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Le meraviglie Cattedrali e duomi

Le meraviglie

Cattedrali e duomi

Cattedrali e duomi italiani raccontati a Radio3 da scrittori, poeti, studiosi e artisti

Episodi

04 Feb 2023

Torre di Pisa raccontata da Giulia Ammannati

Giulia Ammannati che insegna paleografia alla Normale di Pisa, ed è stata protagonista del ritrovamento della firma di Bonanno Pisano che certifica la sua paternità della Torre ci accompagna all'interno di un luogo che rappresenta nel mondo la grandezza della Repubblica di Pisa. A partire dal 9 agosto saranno celebrati gli 850 anni della Torre di Pisa con le iniziative dell' Opera della Primaziale Pisana: l'ente che da sempre gestisce tutto il complesso monumentale. (https://www.opapisa.it/ ) Ricordiamo di Giulia Ammannati il volume: Menia Mira Vides. Il Duomo di Pisa: le epigrafi, il programma, la facciata (Ist. Editoriali e Poligrafici, 2019)
21 Gen 2023

Duomo di Enna raccontato da Emanuela Garofalo

Con Emanuela Garofalo, architetta e storica dell'architettura, raggiungiamo la città di Enna, nel cuore della Sicilia, dove veniamo introdotti ad alcuni tra i molteplici aspetti di una chiesa imponente e ricca di storia: il Duomo. Per approfondire e conoscere meglio questo luogo mirabile ricordiamo il suo volume: "La rinascita cinquecentesca del Duomo di Enna" (Edizioni Caracol 2007). Emanuela Garofalo, è professoressa associata all'Università degli Studi di Palermo. I suoi interessi di studio sono rivolti principalmente alla storia dell'architettura tra Sicilia e Mediterraneo occidentale nel tardo-medioevo e nella prima età moderna. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: Le arti del costruire. Corporazioni edili, mestieri e regole nel Mediterraneo aragonese (XV-XVI secolo); Crociere e lunette in Sicilia e in Italia meridionale nel XVI secolo.
12 Giu 2022

Cattedrale di San Lorenzo a Genova, raccontata da Carlo Tosco

A Genova, con Carlo Tosco attraversiamo un luogo che riflette la storia delle repubbliche marinare e del mediterraneo. Caro Tosco, è professore ordinario di Storia dell'Architettura al Politecnico di Torino e coordina il corso di laurea in Progettazione delle aree verdi e del paesaggio. Ha pubblicato volumi e saggi sulla architettura del medioevo e sulla storia del paesaggio, tra i suoi lavori: L'architettura medievale in Italia (Il Mulino 2016); Le abbazie cistercensi (Il Mulino 2017); Storia dei giardini: dalla Bibbia al giardino all'italiana (Il Mulino 2018).
05 Dic 2021

Duomo di Urbino raccontato da Silvia Cuppini

Entrando in questa chiesa - il Duomo di Urbino - ci si sente bene perché c'è una coerenza di racconto, di decorazioni, c'è un qualcosa che è stato pensato che- anche se non sappiamo la storia di ciascuna pala, dipinto o arredo - ci fa sentire circondati da un'armonia che ci porta dentro la storia dell'umanità e ci fa percorrere il pellegrinaggio del fedele, tappa dopo tappa, verso il regno del cielo. Questa regia architettonica e artistica che rende questa chiesa così unica fu opera dell'Arcivescovo Alessandro Angeloni che tra il 1855 e il 1859 progettò con il Valadier il Duomo e ne realizzò il percorso simbolico al suo interno. Con la storica dell'arte, Silvia Cuppini, scopriamo uno dei pilastri della memoria e dell'identità cittadina a pochi passi dal Palazzo Ducale. Silvia Cuppini, docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Urbino "Carlo Bo", ha "usato" lo sguardo contemporaneo per interpretare il mondo delle immagini e per comunicarle anche attraverso progetti di allestimento di musei e mostre, fra queste: Roma, Chiostro del Bramante 2012, Gli Orientalisti; 2014 Alma Tadema; 2016 I Macchiaioli e James Tissot.
23 Gen 2021

Cattedrale di Monreale raccontata da Vito Bianchi

Il Duomo di Monreale è lo specchio di una storia straordinaria ed esemplare. Con lo storico Vito Bianchi ripercorriamo le vicende degli "uomini del nord" i Normanni che hanno fondato il Regno di Sicilia e che commissionarono questa chiesa. Fu Guglielmo II a creare una nuova sede episcopale anche per segnare il suo potere sull'isola. Vennero chiamate le migliori maestranze del tempo dall'Itala e dall'Oriente per realizzare una delle più grandi e rilucenti cattedrali dell'Europa medioevale. Vito Bianchi scrittore, studioso di Archeologia, Storia e Memoria, insegna dal 2001 all'Università degli Studi di Bari "A. Moro, scrive sulla rivista "Medioevo", e ha firmato le monografie "Il castello. Un'invenzione del Medioevo" (De Agostini-Rizzoli, Milano 2001) e "L'Islam in Italia" (De Agostini-Rizzoli, Milano 2002). Con gli Editori Laterza ha pubblicato "Gengis Khan. Il principe dei nomadi" (terza edizione 2014), "Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina" (quarta edizione 2018), "Castelli sul mare" (prima edizione 2008) e "Otranto 1480. Il sultano, la strage, la conquista" (terza edizione 2018). Per Raffaello Cortina Editore ha scritto "Dracula. Una storia vera" (Milano 2011). Per Arnoldo Mondadori Editore, nella collana "I classici della Storia", ha dato alle stampe il volume "Gengis Khan e Marco Polo" (Milano 2011).
23 Set 2017

