Ha un miliardo e mezzo di abitanti, è la seconda economia del mondo che equivale al 15% del PIl mondiale, è intenta a una trasformazione galoppante e tutto lascia credere che il futuro verrà da lì…
La geografia si disegna camminando, e certamente a piedi la Terra oltre che scoprirla la si sente e percepisce meglio che mai. Due percorsi a piedi, due lunghissime passeggiate, riproporranno in maniera alternativa due zone della carta dell'Europa.
La geografia è: misure, contorni, rappresentazioni del pianeta azzurro, in cui l'acqua la fa da padrona. Dunque è disegno di coste, di isole, di penisole, disegno di mari e di rotte. La fonte della geografia è anche la storia dei mezzi di trasporto serviti a coprire e a ridurre le distanze. E andando per mare è una storia di navi…
Fendere e spianare, seguire e deviare, le tracce dell'uomo sulla terra e le reti per favorire le sue attività, la geografia come una storia delle infrastrutture, dall'Autostrada del Sole al Canale di Panama.
Dalla Troade a Lavinium, passando per Butrinto e Cartagine, Enea disegnò una carta del bacino del Mediterraneo ancora viva nel mito e nella realtà. Dalla rotta di uno dei primi profughi della storia alla scoperta dell'isola dei Rohingya, emersa pochi anni fa nel Golfo del Bengala, abitata solo dai profughi provenienti da Myanmar.
La geografia può essere anche un viaggio a piedi, percorrendo e tracciando nuove strade, che tutte portano nella capitale delle istituzioni europee. Da Viterbo all'ingresso dell'Europarlamento e pedalando per il quartiere di Mollenbeck, la geografia come sempre racconta anche la storia.
Una gita scolastica al Polo Nord per sognare, una Notte europea per meditare sull'importanza della geografia e sulla vitalità delle mappe, e un po' di pratica con un viaggio in compagnia di un cartografo, per ridisegnare insieme la rotta per eccellenza, la Via della Seta.