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Qui comincia Maria Grazia Calandrone, "Splendi come vita" (Ponte alle Grazie)

Qui comincia

Maria Grazia Calandrone, "Splendi come vita" (Ponte alle Grazie)

Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Maria Grazia Calandrone, "Splendi come vita" (Ponte alle Grazie) | «"Splendi come vita" è una lettera d'amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c'è una ferita primaria e la madre non crede più all'amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine. Chi scrive rivede oggi la madre con gli occhi di una donna adulta, non più solo come la propria madre, ma come una donna a sua volta adulta, con la sua storia e i suoi propri dolori e gioie. Quando si smette di vedere la propria madre esclusivamente come la propria madre, la si può finalmente "vedere" come essere separato, autonomo e, per ciò, tanto più amabile».(Maria Grazia Calandrone)

08 Apr 2022