
Tre soldi Il nostro scontento
Il nostro scontento
Il nostro scontento: letteratura è realtà. In collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. Di Silvia Ballestra, Mauro Covacich, Antonella Lattanzi e Matteo Nucci. "Quando si semina il veleno del "prima degli italiani" ci si fonda su una sofferenza reale che per anni non è stata vista, e forse non viene vista ancora. Quando si urla nelle periferie che bisogna dare le case ai terremotati e non "agli zingari" si mente, certo, e in quella menzogna si nasconde una parte di verità: le case ai terremotati non sono state date, anche se non è certo sottraendole ai rom che le otterranno. Si mente, ma si dice la verità quando si afferma che ci sono dolori, rabbie, solitudini che non sono state, ancora una volta, viste." Abbiamo chiesto quindi a cinque scrittori di raccontare la storia di qualcun altro, di italiani che soffrono, sono soli, abbandonati. Storie di realtà, di scontento, di rabbia, di delusione raccontate dalla penna e dalla voce di cinque scrittori, Silvia Ballestra, Mauro Covacich, Antonella Lattanzi, Matteo Nucci, Evelina Santangelo insieme a due audio documentaristi, Jonathan Zenti e Renato Rinaldi, e alla redazione di Tre Soldi. Perché osservare e raccontare è un inizio. Letteratura è, anche, realtà. Non è, appunto, che un inizio. Piccolo, come sempre. Ma non si può che procedere per tentativi. Firmato, Loredana Lipperini. Casette, di Silvia Ballestra - regia di Jonathan Zenti. Cinghie, di Mauro Covacich - regia di Renato Rinaldi. Il processo, di Antonella Lattanzi - regia di Fabiana Carobolante. La fontana, di Matteo Nucci - regia di Giulia Nucci.