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Tre soldi A tutti i costi

Tre soldi

A tutti i costi

"A tutti i costi" di Chiara D'Ambros | Questa è una storia di lavoro e salute, di sostanze invisibili e acque inquinate, di paesaggi contaminati e vite compromesse. La voce dei lavoratori della Miteni, una fabbrica di prodotti chimici, di un medico, di attivisti ci porteranno attraverso un viaggio sonoro in Veneto, regione che a partire dagli anni '60, ha conosciuto uno sviluppo economico fulminante. Questo territorio si arricchisce, ma a costi altissimi per l'ambiente e spesso per la salute. È in questi anni che nasce la RiMar, Ricerche Marzotto, che a fine anni '80 verrà venduta a Mistubishi e Enichem diventando così, Miteni: una fabbrica in cui si producevano i derivati del fluoro, gli Pfas, "molecole indistruttibili". Nel tempo si è scoperto che causavano danni, anche gravi alla salute. I lavoratori della Miteni sono risultati essere i più contaminati al mondo. Ad aggravare questa situazione è stata la contaminazione di Pfas delle falde acquifere e quindi dell'acqua dei comuni a valle della fabbrica. Una crisi di proporzioni enormi che ha danneggiato l'ambiente. Si pone così una domanda fondamentale: lavoro a tutti i costi? Anche a discapito dei danni ambientali e alla salute?

Episodi

27 Apr 2020

1. Lavoro, dignità e salute | A tutti i costi | di Chiara D'Ambros

#1 Lavoro, dignità e salute - Renato e Denis sono due operai di un'azienda di prodotti chimici di Trissino, nel vicentino. Un lavoro ben retribuito e più che dignitoso, perché richiedeva grande professionalità e competenza. Il lavoro è una componente importante nella vita di ognuno, parte della nostra identità, se non altro per il tempo di vita che dobbiamo dedicarci . Un lavoro dignitoso e che dia riconoscimento a chi lo fa è un valore. Ma scoprire che il posto di lavoro che ti ha consentito di comprarti la casa e di vivere, di manifestare competenza e professionalità, di vivere con senso le giornate lavorative, ti ha fatto accumulare nel sangue sostanze tossiche, che secondo recenti studi si sono rivelate pericolose, lascia sbigottimento e spavento.
28 Apr 2020

2. Sostanze invisibili | A tutti i costi | di Chiara D'Ambros

#2 Sostanze invisibili - "Chi lavora con le sostante chimiche certezze non ne ha" così Denis parla del suo lavoro. Gli operai della fabbrica in questione sono stati assicurati per anni dagli stessi medici di fabbrica, sul fatto che le sostanze che trattavano non erano pericolose. I lavoratori quindi affrontavano le proprie mansioni con responsabilità ma senza paura. Con il tempo, però, studi medici hanno rilevato che quelle sostanze non erano così innocue, tutt'altro. D'altra parte, come spiega Renato stesso, uno dei due operai che ci accompagna in questo viaggio, è difficile riconoscere come qualcosa faccia male se non provoca dolore.
29 Apr 2020

3. Dispositivi di protezione individuale | A tutti i costi | di Chiara D'Ambros

#3 Dispositivi di protezione individuale tra adeguatezza e il bastare - Le fabbriche ad alto rischio per tecnici e operai che lavorano a stretto contatto con sostanze e per l'ambiente, non solo esistono, ma danno origine anche una serie di prodotti che rendono la nostra vita quotidiana più agevole, comoda, efficiente. Alcuni sono ritenuti di prima necessità come per esempio i farmaci. La questione è: si può produrre mettendo in sicurezza sia i lavoratori che l'ambiente? Oggi in tempi di Covid19 abbiamo imparato a conoscere tutti cosa sono i DPI e sono diventati indispensabili per molte tipologie di lavori. Possono essere uno strumento di garanzia per la salute. Un fattore è certo, perché siano efficaci devono essere utilizzati adeguatamente. Tuttavia, se è vero che proteggono noi esseri umani dalle sostanze tossiche, non si deve trascurare il fatto che i DPI non proteggono l'ambiente da quest'ultime.
30 Apr 2020

4. Lavoro e territorio, stessa terra, stessa acqua | A tutti i costi | di Chiara D'Ambros

#4 Lavoro e territorio, viviamo tutti sulla stessa terra, beviamo tutti la stessa acqua - Gli operai della Miteni una volta scoperta la tossicità delle sostanze con cui hanno lavorato per anni e il conseguente disastro ambientale che coinvolgeva centinaia di migliaia di cittadini, si sono trovati di fronte a un dilemma enorme: salvaguardare il loro posto di lavoro o la propria salute? Da questa vicenda è nata una grande mobilitazione civile, coordinata da Alberto uno storico attivista attento del luogo, che ha unito le varie parti in campo, alla luce di una nuova consapevolezza: il sistema produttivo doveva iniziare a tener conto sia della salute che dell'ambiente.
01 Mag 2020

5. La svolta green è davvero possibile? | A tutti i costi | di Chiara D'Ambros

#5 La svolta green è davvero possibile? - Terra povera, arretrata e di grande emigrazione, il vicentino ha conosciuto una espansione economica impensabile in pochi anni. Tra gli anni '70 e '80 era molto diffuso il pensiero che fosse "meglio morire di tumore che di pellagra", come ricorda Luciano uno degli attivisti che si è sempre battuto per la tutela dell'ambiente in queste valli pedemontane. Gli stessi lavoratori della fabbrica, protagonista di queste puntate, si sono trovati davanti al dilemma tra la salvaguardia del posto di lavoro e la difesa della propria salute e dell'ambiente. La tutela della salute e dell'ambiente è una questione ormai indiscutibile. Il mondo produttivo è pronto? La svolta green è davvero possibile? I costi e la concorrenza lo permetteranno?