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Te la do io l'arte Diane Arbus

Te la do io l'arte

Diane Arbus

Diane Arbus vuole essere una testimone del suo tempo: se capita a una sfilata fotografa il pubblico, se passeggia per strada fotografa i bambini. Le piace divertirsi con un'umanità eccentrica: travestiti, prostitute, nani e giganti; lo fa mettendo queste fotografie accanto a chi cerca di inseguire il modello omologato di sogno americano. Secondo la Arbus, i mostri sono l'aristocrazia del mondo dell'emarginazione: quasi tutti attraversano la vita temendo le esperienze traumatiche, mentre quei mostri sono nati insieme al loro trauma, hanno superato il loro esame della vita.

09 Mar 2020