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Piazza Verdi -

Il sabato alle 15.00

Il luogo dove musica, teatro, danza, cinema e arte si incontrano. Musicisti e cantanti pronti a donarsi al nostro pubblico in esclusive esibizioni dal vivo. Attori e registi illustrano ed interpretano brani tratti dalle piece in tournee nel nostro paese. Ritratti dei più grandi e affermati coreografi ed étoiles della danza mondiale. Le testimonianze dei protagonisti del mondo delle arti plastiche e figurative. Il film della settimana in una minuziosa recensione. Un programma di Elio Sabella. In redazione e in regia Lilli Minutello. In conduzione Maya Giudici, Oliviero Ponte di Pino.

Lista episodi

23 Set 2023

"Che niente ci limiti. Che niente ci definisca. Che niente ci reprima..."

"Che niente ci limiti. Che niente ci definisca. Che niente ci reprima. Che la libertà sia la nostra essenza." (Simone de Beauvoir). Conduce Gaia Varon. L'opera e il viaggio di Mario Schifano sono stati intensi e mai lasciati soli. La produzione di opere su carta è importante e copiosa. Oggi con Alberto Salvadori (curatore mostra) presentiamo "Mario Schifano. Tutto nelle carte..." che si tiene presso la Fondazione Gió Marconi Milano fino al 4 novembre 2023. Ideato dalla giovane e virtuosa flautista Laura Faoro, da sempre impegnata nella ricerca musicale intesa come performance inter artes tanto da essere stata Premio Stockhausen 2019 e '22, il festival "Spirito del tempo – Teatri del suono d'oggi" pensato da sempre per la città di Milano come crocevia di sperimentazioni, giunge alla sua seconda edizione con il progetto "Back to New York: Downtown music sketches" che indagherà le radici della performance odierna proponendo un focus sulla Downtown Music di New York degli anni '60, nei suoi intriganti incroci tra musica, arte contemporanea, danza e happening, con quattro appuntamenti principali, da John Cage a Morton Feldman, da Julius Eastman a Laurie Anderson. Scritto e diretto da Maria Letizia Compatangelo per il Trio Metamorphosi (Mauro Loguercio violino, Francesco Pepicelli violoncello e Angelo Pepicelli pianoforte), lo spettacolo "Beethoven in Vermont" vede i tre celebri musicisti esordire nel ruolo di attori-musicisti, in un'azione scenico musicale intrisa nei profondi ideali della creatività beethoveniana. Un nuovo e inaspettato approdo per il Trio Metamorphosi che, fedele al proprio nome, non smette di mettersi in gioco alla costante ricerca di nuove prospettive artistiche. Lamberto Curtoni compositore e violoncellista prediletto da Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Franco Battiato, Mario Brunello e noto per la sua ricerca nelle infinite possibilità di intreccio tra musica e parola, dal melologo al reading fino alla divulgazione scientifica in dialogo con le note, debutta nel mondo dell'opera contemporanea dal 29 settembre con "Raffa in the Sky" su commissione della Fondazione Teatro Donizetti per Bergamo Brescia Capitale della Cultura e ci regalerà alcuni estratti in anteprima. Catia Donini ci porta al cinema con "Il Caftano Blu" di Maryam Touzani.
170 min
01 Lug 2023

"Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo a fissare le onde"

"Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo a fissare le onde" (Rabindranath Tagore). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Con Bruno Barsanti (Direttore Fondazione Elpis) e Maurizio Rigillo (Direttore di Galleria Continua) presentiamo "Una Boccata d'Arte" 20 artisti, 20 borghi, 20 regioni. Un progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Quarta edizione fino al prossimo 24 settembre. Icarus vs Muzak è tra i più giovani ensemble italiani attivi a livello internazionale e lavora sui linguaggi della contemporaneità spaziando dal rapporto con il passato alla tecnologia multimediale di ultima generazione. In questa frattura, tra continuità e novità, tra musica che rigenera il passato e musica generata dalle tecnologie, si colloca il repertorio di Icarus vs Muzak. Unica costante, definita dal nome dell'ensemble, è la necessità di un ascolto creativo, di una musica che comunque lasci una traccia nella mente di un pubblico non distratto. Li scopriremo oggi con esecuzioni dal vivo di composizioni di Luigi Abbate, Claudio Rastelli e Stefano Taglietti. Pergine Festival si prepara a spegnere la sua 48esima candelina. Il festival di teatro e arti performative di Pergine Valsugana inaugurerà l'edizione oggi sabato 1° luglio. Con noi i direttori artistici per il triennio in corso di Pergine Festival: Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri). Presenteremo in anteprima il nuovo lavoro teatrale del gruppo Kepler 452 "Album". Dove inizia e finisce una famiglia? Quanto bisogna scavare per trovare le radici? E anche: quanto è vasta una famiglia? Chi ne fa parte e chi no? Sangue, geografie comuni, migrazioni, incontri… di cosa è fatta una famiglia? Con noi Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Riccardo Tabilio. Vincitore del Concorso Chitarristico Internazionale di Tokyo, Marco Del Greco è uno dei più affermati chitarristi della sua generazione. Da un paio di anni rivolge il suo sguardo alla Spagna di inizio Novecento, alla ricerca del suono autentico della chitarra. Un progetto filologico che ha tra i suoi obiettivi quello di riavvicinare il grande pubblico alla magia di questo strumento. In tal senso si muove l'ambizioso progetto in due volumi Alma Guitarra, dedicato alla riscoperta del suono della chitarra spagnola degli inizi del '900. Oggi ci presenterà dal vivo alcune composizioni che fanno parte del secondo volume appena pubblicato. Catia Donini ci porta al cinema con "Emily" di Frances O'Connor e "Houria" di Mounia Meddour.
139 min
24 Giu 2023

"Ti ringrazio, cuore mio: non ciondoli, ti dai da fare..."

"Ti ringrazio, cuore mio: non ciondoli, ti dai da fare senza lusinghe, senza premio, per innata diligenza" (versi tratti dalla poesia "Al mio cuore, di domenica" di Wisława Szymborska). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Con Sergio Maifredi presentiamo la mostra "Wisława Szymborska La gioia di scrivere" a Genova, Museo d'arte contemporanea Villa Croce fino al prossimo 3 settembre 2023. Prima pagina di musica dal vivo dedicata alla presentazione del 48° Cantiere Internazionale d'Arte che si svolge a Montepulciano e in Valdichiana Senese dal 14 al 30 luglio 2023, con la direzione artistica di Mauro Montalbetti e la direzione musicale di Jonathan Webb. Per l'occasione ascolteremo alcune arie tratte da "Bastiano e Bastiana" Bastien und Bastienne k 50 Opera comica in un atto, libretto di Friedrich Wilhelm Weiskern, Johann H. F. Mueller e Johann Andreas Schachtner. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Si può raccontare il proprio dolore senza il sospetto di star tradendo sé stessi e la propria intimità? Un regista chiede alla sua attrice di lavorare a una messa in scena che affronti il tema del dolore, a partire da Diario di un dolore di C.S. Lewis. Come si rappresenta il dolore e quali sono i limiti nella possibilità di raccontarlo? La propria biografia può diventare l'oggetto della messa in scena senza il rischio che venga usata a fini spettacolari? E come si fa a ripetere, sera dopo sera, la messa in scena di un dramma, non di finzione, ma reale? Presentiamo "Diario di un dolore" di Francesco Alberici con Astrid Casali e Francesco Alberici che sarà al Festival "Da vicino nessuno è normale" giunto alla ventisettesima edizione. Ancora musica con una grandissima artista del jazz internazionale Maria Pia De Vito. Il suo nuovo progetto "This Woman's work," è basato su composizioni originali di De Vito e Bortone, composizioni collettive e riletture di brani di varia provenienza, dal jazz di Tony Williams, Ornette Coleman al cantautorato di Fiona Apple e Kate Bush, a elementi di folk inglese e americano. Una riflessione sulla condizione femminile e sulle strategie di sopravvivenza che le donne assumono da secoli a questa parte. L'ispirazione per i testi viene da autrici quali Virginia Woolf, Rebecca Solnit, Margaret Atwood. Un progetto elettrico con una formazione di talenti unici ed innovativi. Luca Mosso ci porta al cinema con "Materia Fuori Posto" regia di Nikolaus Geyrhalter.
140 min
17 Giu 2023

"Voi vedete il buio, io preferisco contemplare le stelle..."

"Voi vedete il buio, io preferisco contemplare le stelle. Ognuno ha il suo modo di guardare la notte" (Victor Hugo). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. "Le libertà", quelle riconosciute e soprattutto quelle negate, sono il tema della XIII edizione di Taobuk Festival SeeSicily, ideato e diretto da Antonella Ferrara. In cinque giorni, dal 15 al 19 giugno, nei luoghi più significativi di Taormina, scrittori, intellettuali, scienziati e artisti provenienti da 30 paesi del mondo sono chiamati a esplorare in oltre 200 eventi, i "meridiani della libertà" da molteplici punti di vista e discipline, dando vita a un osservatorio mirato a privilegiare le dinamiche del presente e le prospettive sul futuro. Oggi con noi lo scrittore Ildefonso Falcones, il violinista David Garrett ed il pittore e scultore Velasco Vitali. Dopo "Far finta di essere sani", Emilio Russo affronta ancora un testo "storico" e controverso di Giorgio Gaber e Sandro Luporini "Libertà obbligatoria" del 1976 che contiene temi e contenuti assolutamente attuali, da rileggere a distanza di oltre 45 anni, con la percezione agrodolce di essere rimasti ancora lì con i nostri disagi, le inquietudini sociali e individuali, la falsa coscienza di molti, ma anche con la possibilità di risvegliare i sogni rattrappiti. Antonio Flinta pianista e compositore cileno torna a trovarci dopo alcuni anni per presentare il suo nuovo lavoro da solista "Periphal Songs" da cui ci eseguirà tre brani dal vivo. Marco Bacci ci porta al cinema con "After Work" regia di Erik Gandini.
139 min
03 Giu 2023

"Tieni il viso rivolto verso il sole e le ombre cadranno dietro di te"

"Tieni il viso rivolto verso il sole e le ombre cadranno dietro di te" (Walt Whitman). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Il Quartetto Sincronie (Houman Vaziri violino Agnese Maria Balestracci violino Arianna Bloise viola Ester Vianello violoncello) si è formato nel 2011 e si dedica principalmente al repertorio del Novecento con uno studio approfondito delle evoluzioni del linguaggio sonoro, dei contenuti innovativi e dei parametri compositivi presenti nelle partiture del secolo scorso e di quello attuale. Oggi si stanno concentrando su Gian Francesco Malipiero, un compositore raffinatissimo, capace di attraversare da protagonista gli esordi del Novecento e di condizionarne gli sviluppi estetici attraverso un linguaggio personalissimo e memore della grande cultura musicale antica. Da noi oggi eseguiranno dal vivo il Quartetto n 3 di Malipiero, intriso di ricordi del barocco. Il SUQ Festival compie 25 anni e torna dal 16 al 25 giugno al Porto Antico di Genova. «Sono orgogliosa di questo risultato – afferma Carla Peirolero, direttrice del SUQ – e penso all'inizio di questa avventura, quando insieme a Valentina Arcuri l'abbiamo iniziata, per ribellione a un teatro che non dava spazio alla società multiculturale contemporanea, sia in scena che nel suo pubblico. Il SUQ in venticinque anni è rimasto fedele a sé stesso, ha mantenuto la sua formula originale di dialogo tra culture diverse, offrendo ogni anno un programma coerente, nato da una ricerca specifica e radicale, sempre al passo con l'attualità che nel tempo proprio su questi argomenti ha mostrato un'allarmante fragilità». Oggi con noi Carla Peirolero, Alessandra Ravizza, Marika Pellegrini, Franco Minelli e Angela Zapolla e Andrea Pennacchi. Il pianista Riccardo Cecchetti è membro fondatore di vari gruppi cameristici, fra cui il trio "Voces Intimae" con il quale tiene concerti in tutto il mondo ed è il direttore artistico e ideatore del Festival "Virtuoso & Belcanto" di Lucca. Lucca città della musica: per aver dato i natali a straordinari musicisti e compositori come Giacomo Puccini, Luigi Boccherini e Alfredo Catalani, e per Niccolò Paganini che nella città toscana di inizio Ottocento divenne Maestro. Il luogo in cui la sua arte e la sua formazione concertistica divennero mature e acclamate è diventato palcoscenico per un'esperienza di respiro mondiale, in cui insegnamento, competizione e musica romantica si modulano armonicamente in un evento lungo due settimane. Paola Piacenza ci porta al cinema con "Sur l'Adamant" "Essere e Avere" regia di Nicolas Philibert.
137 min
27 Mag 2023

"La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro..."

