Tra il cespuglio e il muro, aiutandomi con un bastone di scopa, appendevo il grembiule di mia madre. Quella era la mia tenda con il bello e il brutto tempo, stavo seduto lì a guardare le foglie dell'uvaspina. Io giocavo con le mie marionette e rappresentavo commedie in tedesco.
Leggevo una quantità di biografie di uomini famosi, mi facevano un effetto singolare, la mia fantasia era aperta al mondo fiabesco, mi immaginavo la vita come una fiaba e non vedevo l'ora di potervi comparire anch'io nel ruolo dell'eroe.
La mia vita e una bella fiaba, ricca e felice! Se da ragazzo una fata potente mi avesse detto: "Scegli la tua vita e io ti proteggerò e ti accompagnerò!", il mio destino non sarebbe stato più felice.