Vai al contenuto principale

Passioni La parola Yoga

Passioni

La parola Yoga

La pratica di diverse tradizioni di Yoga è ormai diffusa a livello mondiale, con discutibili ma anche legittimi volumi di mercato, tanto che, nel dicembre 2014, il 21 giugno è stato istituito dall'ONU come Giorno Internazionale dello Yoga. Trasmesso nell'ottobre 2014 per il programma Passioni di Radio 3, "La parola Yoga" di Cristiana Munzi per la prima volta, per grandi linee, riprende i testi antichi hindu dalle origini e i contesti che sino a oggi hanno contribuito a formare l'uso della parola Yoga e la sua pratica, passando anche per i lati oscuri della storia. Con i maggiori studiosi italiani, una monaca allieva di un maestro storico indiano, Satyananda, e uno dei primi insegnanti che hanno portato lo Yoga in Italia. Infine voci di praticanti grandi e piccoli e il punto di vista cristiano con Antonio Gentili.

Episodi

20 Giu 2022

1. L'Auriga

In questa prima puntata scopriamo i primi testi della tradizione brahmanica e dei tantra, in cui compare la radice e poi la parola Yoga oltre che le affinità con alcuni testi antichi greci, in particolare l'interessante diffusione della metafora dell'auriga e due termini ricorrenti nella tradizione come quelli di Ātman e Brahman. Con Gianni Pellegrini, insignito del titolo di Maestro di Vedanta all'Università di Varanasi, professore all'Università di Torino di filosofie, religioni e storia dell'india e dell'Asia centrale e con Il professore Raffaele Torella, uno dei massimi esperti di testi tantrici a livello internazionale.
20 Giu 2022

2. Guerra e pace

In questa seconda puntata ripercorriamo con il professor Giuliano Boccali uno dei testi più importanti per le valenze della parola Yoga, la Bhagavadgītā, con le interpretazioni problematiche di Gandhi. Con il professor Stefano Piano, autore dell'Enciclopedia dello Yoga per Magnanelli e curatore di un'edizione della Bhagavadgītā, apriamo uno squarcio sull'India attuale sino al 2014, fatta di pratiche ascetiche ma anche di dolorose contraddizioni. Incorniciano la puntata le testimonianze di pratica e di vita di un maestro indiano e della consorte, insegnante di Yoga italiana, fondatori di un'associazione di aiuto alle bambine indiane in difficoltà.
20 Giu 2022

3. Lo stupore

In questa puntata affrontiamo uno dei testi più famosi anche per gli insegnanti moderni occidentali ed entriamo un poco nel loro mondo: gli Yoga Sūtra di Patañjali. Scopriamo come un simile ma diverso percorso viene descritto in alcuni tantra con la ricercatrice Gioia Lussana. Analizziamo gli Yoga Sūtra di Patañjali con Antonio Rigopoulos, professore ordinario di Lingua e Letteratura sanscrita e Religioni e Filosofie dell'India all'Università Ca' Foscari di Venezia. La monaca indiana, Yogamudrananda, ci parlerà della meditazione. Scopriremo i punti di contatto con la tradizione buddhista e come lo Yoga è stato strumentalizzato dal Nazionalsocialismo con un'intervista per noi di Diego Marras al politologo Marco Dolcetta.
20 Giu 2022

4. Lo yoga moderno

In questa puntata arriviamo a chiarire meglio lo Yoga dei tantra, lo Hatha Yoga e lo Yoga moderno che ha una sua vera e propria nascita. Ci aiuta Raffaele Torella, uno dei massimi esperti internazionali di testi tantrici, Gioia Lussana, ricercatrice sul campo, Antonio Nuzzo, uno dei pionieri e primi fondatori di una scuola per insegnanti in Italia, Federico Squarcini, , professore di Storia delle religioni all'Università Ca' Foscari di Venezia, traduttore e curatore, insieme al professor Gianni Pellegrini, di una traduzione degli Yoga Sūtra di Patañjali per Einaudi e direttore del Master di Yoga all'Università di Ca' Foscari. Infine Padre Antonio Gentili ci parla dei contatti con la tradizione cristiana e la storia del rapporto con la Chiesa sino al 2014 - testimonianza raccolta allo Yoga Festival a Roma di quell'anno. A concludere ci parla dello Yoga moderno la monaca indiana, Yogamudrananda, allieva di Satyananda, uno dei massimi maestri indiani del novecento. Al professor Stefano Piano, autore della Enciclopedia dello Yoga per Magnanelli, le ultime parole o meglio, l'ultimo silenzio.