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Jack Folla, un dj nel braccio della morte Jack Folla, un dj nel braccio della morte del 02/05/2022

Jack Folla, un dj nel braccio della morte

Jack Folla, un dj nel braccio della morte del 02/05/2022

Ho molti maestri: tutte le notizie che mi hanno insegnato qualcosa. I maestri vivono con me, come quadri, sono foto e articoli appiccicati alle pareti della prigione. In tredici anni sono diventati migliaia. Sono murato vivo in un'edicola a sbarre ma i miei maestri sono aperti come tante finestre. In ciascuna di loro c'è una via di fuga della mente, un modo di evadere diverso dall'altro. Molti di noi non hanno capito che la cultura e la conoscenza ti danno un'ebbrezza sconvolgente, sono meglio che rapinare indisturbati il caveau di una banca svizzera. Leggendo rubi senza peccato dal tesoro del mondo, t'impadronisci di vite ed esperienze altrui, le fai tue e ti arricchisci di conoscenza e bellezza. Io qui in carcere vivo tutte le vostre vite e mi piacciono un sacco. Anche le brutte storie. Oggi vi dono il mio nuovo mondo, una vita intera rubata stanotte in Kenya. Siate tutti con me, per qualche istante, Kikanae Ole Pere, guerriero e capo Masai. Vi va? Altro che oligarchi russi, presidenti, vip. Sono queste le vite che ti cambiano la vita. Kikanae -pensate- non conosce neanche la sua età, sa solo che è nato nella stagione delle piogge. Com'è diventato un capo Masai? "Mi sono guadagnato il rispetto del gruppo sin da quando ero bambino", racconta al quotidiano La Vanguardia. E come hai fatto a farti rispettare? "Sono coraggioso, ero l'unico del villaggio ad andare a scuola".

02 Mag 2022