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Orsa minore -

Amarena, Atessa, Bernardo, Morena, Yoga, Juan Carrito, sono solo alcuni dei nomi degli orsi che hanno svelato molti dei segreti della loro specie a chi, da anni, si occupa di conservare questa fragile popolazione che oggi conta tra i cinquanta e i sessanta individui. Avamposto dell'Orso Bruno Marsicano, l'Abruzzo custodisce la popolazione degli ultimi esemplari esistenti. Gli orsi appenninici sono una sottospecie unica, differenziata geneticamente dagli orsi delle Alpi, con dimensioni più ridotte, una dieta prevalentemente vegetariana e un'indole più pacifica. La sopravvivenza della specie è legata a molteplici e complessi fattori tra i quali la capacità delle femmine riproduttive di lasciare il loro territorio di origine per abitarne di nuovi. L'orso marsicano è stato storicamente confinato nel territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e della sua zona di protezione esterna. Fuori da questo territorio si avventurano più facilmente i maschi, mentre le femmine sono legate, per biologia della specie, ai territori di origine materna, ma senza espansione territoriale non può esserci una crescita numerica necessaria a ridurre il pericolo di estinzione. Tuttavia, alcune orse negli ultimi anni hanno iniziato a varcare questo "confine biologico" mettendosi in cammino per partorire in nuovi territori. Il futuro dell'Orso Bruno Marsicano si gioca proprio lì, al di fuori dei confini del Parco, oltre la zona di protezione, in un'area antropizzata, dove i conflitti tra uomo e orso possono essere sostanziali e difficili da gestire a causa di una forte resistenza culturale e sociale. Nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise che, nel 2022, ha compiuto cento anni di natura protetta, ad occuparsi della ricerca e del lavoro sul campo, sono soprattutto donne. Biologhe e ricercatrici che si occupano della tutela dell'Orso da anni. Salvare questo animale è una missione che coinvolge in modo totalizzante la vita di chi segue gli orsi per proteggerli e monitorarli, ogni giorno. Albe, appostamenti all'addiaccio, notti insonni, catture, analisi, inseguimenti. Delusioni e gioie, rabbia e speranze. Il podcast documentario Orsa Minore nasce da un'idea di Francesca Camilla D'Amico ed è stato realizzato da Paolo Barberi, Francesca Camilla D'Amico e Gianluca Stazi, in collaborazione con il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Produzione, suono, montaggio, musica e mix di Gianluca Stazi. Illustrazione di Paola Pappacena.

Lista episodi

26 Dic 2022

2. Egocentrismo o Ecocentrismo?

Val Fondillo, uno dei luoghi storici del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Qui Roberta Latini inizia la sua esperienza, come volontaria, a vent'anni e dove incontra la sua prima orsa, nonché la prima orsa "confidente": Yoga. Quest'orsa frequentava, negli anni '90, anche la zona della Camosciara, dove le famiglie si recavano per i pic-nic. Non esistevano ancora i social e le gesta di Yoga erano narrate solo con il passaparola o con articoli di giornale. Già allora, i comportamenti scorretti di alcune persone crearono una serie di problemi di gestione e posero i primi quesiti che riguardavano l'educazione degli esseri umani e la messa in cattività dell'animale selvatico divenuto confidente. Yoga è la prima orsa ad essere messa in un recinto. L'animale selvatico è sempre più al centro delle attività turistiche, eppure è ancora difficile parlare di una vera e propria evoluzione culturale da parte delle persone. Finché non ci sentiremo responsabili, probabilmente, il nostro contributo alla natura sarà pari a zero. Daniela D'Amico lavora al Parco da quarant'anni occupandosi anche dei conflitti tra fauna e popolazione locale e mai avrebbe immaginato di dover convincere "gli amanti della Natura" dei danni che sono in grado di fare con l'outdoor sfrenato. Quando si ama veramente, si è anche in grado di rinunciare a qualcosa... Con Roberta Latini, biologa, tecnico faunista del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Daniela D'Amico, responsabile promozione e comunicazione Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
33 min
26 Dic 2022