"La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare." (Arthur Schopenhauer). Conduce Maya Giudici. Torna per l'undicesimo anno l'happening di musica da camera "Trame Sonore" che anche quest'anno musicherà ogni luogo d'arte della città di Mantova guidando appassionati, turisti e passanti casuali attraverso 18 trame che intrecciano indissolubilmente reminiscenze letterarie, arti visive e grande musica per un'esperienza sinestetica e divulgativa difficilmente ricreabile altrove. Ovunque a Mantova dal 31 maggio al 4 giugno 2023. Qui il direttore d'orchestra Michele Gamba la sera del 2 giugno dirigerà la "Sinfonia Numero 3 in La Minore", detta "La Scozzese" di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Oggi ne parliamo con lui. "Aldilà di tutto", nostra pagina teatrale odierna, è la storia di una doppia amicizia, di una doppia vacanza, uno spettacolo che commuove grazie alla bravura delle due attrici (Chiara Stoppa e Valentina Picello) capaci di volare leggere su un tema complesso: un viaggio profondo e allo stesso tempo ironico, la storia di un'amicizia indissolubile aldilà di tutto. Che cos'è questo tempo? I due limiti del segmento A e B sono nascita e morte, non vita e morte. Quello che ci sta in mezzo, gli infiniti punti C, sono le possibilità che le due attrici vogliono raccontare. Uno spettacolo intenso, che permette una riflessione profonda sul come viviamo la nostra esistenza, come la assaporiamo, attimo dopo attimo. Incontriamo oggi la pianista Maria Argentiero. Nata nel 1985, si diploma nel 2007 con lode e menzione speciale presso il Conservatorio di Musica Paisiello di Taranto sotto la guida del M° Vincenzo Schirripa. Consegue con il massimo dei voti e la lode i Diplomi Accademici di secondo livello in Pianoforte (2010), Musica da Camera (2012) e Didattica della Musica (2014). Si perfeziona con rinomati pianisti, tra cui Lonquich, Baldocci, Braconi, Risaliti, Marvulli, Prosseda e, per la musica da camera, con Bruno Canino. Oggi eseguirà per noi pagine di Alexander Tansman. Catia Donini ci porta al cinema con "Peter Von Kant" regia di Francois Ozon.
138 min
13 Mag 2023

"Il solo vero viaggio..."

"Il solo vero viaggio, il solo bagno di giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi, di vedere l'universo con gli occhi di un altro, di cento altri, di vedere i cento universi che ciascuno di essi vede, che ciascuno di essi è" (Marcel Proust da "La prigioniera"). Conduce Gaia Varon. Massimo Popolizio è ormai da tempo considerato tra i massimi protagonisti del teatro italiano contemporaneo. Formatosi artisticamente e professionalmente all' Accademia nazionale di Arte Drammatica "Silvio d'Amico" intraprende la carriera di attore teatrale nel 1983 e inizia una proficua collaborazione artistica con Luca Ronconi che proseguirà ininterrottamente fino alla scomparsa del grande regista. Negli 2015 Popolizio firma la sua prima regia teatrale con un testo di Arthur Miller ("Il prezzo") che oggi torna a trovare portando in scena "Uno sguardo dal ponte". Noi lo incontriamo oggi per un breve viaggio dai suoi inizi, da Ronconi, e parleremo della sua esperienza di insegnante con i giovani attori, di regista e della sua passione per il Teatro. Andrea Trovato è uno straordinario, sensibilissimo pianista, cembalista e organista. Il suo repertorio spazia dal Rinascimento alla musica contemporanea, con un'attenzione particolare alla sua Toscana: da ormai quasi un ventennio organizza e dirige due dei festival estivi storicamente più apprezzati, e sostenuti da importantissimi partner istituzionali: il Festival Terre d'Arezzo e l'Arezzo Organ Festival. Per Piazza Verdi ha appositamente pensato un programma che traccia una storia ideale di autori toscani o che si ispirarono a quella terra meravigliosa. Dopo il successo dell'omonimo podcast "Io ero il milanese" di Mauro Pescio diventa un libro ed un tour teatrale. Lorenzo S. è entrato in carcere a San Vittore per la prima volta quando aveva solo dieci giorni. Insieme a sua madre, vi andava a trovare suo padre, condannato per rapina. Da lì, la sua esistenza è stata legata a questo luogo. A 12 anni il primo furto, a 14 la prima rapina. Quattro decenni vissuti come fuorilegge, molto di questo tempo passato in reclusione, fino alla condanna più grande: 57 anni di prigione. Poi grazie a una serie di incontri speciali e a una revisione del conteggio della pena, la sua vita prende una svolta e Lorenzo esce dal carcere come un uomo nuovo. Paola Piacenza ci porta al cinema con "Pacification" regia di Albert Serra.
138 min
06 Mag 2023

"Noi non conosciamo le persone quando vengono da noi..."

"Noi non conosciamo le persone quando vengono da noi; dobbiamo andare noi da loro per sapere quel che sono" (Johann Wolfgang von Goethe da "Le affinità elettive"). Conduce Gaia Varon. Ad aprire la nostra puntata è il Quartetto Mirus (Federica Vignoni violino, Massimiliano Canneto violino, Riccardo Savinelli viola, Luca Bacelli violoncello) che descrive così l'ultimo progetto intitolato "Schnittke, Stravinskij, Adès": "Questo disco nasce dalla necessità di affrontare tre compositori cardine della musica classica moderna e contemporanea. In un lasso temporale di circa un secolo, queste tre figure ci permettono di entrare non solo nella loro musica, ma in un loro mondo specifico con propri linguaggi, immagini e atmosfere emotive." Stati Uniti, fine '800, un salotto, due dame e una cameriera: non una semplice amicizia, ma il racconto di una convivenza tra donne economicamente indipendenti. Giorgio Sangati porta in scena "Boston marriage" il capolavoro di David Mamet, sfida linguistica raffinatissima per vere funambole della parola, Maria Paiato e Mariangela Granelli, sul palco insieme a Ludovica D'Auria. Oggi nostra pagina teatrale. Seconda pagina di musica dal vivo con l'esecuzione di alcuni brani che si trovano all'interno del primo progetto da solista della flautista genovese Antonella Bini e che porta il titolo di "Illuminanz". Otto composizioni di autori contemporanei per solo ottavino, flauto e flauto basso, tre delle quali sono state appositamente scritte per lei. Marco Bacci ci porta al cinema con "Il sol dell'avvenire" regia di Nanni Moretti.
81 min
29 Apr 2023

"La vita è troppo breve per realizzare i sogni degli altri"

"La vita è troppo breve per realizzare i sogni degli altri" (Oscar Wilde). Conduce Maya Giudici. Ezio Bosso è stato un artista in continua evoluzione, da giovanissimo virtuoso di contrabbasso a compositore, poi pianista interprete di se stesso, infine sul podio per il grande repertorio classico; ed il corpus delle sue composizioni, negli ultimi anni peraltro accantonate, rispecchia indubbiamente la sua inesausta ricerca di una perfezione irraggiungibile, il suo costante rifiuto di considerare ogni opera davvero finita, soddisfacente per il primo e più inflessibile critico di se stesso, Ezio. Oggi Il Quartetto d'Archi di Torino storico primo destinatario di queste composizioni e protagonista con il giovane Ezio di molte sue prime esecuzioni sin dal 1994 ci presenta il progetto a lui dedicato "The Four Letters". L'interno di un convento è la scena della storia. Una grata immensa, un divisorio, un ostacolo per una storia d'amore. Qui è la Monaca di Monza, personaggio complesso e misterioso, che riassume e rievoca molte caratteristiche dei diversi personaggi delle monache di clausura fra il '600 e l'800, dalla cronaca scandalosa alla letteratura e viceversa, da Enrichetta Caracciolo alla Religieuse di Diderot, alle monache napoletane portate in luce da Stendhal. La pagina teatrale oggi è "La Monaca di Monza alias Suor Virginia Maria alias Marianna De Leyva" drammaturgia e regia Annig Raimondi (tratto da Manzoni, Diderot, Stendhal e gli Atti del Processo) con Alessandro Pazzi, Annig Raimondi ed Eliel Ferreira de Sousa. Incontriamo oggi la pianista Clara Schembari che ha studiato presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, dove si è diplomata nel 2000. La sua attività concertistica l'ha portata ad esibirsi sia come solista sia in formazioni cameristiche. Per noi eseguirà composizioni di Robert Schumann in un programma che andrà ad esplorare il rapporto tra Schumann e la natura: come il compositore ascolta le misteriose vibrazioni che dalla natura stessa emanano restituendone una libera, personale, interpretazione, spesso con una visione fanciullesca. Luca Mosso ci porta al cinema con "Mon Crime" per la regia di François Ozon.
139 min
15 Apr 2023

"Non rovinare mai il presente per un passato che non ha futuro"

"Non rovinare mai il presente per un passato che non ha futuro" (William Shakespeare). Conduce Maya Giudici. Dopo "La scortecata" Emma Dante torna a confrontarsi con "Lo cunto de li cunti". È infatti da una fiaba di Giambattista Basile che la regista trae ispirazione per raccontare, con il suo ultimo spettacolo, un'antica tradizione meridionale: in alcuni luoghi del Sud, il 2 novembre si organizzavano banchetti ricchi di dolci e biscotti, in cambio dei regali che i parenti defunti portavano ai bambini dal regno dei morti. Durante il rituale, in quella notte, era come se mangiando quei dolci ci si cibasse delle anime dei defunti. Un momento che diviene celebrazione della morte e festa della vita. La nostra prima pagina teatrale oggi è "Pupo di zucchero - La festa dei morti" liberamente ispirato a Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, testo, regia e costumi Emma Dante. Riccardo Tesi per realizzare il suo nuovo album ha deciso di circondarsi di nuovi collaboratori. Alle percussioni Francesco Savoretti, alle chitarre (acustica ed elettrica) e alla voce Vieri Sturlini. Con questi compagni di viaggio Riccardo Tesi riprende la navigazione in quel mediterraneo immaginario, da sempre sua fonte di ispirazione, dando vita ad un trio elastico, votato all'inclusione, pronto di volta in volta ad ospitare a bordo musicisti che viaggiano sulla stessa rotta. Albert Einstein ha definito Wolfgang Pauli il suo unico e degno successore. Dalla sua vita e dalle sue intuizioni ci faremo travolgere, per capire chi siamo e da dove veniamo, ci identificheremo nelle sue insofferenze e nei suoi abissi, per trovare una nuova chiave di lettura per vivere seguendo il nostro naturale talento, per crescere ed innalzarci. La fisica quantistica, la sincronicità, la contrapposizione degli istinti umani, la teoria unificatrice, l'amore, l'elevazione dai problemi, il senso di rivincita da un ambiente che mette a dura prova il proprio intelletto, la paura di incontrare le persone sbagliate lungo il cammino, il desiderio di affermazione, la rinascita, tutto questo è "Entangled, ogni cosa è collegata", il nuovo spettacolo di Gabriella Greison. Paola Piacenza ci porta al cinema con "As Bestas" regia di Rodrigo Sorogoyen.
127 min
08 Apr 2023

"In fondo a ognuno di quegli occhi abitavo io..."

