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Due volte che sono morto 4. Cabriolet

Due volte che sono morto

4. Cabriolet

È l'aprile del 1999, una notte, rientrando a casa, Paolo Nori a un incrocio si scontra con un'auto e la sua due cavalli va a sbattere. Prende fuoco, la capotte gli si scioglie addosso provocandogli ustioni gravi. L'altra auto è a gas: rischia di esplodere da un momento all'altro. Tre uomini accorrono e lo estraggono dall'abitacolo. Viene portato all'ospedale. Resterà per 77 giorni al Centro grandi ustionati di Parma, curato dal dottor Donatello Di Mascio. Nori non lo vede da allora: lo va a cercare per farsi raccontare in che stato arrivò da lui e come andò quel primo litigio tra loro che ricorda in modo vago. Grazie a Di Mascio trova anche un suo compagno di degenza, Rocco, con cui condivise l'esigenza di indossare una tutina aderentissima.

21 Set 2023