Fuga dall'inferno. Ucraina ventiventidue -

Allo scoppio del conflitto in Ucraina, il 24 febbraio del 2022, una quarantina di italiani sono rimasti bloccati, nella regione di Kherson, occupata fin da subito dall'esercito russo. Per diverse settimane hanno vissuto sulla loro pelle una guerra a un passo dall'Europa. Sono stati costretti a rifugiarsi negli scantinati, sotto i bombardamenti. "Fuga dall'inferno. Ucraina ventiventidue" racconta le loro storie, le paure, e i pericoli affrontati da queste famiglie per uscire dall'Ucraina e tornare in Italia, attraversando sotto le bombe la linea del fronte e la terra di nessuno. Mentre sul campo raccontavamo il conflitto in corso, li abbiamo seguiti e alcune volte anche aiutati, a lasciarsi alle spalle la distruzione di quei territori. Ma una volta tornati a casa dimenticare certe scene, per loro, è stato impossibile.

Episodi

1. Gli Italiani di Kherson

Vivere in un territorio occupato militarmente, senza possibilità di scappare, se non a rischio della vita. Nel 2022. In un Paese alle porte dell'Europa. È l'incubo che hanno dovuto affrontare gli italiani rimasti bloccati a Kherson, nel sud dell'Ucraina, allo scoppio del conflitto. Quando il territorio dove si trovavano è diventato terra di conquista. Tra le ansie di chi li aspetta in Italia, e i timori di chi non sa a chi affidarsi, ripercorriamo la fuga di Giovanni Bruno, della moglie Irina, e della loro bambina di pochi mesi. Attraversiamo con il loro racconto la linea del fronte e li seguiamo fino in Moldavia dove possono finalmente lasciarsi la guerra alle spalle

2. Eravamo morti

Il ritorno a casa di Giovanni Bruno e della sua famiglia accende le speranze degli altri italiani rimasti bloccati a Kherson. Ma con il passare dei giorni, nonostante l'interessamento delle autorità, capiscono di poter fare affidamento solo su sé stessi. Intanto, nella città occupata, la situazione si fa sempre più tesa: cibo e medicine scarseggiano, mentre arrivano notizie di esecuzioni sommarie da parte dei russi, contro i civili in fuga. Ma la speranza di poter comunque lasciare il Paese in guerra, attraversando indenni la linea del fronte, non li abbandona. Il rischio è altissimo e dovranno mettere in gioco tutto ciò che hanno. Un viaggio verso l'ignoto che per 4 italiani si è trasformerà nell'incubo peggiore.

3. La paura non passa

Uno dopo l'altro, anche gli ultimi italiani ancora bloccati a Kherson, sotto l'occupazione russa dall'inizio della guerra, riescono a raggiungere i territori controllati dagli ucraini e da lì ad arrivare in Italia. Le loro storie si intrecciano con quelle dei volontari che li aiutano a scappare. Per Inna Fostyak e per l'anziana madre, sarà un lunghissimo viaggio di ritorno fino a Porto Maggiore, vicino a Ferrara. Ma per lei, come per Simone Sclafani, una volta al sicuro, tra le mura domestiche, le paure che hanno dovuto affrontare per settimane sono comunque difficili da scacciare. Soprattutto di notte. Per loro, l'incubo ucraino non è ancora finito.