
Suona la festa Il cibo dell'amore: la musica e Shakespeare
Il cibo dell'amore: la musica e Shakespeare
Tre ricorrenze, tutte e tre riguardanti "Romeo e Giulietta": il 17 febbraio 1872, a San Pietroburgo, fu eseguita per la prima volta, nella seconda versione, l'ouverture di Pëtr I.; il 7 febbraio 1922 videro la luce le musiche di scena scritte da Wilhelm Stenhammar per il "Romeo e Giulietta" del regista Per Lindberg; una settimana dopo, il 14 febbraio 1922, al Teatro Costanzi di Roma, ebbe la sua prima rappresentazione l'omonima opera di Riccardo Zandonai. Prendendo le mosse da questo titolo e da tali ricorrenze, in dieci puntate, verranno presentate e fatte ascoltare musiche create nell'arco di quattro secoli, influenzate o derivate dalle tragedie e commedie shakespeariane. Sono una cinquantina i compositori selezionati: tra questi, Robert Johnson (autore delle musiche che furono eseguite nelle prime messe in scena dei lavori di Shakespeare), Elvis Costello, Thomas Adès, Čajkovskij, Dire Straits, Debussy, Bob Dylan, Salieri, Richard Strauss, Beatles, Berio, Duke Ellington, Britten, Cole Porter... ciascuno di loro, adottando di volta in volta forme musicali tra le più disparate: melodrammi, sinfonie, canzoni, balletti, sonate, poemi sinfonici, musiche di scena, ballate, Lieder, musical, preludi... La grandezza del Bardo di Stratford-upon-Avon sta anche in questo: essere stato e continuare ad essere una fonte inestinguibile di ispirazione e creatività musicali. Di Guido Zaccagnini, a cura di Federico Vizzaccaro.