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Vite che non sono la tua 3. GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI

Vite che non sono la tua

3. GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI

"A memoria. Storie di poeti" Di Irene Santori. "Io ho deliberato di lasciare un monumento di quella che oggi è la plebe di Roma, non casta, non pia talvolta, sebbene devota e superstiziosa..." Con queste parole il sommo poeta dialettale Giuseppe Gioacchino Belli introduce la sua impresa: ritrarre la plebe della sua città.

26 Mar 2016