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I teatri alla radio 1. Drammaturghi del '900: Fabbri - Processo di famiglia, 1a parte

I teatri alla radio

1. Drammaturghi del '900: Fabbri - Processo di famiglia, 1a parte

Inizia questa settimana un ciclo, a cura di Silvana Matarazzo, dedicato agli autori dimenticati del nostro Novecento, le cui opere sono state rappresentate nel secolo scorso sui principali palcoscenici italiani ed europei, ma che negli ultimi anni stentano a trovare spazio nei cartelloni teatrali. Protagonista questa settimana della nostra retrospettiva è Diego Fabbri, drammaturgo, sceneggiatore e giornalista, nato nel 1911 a Forlì e morto nel 1980 a Riccione. Direttore di importanti riviste, tra cui Il Dramma, ha curato per la Rai, sia per la radio che per la televisione, l'adattamento di drammi e romanzi. Autore di cinquanta drammi, tra cui Processo di famiglia, Processo a Gesù, Veglia d'armi, Processo Karamazov o La leggenda del Grande Inquisitore, Fabbri riconosceva all'arte una forte valenza sociale, anche se non politica. L'artista, infatti, doveva sentirsi libero dalle influenze dei partiti e porsi, invece, al servizio dell'uomo, inteso nella sua essenza più profonda. Il ciclo dedicato agli autori italiani del secolo scorso, a cura di Silvana Matarazzo, inizia con il dramma di Diego Fabbri incentrato sul tema dell'adozione, trasmesso da Radiodue nel 1954. La regia era di Alessandro Brissoni e il cast comprendeva attori del calibro di Memo Benassi, Lilla Brignone, Enrico Maria Salerno e Glauco Mauri

12 Set 2022