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16 Ottobre 1943 7. Verso una meta senza nome

16 Ottobre 1943

7. Verso una meta senza nome

I prigionieri vengono stipati nei vagoni di un convoglio composto da 28 carri bestiame che occupa un binario morto della Stazione Tiburtina. Lettere, biglietti, righe e raccomandazioni scritte in fretta, riescono ad essere consegnati a parenti e conoscenti o rimangono pietosamente tra le rotaie. Sarà un viaggio disumano, interrotto da molte soste prolungate, funestato dal freddo, dalla fame e dalla sete. E segnato da un'"avvilente promiscuità". Dopo un tragitto interminabile - con i primi inevitabili caduti e la dissoluzione di ogni flebile ottimismo - il treno conclude la sua corsa. Il convoglio rimane sigillato tutta la notte. Alle prime luci del mattino, il carico umano viene finalmente fatto scendere in un luogo dal nome "muto", ancora sconosciuto a tutti: Aushwitz-Birkenau.

12 Ott 2023