
I teatri alla radio E' di scena Goldoni
E' di scena Goldoni
I Teatri alla radio dedicano un lungo Speciale, a cura di Silvana Matarazzo, a Carlo Goldoni, uno dei padri della commedia moderna, inventore della riforma teatrale. Nato a Venezia il 25 febbraio del 1707, Goldoni sviluppa sin da ragazzo una vocazione per il teatro che gli farà lasciare ben presto la carriera forense per dedicarsi completamente alla scrittura. Con "Momolo cortesan", di cui nel 1738 scrive solo la parte del protagonista, si possono intravedere i primi passi verso quella riforma del teatro a cui Goldoni aspira. Fino ad allora, infatti, imperversano le commedie di carattere, che non si basavano su testi compiuti e su personaggi ben definiti, ma su canovacci per le improvvisazioni degli attori come accadeva nella commedia dell'arte. Da questo momento l'autore veneziano, che ha firmato un contratto con il celebre capocomico Girolamo Medebach, mette a punto una serie di capolavori, tra cui "La locandiera", decisamente una delle sue opere più famose e rappresentate. Goldoni descrive mirabilmente scene di vita quotidiana con personaggi reali, veri, che non hanno nulla di farsesco ma, nonostante il successo, trova molti nemici in patria che avversano la sua riforma a favore di una scrittura più manierata, come quella di Carlo Gozzi. E con "Una delle ultime sere di Carnovale", opera struggente e bellissima, Goldoni si congeda da Venezia nel 1762 per Parigi, dove è chiamato per sollevare con nuove opere le sorti del teatro della Comédie-Italienne. Ma anche qui incontra non poche difficoltà perché gli attori non vogliono imparare le commedie scritte e il pubblico non è abituato a vederli recitare senza maschera, per cui scrive per lo più degli scenari. Ma Goldoni riuscirà comunque a lasciarci altri capolavori come "Il ventaglio" e i "Memoires". Nel lungo Speciale a lui dedicato si ascoltano molte delle sue commedie nonché le testimonianze di studiosi, di registi che hanno messo in scena le opere goldoniane e di attori che le hanno interpretate.