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La Versione delle Due - Clip - La Donna del Giorno

Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 15.30

È il magazine che apre il pomeriggio di Rai Radio2 e conduce gli ascoltatori nella seconda parte della loro giornata. Un viaggio di una ora e mezza, condotto da Andrea Delogu e Silvia Boschero, attraverso l'attualità, i suoi eventi principali e gli aspetti laterali che regalano risvolti incredibili. La versione delle due a confronto con quella di tutti gli ascoltatori, Andrea e Silvia si mettono in contatto e interagiscono con gli ascoltatori attraverso il numero "063131", la linea telefonica storica di Radio Rai. Con: Andrea Delogu e Silvia Boschero. Regia di Leonardo Carioti. A cura di Roberto Buttinelli. In redazione Filippo Rossi

Lista episodi

28 Nov 2018

Jiāng Qīng

È strano che l'importanza di una delle donne più influenti nella politica del XX secolo (insieme a Eva Perón, Golda Meir, Indira Gandhi) sia oggi così misconosciuta; eppure Jiāng Qīng ha inciso a fondo nella storia del socialismo, anche fuori dai confini cinesi: per esempio, la presa del maoismo sul movimento studentesco europeo, e la sua la radicalizzazione acritica, sono in certa misura un sottoprodotto della Rivoluzione culturale, la lotta scatenata da Máo contro l'élite del Partito comunista. Jiāng Qīng, il cui vero nome è Lǐ Shūméng, nasce nel 1914, figlia di una concubina. Uno dei primi ricordi da bambina è una frase della madre, che dà l'idea della condizione femminile nella Cina tradizionale: "le donne sono come l'erba, nate per essere calpestate." Al momento di frequentare la scuola la bambina cambia nome in Yúnhè (che significa "gru tra le nuvole"): sarà solo il primo dei molti nomi che assumerà nella vita. Abbandonata dalla madre, è costretta a vivere con i nonni che contrastano il suo interesse per il teatro, e la convincono a sposarsi a 17 anni. Yúnhè sfugge ben presto al marito, frequenta l'università di Qīngdǎo e sposa un giovane quadro del clandestino Partito comunista cinese, al quale a sua volta si iscrive. All'inizio degli anni Trenta il nazionalista Jiǎng Jièshí (Chiang Kai-shek), signore della guerra che approfittando del disordine è diventato capo di stato, denuncia l'alleanza con il PCC e inizia la persecuzione dei militanti con una funesta parola d'ordine: "Se dobbiamo uccidere mille innocenti per catturare un solo comunista, ebbene sia."
5 min
15 Ott 2018

Katharina Shulze

Katharina Shulze, capolista del partito verde in Baviera è la nostra donna del giorno. Katerina Shulze è vestita di verde e sta festeggiando... perché la notizia è che ha riportato in auge il suo partito. Dieci punti percentuali in più rispetto alle elezioni del 2013. Il che significa che i Verdi sono il secondo partito più votato e il primo nelle grandi città. "abbiamo dimostrato che si vince con l'ambiente, con l'Europa, con la solidarietà". "vogliamo un mondo più verde e più bello", tutti temi che sembravano finiti nel dimenticatoio... Ma anche il femminile, quando dichiara: "Vogliamo donne che facciano le ministre, non rose rosse per l'8 marzo", "siamo tornati, siamo i Verdi, siamo contro la guerra e non vogliamo i nazi nelle nostre strade" Katharina Shulze ha appena 33 anni e viaggia a velocità supersonica. Ancora nel 2008, studentessa di scienze politiche all'Università di San Diego, lavorava come volontaria nella campagna di Barack Obama. Ambiziosa, informata, competente, Katharina Schulze si è rivelata una spina nel fianco della Csu (Unione Cristiano Sociale) anche perché accanto ai temi tradizionali dei Grünen — diritti civili, energia pulita, integrazione europea — dà spesso e volentieri battaglia sulla politica interna e sulla sicurezza, dove non si stanca di chiedere migliori equipaggiamenti e l'aumento delle unità d'élite nelle forze di polizia. Questo non le impedisce, trovandosi di fronte a una manifestazione di neonazisti, di mostrar loro il dito medio
2 min