
Tre soldi Bayt - In viaggio verso casa
Bayt - In viaggio verso casa
"Bayt – In viaggio verso casa" di Marzia Coronati, con la Rivista e Centro Studi Conforti, musiche di Dario Coletta, immagini di Michele Lipori | A novembre 2019 ho seguito il viaggio di 113 persone, 113 tra quel milione di profughi siriani che oggi vive in Libano. I 113 hanno una cosa in comune, una piccola coincidenza che ha cambiato il corso del loro destino: l'incontro con gli operatori dei corridoi umanitari, un programma che organizza traghettamenti sicuri dal Libano a l'Italia per le persone in fuga dalla guerra. Bayt in lingua araba si può tradurre con "casa", ma il suo significato va oltre le pareti, evoca emozioni, desideri, aspettative, dinamiche intorno al luogo abitato. In Medio Oriente la bayt è sacra. Ho accompagnato i 113 negli ultime preparativi e ho potuto constatare che nessuno di loro in Libano è riuscito a ricostruire la propria bayt frantumata dai bombardamenti, la speranza è che in Italia le cose vadano diversamente. In queste settimane a Bruxelles si sta discutendo la possibilità di istituzionalizzare i corridoi umanitari. La macchina, attiva dal 2016, è ormai oliata e se a coprirne i costi fossero le istituzioni i numeri dei beneficiari potrebbero drasticamente aumentare. I proponenti del progetto dei corridoi umanitari europei hanno ipotizzato di iniziare dalla Libia, dove attualmente cinquanta mila profughi sono in cerca di un posto sicuro in cui costruire la loro bayt.