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Maturadio 09. Le conseguenze della prima guerra mondiale

Maturadio

09. Le conseguenze della prima guerra mondiale

Finita la grande guerra l'Europa è ferita, distrutta e sfiancata anche dalla pandemia influenzale della spagnola che contagia un terzo della popolazione mondiale uccidendo, tra il 1918 e il 1920, da 20 a 50 milioni di persone. Il 18 gennaio 1919 si apre a Versailles la Conferenza di Pace di Parigi alla quale partecipano tutti i rappresentanti dei paesi vincitori: Francia, Regno Unito, Italia, Stati Uniti e Giappone. Il presidente degli Usa, Woodrow Wilson presenta il suo programma di pace e di nuovo ordine mondiale riassunto in quattordici punti tra i quali spicca il principio di autodeterminazione dei popoli e del rispetto del principio di nazionalità come base per i futuri assetti europei. La Germania, che in quanto sconfitta non partecipa all'incontro di Versailles, viene considerata come la principale responsabile della guerra ed è costretta a subire condizioni punitive particolarmente umilianti: cessione di territori, smilitarizzazione e pagamento di esorbitanti riparazioni di guerra. A Versailles, la trattativa di pace, è molto complessa: risolve molte questioni ma alimenta anche futuri conflitti e nazionalismi. In Italia, che pure ha ottenuto il Trentino, l'Alto Adige, Istria e Trieste c'è delusione per non aver ricevuto anche la Dalmazia e Fiume. Si diffonde il mito della vittoria mutilata, cavalcato dal poeta Gabriele D'Annunzio che da vita all'impresa di Fiume. Rancori e conflitti nazionalistici preparano il terreno all'ascesa del fascismo in Italia e del nazismo in Germania.

02 Giu 2020