"In fondo a ognuno di quegli occhi abitavo io, ossia abitava un altro me, una delle immagini di me" (Italo Calvino da "Cosmicomiche"). Conduce Gaia Varon. Fino al 17 giugno 2023 presso Building a Milano si può visitare la mostra "Aldo Mondino. Regole per l'inganno" a cura di Alberto Fiz e con la collaborazione dell'Archivio Aldo Mondino, dedicata a uno dei più significativi protagonisti della scena artistica internazionale del dopoguerra. Ne parliamo con il curatore oggi nostro ospite. Il violinista Enrico Gatti, una delle figure di riferimento mondiali per il violino barocco, oggi ci presenterà un'opera cui ha lavorato per 40 anni. "Praeconium Solitudinis" segue un tragitto umano e filosofico a partire dall'idea della Solitudine come condizione umana e artistica necessaria. Enrico Gatti comincia questo cammino citando il Subcomandante Marcos: "Caminando-Preguntando" (Camminare-Chiedendo), una frase che l'artista associa all'idea fondamentale della vita e che pone in relazione ad una delle composizioni qui presenti la Passacaglia "Il cammino del pellegrino" di Biber. L'opera contiene un volume di testi da diversi scrittori e filosofi oltre ad una collezione di fotografie della fotografa Silvia Camporesi. Carlo Goldoni, dopo aver scritto la terza parte delle sue Memorie, viene travolto dalla Rivoluzione Francese. Proprio quella "borghesia" che lui aveva contribuito a raccontare gli toglie la sussistenza, il vitalizio regale. Il grande autore veneziano si spegne povero e solo. Dopo una vita spesa a rinnovare il teatro italiano. Muore in Francia. È singolare che la classe sociale che si sostituisce al potere dell'aristocrazia, renda così duri e sofferti i suoi ultimi anni di vita. Parte da qui "Carlo Goldoni 2.0 memorie e rivoluzione" di Carlo Goldoni adattamento drammaturgico Giorgio Franchi con Gaetano Callegaro, Daniele Gaggianesi, Stella Piccioni con il musicista Luca Garlaschelli regia Lorenzo Loris. Si chiama "Musiche Invisibili" il progetto del batterista e percussionista Andrea Ruggeri, interamente dedicato alle "Città Invisibili" di Italo Calvino. Un'opera inedita in forma di suite, divisa in 7 composizioni che prendono il nome da alcune delle città descritte da Calvino. Ed ecco, quindi, che Zaira, Zora, Despina, Maurilia, Tamara e Dorotea prendono vita grazie alla traduzione in musica di Andrea Ruggeri. Oggi Andrea Ruggeri ci eseguirà alcuni momenti alla guida di un ensemble composta da Elsa Martin - voce Francesco Ganassin - clarinetto, clarinetto basso Oscar Del Barba - pianoforte Annamaria Moro - violoncello Giulio Corini – contrabbasso. Catia Donini ci porta al cinema con "The Armageddon Time" di James Gray.
144 min
01 Apr 2023

"Alcuni dicono che la pioggia è brutta..."

"Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime" (Jim Morrison). Conduce Maya Giudici. La necessità di progettare eventi sostenibili è avvertita con urgenza sempre maggiore dagli organizzatori, dagli artisti, dai pubblici amministratori, dagli sponsor e soprattutto da un pubblico sempre più attento alla salute del pianeta. Giulia Alonzo oggi ci presenterà le linee guida per la progettazione di festival sostenibili. Difficile incasellare in una sola categoria una personalità complessa e poliedrica come quella del pianista Michele Fontana. La sua curiosità intellettuale, la voglia di sperimentazione e le sue competenze scientifiche l'hanno spinto, col passare degli anni, a cimentarsi in una sfida ancor più ambiziosa: unire la sua conoscenza musicale ai suoi studi ingegneristici producendo dischi di altissima qualità che rispecchino il più fedelmente possibile ogni tipo di sonorità. Oggi ci presenterà alcune composizioni tratte dal "Galuppi Keyboard Project", primo progetto editoriale dedicato alle sonate di Baldassarre Galuppi che nel '700 conquistò un posto di rilievo a Venezia e successivamente divenne famoso in tutto il mondo. "From Syria: is this a child?" di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio mostra i volti della guerra attraverso un dialogo multimediale tra teatro, documento e cinema; dove la narrazione dal vivo, che parte da una ricerca nelle storie vere dei protagonisti, si fonde alla narrazione audiovisiva. In scena c'è Giorgia una ragazzina italiana di 14 anni, che racconta la sua vita quotidiana di europea in un florido tempo di pace, nella quale giace tuttavia il dolore di una guerra familiare; e c'è Abdo un giovane rifugiato siriano che, attraverso un'amicizia inaspettata, avvicina Giorgia alla conoscenza di un'altra guerra: quella fatta di bombe, missili ed esplosioni sotto cui vivono da undici anni migliaia di suoi coetanei in Siria. La stagione di Divertimento Ensemble compie 20 anni. La festeggiamo con il suo direttore Sandro Gorli accompagnato da Luca Avanzi (oboe) Daniele Fasani (pianoforte) che in duo anticiperanno parte del programma del concerto che terranno il prossimo 5 aprile. L'esecuzione di Daniele Fasani per pianoforte solo anticipa l'omaggio a Tristan Murail che è in cartellone per metà aprile. Marco Bacci ci porta al cinema con "Il ritorno di Casanova" regia Gabriele Salvatores.
140 min
25 Mar 2023

"La poesia della terra non è mai morta" (John Keats)

"La poesia della terra non è mai morta" (John Keats). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Apriamo la nostra puntata con Il Presidente di Triennale Milano e Architetto Stefano Boeri che ci parlerà dell'opera di Giò Ponti. Ricordiamo che la nostra trasmissione va in onda dalla sede milanese della RAI e l'edificio è stato progettato nel 1939 da Giò Ponti assieme a Fornaroli e Soncini, in collaborazione con l'ingegnere Bertolaia. L'intento, soprattutto da parte di Ponti, consisteva nel far sì che i tre corpi che compongono il palazzo (uffici, trasmissioni e teatro) fossero separati ma ben riconoscibili. Nel tempo l'edificio ha subito diverse modifiche, ma ha mantenuto alcuni particolari architettonici, come il portico e i portali su strada, che sostengono tuttora l'intento originario sulle proporzioni. Kety Fusco si avvicina all'arpa all'età di sei anni e da allora non si sono più lasciate. Dopo anni di studio e perfezionamento con l'arpa classica, Kety ha intrapreso un percorso di sperimentazione di suoni di arpa non tradizionali, fatti di oggetti come forcine, scotch, cera e sassi. Del nuovo lavoro a cui sta lavorando Kety Fusco dice: "L'arpa è nata nel settimo secolo, quando i gusti e le esperienze non avevano nulla a che vedere con il mondo di oggi. E ancora oggi non posso pensare che non ci sia evoluzione, per questo sto progettando un nuovo strumento, sempre un'arpa, ma contemporanea. E tutti avranno modo di avvicinarsi ad essa. Benvenuti a 'The Harp". Oggi apre i nostri spazi di musica dal vivo. "Christophe o il posto dell'elemosina" è il titolo del nuovo spettacolo teatrale di Nicola Russo con cui ha vinto il Premio "Le cure" assegnato da Caritas Ambrosiana col fine di promuovere i valori dell'accoglienza e della solidarietà. Il protagonista di questo nuovo testo è Sami, anche detto Christophe, un 'barbone', un sans papiers che chiede l'elemosina per le strada di Parigi, vivendo una condizione di solitudine che s'interrompe quando incontra Nicola, allora giovanissimo, e inizia tra i due uno scambio epistolare. Dopo ventotto anni, Nicola Russo rilegge quelle lettere e decide di ridare voce a Christophe e alla testimonianza poetica e struggente che gli ha affidato. Dear Uncle Lennie è il nuovo progetto del pianista e compositore Camille-Alban Spreng. Un po' come gli haiku giapponesi, ogni brano di questo nuovo repertorio per chitarra, banjo e pianoforte, rappresenta un'idea, una storia di fantasia, un'immagine furtiva verso un paesaggio pittoresco. I brevi brani si susseguono, mescolando jazz, folk e musica improvvisata, e creano un affresco mitologico le cui storie sarebbero raccontate senza parole, per evocazione musicale e con l'aiuto della fantasia dell'ascoltatore. Insieme ad Alban Spreng troviamo: Marco Giongrandi al banjo e Benjamin Sauzereau alla chitarra. Catia Donini ci porta al cinema con "L'ultima notte di Amore" regia di Andrea Di Stefano.
104 min
18 Mar 2023

"L'inverno è nella mia testa, una eterna primavera è nel mio cuore"

"L'inverno è nella mia testa, una eterna primavera è nel mio cuore" (Victor Hugo). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Dopo l'integrale delle Sonate per pianoforte di Mozart, Roberto Prosseda affronta l'intero corpus dei 16 cicli di "Tema con Variazioni" che rappresenta una parte importante della sua produzione pianistica: seconda, per quantità, solo al gruppo delle 18 Sonate. Roberto Prosseda mantiene l'approccio già adottato con le Sonate di Mozart utilizzando il pianoforte accordato con il temperamento inequabile Vallotti. Con questa accordatura, molto diffusa all'epoca di Mozart, il colore specifico di ogni tonalità risalta nei punti in cui, all'interno di un ciclo di Variazioni, si passa a una tonalità diversa da quella di impianto, specie nei casi in cui si passi al modo minore dove si percepisce un senso di precarietà o di essere finiti in un luogo "sbagliato", vista la distanza timbrica rispetto alla tonalità di base in cui il ciclo di Variazioni è scritto. Oggi dal vivo nel nostro auditorium ci offrirà alcune esecuzioni. Un gruppo di ragazzi si trova in vacanza in una grande casa, un po' isolata in mezzo alla natura. All'improvviso, dalla boscaglia, irrompe una enorme bestia nera, che vuole aggredire i ragazzi e li costringe a fuggire verso l'unico posto dove non possa entrare: la soffitta. Non si comporta come un animale qualsiasi, sembra non stancarsi mai di aspettare che qualcuno di loro esca allo scoperto. Scopriremo che il suicidio di una loro compagna di corso ha lasciato un pesante fardello sulle loro spalle e l'isolamento forzato mostrerà che anche dentro di loro c'è qualcosa di cui aver paura. Questo il plot de "La Bestia", scritto e diretto da Omar Nedjari con gli studenti dell'Università Statale di Milano ed ex-allievi del Centro Teatro Attivo, oggi nostra pagina teatrale. Ospitiamo oggi la pianista Costanza Principe in occasione della pubblicazione del suo primo lavoro discografico interamente dedicato al compositore Robert Schumann. La pianista si confronta da sempre con il compositore tedesco. "La figura di Robert Schumann accompagna da anni il mio percorso musicale, e l'uscita del mio primo disco, inevitabilmente dedicato a una parte della sua produzione pianistica, è per me fonte di grande gioia ed entusiasmo" afferma la pianista e aggiunge "Mi piace immaginare questo disco come un omaggio a un compositore che ho da sempre sentito molto affine alla mia sensibilità e con il quale sono cresciuta, cercando di imparare a coglierne il tormento interiore, le ossessioni, la malinconia ma anche gli slanci e gli ardori che lo hanno reso uno degli esponenti più affascinanti del romanticismo musicale tedesco". Luca Mosso ci porta al cinema con "Le mura di Bergamo" regia di Stefano Savona.
102 min
11 Mar 2023

"Sono una parte di tutto ciò che ho letto"

"Sono una parte di tutto ciò che ho letto" (Theodore Roosevelt). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Fino al 12 marzo 2023 presso il Superstudio Maxi di Milano si tiene la rassegna culturale Book Pride che per questa edizione ha come titolo: "Nessun luogo è lontano". I luoghi intesi nella loro pluridimensionalità – geografica, fisica, psichica e sentimentale – sono al centro di Book Pride. Curatori: Marco Amerighi e Laura Pezzino, affiancati da tre curatori speciali chiamati a sviluppare ed arricchire il programma delle sezioni: Valentina De Poli per Book Young, la sezione dedicata all'editoria per bambini e ragazzi; Martoz per Book Comics, gli appuntamenti legati al mondo del fumetto; Nadeesha Uyangoda per la sezione Traiettorie Linguistiche: una serie di incontri che porteranno il "mondo" tra le sale di Superstudio Maxi affrontando temi cruciali per il tempo presente. Mappe, Rifugi, Fughe e Visioni sono i quattro percorsi attraverso i quali Book Pride vuole aiutare ad orientarsi nel presente, spingendo a guardare dove pochi guardano, con il coraggio di sognare quello che ancora non è possibile vedere. Oggi con noi: Davide Passoni autore di Isometria della memoria, Orso Tosco e il suo lavoro sul Nanga Parbat e Nadeesha Uyangoda curatrice della sezione "Traiettorie linguistiche". "I Am My Own Wife", opera teatrale di Doug Wright, racconta la storia di Charlotte Von Mahlsdorf donna transgender sopravvissuta al nazismo e al regime comunista a Berlino, recuperando e collezionando oggetti e mobili di antiquariato: un'indagine affascinante e singolare, quasi giornalistica. Un monologo in cui un solo attore veste più di venti personaggi, ripercorrendo la vita della protagonista attraverso le interviste che l'autore, anche lui personaggio in scena, registra dal gennaio del 1993: in una stanza disseminata di scatole da scarpe colme di nastri, lo scrittore Doug Wright rivive gli incontri con Charlotte. Lo spazio fisico diventa un luogo della mente, in un'ossessiva ricerca volta a comprendere chi sia davvero la persona che ha di fronte, la cui stessa esistenza rappresenta una vittoria sulla storia. Dal meraviglioso testo dello scrittore americano, Michele Di Giacomo dirige e interpreta "Io sono mia moglie" nostra prima pagina teatrale. È sempre un regalo prezioso avere con noi la pianista Maria Perrotta e cogliamo l'occasione in concomitanza con un suo concerto milanese presso Spazio89. Tanti sono i dubbi ancora aperti sull'ultimo, incompiuto capolavoro di Johann Sebastian Bach; ma fra tanti dubbi, svetta una certezza: pur nella consapevolezza di non conoscere del tutto la genesi e la destinazione dell'Arte della Fuga, sicuramente a ogni ascolto rimaniamo soggiogati dalla grandiosità della sua concezione e dalla perfezione della sua logica costruttiva. Certo, si fa presto a dire: "a ogni ascolto": il fatto è che ascoltarla è cosa rara, rarissima, perché qualunque sia la veste strumentale cui la si affida richiede interpreti dotati di qualità musicali e caratteriali straordinarie, al di sopra e al di fuori della norma. E noi oggi avremo Maria Perrotta. Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Dal loro incontro, reale e irreale allo stesso tempo, nasce il testo "" di Sergio Casesi, drammaturgo pluripremiato e musicista, interpretato dalla giovane attrice e cantante lirica Gea Rambelli, in uno spettacolo diretto da Alberto Oliva. In scena ci sono Maria Callas e Pasolini, costretti da una distanza fisica, impegnati a scriversi lettere, a cercarsi al telefono, lasciarsi messaggi ognuno mostrando all'altro un po' più di sé, ogni volta più in profondità. Oggi nostra seconda pagina teatrale. Paola Piacenza ci porta al cinema con "Disco Boy" regia di Giacomo Abbruzzese.
145 min
04 Mar 2023

