"Da bambina, da adolescente, la lettura era non soltanto il mio divertimento favorito, ma la chiave che mi apriva il mondo. Mi annunciava il mio avvenire: identificandomi alle eroine dei romanzi, presentivo attraverso di loro il mio destino. Nei momenti ingrati della mia giovinezza, la lettura mi salvò dalla solitudine"
Simone de Beauvoir in alcune interviste confida il suo primo incontro con Jean Paul Sartre e il nomignolo con cui la chiama, castoro, un piccolo animale laborioso ed energico, come lei
"V'è un paese, che per un certo tempo ha rappresentato per noi la speranza del socialismo: Cuba. Ben presto, ha cessato di essere una terra di libertà"
"Essere donna non è un dato naturale, ma il risultato di una storia. Non c'è un destino biologico e psicologico che definisce la donna in quanto tale. Tale destino è la conseguenza della storia della civiltà, e per ogni donna la storia della sua vita"
"Volevo farmi esistere per gli altri comunicandogli nel modo più diretto il sapore della mia vita: vi sono abbastanza riuscita. Ho dei solidi nemici, ma mi sono anche fatta tra i miei lettori molti amici. Non desideravo altro"