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Pantheon 7. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

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7. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Barbiana, quando arrivai, non mi sembrò una scuola. Né cattedra, né lavagna, né banchi. Solo grandi tavoli intorno a cui si faceva scuola e si mangiava." A Barbiana, l'"esilio" in cui viene spedito nel 1954 Don Lorenzo Milani dopo gli anni di Calenzano, fiorisce un modo nuovo di fare scuola, che diventerà presto celebre in Italia e nel mondo. Qui nascono la Lettera aperta ai cappellani militari (1965) sulla disobbedienza civile e la Lettera a una professoressa, frutto della scrittura collettiva dei ragazzi che frequentano la scuola del priore e che dal 1967 in poi venne letta e diffusa in tutto il mondo. Siamo saliti a Barbiana pochi giorni prima della visita di papa Francesco per incontrare un gruppo dei suoi primi allievi, Agostino Burberi, Aldo Bozzolini, Mileno Fabbiani, Nevio Santini, e Piero Cantini, che in questa settima puntata ci raccontano come il Priore cambiò per sempre le loro vite, di giovani contadini timidi e senza istruzione, che si sentivano "inferiori" ai ragazzi di città e che a Barbiana, imparando a leggere, a scrivere, a studiare e a conoscere il mondo, si ripresero la "parola". Entriamo con loro nella piccola aula allestita accanto alla Canonica con foto, libri, manifesti e oggetti usati per la didattica rimasta intatta dopo la morte di Don Lorenzo e tra bilanci e ricordi personali a più voci ascoltiamo le tracce che riaffiorano nella memoria delle lunghe giornate di lezioni e di vita trascorse quassù. Letture Barbiana e La sua scuola. Immagini dell'Archivio della Fondazione Don Lorenzo Milani (a cura di Sandra Gesualdi e Pamela Giorgi) Aska, 2014; Aldo Bozzolini, Barbiana o dell'inclusione. Un allievo racconta. Emi; Aldo Schiavon Don Milani Parole per timidi e disobbedienti, Add Incendi, 2017. Il brano di Fabrizio De André di questa settima puntata è Volta la carta, dall'album Rimini (1978).

24 Giu 2017