
A chi tocca Pensioni: dopo la fine di quota 100 a che punto siamo? Una nuova riforma è allo studio
Pensioni: dopo la fine di quota 100 a che punto siamo? Una nuova riforma è allo studio
Si parla da mesi di una riforma pensioni complessiva che affronti in maniera sistematica il problema della flessibilità dei tempi di uscita ma anche le prospettive di tutela previdenziale per i giovani e rafforzi il sistema di previdenza integrata. L'ultima legge di bilancio ha affrontato solo i problemi più urgenti in sospeso: per esempio la proroga di alcune agevolazioni in scadenza e la fine della sperimentazione della cosiddetta Quota 100. A livello governativo non si sono fermati i lavori sia dei tavoli tecnici istituiti ad hoc, che il confronto tra Governo e sindacati, anche se ora la guerra in Ucraina ha monopolizzato l'attenzione e l'azione del Governo. Nel Rapporto annuale sul coordinamento della finanza pubblica, i magistrati della Corte dei Conti avevano evidenziato il rischio che la spesa previdenziale, nel «prossimo biennio potrà rappresentare un rilevante elemento critico per i conti pubblici» e proponevano di «costruire, eventualmente con gradualità, ma in un'ottica strutturale, un sistema di uscita anticipata che converga su una età uniforme per lavoratori in regime retributivo e lavoratori in regime contributivo puro». Quale sarà il punto di caduta della trattativa tra Governo e Sindacati? Ne parliamo con Luigi Sbarra, Segretario Generale della CISL e con Cesare Damiano, economista, ex Ministro del Lavoro e Presidente della Commissione tecnica di studio sui lavori gravosi e con Giuliano Cazzola, ex deputato, ex dirigente del Ministero del Lavoro, ex sindacalista, ora esponente di +Europa.
16 Mag 2022