Vai al contenuto principale

Le meraviglie Tribunale per i minorenni di Lecce raccontato da Elisabetta Liguori

Le meraviglie

Tribunale per i minorenni di Lecce raccontato da Elisabetta Liguori

Con la scrittrice Elisabetta Liguori raggiungiamo il Tribunale, che si trova extra moenia, partendo da Porta Rudiae, una delle quattro porte di Lecce. Elisabetta Liguori ci ricorda la lunga storia di questo grande edificio, un complesso conventuale inaugurato dai Padri Vincenziani nella prima metà del '700, comunemente noto come "Villa Bobò". Questo luogo è stato attraversato da tante vicende che fotografano la storia della città salentina: da qui partivano lunghe processioni religiose, poi divenne anche convitto e ospedale finché alla fine del diciannovesimo secolo la struttura venne trasformata in casa di reclusione. Alcune vicende di questo carcere ebbero risonanza nazionale come la fuga della primula rossa del banditismo sardo Graziano Mesina nel 1976. Dopo venti anni di abbandono, seguito alla chiusura del carcere nel 1997, questo splendido edificio viene restaurato. Elisabetta Liguori, che lavora qui come direttore, ci porta nei lunghi corridoi finemente decorati: con lei visitiamo la Cappella del '700 restaurata con molta cura, ma anche la stanza ludica dove i minorenni hanno la possibilità di giocare e disegnare perché in generale l'obiettivo è quello di "rendere più amichevole questo luogo" avvicinando il Tribunale alla cittadinanza. Dall'alto della struttura si domina la città di Lecce con le sue meraviglie barocche. Di Elisabetta Liguori ricordiamo il suo romanzo d'esordio "Il credito dell'Imbianchino", edito da Argo di Lecce, finalista al Premio Berto 2005. Il secondo romanzo risale al 2007, " Il correttore ", edito da peQuod di Ancona. Nel 2017 esce una favola allegorica, con illustrazioni da Emanuela Bartolotti, dal titolo "Lo spazio dentro", Musicaos editore.

14 Apr 2019