4. Mamma orsa

Lavorando sui grandi mammiferi e su tutti i problemi che sussistono a livello sociale, comunicativo, ma anche all'interno della stessa comunità scientifica, a volte si avverte il bisogno di prendere aria osservando piante e fiori. La Scarpetta di Venere è una delle orchidee più rare, ogni anno attesa da Roberta che ha imparato ad inginocchiarsi, osservare e fotografare. La sua esperienza con Morena è stata per lei una delle più importanti. Morena era un cucciolo di orso, trovato orfano in primavera, a 5 mesi e di poco più di 2kg di peso. Che fare? Partendo dalle esperienze di altri cuccioli di orso allevati e rilasciati, il Parco contatta e riceve le indicazioni di John Beecham, esperto americano di orsetti orfani. Il racconto di Roberta Latini narra dell'impresa di salvare un'orsa e cercare di darle gli strumenti per sopravvivere in natura senza gli insegnamenti della madre. Una scelta impegnativa, attraverso la quale Morena svelerà molti segreti della vita dei cuccioli di orso e i pericoli che il territorio presenta e che spesso non risponde alla necessità di convivenza. Siamo sempre molto concentrati su ciò che gli orsi fanno a noi e mai su cosa noi facciamo agli orsi... Con Roberta Latini, biologa, tecnico faunista del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Elisabetta Tosoni, biologa e zoologa del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, autrice e curatrice del portale "L'Orso e la Formica". Daniela D'Amico, responsabile promozione e comunicazione Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
34 min
26 Dic 2022

6. Chi sta dalla parte dell'Orso?

Amarena è stata l'orsa protagonista di una nascita straordinaria, smontando molte teorie. I suoi ben quattro piccoli sono stati una sorpresa per tutti ma anche un grande motivo di preoccupazione per l'incolumità degli orsi e delle persone. Una mamma con i piccoli può diventare pericolosa per gli Uomini e la loro vicinanza rappresentare una minaccia per gli orsi stessi. Amarena è nota per essere, oltre che una madre straordinaria, un'orsa confidente che scelse, in particolare, il paese di Villalago per proteggere e sfamare i suoi cuccioli. Rispetto, responsabilità, rinuncia sono le tre parole che Roberta Latini ci consegna in nome della tutela dell'orso marsicano. Quante, delle persone che hanno assediato Villalago per strappare una foto di Amarena e i suoi cuccioli sono tornate a casa con la consapevolezza di trovarsi di fronte ad una specie ad alto rischio di estinzione? Roberta e Daniela D'Amico ci aiutano a fare chiarezza sul significato di "orsi confidenti" che, per svariati motivi, sono sempre alla ribalta sui giornali e sui social ma rappresentano solo un esiguo numero rispetto agli orsi che evitano accuratamente gli umani. L'orso in paese suscita sempre emozioni contrastanti ma dal nostro comportamento dipendono le sue reazioni e, quindi, il suo destino... A volte bisogna lavorare sugli orsi con la "dissuasione" perché non si riesce a lavorare sulla mente delle persone. Juan Carrito, unico orso della cucciolata ad essere simile alla madre, con la sua tendenza confidente, diventa il testimonial degli orsi che mettono a nudo le criticità della "regione verde d'Europa". Con Anna Grassi, guardaparco. La prima donna ad aver ricoperto questo ruolo nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Roberta Latini, biologa, tecnico faunista del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Daniela D'Amico, responsabile promozione e comunicazione Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
32 min
26 Dic 2022

8. Oltre il confine

Se c'è un futuro per l'orso marsicano questo futuro è fuori dal Parco. Questo sostiene Roberta che però è anche consapevole dei rischi che questa migrazione verso nuovi territori comporta. Il fatto che gli orsi cerchino nuovi territori per sopravvivere è sicuramente un evento positivo, ma questi spostamenti li espongono anche a dei grossi rischi. Gli attraversamenti stradali sono tra i primi motivi di morte dell'orso marsicano. E per rimpiazzare una femmina riproduttiva uccisa sulla strada ci vogliono ben 12 anni. Inoltre alcuni orsi definiti "confidenti" si avvicinano sempre più spesso ai centri abitati, ma è proprio grazie a questi orsi che si svelano le criticità dei territori; Daniela è convinta che se l'orso bruno marsicano si salverà sarà proprio grazie agli orsi "confidenti". Insito nel conflitto tra uomini e orsi c'è anche l'opportunità di imparare a vivere con un animale così speciale. Laura racconta come è nato il Life Safe Crossing, un progetto Europeo che ha lo scopo di limitare il rischio di incidenti stradali della fauna selvatica, riducendo così la mortalità stradale in particolare per le specie la cui conservazione è in pericolo. Una popolazione di orsi vitale e in espansione al di fuori dai parchi è il segnale di un ambiente naturale in buona salute, ma richiede una presa di responsabilità da parte delle istituzioni e un cambiamento culturale che coinvolga le popolazione dei territori di transito tra le aree selvatiche e i territori abitati. Con Roberta Latini, biologa, tecnico faunista del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Daniela D'Amico, responsabile promozione e comunicazione Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laura Scillitani, zoologa, si occupa di conservazione di grandi carnivori e comunicazione, collabora con il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise dal 2016. Elisabetta Tosoni, biologa e zoologa del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, autrice e curatrice del portale "L'Orso e la Formica".
33 min