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Cento un secolo di Radio Torniamo alle origini: Guglielmo Marconi, la Voce della radio

Cento un secolo di Radio

Torniamo alle origini: Guglielmo Marconi, la Voce della radio

Torniamo alle origini, parliamo della Voce della radio, dell'uomo scienziato considerato il papà della radio. L'11 dicembre 1896 William Preece, ingegnere capo e direttore generale del British Post Office, dichiarò che Guglielmo Marconi aveva ideato per primo un nuovo ed utilissimo mezzo di comunicazione tra le genti. E nel 1897 fu fondata la società industriale di Marconi. A Guglielmo Marconi si deve lo sviluppo di un efficace sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, ovvero la telegrafia senza fili o radiotelegrafo, che ebbe notevole diffusione, la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio e della televisione e in generale di tutti i moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione che utilizzano le comunicazioni senza fili, e che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909, condiviso con Carl Ferdinand Braun. Ascoltiamo la voce di Guglielmo Marconi presa da materiale audio grezzo conservato nelle Teche della Rai, databile 1932. Poi un altro simbolo della Radio: il cinguettino squillante dell'uccellino della radio. In realtà si tratta di un segnale di intervallo, che si ascolta negli intervalli o pause tra due trasmissioni radiofoniche in onda da due luoghi diversi. Un bravo artigiano in una cassetta di legno ha nascosto un marchingegno, per il quale abbassando una levetta si ottiene il cinguettino di un usignolo. Ascoltiamo al microfono di Pier Francesco Listri i ricordi sul suono dell'iconico uccellino di Renzo Arbore, Maurizio Costanzo, Dino Verde e Antonio Amurri. Infine per 'I ricordi della sera' Giuseppe Ungaretti legge "La madre" poesia tratta da "Sentimento del Tempo", letta durante il programma "Serio ma non troppo", a cura di Marina Como, Secondo Canale il 1 febbraio 1969. Con Umberto Broccoli. Regia di Luca Bernardini.

03 Ott 2023