Vai al contenuto principale

Qui comincia Robert Capa. L'opera 1932-1954 (Palazzo Roverella, Rovigo)

Qui comincia

Robert Capa. L'opera 1932-1954 (Palazzo Roverella, Rovigo)

Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Robert Capa. L'opera 1932-1954 (Rovigo, Palazzo Roverella, dall'8 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023), a cura di Gabriel Bauret | Una retrospettiva di circa 130 fotografie selezionate dagli archivi dell'agenzia Magnum Photos: una combinazione di scatti emblematici dell'opera di Capa e immagini apparse più raramente, che verranno sviluppate appositamente per l'esposizione. L'ambizione della mostra è soprattutto quella di lasciar intuire attraverso le immagini proposte alcune sfaccettature di un personaggio passionale e in fin dei conti inafferrabile, sicuro di sé, insaziabile ma forse mai del tutto soddisfatto, che non esita a rischiare la vita per i suoi reportage, come per riecheggiare i rischi corsi giocando a poker. Difatti, Capa ha sempre manifestato un temperamento da giocatore d'azzardo. La mostra racconterà: il ruolo di Capa come testimone storico, indissociabile dall'impegno per una causa che in parte trova le sue motivazioni nelle origini del fotografo. «Per me, Capa indossava l'abito di luce di un grande torero, ma non uccideva; da bravo giocatore, combatteva generosamente per se stesso e per gli altri in un turbine. La sorte ha voluto che fosse colpito all'apice della sua gloria", ebbe a scrivere di lui Henry Cartier-Bresson. L'esposizione non si limita alle rappresentazioni della guerra che hanno forgiato la leggenda di Capa. Nei reportage del fotografo, come in tutta la sua opera, esistono quelli che Raymond Depardon chiama "tempi deboli": contrapposti ai tempi forti che caratterizzano le azioni; i tempi deboli sono momenti concentrati sugli esseri umani, la loro natura e la loro personalità. Le caratteristiche formali ed estetiche delle immagini di Capa affrontate più raramente ma che contribuiscono alla qualità e all'impatto delle sue fotografie: inquadratura, composizione, espressione del movimento, distanza dal soggetto. La gran parte delle fotografie scelte è in bianco e nero, ma forse non tutti sanno che di alcune immagini esistono anche copie a colori, specialmente di quelle dell'ultimo reportage in Indocina. Saranno presenti anche riproduzioni di provini e pagine dei quaderni di Robert Capa (provenienza: Bibliothèque Nationale de France e agenzia Magnum), le pubblicazioni dei suoi reportage sulla stampa francese e americana (riproduzioni delle foto a doppia pagina), gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l'impegno politico, la guerra.

28 Nov 2022