Vai al contenuto principale

Qui comincia Julien Gracq, "La letteratura da voltastomaco" (De Piante Editore)

Qui comincia

Julien Gracq, "La letteratura da voltastomaco" (De Piante Editore)

Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Julien Gracq, "La letteratura da voltastomaco" (De Piante Editore) | Il sordido sistema della produzione editoriale in serie, che fa leva sulla vanità e sull'ingordigia dei cretini, la burocratica indecenza dei premi letterari è stata svelata con crudele eleganza da Julien Gracq in un saggio micidiale, che fece epoca e non lascia scampo, "La Littérature à l'estomac" (1950), qui proposto in nuova traduzione. Ritenuto "l'ultimo dei classici" francesi, autore di un'opera pionieristica che conta capolavori come Nel castello di Argol e La riva delle Sirti, Gracq stigmatizza l'ansia esibizionistica degli scrittori contemporanei, la malizia degli editori che rincorrono il "caso", accecati dai bilanci e dalle statistiche, la generica stupidità dei lettori. Fedele alla propria poetica, Gracq pubblicò sempre con il piccolo editore José Corti; quando lo onorarono con il premio Goncourt, preferì rifiutare. Non aspettava altro.

01 Set 2022