"…Poi da solo l'urlo diventò un tamburo..."

"…Poi da solo l'urlo diventò un tamburo. E il povero come un lampo nel cielo sicuro. Cominciò una guerra per conquistare. Quello scherzo di terra. Che il suo grande cuore doveva coltivare. Com'è profondo il mare. Com'è profondo il mare" (Lucio Dalla "Com'è profondo il mare"). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Con coincidenza quasi millimetrica col giorno del compleanno di Antonio Vivaldi (4 marzo), la fantasia, l'estro e il rigore storico di una giovane formazione strumentale, l'Orchestra barocca L'Appassionata guidata da Tommaso Benciolini (flauto), ci offrono uno squarcio inaspettato sugli ultimi mesi di vita del Compositore veneziano. Non tutti sanno che al termine della sua sfortunata vicenda umana il Prete Rosso aveva progettato una raccolta dedicata ai concerti per flauto solista. A proposito del progetto Tommaso Benciolini racconta: "Qui si respira il Vivaldi più intimo, più riflessivo ma anche più virtuosistico, e queste musiche così poco divulgate rappresentano anche lo stato d'animo tormentato di un compositore ormai disconosciuto e ai margini della città che tanto invece gli doveva e che lo costrinse all'esilio, durante il quale il Musicista trovò una morte improvvisa e misteriosa." La nostra pagina di teatro è dedicata a "Medea, una strega" da Euripide riscrittura e regia Filippo Renda con Salvatore Aronica, Gaia Carmagnani, Filippo Renda, Sarah Short e Alice Spisa. Il lavoro sul testo di Euripide realizzato da Filippo Renda desidera mettere in scena il rapporto e il sistema di umiliazioni e violenze che una società conservatrice e verticale costruisce ai danni di una diversa o di un diverso, soprattutto quando la diversità introdotta da essa o da esso risulti potenzialmente sovversiva. E ancora il desiderio di raccontare la parabola di Medea, outsider, sovversiva e trascinata in un mondo che, avendone paura (giustamente), trova come unica cura alla propria angoscia la mortificazione prima, e la deportazione dopo della donna definita da tutte e tutti strega. Lo scorso 21 gennaio ha avuto luogo la prima esecuzione assoluta dell'opera poetica in musica "La Sposa bambina" composta dal Maestro Andrea Mannucci per voci femminili, attori, mimi e violoncello, un profondo lavoro che vuole riflettere su una delle più brutte piaghe dell'umanità, bellissimi i testi poetici utilizzati tra cui la commovente "Bambina mia, per coro femminile e violoncello della poetessa Mariangela Gualtieri. L'opera nasce in collaborazione con l'Accademia lirica "Kairòs" diretta dalla Maestra Paola Fornasari Patti, i testi poetici utilizzati sono delle poetesse Paola Fornasari - Rita Iacobone - Lidia Filippi - Carla Maria Casula - Mariangela Gualtieri. Oggi abbiamo il piacere di presentarne alcuni estratti che saranno eseguiti dal vivo nel nostro Auditorium. Marco Bacci ci porta al cinema con "Benedetta" regia di Paul Verhoeven.
141 min
25 Feb 2023

"Vorrei non averla affatto la coscienza: è troppo scomoda..."

"Vorrei non averla affatto la coscienza: è troppo scomoda. Se non mi preoccupassi sempre di agire rettamente, se non mi sentissi a disagio quando sbaglio, andrei avanti magnificamente." (Louisa May Alcott da "Piccole Donne"). Conduce Gaia Varon. La prima pagina musicale della puntata è in onore della compositrice barocca Isabella Leonarda, grazie ad un progetto realizzato dall'ensemble barocco specializzato nella riscoperta di musiche conventuali italiane, Cappella Artemisia, diretto da Candace Smith. L'ultima incisione del gruppo, "A Portrait of Isabella Leonarda", è infatti dedicata alla vasta e variegata produzione di questa suora di Novara, la più prolifica compositrice del Seicento, nel quarto centenario della nascita. Suor Isabella Leonarda (1620-1704) fu la compositrice più prolifica del XVII secolo. Ha pubblicato non meno di 20 raccolte di mottetti e altra musica sacra, quasi 200 composizioni che abbracciano praticamente tutti i generi di musica sacra del suo tempo, nonché l'unica raccolta completa di opere strumentali di una donna italiana nel 1600. Una madre, una figlia, una nipote. Tre generazioni simultaneamente in scena. Un'unica linea femminile legata alla vita, come per un incantesimo, dal più sottile dei fili, che si muove in acque scure e salate infestate dalle proiezioni, dai desideri e dall'amore degli altri e ritrova sé stessa in certi incontri improvvisi, nella bellezza di un frutteto, in tutto ciò che è acquatico e sommerso. In un caos in cui non si riesce a mettere ordine, le donne si parlano attraverso il tempo e le loro parole riecheggiano in una faglia aperta, nella casa di cui si ereditano e si tramandano intenzioni, auspici, domande. Per la prima volta in scena in Italia, "Anatomia di un suicidio", della trentacinquenne drammaturga britannica Alice Birch grazie al progetto concepito dal gruppo lacasadargilla che porta la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni nella traduzione a cura di Margherita Mauro. Oggi con noi tutto il cast per la nostra pagina teatrale. Per anni Enrico Fagone è stato fuori da ogni dubbio il contrabbassista di riferimento per ogni orchestra o programma cameristico che prevedesse un indubitabile virtuosismo e un dominio dello strumento e della sua letteratura da vero fuoriclasse, senza contare il suo lungo sodalizio con la leggenda del pianismo Marta Argerich. Ma come il padre nobile del contrabbasso in Italia, il cremasco Giovanni Bottesini, di cui Fagone è da sempre interprete di grande statura e direttore artistico del concorso a lui dedicato, presto anche Enrico è stato attirato dalla direzione d'orchestra, alla quale si è dedicato con la passione, precisione e studio indefesso che hanno sempre contraddistinto il suo approccio alla musica. La candidatura ai Grammy Awards, unico italiano nella sezione classica, grazie al lavoro svolto alla testa della prestigiosa London Symphony Orchestra per l'album "Aspire" rappresenta il coronamento di questo percorso di intelligenza, misura e dedizione. Oggi sarà nostro ospite insieme a Ludovica Lorenzini (violino), Jonas Villegas e Miguel Jimenez (contrabbassi). Catia Donini ci porta al cinema con le opere di Hirokazu Kore-eda.
141 min
18 Feb 2023

"Destino e carattere sono due nomi del medesimo concetto"

"Destino e carattere sono due nomi del medesimo concetto" (Hermann Hesse da "La cura"). Conduce Gaia Varon. Dedichiamo la nostra copertina al gruppo Babilonia Teatri che ci presenteranno il loro nuovo spettacolo concerto "Ramy. The Voice of Revolution" e la "call artistica" "Io Esco" a cui parteciperanno attivamente. Il Maestro Alessandro Marangoni vanta una carriera unica con una lunga lista di pubblicazioni discografiche rare, di riconoscimenti internazionali e di iniziative a sostegno di una visione "olistica" della musica. Pianista di ricerca e riscopritore di inediti dimenticati, ma anche curioso indagatore di ogni divulgazione, è stato il primo musicista classico a esibirsi su "SecondLife". È docente al Conservatorio di Novara e tiene masterclasses in Europa, Sud America e Cina. Il pianista ha portato a compimento un monumentale progetto rossiniano composto da 13 rarissime incisioni dei "Péchés de vieillesse", inclusi 20 inediti, che rappresenta l'unica integrale al mondo con tutta la musica da camera del compositore Gioachino Rossini. Per la nostra pagina di teatro presentiamo uno degli spettacoli più divertenti con la regia di Corrado d'Elia, "La Locandiera" di Carlo Goldoni, in un allestimento pop, di grande energia, comicità e dal ritmo scoppiettante. Una Locandiera travolgente, non convenzionale e irresistibile, dai colori accesi e dalle scene sgargianti. Una commedia ambientata in un mondo di plastica, simbolo moderno dell'artificio, variopinto e smaccatamente finto. Un orologio di precisione, così come lo aveva scritto Goldoni, in versione contemporanea. Chi ha conosciuto Roberta Alloisio, cantante di musica etnica (Targa Tenco 2011), prematuramente scomparsa nel 2017, sa che l'espressione, ironica, con cui era solita salutare i colleghi era "Questa meravigliosa vita d'artisti!". Queste parole diventano il titolo del nuovo spettacolo di Teatro Canzone scritto, diretto e interpretato dal fratello Gian Piero Alloisio, che andrà in scena, in prima nazionale, venerdì 3 marzo e sabato 4 marzo alla sala Trionfo del Teatro della Tosse di Genova. Sul palco, accanto a Gian Piero Alloisio, il pianista Lorenzo Marmorato e Gianni Martini, chitarrista storico di Giorgio Gaber, che accompagna Alloisio nell'esecuzione del brano "Il dilemma". Catia Donini ci porta al cinema con "Tár" regia di Todd Field.
142 min
11 Feb 2023

"Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita..."

"Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce" (Lev Tolstoj da "Anna Karenina"). Conduce Gaia Varon. Perturbazione in corso: a partire da oggi sabato 11 febbraio e fino a maggio la sesta edizione di FOG Performing Arts Festival illumina Milano con artisti da tutto il mondo e con il meglio delle performing arts internazionali, tra teatro, danza, performance e musica. Con noi oggi il direttore artistico Umberto Angelini. "Il Giardino dei Ciliegi" è l'ultimo lavoro di un Anton Cechov malato e vicino alla morte; eppure, mai così attaccato alla vita. Intesa come respiro, anima del mondo e speranza nel futuro. "Nell'uomo muore tutto ciò che è legato ai cinque sensi – scrive nei suoi Quaderni – Quel che sta oltre è probabilmente enorme, inimmaginabile, sublime e sopravvive". Oggi qui a rappresentare la prima pagina teatrale grazie al nuovo adattamento e regia a firma di Rosario Lisma. Prima pagina musicale grazie alle esecuzioni dal vivo dal progetto "Ten Stops" che vede a confronto due generazioni: da una parte tre monumenti del jazz italiano, ovvero Andrea Dulbecco al vibrafono, Riccardo Fioravanti al basso e Bebo Ferra alla chitarra, e dall'altro il giovanissimo astro nascente Simone Locarni al pianoforte. Nonostante la differenza di età, i riferimenti musicali ed estetici comuni sono molteplici, due nomi sopra tutti Kenny Wheeler e John Taylor; partendo da questi capisaldi il progetto si evolve passando attraverso riarrangiamenti di standard della tradizione jazzistica e composizioni originali. Seconda pagina teatrale con "Closer" di Patrick Marber portato in scena con la traduzione di Marco M. Casazza e la regia di Fabrizio Falco anche interprete insieme a Paola Francesca Frasca, Davide Cirri ed Eletta Del Castillo. Un testo intenso, nel quale la visione alta e poetica dell'amore svanisce lasciando spazio all'impulso di possedere l'altro. Nato nel 1997 dalla penna del drammaturgo inglese Patrick Marber, "Closer" ha ottenuto grande successo di pubblico sia in scena sia sul grande schermo. Luca Mosso ci porta al cinema con "Tutta le bellezza e il dolore" regia di Laura Poitras.
139 min
04 Feb 2023

"A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere"

"A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere" (Francis Scott Fitzgerald da "Il Grande Gatsby"). Conduce Gaia Varon. Dedichiamo la copertina a Lee Jeffries fotografo autodidatta che inizia la sua carriera quasi per caso, nel giorno che precedeva la maratona di Londra del 2008 quando scatta una fotografia a una giovane ragazza senzatetto che sedeva all'ingresso di un negozio; rimproverato per averlo fatto senza autorizzazione, Jeffries si ferma a parlare con lei, a interrogarla sul suo passato, a stabilire un contatto che andasse al di là della semplice curiosità per scavare nel profondo dell'animo della persona che aveva di fronte. Fino al 16 aprile è possibile visitare la mostra "Lee Jeffries. Portraits. L'anima oltre l'immagine" prodotta e organizzata dal Museo Diocesano di Milano e curata da Barbara Silbe e Nadia Righi. "Musica di significato profondo che nasce nei tempi di sofferenze e distruzioni, quando gli animi erano più sensibili che mai. In queste pagine vivono i pensieri e le idee dei grandi compositori che hanno conosciuto la guerra. Spero questo mio lavoro possa far riflettere e portare luce nei tempi d'oggi." Così la violinista Anastasiya Petryshak presenta il suo nuovo lavoro discografico "Ange Terrible" in cui affronta i grandi capolavori di Claude Debussy, Maurice Ravel e Olivier Messiaen. Il progetto si concentra sulla musica francese scritta tra il 1891 ed il 1941, include il periodo delle due Guerre Mondiali ed evidenzia la dualità tra il bene ed il male. Anastasiya Petryshak tocca le corde più profonde, da una parte quelle più pure, angeliche e piene di speranza, e dall'altra quelle più scure, intense e senza vie d'uscita. Oggi ascolteremo alcune esecuzioni dal vivo nel nostro auditorium. Presentiamo la sesta edizione del Festival ScienzaInScena. Ritorna lo sguardo allo spazio grazie allo spettacolo "coSmic" di Tony Marzolla e si consolida la tradizione di raccontare storie di scienziate che hanno lasciato tracce importanti nei loro ambiti, superando pregiudizi e stereotipi di generi, grazie allo spettacolo ospite "La Forza Nascosta" con cui viene celebrata la Giornata Internazionale Delle Donne della Scienza. Prende forma la storia di un uomo, in "Elea", il sogno interrotto di Mario Tchou che avrebbe fatto 'volare' l'Italia ai primi posti dell'innovazione tecnologica e l'infrangersi di un sogno, visti da una strana soggettiva: una tappa importante del filone Radici, che riunisce percorsi degli ultimi anni, rivelando ritratti originali a partire dalla vita di figure della Scienza, dell'Arte, della Moda che si sono distinte nei loro settori. Con noi alcuni artisti e la direttrice artistica Maria Eugenia D'Aquino Il percorso musicale della pianista Victoria Terekiev si è contraddistinto negli anni per una forte coerenza nella ricerca e scoperta della poetica musicale dell'Est Europa. Sceglie di proseguire la propria strada dedicandosi al compositore Aram Khachaturian (1903-1978) nel nuovo lavoro "An Armenian in Moscow". Proprio come una Aedo di oggi, in questo progetto rivelatore Victoria Terekiev restituisce voce ad un autore ancora troppo poco ascoltato e ad un mondo che appare solo erroneamente lontano e che osservando senza pregiudizio sa parlare direttamente al cuore, narrando la propria storia e diventando viatico per quella dell'uomo. Paola Piacenza ci porta al cinema con "Decision to Leave" regia di Park Chan-wok.
141 min
28 Gen 2023

"Per apprezzare la bellezza di un fiocco di neve..."

"Per apprezzare la bellezza di un fiocco di neve è necessario resistere al freddo" (Aristotele). Conduce Maya Giudici. Dedichiamo la nostra copertina a "Fuori Asse Focus 2023 - Ai confini del circo". Una selezione di quattro spettacoli di circo contemporaneo programmati da Quattrox4 all'interno di Triennale Milano Teatro accompagnati da due incontri critici col pubblico. Gli spettacoli esprimono una visione del circo come arte di creazione, in transizione tra generi e stili, capace di superare il virtuosismo per aprire a nuovi scenari della performance tra sperimentazione e forme ibride site-specific, muovendosi sul margine tra danza e teatro. Con noi Filippo Malerba direttore artistico di Quattrox4. Fino al 25 marzo 2023 avrà luogo "Musica a Villa Necchi", ideata nel 2017 dalla Società del Quartetto di Milano in collaborazione con il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano nella splendida dimora realizzata dall'architetto Piero Portaluppi in Viale Mozart a Milano. Per cinque sabati il padiglione vetrato della villa ospiterà interpreti del calibro di Xavier de Maistre, Emanuele Arciuli, Orazio Sciortino, il Vagues Saxophone Quartet e l'Ichos Percussion, chiamati ad affrontare programmi cameristici ambiziosi e creare un dialogo tra architettura e musica. A inaugurare la rassegna è stato il pianista Orazio Sciortino (oggi nostro ospite) con un focus interamente dedicato a Liszt e alle sue celebri parafrasi operistiche: da Wagner, da Donizetti, da Verdi e da Gounod. La nostra pagina teatrale si apre con "L'Orazio" di Heiner Müller regia Giovanni Battista Storti con Gilberto Colla, Lorena Nocera, Giovanni Battista Storti. Roma e Alba sono in guerra tra loro e per evitare la carneficina di una battaglia tra eserciti scelgono i propri rappresentanti affinché si affrontino in un duello mortale, alla fine del quale l'Orazio uccide il Curiazio e Roma sottomette la città rivale. Il Curiazio era fidanzato alla sorella dell'Orazio, e quest'ultimo, sdegnato dal pianto della giovane in lutto per l'amato, non esitò a ucciderla. La comunità affronta un dilemma difficilmente risolvibile: può un eroe, riconosciuto da tutti come lo strenuo difensore della libertà dei suoi concittadini, essere al contempo un assassino? Rivisitando il mito, il grande drammaturgo Heiner Muller ci restituisce in modo lucido e appassionato il dramma che ogni società si trova ad affrontare nel tentativo di affermare la Verità. Semiramide di Gioachino Rossini trascritta per due clarinetti? Sì, avete capito bene per due clarinetti! Benedetto Carulli (1797-1877) a seguito dell'enorme successo dell'opera rappresentata per la prima volta al Teatro la Fenice di Venezia (duecento anni fa) scelse proprio Semiramide per la sua raccolta "Melodie Teatrali esposte in forma di duetti concertanti per due clarinetti". La sua scrittura clarinettistica richiede sempre un grande impegno tecnico oltre che musicale ed espressivo: nei cinque duetti da Semiramide le voci dei due strumenti ricalcano fedelmente le parti dei cantanti con aggiunte di sviluppi e intrecci virtuosistici di effetto davvero notevole come nel famoso tema della Sinfonia, dove i due clarinetti si cimentano in un vero e proprio duello musicale all'ultima semicroma. Sono passati duecento anni dall'esordio di Semiramide e proprio partendo dalla Fenice i due clarinettisti Corrado Giuffredi e Simone Nicoletta (oggi nostri ospiti) hanno voluto tuffarsi nell'universo rossiniano e rendere così anche i ricordi dei luoghi in cui il Compositore aveva aperto e chiuso la sua carriera sfolgorante; poco più di dieci anni che avrebbero cambiato per sempre il corso della storia del melodramma. Catia Donini ci porta al cinema con "L'innocente" regia di Louis Garrel.
141 min
21 Gen 2023

"Passare il tempo a costruire arsenali anziché diffondere libri..."

"Passare il tempo a costruire arsenali anziché diffondere libri è deleterio, forse letale, per la nostra specie" (Gino Strada). Conduce Maya Giudici. Dedichiamo la nostra copertina alla mostra "Scandalosamente bello" dedicata al Centro di chirurgia pediatrica di EMERGENCY in Uganda progettato da Renzo Piano: un luogo di cura dal forte impatto sociale e al tempo stesso un'opera architettonica rispettosa dell'ambiente e perfettamente integrata nel paesaggio locale. Con noi Paola Fortuna (curatrice mostra) Rossella Miccio (Presidente Emergency). Nel giugno 2022 Laura Sicignano, da sempre attenta alle contraddizioni e alle tensioni che segnano le dinamiche socioculturali del nostro tempo, si è recata a Kakuma. Qui, al confine tra il Kenya e il Sud Sudan, all'epoca vivevano circa duecentoventimila esseri umani fuggiti dagli infiniti conflitti che agitano i paesi circostanti. Nasce così "Kakuma. Fishing in the Desert" un singolare diario di viaggio per attrice e danzatrice. Laura Sicignano allarga le maglie della drammaturgia sino a fare del palcoscenico il luogo della documentazione e della riflessione. Irene Serini dà corpo e voce al racconto dell'autrice, ma anche agli operatori umanitari che lavorano nel campo, secondo un dispositivo drammaturgico a "scatole cinesi". In scena insieme a lei la danzatrice Susannah Iheme rappresenta il campo, un'entità̀ senza possibilità̀ di parola, al quale è permesso esprimersi solo attraverso il corpo. Agli albori europei della riscoperta del repertorio antico e barocco, nel 1983, nasce a Ravenna "Accademia Bizantina", ponendosi subito come caposaldo italiano nell'uso di strumentazione antica e rigore filologico nell'approccio alla partitura. Con l'arrivo del clavicembalista e direttore musicale Ottavio Dantone nel '96 si compie il connubio che oggi ha reso l'ensemble una delle realtà più stimate e premiate nel mondo da pubblico, critica e accademia, nonché uno dei centri più creativi ed innovativi nell'uso di linguaggi visuali, digitali e trasversali alle arti, oggi quanto mai necessari per traghettare un repertorio così vivace, vitale, postmoderno, libero, ritmico, matrice d'ogni improvvisazione dal jazz al rock progressive, nelle orecchie del nuovo millennio. Oggi festeggiamo i primi 40 anni di Accademia Bizantina con: Alessandro Tampieri e Ana Liz Ojeda – violini Alice Bisanti – viola Alessandro Palmeri - violoncello Nicola Dal Maso – violone e naturalmente insieme a Ottavio Dantone - clavicembalo e direzione. "Family" è il titolo del nuovo musical ideato, scritto e diretto da Gipo Gurrado, che aggiunge un tassello al suo personale attraversamento in parole e musica delle nevrosi e disfunzionalità del mondo di oggi. "Family" racconta problemi, fraintendimenti e aspettative di una famiglia che assomiglia a quella di tutti noi e, attraverso testi caustici e insoliti, ne disegna un ritratto inaspettato. I suoi membri crescono, invecchiano, cambiano e regolarmente si ritrovano a tavola per cenare assieme e festeggiare compleanni, o sul divano per confrontarsi e affrontare emergenze. Un punto di vista che vuole offrire uno sguardo libero sulla propria famiglia e osservarla da una prospettiva candida e disincantata. Marco Bacci ci porta al cinema con "The Fabelmans" regia di Steven Spielberg.
104 min
14 Gen 2023

"La vita è fatta di sbagli e ferite"

