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Codice Beta - Ogni cosa è digitale -

Siamo sommersi da notizie su tecnologie che dovrebbero risolvere i nostri problemi ma che più spesso ci disorientano e che a volte ci inquietano. Quel che ci manca sono le chiavi di lettura per capire questo salto d'epoca. Codice Beta, il podcast di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini, con i migliori esperti dell'innovazione, punta proprio a questo: tracciare la mappa per orientarsi in un mondo dove ogni cosa è digitale ma dove ogni speranza resta irriducibilmente umana.

Lista episodi

19 Mar 2024

12. Incognita Agi: ma davvero le macchine ci stanno superando?

Per qualcuno non esisterà mai, per altri è questione di pochi anni, per altri ancora è già tra noi. La comunità degli esperti è divisa sull'avvento dell'Agi, l'intelligenza artificiale generale, la capacità cioè dei software di apprendere ed eseguire qualsiasi compito intellettuale alla portata di un essere umano. Le prestazioni sbalorditive delle ultime novità, come il modello Claude 3 che simula risposte quasi fosse un'entità consapevole, fanno dire a molti – dal capo di Nvidia Huang o del cofondatore di Deep Mind Legg - che siamo a un passo dal momento in cui le macchine supereranno gli uomini. Ma, a parte la difficoltà di definire l'Agi (e la stessa intelligenza umana), resta lo scetticismo. Di sicuro ciò che è vicina è la superpersuasione, ossia il potere dei nuovi algoritmi di manipolare nel profondo le nostre idee sul mondo. Che nelle mani sbagliate può portare al disastro. Di questo, ma anche dell'Ai Act europeo e dell'Ai italiana, si occupa il nuovo episodio di Codice Beta, il podcast sull'innovazione di Radio1 condotto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini. Ospiti due figure di grande spicco del digitale italiano: Luciano Floridi, uno dei maggiori filosofi contemporanei, direttore del "Digital Ethics Center" della Yale University, e Marco Trombetti, imprenditore, pioniere dell'intelligenza artificiale in Italia, che applica nelle traduzioni della sua azienda Translated al servizio di clienti come AirBnB, Nvidia, Google o Elon Musk.
52 min
11 Gen 2024

7. Quattro miliardi di persone al voto: guerra alla propaganda dei fake

Watermark, come le filigrane nelle banconote, per indentificare la provenienza di un'immagine diffusa su internet. È la strategia lanciata da C2PA, il protocollo globale che raccoglie decine di aziende, tra cui Adobe, Intel, Microsoft, Aws, Sony, Leica, Canon, Nikon, Bbc, Cbs e New York Times. Obiettivo: combattere la diffusione di foto, audio e video realizzati a basso costo dall'intelligenza artificiale generativa per alterare il risultato delle elezioni che quest'anno coinvolgono 78 Paesi con oltre 4 miliardi di persone nei quattro continenti (a partire dal voto di Taiwan il 13 gennaio). Basterà a contenere la prevista alluvione di fake news sui social network? Non tutti sono d'accordo, visti i limiti della proposta. E si delineano soluzioni alternative, come software capaci di riconoscere le immagini generate da un algoritmo. Di questo tema, ancora mai affrontato in Italia, si occupa il nuovo episodio di Codice Beta, il podcast di Radio1 Rai sull'innovazione, curato e condotto da Massimo Cerofolini e Barbara Carfagna per RaiPlaySound. Con tre ospiti di eccezione: Luciano Floridi, filosofo di fama mondiale, già professore a Oxford e ora alla Yale University dove dirige il Digital center ethics; Giovanni Severini, responsabile a Seattle del gruppo di lavoro che sta lanciando C2PA (Coalition for content provenance and authenticity), il nuovo standard mondiale sulla certificazione delle immagini; Marco Ramilli, ideatore di IdentifAI, progetto che punta a identificare se un'immagine è stata creata o meno da un'intelligenza artificiale.
41 min
01 Dic 2023

5. Il mondo a un bivio: intelligenza artificiale per tutti o profitto di pochi?

Il 6 dicembre è il giorno della verità per l'Europa, chiamata a scegliere se regolare l'intelligenza artificiale con l'Ai act nel segno della prudenza o allentare i controlli per sviluppare algoritmi competitivi anche nel Vecchio continente. E questo conflitto, tra cautela e tornaconto economico, segna un po' l'intero dibattito mondiale sui nuovi modelli linguistici nati sulla scia di ChatGpt e capaci di generare testi, voci, immagini e software. Al punto che, per la prima volta, una azienda leader del settore come Open Ai sembra pronta a staccarsi dall'influenza statunitense per cercare alleanze nel mondo saudita e forse in quello cinese. Rischi di sicurezza, di tenuta democratica, di fake news e di squilibri geopolitici, dunque. Come uscire da queste prospettive fosche? Nel nuovo episodio di Codice Beta, il podcast sull'innovazione di Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini, proviamo a esplorare la strada dell'intelligenza artificiale aperta, open, corretta e validata cioè da scienziati, ricercatori, aziende, enti pubblici e cittadini. Come era la missione originaria di OpenAi, prima della svolta "accelerazionista" del fondatore Sam Altman, forte di 13 miliardi ricevuti da Microsoft. Ne parliamo con Michele Mezza, giornalista e tecnologo, docente di Culture digitali all'Università Federico II di Napoli, esperto di geopolitica delle tecnologie. Con i contribuiti di Massimiliano Magrini (investitore United Ventures), Nicoletta Prandi (giornalista esperta di web) ed Emanuela Girardi (PopAI).
31 min