
Tre soldi Come i gatti di Cipro - viaggio da Nicosia a Famagosta
Come i gatti di Cipro - viaggio da Nicosia a Famagosta
Nel 2004 Cipro è entrata a far parte dell'Unione Europea, portando con sé la peculiarità della sua storia e un segno piuttosto ingombrante: 180 chilometri di zona cuscinetto che dividono l'isola a metà. La "linea verde" non è solo il confine tra il sud greco e l'autoproclamata del nord, che si sostiene grazie agli aiuti della Turchia; è anche il segno tangibile che dal 1974, anno dell'invasione turca dell'isola in risposta al colpo di stato dei nazionalisti greci, molto poco è cambiato. L'isola di Afrodite sembra congelata nel tempo con la sua "questione" irrisolta. Oggi, a quasi cinquant'anni da allora, i giovani artisti del sud e del nord, che non hanno vissuto la guerra, si confrontano con l'identità cipriota con maggiore libertà dei loro genitori. Chi vive sull'isola oggi si sente più greco, più turco o più europeo? E cosa significa vivere accanto a un vicino che, dopo anni di separazione, non si conosce più? Questo viaggio tra Nicosia e Famagosta, attraverso uno Stato non riconosciuto e le zone interdette di Varosha e dell'Aeroporto di Nicosia, colleziona storie e punti di vista di entrambi i lati dell'isola, e racconta le riflessione degli artisti ciprioti, che rispondono con libertà e creatività alle rigidi questioni identitarie. Un po' come i gatti di Nicosia, simbolo di Cipro, in grado di passare con disinvoltura e senza passaporti dal nord al sud, divenuti simbolo di anarchia e di speranza. Di Graziano Graziani.