
16 Ottobre 1943 2. L'accerchiamento
2. L'accerchiamento
La mattina del 16 ottobre 1943, è un sabato: il terzo giorno di Sukkòt dell'anno ebraico 5704. A Roma il cielo è plumbeo e piove. Dalle prime ore dell'alba, le truppe dei soldati tedeschi circondano il quartiere dell'ex ghetto e bloccano ogni accesso. Per gli abitanti del reticolo di vicoli e piazze che si raccolgono intorno al Portico d'Ottavia, sarebbe un giorno di riposo e di festa. Ma il loro sonno viene interrotto brutalmente alle 5 e 30 quando inizia il rastrellamento: casa per casa, porta dopo porta. La sorpresa e l'incredulità cedono il passo all'angoscia. Man mano che "l'operazione" procede si intrecciano le storie, le prospettive, le scelte obbligate: intere famiglie ancora in pigiama prelevate sui camion coperti dai teli militari, cittadini che provano a capire cosa sta succedendo e vengono catapultati in un incubo, altri che rocambolescamente riescono a fuggire tra espedienti geniali e coincidenze fortuite. Il destino per tutti, però, appare incomprensibile. Il futuro, insondabile.
12 Ott 2023