"La vita è fatta di sbagli e ferite" (Anna Magnani). Conduce Maya Giudici. Inizia in Galleria Villa Contemporanea di Monza, sabato 14 gennaio, il progetto Focus Scultura Contemporanea che vedrà la presentazione, ogni 15 giorni, per due mesi, dell'opera scultorea di un artista, affiancato e presentato da un curatore. Con noi la curatrice Rossella Moratto che presenterà le opere scultoree di Giuseppe Buffoli. "Sorelle" testo del drammaturgo francese Pascal Rambert che ne cura anche la regia, guidando due interpreti d'eccezione: Sara Bertelà, e Anna Della Rosa apre le nostre pagine teatrali. Un grande racconto che pone al centro la resa dei conti tra due sorelle, che il regista descrive come: «uno smisurato conflitto tra due donne che tutto separa e tutto riunisce. Una lotta all'ultimo sangue. Parola contro parola. Corpo contro corpo. Per dirsi – attraverso tutta questa violenza – solamente una cosa: l'amore che provano l'una per l'altra». L'intreccio muove da un conflitto famigliare per assumere in maniera raffinata e sottile una visione geopolitica perturbante per noi occidentali e poeticamente inedita. «Il rapporto tra queste due figure – racconta il regista francese – è un gigantesco miscuglio tra gelosia, ammirazione, desiderio. Non c'è niente di chiaro in loro perché non c'è niente di chiaro nei sentimenti di ognuno di noi. Ci piace illuderci di controllare le cose che accadono, di essere padroni di noi stessi, la verità è che non sappiamo nemmeno gestire le contraddizioni che nascono dal di dentro, dal lato più profondo di ciascuno di noi». La seconda parte della rassegna "Play – Rec – Rewind" di Spazio Teatro 89 a Milano si inaugura domenica 15 gennaio con un concerto dedicato a danze e balletti trascritti per pianoforte a 4 mani. Una carica di energia positiva fra ritmi trascinanti e melodie indimenticabili, grazie a un programma frizzante come lo champagne e scoppiettante come un fuoco d'artificio affidato a due interpreti d'eccellenza: Gala Chistiakova e Diego Benocci, pluripremiati in concorsi internazionali, che fin dal nome scelto per il loro Duo (Duo Degas), ispirato alla elegante bellezza delle ballerine ritratte da Degas, dimostrano come, parafrasando una celebre frase (che forse è di Frank Zappa o forse no, ma questa è un'altra storia), suonare la danza sia assai più plausibile che "danzare l'architettura". Oggi con noi il Duo e il curatore della rassegna Luca Schieppati. "A casa allo zoo", per la regia di Bruno Fornasari e interpretato da Tommaso Amadio, Valeria Perdonò, Michele Radice, è la nostra seconda pagina teatrale. L'opera è scritta dal drammaturgo statunitense Edward Albee, che ha messo in dialogo tra loro due atti unici, "Vita casalinga" e" La storia dello zoo", composti a cinquant'anni di distanza l'uno dall'altro. La narrazione si sviluppa attorno a un tema di grande attualità, ovvero al bisogno di liberarsi dalla gabbia emotiva di cui si è prigionieri, sia all'interno di una relazione amorosa che nell'isolamento forzato di chi si trova solo con sé stesso. Le lame affilate che in Vita casalinga sono squisitamente verbali si tramutano in violenza fisica in La storia dello zoo e ritraggono un'umanità sola, isolata, disabituata a comunicare e condividere, in un modello di mondo materialistico fatto di disparità sociali e disumanizzazione. Luca Mosso ci porta al cinema con "Le vele scarlatte" regia di Pietro Marcello.
144 min
07 Gen 2023

"Nella vita non esistono che gli inizi"

"Nella vita non esistono che gli inizi" (Madame de Staël). Conduce Maya Giudici. Iniziamo l'anno presentando la mostra fotografica di Andrea Casari "Scatti Sospesi". La mostra si trova a Venezia ed è stata realizzata nell'ambito della rassegna di teatro in carcere "Destini Incrociati" presso la sede della Fondazione di Venezia. Aperta fino al 31 gennaio 2023, la mostra è composta da 40 foto stampate più altre 436 in una video proiezione che ripercorre il progetto Passi Sospesi di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia dal 2006 al 2022 (Casa Circondariale Santa Maria Maggiore, Casa Circondariale SAT di Giudecca, Casa di Reclusione Femminile di Giudecca). Musica dal vivo con la pianista Maria Gabriella Mariani che ha preparato per noi un particolare progetto dal titolo "Quando la musica si fa memoria, quando la musica si fa racconto" per conoscerla nella veste di compositrice e pianista. Infatti, entrambe le sue composizioni musicali sono anche racconti, collegati in base a una comune narrazione e soprattutto a un'analoga fonte di ispirazione: la memoria. I primi due brani che ci presenterà appartengono al progetto discografico "Visions", la scelta di Poulenc (Chef Tango e Caprice Italien) riproduce quelle atmosfere che fanno parte delle sue origini mediterranee. "Nené Waltz", composizione ancora inedita, rappresenta parte dei suoi progetti futuri. Durante un soggiorno di lavoro a Roma, Enzo Tortora viene prelevato dai carabinieri nel cuore della notte e portato in commissariato: i capi d'imputazione sono quelli di associazione camorristica e spaccio di droga, accuse, infondate e mai verificate dalla magistratura, mosse da pentiti di mafia. Seguiranno anni tra carceri e tribunali, nei quali Enzo Tortora si farà portavoce della battaglia per la giustizia giusta, per tutti quelli che, a differenza sua, parlare non possono. Prima pagina teatrale con "Nell'occhio del labirinto-Apologia di Enzo Tortora", scritto dal giovane emergente Chicco Dossi e affidato ad un altro giovane talentuoso, Simone Tudda, "segnalato" dal Premio Hystrio alla Vocazione 2021. Ancora musica dal vivo con il quintetto guidato da Monica Nica Agosti (Monica Nica Agosti – Voce, Tobia Bondesan – Sax Contralto, Tommaso Iacoviello – Tromba, Michele Bondesan – Contrabbasso, Giuseppe Sardina – Batteria, Percussioni, Salterio, Salterio ad arco) per presentare il progetto "Ornettiana" che prende vita dopo anni di studio della musica di Ornette Coleman (articoli, saggi, libri, trascrizioni, temi, dischi, analisi) e della pratica di musica improvvisata con tecniche anche non ortodosse. La musica del quintetto trova le fondamenta nelle composizioni per costruire un paesaggio musicale in cui l'improvvisazione la fa da padrona, in cui ogni musicista ha spazio sia per esprimere la propria poetica sia per interagire con gli altri componenti, in tutte le combinazioni possibili, dal solo al quintetto; "Ornettiana" si basa sulla ricerca e l'urgenza di creare un unicum musicale in cui il contributo di ognuno mantiene anche una propria volontà̀ espressiva. Paola Piacenza ci porta al cinema con "Un bel mattino" regia di Mia Hansen-Love.
140 min
31 Dic 2022

"All we are saying is give peace a chance"

"All we are saying is give peace a chance - Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace" (John Lennon). Conduce Oliviero Ponte di Pino. Curata da Giacinto Di Pietrantonio, l'esposizione, dal titolo "La saggezza del Belgio", presenta una trentina di disegni di piccolo formato della serie Folklore Sexuel Belge e Mer du Nord Sexuelle Belge e una decina di sculture, per la prima volta esposte in Italia, attraverso le quali, Jan Fabre s'interroga sull'identità belga, sulla sessualità e sensualità, passate al vaglio visivo del surrealismo che contraddistingue la sua opera, nonché l'intera arte belga. Con noi il curatore per presentare la mostra fino al 12 febbraio 2023 presso la Galleria Gaburro di Milano. "Ho composto questi 16 brani pensando all'idea di preludio, di attesa, di preparazione, quasi fossero canzoni senza parole, privilegiando l'aspetto narrativo, vocale e dedicando molta attenzione al timbro, al colore e al suono del pianoforte" - afferma il compositore Aurelio Canonici convinto che i "Suoni ci predispongano ad un'esperienza e ci aprano verso una percezione intima". Oggi Aurelio Canonici (direttore d'orchestra, Compositore e Divulgatore musicale) ci eseguirà alcuni dei suoi "Preludi" dal vivo per la nostra prima pagina musicale. Luca Toracca e Ivan Raganato, due uomini, due amici, due attori, uno di Milano e l'altro salentino, si ripromettevano da sempre di fare qualcosa insieme. L'occasione si è presentata con "Lustrini" testo di Antonio Tarantino. Cavagna e Lustrini sono due reietti, due barboni, due emarginati, due sbattuti ai confini più estremi della società, uniti nel tentativo di derubare un noto chirurgo della città; il bottino garantirebbe loro un ricovero e una tavola di maggiore dignità rispetto alla vita di strada cui sono destinati. Catia Donini ci porta al cinema con uno sguardo alle classifiche di fine anno dei vari Sindacati Critici e dei Cahiers du cinema.
139 min
24 Dic 2022

"Volersi bene è una storia che dura per tutta la vita"

"Volersi bene è una storia che dura per tutta la vita" (Oscar Wilde). Conduce Oliviero Ponte di Pino. Fino al 29 gennaio 2023, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ospiterà la Predella della Pala Oddi, capolavoro giovanile di uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani, dove è esposta nella sala VIII della Pinacoteca dedicata a Raffaello. L'opera, un olio su tavola (cm 39 x 188), è suddivisa in tre scomparti raffiguranti l'Annunciazione, l'Adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio. Ne parliamo oggi con Nadia Righi direttrice del Museo Diocesano di Milano. Il Trio Gustav nasce dal desiderio del violoncellista Dario Destefano e del violinista Francesco Comisso di continuare il loro pluriennale sodalizio artistico, già espresso in un precedente piano trio, collaborando con il pianista di fama internazionale Olaf John Laneri. Oggi si aggiunge una nuova tappa al singolare cammino del Trio Gustav nella riscoperta di opere preziose e di raro ascolto. Il Trio si addentra nelle pagine del compositore tedesco, di origine polacca con famiglia di antiche origini boeme, Ludwig Philipp Scharwenka (1847-1917). Concertista di pianoforte, Scharwenka fu anche autore di musica da camera e sinfonica e nel 1875, insieme al fratello Xaver, fondò una scuola di musica dove avrebbe insegnato composizione per il resto della sua vita. Mercoledì 28 dicembre dalle 11.00 lungo le vie del quartiere di Villapizzone avrà luogo "I miei natali nel quartiere" una passeggiata sonora ideata dalla Compagnia CampoverdeOttolini. Una vera e propria camminata tra le vie di Villapizzone in cui piccoli gruppi di spettatori, accompagnati in cuffia dai racconti degli over 65 del quartiere, sono guidati alla scoperta di luoghi, storie, persone che hanno vissuto Villapizzone negli anni. Le voci di Gianluca Stetur e Paola Tintinelli racconteranno, attraverso le parole di due personaggi, la scuola speciale Rinnovata Pizzigoni, il villaggio operaio di Campo dei Fiori, la centralità negli anni della biblioteca e la sua funzione di centro culturale, la partecipazione e l'appartenenza degli abitanti di Villapizzone fino all'occupazione e alla nuova vita di Villa Radice Fossati e l'arrivo la nascita della comunità famiglia di "mondo comunità e famiglia". Catia Donini ci porta al cinema con la mostra dedicata a Francesco Rosi a Torino e con uno sguardo a film (anti)natalizi.
103 min
17 Dic 2022

"La mente si arricchisce di quel che riceve..."