Cattedrale di Matera raccontata da Marta Ragozzino

Con Marta Ragozzino, storica dell'arte, direttrice del Polo museale della Basilicata e materana d'adozione dal 2010 visitiamo la Cattedrale di Matera, riaperta al pubblico nel 2016 dopo ben 13 anni di restauri. Questo maestoso tempio edificato in stile romanico pugliese fra il 1230 e il 1270 che sorgeva sul punto più alto della città di allora, in modo da svettare sui Sassi Barisano e Caveoso, ci permette oggi di leggere la storia artistica e culturale di Matera nelle sue molte stratificazioni e sfaccettature. Il viaggio in quella che sarà la capitale della cultura nel 2019 non può che partire da qui, dalla potenza visiva straordinaria di questa meraviglia "ritrovata" e restituita ai materani prima ancora che ai tanti turisti che affollano la città. Quella che scopriamo attraverso il racconto suggestivo di Marta Ragozzino è una chiesa enorme, del tutto fuori scala rispetto alle architetture tipiche del resto della città, con una severa facciata romanica di pietra chiara, semplice e maestosa e un interno che brilla di dorature barocche e sfavillanti. La Cattedrale è intitolata alla Madonna della Bruna, patrona della città  e proprio sulla piazza davanti al suo ingresso il 2 luglio ha inizio e si conclude il trionfale corteo del carro di cartapesta della Festa della Bruna, un appuntamento che da secoli, è il rito popolare per eccellenza,  sacro e profano insieme, molto sentito e partecipato da tutta la città.
20 Mag 2017

Cattedrale di Otranto raccontata da Flavio de Marco

Flavio de Marco costruisce una relazione tra i mosaici della Cattedrale di Otranto e l'arte contemporanea, l'insieme del mosaico può essere letto come un Ipertesto e sembra già mettere in opera il funzionamento della rete . Attraversando le navate della Cattedrale l'artista intreccia suggestioni e assemblaggi narrativi in un costante gioco tra il presente e il passato. Ascoltiamo la voce dell'audio-guida e i canti dei monaci che vivono questa chiesa per giungere alla teca dove sono conservati i teschi dei martiri otrantini massacrati nel 14 Agosto 1480 dai turchi perché rifiutavano di convertirsi all'Islam. Flavio de Marco (Lecce, 1975), artista, riflette sull'esperienza del paesaggio attraverso il linguaggio della pittura. Dal 1997 ha partecipato a numerose esposizioni in gallerie e musei in Italia e all'estero. Tra le mostre personali ricordiamo quelle relative al progetto "Stella" presso il Künstlerhaus Bethanien di Berlino e la Frankendael Foundation di Amsterdam nel 2013 e presso la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma nel 2014. Ha fondato Rivista. È stato docente presso l'Accademia di Belle Arti di Brera dal 2002 al 2010. Vive e lavora a Berlino. Tra i suoi libri "Futuri Maestri" Editrice Salentina 2017, "Stella " Montanari editore, 2013
15 Dic 2019

Cattedrale di San Ciriaco ad Ancona raccontata da Massimo Raffaeli

Massimo Raffaeli inizia il suo racconto dal piazzale del Duomo di San Ciriaco che si affaccia sul mare Adriatico e sul porto di Ancona, con le sue banchine e le sue navi sempre in piena attività. Dall'alto del colle Guasco,  seppure di scorcio si può vedere sorgere e tramontare il sole, e proprio qui Luchino Visconti, nel 1943, girò alcune scene del suo film Ossessione riprendendo la Cattedrale e il dedalo di vicoli che a quel tempo dal piazzale scendevano fino al mare (e che, proprio qualche mese dopo, furono rasi al suolo da un bombardamento alleato). Oggi al posto dei vicoli c'è una strada panoramica circondata da una vegetazione foltissima, verde e rigogliosa che porta davanti all'ingresso di San Ciriaco. Esploriamo  poi la Cattedrale, capolavoro medievale di pietra bianca,  scoprendone la facciata, il campanile, la Cupola, la cripta dove sono conservate le spoglie del Santo patrono della città, e assaporandone il silenzio e la composta  ieraticità.  Compagni di viaggio della nostra guida sono le presenze storiche, letterarie e soprattutto poetiche evocate durante tutto il percorso.