
Tre soldi Lo scherzo - Il caso Gkn, lotta operaia del terzo millennio
Lo scherzo - Il caso Gkn, lotta operaia del terzo millennio
La mattina del 9 luglio 2021 la vita dei 500 lavoratori della GKN di Campi Bisenzio, viene sconvolta da una notizia: l'azienda, che produce semiassi per automobili, improvvisamente comunica via mail la chiusura dello stabilimento e l'avvio delle procedure di licenziamento. Gli operai inizialmente non ci credono, e pensano a uno scherzo. Poi capiscono e si organizzano per rispedire lo scherzo al mittente, avviando una mobilitazione popolare che supera i confini locali. La fabbrica viene occupata e comincia un'imprevedibile lotta operaia del terzo millennio: attorno al collettivo di fabbrica della GKN si forma e si sviluppa un laboratorio sociale e politico destinato a lasciare un segno. Di Valentina Baronti, Camilla Lattanzi, Gianluca Masala. Ringraziamenti: Siamo in debito con molte persone, preziose e decisive per la realizzazione de Lo scherzo: il collettivo di fabbrica e tutti i rappresentanti sindacali, ma di più il nostro referente Roberto Spera; il gruppo di supporto "#Insorgiamo", specialmente Macha Bacci; gli operai, tra i quali Massimo Corsini detto "I' Berva", Alessandro Tapinassi detto "Snupo", Umberto, Matteo Ciolli, Jacopo Gallo. E poi Silvia, Andrea e Felice, che ci hanno accolte la prima volta in fabbrica. Lorenzo Guadagnucci, per aver reso migliori le nostre numerose versioni del lavoro; Cristiano Lucchi, perché la prima volta in fabbrica è stata per scrivere un articolo per lui; Anna Granata per la sua musica e la sua ricerca; Antonio Baronti per le soluzioni informatiche; Il gatto nero BORIS per il suo effetto rilassante. E con lui DURRINA, gatta partecipativa; Valerio, Gabriele Palloni e Annarita Bonanata per l'organizzazione della cena vegana in fabbrica; tutti i musicisti del mondo per avere nel tempo prodotto un oceano di musica, bellissima e necessaria; e sempre grazie a Sabrina Sganga, che non abita più la dimensione terrena: ovunque tu sia Sabrina, spero che sarai fiera del nostro lavoro.