Attraverso un'ampia selezione di interviste dagli anni 80 a oggi, la voce ipnotica e allucinata di Giovanni Lindo Ferretti ci conduce direttamente in un lungo viaggio, geografico e biografico, irrequieto e sempre pieno di suono. Un suono "alternativo" che tuttavia è stato presente in numerose registrazioni dal vivo della Rai, televisive e soprattutto radiofoniche. Possiamo così seguirlo nel corso degli anni: la sua evoluzione, per quanto sorprendente, resta riconoscibile e coerente. Non segue una linea, ma la determina. Ad arricchire il racconto, alcuni interventi dei compagni di viaggio, Massimo Zamboni e Gianni Maroccolo. Attraversiamo molti generi musicali: punk, new wave, elettropop, post-rock, elettronica, musica popolare e orchestrale. E attraversiamo l'Europa, dalla Berlino dei CCCP – Fedeli alla linea, ai viaggi dei CSI, in Bretagna, in Italia alla scoperta delle storie della Resistenza, nella ex-Jugoslavia, poi nei deserti della Mongolia e in cima alle classifiche. Quando si scioglie il Consorzio Suonatori Indipendenti, inizia il ritorno di Giovanni Lindo Ferretti al suo piccolo paese dell'appennino, Cerreto Alpi, in cui è nato. Lo seguiamo con la formazione dei PGR (Per Grazia Ricevuta), ascoltiamo la sua passione per i cavalli e la vita di montagna, le sperimentazioni con la musica elettronica e con il teatro, insieme a Barberio Corsetti, la scrittura e la ricerca delle storie dell'Appennino, il ritorno alla religione e poi alla musica popolare, con l'orchestra di Ambrogio Sparagna e lo spettacolo "Litania". Selezione, editing, cura di Edoardo De Falchi, Sound design di Alexandra Gensini
Fedeli alla Linea: la linea non c'è
Attraverso un'ampia selezione di interviste dagli anni 80 a oggi, la voce ipnotica e allucinata di Giovanni Lindo Ferretti ci conduce direttamente in un lungo viaggio, geografico e biografico, irrequieto e sempre pieno di suono. Un suono "alternativo" che tuttavia è stato presente in numerose registrazioni dal vivo della Rai, televisive e soprattutto radiofoniche. Possiamo così seguirlo nel corso degli anni: la sua evoluzione, per quanto sorprendente, resta riconoscibile e coerente. Non segue una linea, ma la determina. Ad arricchire il racconto, alcuni interventi dei compagni di viaggio, Massimo Zamboni e Gianni Maroccolo. Attraversiamo molti generi musicali: punk, new wave, elettropop, post-rock, elettronica, musica popolare e orchestrale. E attraversiamo l'Europa, dalla Berlino dei CCCP – Fedeli alla linea, ai viaggi dei CSI, in Bretagna, in Italia alla scoperta delle storie della Resistenza, nella ex-Jugoslavia, poi nei deserti della Mongolia e in cima alle classifiche. Quando si scioglie il Consorzio Suonatori Indipendenti, inizia il ritorno di Giovanni Lindo Ferretti al suo piccolo paese dell'appennino, Cerreto Alpi, in cui è nato. Lo seguiamo con la formazione dei PGR (Per Grazia Ricevuta), ascoltiamo la sua passione per i cavalli e la vita di montagna, le sperimentazioni con la musica elettronica e con il teatro, insieme a Barberio Corsetti, la scrittura e la ricerca delle storie dell'Appennino, il ritorno alla religione e poi alla musica popolare, con l'orchestra di Ambrogio Sparagna e lo spettacolo "Litania". Selezione, editing, cura di Edoardo De Falchi, Sound design di Alexandra Gensini