"La mente si arricchisce di quel che riceve, il cuore di quel che da" (Victor Hugo). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Il "Numinoso" è un progetto espositivo a cura di Giorgio Verzotti che indaga il senso del sacro nell'arte contemporanea. Attraverso una selezione di opere realizzate dagli anni Sessanta a oggi, l'esposizione crea un dialogo tra più di venti artisti italiani, da importanti nomi del Novecento fino alle tendenze più recenti: Vincenzo Agnetti, Stefano Arienti, Ferruccio Ascari, Francesca Banchelli, Bizhan Bassiri, Alighiero Boetti, Gianni Caravaggio, Gino De Dominicis, Amalia Del Ponte, Chiara Dynys, Lucio Fontana, Gaspare, Francesco Gennari, Arianna Giorgi, Alberto Guidato, Jannis Kounellis, Maria Lai, Sergio Limonta, Marco Andrea Magni, Piero Manzoni, Simone Pellegrini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Nicola Samorì, Ettore Spalletti e Grazia Toderi. Fino al 28 gennaio 2023 al Building di Milano. Al liutista Simone Vallerotonda piace richiamare alla mente che la differenza tra il lato comico delle cose e il lato cosmico dipende da una sibilante, così anche il progetto "Méditation" vive di una precisa enclave culturale e temporale della musica barocca francese, introspettiva da un lato e sfacciatamente sensuale ed estroversa dall'altro, ineguale, legata alla libertà dei préludes non mésuré entro i limiti di una retorica molto ampia, sull'altro versante. La stessa terra incognita dell'Ensemble da lui creata "I Bassifondi" che propone la musica del XVII e XVIII secolo per liuto, arciliuto, tiorba e chitarra barocca, con l'accompagnamento del "basso continuo" e che nel progetto "Roma 600" esplora gli aspetti popolari presenti nella musica romana, come specchio di quella colta. Non è una regia di "Hedda Gabler" di Ibsen ma una sorta di scrittura scenica che si affianca al testo originale, ritradotto per l'occasione da Liv Ferracchiati insieme ad Andrea Meregalli. Non una regia quindi, ma nemmeno una riscrittura, piuttosto un affiancamento di un nuovo materiale che esplora l'originale. Dell'opera di Ibsen, il regista illumina in particolare, due nuclei di attenzione e attrazione. Il primo, la tensione tra la fascinazione per ciò che non rientra nella norma e l'ossequio alle convenzioni. Il secondo, la sregolatezza, incarnata dal personaggio di Ejlert Løvborg, e il tentativo di dominarla attraverso l'arte. Pagina teatrale oggi con "Hedda. Gabler. come una pistola carica" uno spettacolo di Liv Ferracchiati, con scene tratte da Hedda Gabler di Henrik Ibsen. A soli 20 anni la violinista italo-americana Clarissa Bevilacqua è già considerata tra i talenti musicali più promettenti del globo e, grazie alla sua doppia formazione tra Chicago e Milano, Salisburgo e Berlino, una delle principali interpreti della musica colta contemporanea soprattutto americana. Proprio negli USA ha sviluppato un intenso rapporto artistico e amicale con la compositrice Augusta Read Thomas, figura apicale della nuova musica, che dopo cinque anni di lavoro insieme dal vivo, sfocia nel precoce ed originale debutto discografico da cui oggi ci eseguirà alcune composizioni dal vivo. Marco Bacci ci porta al cinema con "Chiara" regia di Susanna Nicchiarelli.
104 min
03 Dic 2022

"Alla fine, ciò che conta non sono gli anni della tua vita..."

"Alla fine, ciò che conta non sono gli anni della tua vita, ma la vita che metti in quegli anni" (Abraham Lincoln). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Può il teatro generare vincoli positivi tra la popolazione del carcere e la città? È possibile per persone senza una cultura specifica creare un teatro di qualità? Da oltre quindici anni la città di Ferrara ha affidato a una compagnia teatrale la responsabilità di creare una relazione positiva necessaria tra la popolazione detenuta, i lavoratori del carcere e i cittadini. Ne parliamo con Marco Luciano presentando il volume "Libertà vo cercando - Il lavoro del Teatro Nucleo nel Carcere di Ferrara " Stephanie Trick (esponente di spicco dello stride piano) e Paolo Alderighi (uno dei massimi pianisti jazz italiani) si sono incontrati a un festival pianistico in Svizzera nel 2008. Tre anni dopo, hanno iniziato a collaborare a un progetto pianistico a quattro mani dedicato al jazz classico, che prepara arrangiamenti di brani dell'era Swing, oltre ad attingere al repertorio ragtime e blues. Il loro ultimo progetto si concentra sulle composizioni di due leggendarie figure del pianoforte jazz, Erroll Garner e James P. Johnson. Pionieri nell'uso del pianoforte a quattro mani nel jazz, Stephanie Trick e Paolo Alderighi saranno i protagonisti della nostra prima pagina musicale. Spazio teatrale con "Spezzato è il cuore della bellezza" della Piccola Compagnia Dammacco. Uno sguardo sull'Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, in cui però si ride davvero molto, in un gioco continuo tra tragedia ed umorismo. Sulla scena Serena Balivo (Premio Ubu under 35 nel 2017 e fondatrice della compagnia con il regista ed autore Mariano Dammacco) dà corpo, nervi e voce alle due donne protagoniste, due ruoli opposti dello stesso fronte, in un intreccio di immagini e frammenti a rivelare un universo emotivo in cui non si potrà non riconoscersi: conflitti, illusioni, entusiasmi, rancori, frivolezze, solitudini. Accanto a lei (loro), agita da Erica Galante, anche la figura muta dell'uomo al centro del triangolo, immerso in uno scenario onirico che fa di lui una maschera silenziosa, una presenza evanescente. "Nun te ne fa'" è il titolo del nuovo lavoro di Gnut cantautore napoletano che fa incontrare Nick Drake e Elliot Smith con la tradizione cantautorale italiana e la canzone napoletana di Roberto Murolo. "Nun te ne fa'" è il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all'amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo e l'artista inglese Piers Faccini. In un contesto sociale e musicale sempre più "veloce" dedicare sette anni alla scrittura e alla realizzazione di un disco è qualcosa di profondamente anacronistico e forse, proprio per questo, rivoluzionario. Scrivere per sopravvivere, vivere per scrivere. Oggi con noi per esibizioni dal vivo con Ilaria Graziano (voce) e Michele Signore (violino, viola, mandolino e mandoloncello). Luca Mosso ci porta al cinema con "Forever Young" regia di Valeria Bruni Tedeschi.
101 min
19 Nov 2022

"La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse..."

"La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante." (Dante Alighieri da: canto V Inferno Divina Commedia). Conduce Maya Giudici. Protagonista principale della puntata odierna sarà l'undicesima edizione di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura. Quest'anno BookCity Milano, che per natura sfugge alle etichette tradizionali e alle definizioni granitiche, intende dare voce e spazio a tutto ciò che è ibrido, senza l'inutile pretesa di definirlo, ma con la curiosità di esplorarlo: per questo motivo, il tema scelto per l'undicesima edizione è "La vita ibrida", un argomento attuale, figlio della complessità contemporanea. Il mondo di oggi è ibrido. Ibrido il lavoro, ibrida la vita, sempre più scissa tra online e offline, ibride la comunicazione e la narrazione, ibridi sono l'identità e i generi, ibrida è l'esperienza delle nuove generazioni e, dall'alba dei tempi, ibride sono le culture. In un mondo alla ricerca di semplificazioni rassicuranti, la parola ibrido può spaventare; eppure, ibrido è da sempre il terreno più fertile per il germogliare della cultura e delle arti: ibrido è un invito alla contaminazione feconda delle discipline, all'attraversamento degli steccati della conoscenza, un et et che si sostituisce all'aut aut. Oltre ai collegamenti dagli innumerevoli luoghi della città che vengono attraversati da Bookcity arriveranno nei nostri studi molti ospiti con cui interrogarci su diversi fronti: un ricordo di Maria Grazia Cutuli nel ventunesimo anniversario della sua uccisione in Afghanistan, attraverso il racconto dell'attuale situazione iraniana e afghana con Marta Serafini inviata di guerra e redazione Esteri del Corriere della Sera; il poeta e filosofo Angelo De Stefano ed Elena Mearini direttrice della Piccola Accademia di Poesia c/o Spazio Labò nuovo hub della poesia a Milano; Rossana Dedola scrittrice di un saggio dedicato ad Elsa Morante. Ad accompagnarci per l'intera puntata siamo felici di ospitare la nuova formazione al femminile composta da tre donne dalle storie profondamente intrecciate nella loro diversità e talvolta distanza, trasformando il sodalizio amicale, anche solo nel mondo social, in una nuova avventura professionale, il trio Inventio: rara formazione per due violini e viola che si prefigge il principale scopo di ampliare un repertorio molto ristretto, sfidando trascrittori e compositori ad esplorare sottili equilibri nel timbro alto, chiaro e cristallino di questa amicizia musicale tra Russia, Ucraina e Italia. Non mancherà la pagina teatrale dalle pagine del "Come tu mi vuoi" di Luigi Pirandello adattamento, regia e interpretazione della compagnia Invisibile Kollettivo. Paola Piacenza ci porterà il cinema in studio con un ospite illustre a cui il Festival Filmmaker dedica una retrospettiva. Ruth Beckermann, grande documentarista che ha realizzato diversi film ragionando su ebraismo, Shoah, sul ruolo dell'Austria nella guerra e sul nostro presente.
100 min
12 Nov 2022

"L'imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità...".

"L'imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi" (Marilyn Monroe). Conduce Maya Giudici. I Marcido ci presentano la loro nuova produzione: "David Copperfield sketch comedy, un carosello dickensiano". La Compagnia affronta per la prima volta le tematiche del romanzo ottocentesco, trasformandolo per il palcoscenico in una narrazione iperbolica, che con ritmo vorticante procede sostenuta da una serie di sketch dove la prevalenza del "passo" comico non impedisce la pungente notazione di costume, l'affondo, a volte spietato, nella contraddizione primaria del tempo storico del romanzo, l'avvento cioè della società industriale, tuttavia ancora permeata da modelli comportamentali precedenti al suo completo dispiegarsi, e quindi ricchi di un'ambiguità assai favorevole alla drammatizzazione teatrale. Tutto ciò pur nel tono volutamente prossimo al Vaudeville che si è scelto di assumere per far vivere scenicamente al meglio la natura prismatica della giostra sentimentale ideata da Dickens. Con il suo nuovo libro "La Ricerca Artistica Musicale. Linguaggi e Metodi" Giusy Caruso delinea il contesto storico-sociale e concettuale in cui ha attecchito il percorso autonomo di ricerca artistica, in particolare nell'ambito musicale, a partire dai suoi linguaggi e metodi. L'obiettivo è quello di informare sullo stato dell'arte della ricerca artistica mettendo a confronto i diversi orientamenti di studio. Il volume è suddiviso in tre parti che affrontano le seguenti tematiche: il rapporto tra arte e ricerca, il rapporto tra arte, scienza e tecnologia, il rapporto tra approccio soggettivo e approccio oggettivo dei metodi d'indagine, e di conseguenza la problematica della validità dei risultati artistici. Il capitolo conclusivo è un momento di riflessione finale, in cui vengono ripresi, riassunti e discussi gli attuali orientamenti, lasciando aperto il discorso a prospettive future. "Lamentazione per San Siro" scritto da Angela Demattè per la regia di Athos Mion e interpretato da Alice Redini è la nostra seconda pagina teatrale. Alice Redini interpreta l'attrice-autrice che, dopo aver raccolto diverse testimonianze degli abitanti di San Siro, propone al pubblico i monologhi che ha scritto, basati sulle stesse testimonianze, sulle registrazioni originali delle interviste fatte, e sulle domande e riflessioni ancora aperte. Il testo, scritto dalla Demattè dopo un'esperienza reale di drammaturgia nel quartiere, attraversa la vita di cinque personaggi che raccontano come dagli anni Settanta si è sviluppata la vita attorno al quadrilatero di Selinunte. Luca Mosso ci porta al cinema con "Un anno, una notte" regia di Isaki Lacuesta.
102 min
05 Nov 2022

"E' tempo di vivere la vita che ti sei immaginato"

"E' tempo di vivere la vita che ti sei immaginato" (Henry James). Conduce Maya Giudici. Il tenore barocchista di solidissima fama accademica Luca Cervoni ha scelto alcune delle più belle e divertenti arie delle "Nutrici" barocche, inclusi alcuni fortunosi recuperi in prima esecuzione in età moderna, e pur eseguendoli con la più assoluta fedeltà filologica, li interpreta sotto il profilo teatrale alla Paolo Poli, cioè come cabaret d'antan. Nasce "Arnalta Cafè" una commistione gustosissima, divertente, coltissima ma adatta a far sorridere anche chi di Barocco nulla sa, perché queste donne un po' attempate e frustrate dal loro eterno ruolo di serve di regali, divine ed epiche famiglie, sono umanissime e portatrici di sentimenti senza tempo. Oggi sarà accompagnato al pianoforte da Alessandro Quarta. Nel 1980 Steven Berkoff ha scritto e diretto "Greek", una splendida reinvenzione di Edipo nella London Calling degli anni della Thatcher, una parodia che alterna blank verse, squarci lirici e turpiloquio rabelesiano. Elio De Capitani, che lo aveva portato in scena con successo nel 1993, ha scelto di tornare a giocare con questo testo esilarante, smodato e 'porno-fonico' e con le sue istanze sociali e politiche. Oggi la nostra pagina teatrale è "Alla greca" con Elio De Capitani (che ne firma la regia), Cristina Crippa, Sara Borsarelli, Marco Bonadei. Vincitrice della prima edizione del Premio Internazionale Antonio Mormone, nel 2021 la pianista Ying Li ha vinto anche lo Young Concert Artist Auditions a New York ed è stata finalista al Concours Musical International de Montréal. Ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni in Cina e all'età di quattordici anni si è trasferita a Philadelphia per studiare con J. Biss e S. Lipkin al Curtis Institute of Music, dove si è diplomata nel 2019. Nel giugno 2021 ha conseguito il Master of Music alla Juilliard School di New York dove ha studiato con R. McDonald. Oggi ci eseguirà dal vivo pagine di Wolfgang Amadeus Mozart e Béla Bartok. Marco Bacci ci porta al cinema con "Il mio vicino Adolf" regia di Leon Prudovsky.
102 min
29 Ott 2022

"Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi"

"Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi" (Paul Valéry). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Nata nel 1993 a Kherson in Ucraina Olga Dyadiv si diploma dapprima in pianoforte nella sua città e poi in canto all'Accademia Nazionale P. Tchaikovsky di Kyiv. In aprile 2022 ha debuttato al Teatro Comunale di Bologna come Brigitta in Iolanta di Tchaikovsky e al Teatro Verdi di Trieste come Gilda in Rigoletto. Nel 2022/23 debutta a Trieste come Serpina ne La serva padrona. Seguiranno debutti come Musetta nella Bohème, Amore in Orfeo ed Euridice di Gluck e Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi. Oggi, accompagnata al pianoforte da Adele D'Aronzo, ci farà ascoltare Arie da "Les Contes d'Hoffmann" di Jacques Offenbach, dalla "La Bohème" di Giacomo Puccini e da "Rigoletto" di Giuseppe Verdi. "Il Compleanno", messo in scena per la prima volta il 28 aprile 1958 all'Arts Theatre di Cambridge per la regia di Peter Wood, è una delle pièce più apprezzate e rappresentate di Harold Pinter che la scrisse a soli 27 anni, influenzato dal teatro dell'assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka, di cui lo stesso Pinter realizzò nel 1993 una sceneggiatura cinematografica. Oggi ne firma la regia Peter Stein con in scena un cast di grandissimi interpreti: Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Gianluigi Fogacci, Fernando Maraghini, Alessandro Sampaoli ed Elisa Scatigno. Nella seconda pagina musicale ascolteremo composizioni di Domenico Scarlatti grazie all'esecuzione dal vivo della pianista Maria Clementi. La pianista indaga con estrema profondità nel linguaggio scarlattiano delle Sonate restituendone l'intima vitalità che le caratterizza e interpretandole con una tale aderenza al testo e allo stile originale (fanfare, veloce ripetizione delle note, incrocio delle mani...), da arrivare a proporre un'esecuzione che, attraverso efficaci soluzioni al pianoforte di rara raffinatezza, per qualità e profondità di lettura si pone in diretto parallelo con la versione clavicembalistica. Catia Donini ci porta al cinema con "Triangle of sadness"" regia di Ruben Oestlund.
141 min
22 Ott 2022

"Il modo migliore per realizzare un sogno..."

"Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi" (Paul Valéry) . Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Ali Hirèche nasce nel 1976 a Parigi, dove comincia i suoi studi musicali con il pianista e compositore spagnolo Antonio Ruiz-Pipó. All'età di 15 anni si stabilisce in Italia e prosegue la sua formazione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Ricardo Risaliti. Nel 1997 si diploma con il massimo dei voti e la lode, contemporaneamente entra all'Accademia di Imola "Incontri con il Maestro" che gli darà l'opportunità di partecipare alle Master Class di Alexander Lonquich, Andrei Jazinsky e Louis Lortie. Successivamente frequenta la Fondazione per il pianoforte di Cadenabbia dove si perfeziona con artisti rinomati quali Andreas Staier, Dimitri Baschkyrov, Charles Rosen, Peter Frankl, Boris Berman. Oggi eseguirà pagine di Frédéric Chopin e Frederic Mompou. Leona deve andare al funerale del suo compagno appena trapassato, Franca ha perso il marito molti anni prima. Per entrambi sono state preparate esequie solenni. I loro uomini non erano persone qualunque, ma i capi dei due grandi partiti di massa che hanno ricostruito l'Italia nel dopoguerra, alfieri di due ideologie inconciliabili la cui partita si gioca su un equilibrio precario. Franca e Leona si incontrano così sulla linea del fronte, a metà strada fra i palpiti del cuore e gli orridi squarci della storia. "Esequie solenni" di Antonio Tarantino con Elena Arvigo ed Emanuela Villagrossi per la regia di Renzo Martinelli è la nostra prima pagina teatrale. "Non capita spesso che un'opera come Don Giovanni sia affidata a un direttore d'orchestra Under 30" racconta Enrico Saverio Pagano "eppure, come accade con tutti i capolavori, anche il Don Giovanni assume un carattere e un significato particolari a seconda dell'età in cui lo si affronta. È per me un privilegio avere l'opportunità di cimentarmi ventisettenne con quest'opera, ancora di più in relazione al fatto che sarà eseguita in forma di concerto, dove la musica sarà in primo piano. Don Giovanni è probabilmente l'opera su cui si è scritto di più in assoluto e, proprio per questa ragione, è stata molto travisata nel corso dei decenni attribuendole anche significati molto lontani da quella che verosimilmente era l'idea iniziale degli autori." Incontriamo oggi il giovane direttore d'orchestra Enrico Saverio Pagano. Torna Segni New Generations Festival, rassegna internazionale d'arte e teatro, giunto alla sua diciassettesima edizione per animare Mantova dal 29 ottobre al 6 novembre con più di 200 appuntamenti dedicati alle "nuove generazioni": spettacoli, laboratori, parate in bici, eventi speciali e green per scuole e famiglie divisi per fasce d'età (dai 18 mesi ai 18 anni e più). Ne parliamo con Cristina Cazzola (direttrice artistica) e ospitiamo alcuni protagonisti del festival, tra cui Margherita Molinazzi (autrice e attrice, La Baracca Testoni Ragazzi) e Nicola Borghesi (Kepler-451). Luca Mosso ci porta al cinema con "Astolfo" regia di Gianni Di Gregorio.
141 min
15 Ott 2022

"L'immaginazione è una grande avventura"

"L'immaginazione è una grande avventura" (Italo Svevo). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Andrea Chiodi firma la regia di Sogno di una notte di mezza estate, uno dei testi più noti di Shakespeare. Questo nuovo allestimento vede in scena un cast di quattordici attori, molti dei quali alla loro prima prova importante. Un progetto che viaggia sul doppio binario realtà-fantasia, seguendo la strada suggerita dall'autore di tornare attraverso il mezzo del gioco in contatto con l'irrazionale, con il bambino che ciascuno di noi ha dentro sé. Il pianista Alessandro Riccardi, dopo l'esordio dedicato ad Alexander Scriabin, si ripropone con l'esecuzione di composizioni di Franz Liszt e l'intenzione di esplorare un mondo lontano dal compositore russo ma egualmente affine al sentire poetico. Seleziona infatti nel suo programma i brani lisztiani afferenti alla grande poesia italiana e permette all'ascoltatore di compiere un doppio pellegrinaggio sia musicale che letterario in un mondo idealmente incontaminato. Andrea e Leonard vivono in un appartamento. Andrea è un drammaturgo. Leonard è un libraio, trasferitosi in Italia dall'Inghilterra per seguire il compagno Andrea. A Leonard è stata diagnosticata la sindrome bipolare di tipo 2. Andrea ha scritto il testo per evidenziare le complicazioni che la pandemia ha creato nelle persone con una fragilità psichica come Leonard. Per la sera di Capodanno è stata organizzata la prima del suo ultimo testo teatrale. "Tu sei la Bellezza" testo scritto e diretto da Alberto Milazzo (vincitore premio di drammaturgia Carlo Annoni 2021) con Giuseppe Lanino e Alessandro Quattro. Oggi lo presentiamo in anteprima. Marco Bacci ci porta al cinema con "Ninjababy" regia di Yngvild Sve Flikke.
103 min
08 Ott 2022

"Siamo onde dello stesso mare..."

"Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino" (Seneca) . Conduce Oliviero Ponte Di Pino. Il Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea torna dall'11 ottobre al 6 novembre 2022. La storica rassegna teatrale, sempre organizzata dalla TPE - Teatro Astra, propone un'edizione di ampio respiro che può contare su 7 prime, 8 produzioni, 20 spettacoli, 27 giorni e 37 recite. Oggi ne parliamo con i direttori Isabella Lagattolla e Sergio Ariotti. Il ciclo dei "Vingt regards sur l'Enfant-Jésus" (1944) di Olivier Messiaen (1912–1992) è una sfida e un sogno. L'idea da cui hanno origine è che all'atto della nascita di Cristo ci siano delle entità che lo guardano: alcune di queste le possiamo immaginare, sono il Padre, sono la Vergine sua madre, sono i pastori, i magi, gli angeli. Altre entità sono più particolari: la stella, il silenzio, il tempo, le altezze (popolate di uccelli con i loro canti di gioia) – la croce, persino. E la croce dice a Cristo (lo scrive Messiaen nella breve illustrazione del pezzo) «sarai sacerdote fra le mie braccia». E significativamente il tema dello Sguardo della croce è lo stesso (estremamente rallentato) di quello dello Sguardo della stella: il punto iniziale e quello finale della parabola terrena di Cristo si toccano. Fin dalla sua prima apparizione pubblica, Yvonne Loriod alla tastiera, il ciclo si è mostrato aperto alla commistione di musica e parola: in quell'occasione lo stesso Olivier Messiaen recitò i suoi testi di presentazione. Oggi a proporci alcuni passi saranno il pianoforte di Alfonso Alberti e la voce di Luca Scarlini in un fitto contrappunto che apre nuovi sentieri all'avventura. Due uomini di teatro si incontrano per caso dopo tanto tempo, su un palcoscenico che potrebbe essere una zattera nell'altrove. In questo ritrovarsi ironico e disincantato, l'enigmatico Servo di scena suggerisce e suona i temi privati e universali che hanno interpretato, chissà se bene o male nel corso della loro vita. I racconti dei due diventano un viaggio che li porta a fare i conti con sé stessi, con le differenze tra loro, con visioni e vicende dell'eterno passato, un viaggio che attraversa opere, scuole, maestri, colleghi, amori, colpe, malattie. Memorie ferite. Presentiamo oggi "Boccascena ovvero Le conseguenze dell'amor teatrale" di César Brie e Antonio Attisani regia César Brie con Antonio Attisani, César Brie, Caterina Benevoli. Camilla Battaglia ha ormai lasciato il porto sicuro dell'ambito prettamente Jazzistico, per navigare le acque tempestose della sperimentazione e della ricerca musicale. Con il nuovo lavoro, "Perpetual Possibility", per voce ed elettronica ci offre una performance intima, pensata come un racconto sonoro dedicato ai versi dei Quattro Quartetti di Eliot. L'esibizione si svolge quasi completamente al buio, dove voce e suoni accompagnano l'ascoltatore in un percorso di immagini introspettive legate alla struttura musicale e concettuale della raccolta poetica. Paola Piacenza ci porta al cinema l cinema con "Gli orsi non esistono" regia di Jafar Panahi
138 min
24 Set 2022

"La vita non è aspettare che passi la tempesta..."

"La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia" (Mahatma Gandhi). Conduce Oliviero Ponte Di Pino. I nostri auguri alla maratona teatrale "La città dei Miti Sogno poetico metropolitano in una trilogia" con Giampiero Borgia della compagnia Teatro dei Borgia. La prima finestra musicale si apre con il pianista Takahiro Yoshikawa e con pagine di Frédéric François Chopin risalenti agli anni 1836, 1841 e 1846, cominciando da quei lavori che, scritti da Chopin a partire dalla precoce età di 26 anni, già identificano lo stile compositivo dell'autore, nato nel 1810 e morto nel 1849 a soli 39 anni. Compie 20 anni 5 Continents Editions, la Casa editrice indipendente fondata da Eric Ghysels a Milano nel 2002, oggi punto di riferimento internazionale nell'editoria d'arte. Oggi Eric Ghysels nostro ospite. È in corso a Biella la terza edizione di "ContemporaneA. Parole e storie di donne": appuntamenti per parlare di letteratura, medicina di genere, scienza, spettacolo, arte contemporanea, sostenibilità, filosofia, managerialità, musica e molto altro. Ne parliamo con la curatrice Irene Finiguerra. Il compositore e pianista Alessandro Sgobbio torna alla sua vocazione originaria del pianoforte solista con una nuova raccolta autobiografica di dediche pianistiche. Il repertorio dell'album include composizioni "classiche" tratte dai suoi recital solistici e brani inediti scritti da Sgobbio durante gli ultimi due anni. Catia Donini ci porta al cinema con "Il signore delle formiche" regia di Gianni Amelio.
104 min