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Qui comincia László F. Földényi, "I luoghi della morte vivente" (La Vita Felice)

Qui comincia

László F. Földényi, "I luoghi della morte vivente" (La Vita Felice)

Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | László F. Földényi, "I luoghi della morte vivente. Kafka, De Chirico e gli altri" (La Vita Felice), trad. di Andrea Rényi, prefazione di Viktoria Radics | Cosa collega la prospettiva geometrica, le utopie architettoniche dal Rinascimento all'Illuminismo, le atmosfere rarefatte della pittura metafisica e i racconti stranianti di Kafka? In questo saggio László F. Földényi prende le mosse «da Platone e arriva suppergiù a oggi, perlustra il Rinascimento, l'Illuminismo e le rivoluzioni, e raggiunge il periodo dello stalinismo e del nazismo. [...] Sul modello del sonetto magistrale definisco questo breve saggio di Földényi un 'saggio magistrale', perché è molto denso, pieno di rime, ed è molto ben strutturato. Vi si stabiliscono connessioni tra opere d'arte molto diverse di epoche diverse, tra creazioni di vari tipi e tra valori diversi, pensieri e fatti incontestabili. La mano è guidata da immagini scritte, dipinte e disegnate dell'immobilità, che entrano in movimento. Questo libro ci regala anche una piccola pinacoteca e un breviario, e ci permette di ricapitolare la storia spirituale di 2500 anni. Chissà se potremo tramandare ancora questa tradizione». (dalla prefazione di Viktoria Radics)

17 Gen 2023