Vai al contenuto principale

Tutta la città ne parla La Cop 27 di Sharm el Sheik e la questione climatica

Tutta la città ne parla

La Cop 27 di Sharm el Sheik e la questione climatica

Con il ritardo di un anno, per motivi legati alla pandemia, è riunita da domenica 6 fino al 18 novembre la nuova conferenza sul clima a Sharm el Sheikh. Nel frattempo sono indubbiamente rallentati gli impegni di alcuni paesi europei nel processo di decarbonizzazione, complice la guerra della Russia in Ucraina e la conseguente crisi nell'approvigionamento energetico. I momenti cruciali del vertice si tengono oggi e domani con i capi di Stato e di governo. Una sessione di alto livello vedrà partecipare soprattutto i ministri tra il 15 e il 18 novembre. Per quanto riguarda l'Italia Giorgia Meloni nella sessione plenaria di Cop27 ha dichiarato che il nostro paese manterrà tutti gli impegni presi a partire dall'accordo di Parigi del 2015 (limitare ben al di sotto dei 2 gradi Celsius il riscaldamento medio globale rispetto al periodo preindustriale) con l'obiettivo di triplicare il fondo per la transizione energetica a favore dei Paesi in via di Sviluppo portandolo a 1,4 miliardi annui. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha parlato della necessità di un "patto storico" tra economie sviluppate ed emergenti per evitare il suicidio collettivo. Al lavoro indefesso in queste ore i cosiddetti sherpa, che in questo caso sono due donne a cui Gutierrez ha affidato la guida delle trattative sulla finanza climatica: la ministra dell'Ambiente cilena Maisa Rojas (fisica climatologa laureata a Oxford) e l'inviata speciale della Germania, Jennifer Morgan, che ha diretto Greenpeace International e ha combattuto battaglie a fianco degli indigeni in Amazzonia. La sfida? Mettere d'accordo i rappresentanti di ca 200 paesi. Sullo sfondo, ma in primo piano nell'attenzione italiana, la vicenda di giulio Regeni. La ripresa degli incontri ufficiali con il vertice del paese che ospita la COP 27, il generale Al Sisi, rafforzerà o indebolirà le ragioni di chi cerca ancora verità e giustizia per Giulio? Ospiti di Pietro Del Soldà Daniela Bernacchi, segretaria generale e direttrice esecutiva del network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGCN Italia), Matteo Giusti, africanista di Limes, Antonello Pasini, fisico climatologo del Cnr e autore di molte pubblicazioni specialistiche, insegna Fisica del clima a Roma Tre e Sostenibilità ambientale - Aspetti scientifici all'Università Gregoriana di Roma. Vicepresidente della Società italiana per le scienze del clima, ha vinto il premio nazionale di divulgazione scientifica con il blog "Il Kyoto fisso" per la rivista "Le Scienze". Con Grammenos Mastrojeni ha pubblicato "Effetto serra effetto guerra. Clima, conflitti, migrazioni: Italia in prima linea" (Chiarelettere, 2017) e "L'equazione dei disastri" (Codice Edizioni, 2020), Sara Segantin, attivista per il clima, tra le fondatrici di Fridays For Future Italia, con Rizzoli ha pubblicato ""Non siamo eroi"(2021), Giovanni Bianconi  inviato speciale del "Corriere della Sera", giornale per il quale segue i principali fatti di cronaca giudiziaria, terrorismo, criminalità e politica della giustizia, anche voce di Prima Pagina qui su Radio3, ricordiamo i suoi ultimi libri "Un pessimo affare. Il delitto Borsellino e le stragi di mafia tra misteri e depistaggi" (Solferino 2022) e "Terrorismo italiano" (Treccani, 2022). Oggi sul Corriere si occupa del caso Regeni.  

08 Nov 2022