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Qui comincia Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso (Musei Civici, Domodossola)

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Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso (Musei Civici, Domodossola)

Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso (Domodossola, Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco, dal 15 luglio all'11 dicembre) a cura di Antonio D'Amico e Federico Troletti | I Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco a Domodossola ospitano una mostra, dedicata al ruolo della donna negli anni che chiudono l'Ottocento e aprono il XX secolo, in un percorso ricco di accostamenti tra dipinti, sculture, fotografie, macchine fotografiche d'epoca e abiti che prende l'avvio da alcuni capolavori di Giovanni Boldini per poi soffermarsi sulla donna dipinta da Zandomeneghi, Mario Cavaglieri, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Vittorio Amedeo Corcos, Giacomo Grosso, Cesare Maggi, Carrà, Pellizza da Volpedo, fino a Sironi, Modigliani e Picasso. La mostra espone oltre sessanta opere tra dipinti, sculture, macchine fotografiche d'epoca, abiti e fotografie, poste fra loro in una serie di accostamenti che indagano le interconnessioni tra le varie manifestazioni della modernità, ponendo sempre al centro della ricerca la città di Domodossola che in questi decenni era più che mai viva protagonista dei tempi. Dal percorso espositivo emerge con forza la vera protagonista assoluta della mostra: la figura femminile, la donna nelle sue diverse sfaccettature che diventa chiave di lettura della modernità. Le donne sono presenti nelle opere di Boldini, Zandomeneghi, Cavaglieri, Corcos, Carrà, Pellizza da Volpedo e Sironi a volte intellettuali, altre lavoratrici, giovani o anziane, madri o figlie. Queste figure si fanno testimoni dei tempi che evolvono e del mutare del gusto estetico, dai ritratti in tulle e crinoline della fine dell'Ottocento le ritroviamo tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento rappresentate da Sironi come figure solide e spoglie di orpelli e con un segno forte e melancolico ne "Le Corsage a Carreaux" di Picasso. Si indagano, quindi, le mutazioni del gusto e della sensibilità della società che passa dalla vita in campagna con un andamento lento, alla città, specchio di innovazione e modernità, elementi che sono rintracciabili nel grande "racconto" intimo di Leonardo Dudrevuille, un capolavoro assai raro, e di notevoli dimensioni, di proprietà della Fondazione Cariplo, nello struggente saluto di una madre alla figlia di Italo Nunes Vais, fino alla visione cubista di Picasso.

20 Nov 2022