Vai al contenuto principale

Radio3 Mondo Kosovo, nuovi scontri a nord | Vučić e armi al centro delle manifestazioni in Serbia

Radio3 Mondo

Kosovo, nuovi scontri a nord | Vučić e armi al centro delle manifestazioni in Serbia

I serbi del Kosovo si sono radunati davanti agli edifici municipali del Kosovo settentrionale, a maggioranza serba, protestando contro l'insediamento sindaci di etnia albanese appena eletti, mentre la polizia del Kosovo e la missione di pace della NATO in Kosovo, KFOR, hanno aumentato la loro presenza per proteggere l'area. Le proteste sono iniziate venerdì, primo giorno di lavoro dei sindaci appena eletti, quando decine di cittadini e poliziotti sono rimasti feriti, così come 34 militari del personale KFOR. I serbi locali negano la legittimità delle recenti elezioni, che hanno boicottato in massa e in cui ha votato solo il 3,47% delle persone. Sia l'UE che gli Stati Uniti hanno criticato le autorità kosovare per aver usato la forza per far entrare i sindaci contestati nei loro edifici comunali e per aver destabilizzato la situazione nel nord del Kosovo e hanno messo in guardia da qualsiasi azione che possa infiammare le tensioni etniche. | Due grandi raduni politici si sono tenuti a Belgrado alla fine della scorsa settimana: venerdì si sono riuniti i sostenitori del partito di governo SNS del presidente Aleksandar Vučić e sabato si sono invece tenute le proteste antigovernative "Serbia contro la violenza" guidate dall'opposizione per chiedere le dimissioni del presidente Vucic a seguito di due sparatorie di massa avvenute all'inizio del mese a Belgrado e nelle sue vicinanze. Vučić ha annunciato che avrebbe parlato al raduno SNS di venerdì come presidente del Paese, non come presidente del partito. "La gente ha cercato qualcuno da incolpare dopo due tragedie e le proteste hanno riunito molte persone che vogliono che qualcosa cambi o che i loro figli siano più sicuri", ha detto Vučić. La manifestazione di venerdì è stata seguita sabato dalla quarta protesta antigovernativa "Serbia contro la violenza", guidata dall'opposizione, cominciata davanti all'Assemblea nazionale e che si è conclusa di fronte all'emittente nazionale RTS. Ne parliamo con Srdjan Cvijić, politologo e analista per le relazioni esterne dell'Unione europea, Senior Policy Analyst presso la Open Society Foundations di Bruxelles e membro del gruppo di consulenza politica dei Balcani in Europa. Con Marina Lalovic ai microfoni.

30 Mag 2023