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Passioni Il cervello di Einstein

Passioni

Il cervello di Einstein

La storia surreale e allucinante del viaggio in giro per l'America del cervello di Albert Einstein inizia la sera del 17 aprile 1955, quando il fisico settantaseienne viene ammesso all'ospedale di Princeton con dolori al petto. Albert Einstein muore il 18 aprile, di prima mattina per la rottura di un aneurisma aortico. Il suo cervello sarà trafugato dall'ospedale di Princeton, rubato da Thomas Harvey, l'anatomopatologo di turno durante l'autopsia. La storia del cervello di Einstein però inizia esattamente 76 anni prima, il giorno della sua nascita, il 14 marzo 1879 ad Ulma in Germania. Di Matteo De Giuli.

Episodi

17 Gen 2015

1. Il cervello di Einstein

Un racconto sul cervello del fisico e filosofo della scienza statunitense d'origine tedesca Albert Einstein, trafugato dall'ospedale di Princeton, rubato da Thomas Harvey, l'anatomopatologo di turno durante l'autopsia; un cervello bramato da università e gruppi di ricerca, malgrado le ultime volontà di Einstein di non volere per sé nessun monumento funebre, nessuna lapide su cui deporre fiori. Con estratti dal telegiornale statunitense sull'annuncio della morte di Einstein e l'analisi sull'immagine pubblica e l'autorevolezza dello scienziato, una vera e propria icona della scienza, si racconta il momento della morte dello scienziato, colpito da un'emorragia causata dalla rottura di un aneurisma dell'aorta addominale il 18 aprile 1955.Con l'Intervento di docente di letteratura americana sulla nascita dell'amicizia tra l'anatomopatologo Thomas Harvey e lo scrittore statunitense William S. Burroughs e i rapporti di Burroughs e Jack Kerouak, autore simbolo della cosiddetta "Beat generation". Brani musicali da disco: "Einstein's Day" dei Mission of Burma; "Desolation row" di Bob Dylan. Il viaggio del cervello trafugato ad Albert Einstein. Prima puntata. Di Matteo De Giuli.
18 Gen 2015

2. Il cervello di Einstein

Un racconto sul cervello del fisico e filosofo della scienza statunitense d'origine tedesca Albert Einstein, trafugato dall'ospedale di Princeton (USA) da Thomas Harvey, l'anatomopatologo di turno durante l'autopsia, un cervello bramato da università e gruppi di ricerca, malgrado le ultime volontà di Einstein di non volere per sé nessun monumento funebre in sua memoria, nessuna mitizzazione post-mortem, nessuna lapide su cui deporre i fiori. Lo scienziato tedesco che ha rivoluzionato la fisica del Novecento non voleva trasformarsi in un'icona da adorare. Le cose, però, andarono diversamente. Il cervello del fisico, trafugato, fu poi ritrovato nella casa di Thomas Harvey, in Kansas (USA), circa dieci anni dopo, dal giornalista Steven Levy. Con l'intervista ad un neuroscienziato sulle analisi effettuate poi sui campioni del cervello di Einstein e i risultati ottenuti. Con l'analisi del lascito culturale dello scienziato tedesco e del ruolo fondamentale avuto nella Fisica del Novecento. Brani musicali da disco: "Einstein on the beach" dei Counting Crows. Il viaggio del cervello trafugato ad Albert Einstein. Seconda puntata. Di Matteo De Giuli.