
Radio3 Scienza La città sepolta
La città sepolta
Prima un tempio, poi un palazzo reale, infine un pozzo negromantico e una cinta muraria in mattoni crudi alta sette metri e larga otto. E poi ancora: manufatti e testimonianze scritte, nomi di re, regine e funzionari. Dal 27 ottobre 1984 al 2010, nel corso di diciassette campagne annuali, nel nordest della Siria è stata portata alla luce un'intera città: Urkesh, oggi in arabo Tell Mozan. Si è scoperto così che Urkesh, fondata nel corso del IV millennio a.C. dagli Urriti, era una delle città più grandi della regione, un centro fiorente di cultura urrita. Per decifrare antiche scritture e scoprire i segreti di civiltà perdute anche il mondo digitale si può rivelare una grande risorsa. Ci racconta "l'emozione di liberare la storia dalla morsa del suolo" l'archeologo italiano all'Università della California a Los Angeles (UCLA) Giorgio Buccellati, che per trent'anni ha diretto gli scavi insieme a sua moglie Marilyn Kelly-Buccellati. Entrambi hanno appena ricevuto il Premio Balzan 2021 per l'arte e l'archeologia. Al microfono Elisabetta Tola
01 Lug 2022