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Tre soldi L'Aquila, storie di straordinaria ordinarietà

Tre soldi

L'Aquila, storie di straordinaria ordinarietà

A dieci anni dal terremoto, un gruppo di ragazzi, aquilani e non, ma che molto ha avuto a che fare con la città abruzzese, racconta alcune storie di persone la cui vita è stata intrecciata, prima o dopo, con il sisma del 2009. Non sono storie straordinarie, eccezionali o particolari, ma storie comuni che raccontano come la vita riesca a ritrovare il suo corso o a trovarne un altro dopo che un evento inaspettato e catastrofico scompiglia il normale flusso quotidiano. Storie che potrebbero essere le nostre e che nelle pieghe di questa ordinarietà nascondono comunque un elemento di forza e rinascita.

Episodi

02 Apr 2019

1. #1 | L'Aquila storie di straordinaria ordinarietà

#1 | Giorgia Novelli e le rugbiste sono l'esempio perfetto di come bisogna fare squadra per andare avanti, durante una partita e nella vita. "Il rugby inteso come metafora insegna che la vita è come una palla da rugby, non sai mai dove potrebbe rimbalzare. Credo che sia l'esempio perfetto per descrivere cosa è accaduto alla nostra città nel 2009". di Manuel De Pandis, Giovanni Sfarra e Matteo Passerini
03 Apr 2019

2. #2 | L'Aquila, storie di straordinaria ordinarietà

#2 | Matteo Griguoli è un giovane imprenditore agricolo che ha scelto di rimanere portando avanti la tradizione della sua famiglia: il mestiere del contadino. Come suo nonno, ha scelto di investire la sua vita a servizio della comunità e della sua terra. "Per poter ripartire, bisogna tornare alle origini. Senza tradizione non c'è futuro" di Manuel De Pandis, Giovanni Sfarra e Matteo Passerini
04 Apr 2019

3. #3 | L'Aquila storie di straordinaria ordinarietà

#3 | Giusi Pitari, professoressa di biochimica presso l'Università de l'Aquila. Con lei abbiamo raccontato il fermento giovanile, l'attivismo e come l'università sia stata uno dei punti fermi per molti ragazzi. Dopo il sisma ha fatto della montagna una sua ragione di vita, un'occasione per allontanarsi da tutto e vedere la città da lontano, apparentemente senza ferite. "Vorrei che L'Aquila tornasse bella come un tempo... anzi no... a me L'Aquila piace adesso. È su questa base che bisogna ripartire per costruire una città nuova, non solo con i suoi bellissimi edifici e palazzi, ma con strutture di aggregazione sociale per giovani e non. Bisogna ripartire con una città che che sappia valorizzare tutto ciò che di bello nel centro e nei borghi c'è, e che sappia richiamare a se tutti quei ragazzi che per necessità vivono e lavorano fuori" di Manuel De Pandis, Giovanni Sfarra e Matteo Passerini
05 Apr 2019

4. #4 | L'Aquila, storie di straordinaria ordinarietà

#4 | Le restauratrici sono le artefici della rinascita dell'Aquila. Offrono un punto di vista privilegiato all'interno del cantiere più grande d'Europa. Ci raccontano quanto sia importante vivere nel centro storico dell'Aquila per dare linfa vitale ad un centro storico che ha bisogno di persone oltre che palazzi restaurati. di Manuel De Pandis, Giovanni Sfarra e Matteo Passerini