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Radio3 Scienza -

Dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.00

Il quotidiano scientifico della terza rete fatto di interviste, dibattiti, approfondimenti e reportage sui temi dell'attualità dal mondo della scienza. Ma anche lo sguardo della scienza sul mondo. Per mantenere vivo il dialogo tra comunità scientifica e società. Radio3 scienza è un programma ideato da Rossella Panarese. La cura è di Marco Motta, che si alterna alla conduzione del programma con Elisabetta Tola e i componenti della redazione: Paolo Conte, Roberta Fulci e Francesca Buoninconti.

Lista episodi

13 Gen 2023

AI, passami i compiti

«Caro Babbo Natale, spero tu stia bene e che ti stia preparando per il tuo viaggio intorno al mondo. Volevo solo dirti quanto sono felice che tu sia qui a farmi visita ogni anno. Mi piacerebbe avere un nuovo gioco da tavolo quest'anno, se è possibile. Grazie per tutto quello che fai per rendere felici i bambini in tutto il mondo. Con affetto». A scrivere la letterina in questione è stato un bot: ChatGTP, un'intelligenza artificiale in grado di comprendere il linguaggio umano e produrre testi anche molto complessi. Non solo lettere a Babbo Natale, ovviamente, ma anche e soprattutto articoli e temi scolastici. Così ChatGTP si è insinuata tra i banchi di scuola e universitari: c'è chi la usa per fare i compiti, a casa o in classe. E a parte qualche piccola sfumatura da correggere, ChatGTP in pochi secondi restituisce testi che sono un'ottima base di partenza su qualsiasi argomento: dalla filosofia all'attualità, dalla letteratura e alle scienze. Come funziona ChatGTP? Può davvero ledere la capacità delle nuove generazioni di imparare a formulare un discorso o a scrivere un testo scritto? O diventerà uno strumento come Excel? Ne parliamo con Andrea Daniele Signorelli, giornalista e autore di Technosapiens. Come l'essere umano si trasforma in macchina (D editore, 2021) e con l'antropologa del mondo digitale, Veronica Barassi, docente di scienze della comunicazione all'Università di San Gallo e autrice di "I Figli dell'Algoritmo: Sorvegliati, Tracciati e Profilati dalla nascita" (Luiss University Press, 2021). Al microfono Elisabetta Tola
29 min
19 Dic 2022

Vaccini a mRNA contro il cancro?

Esistono già vaccini per evitare lo sviluppo di tumori, come quello contro il papillomavirus efficace nel prevenire il cancro alla cervice. Ma per curare il cancro potrebbero venirci in aiuto i nuovissimi vaccini a mRNA, basati sull'RNA messaggero, che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi anni di pandemia. I vaccini a mRna si sono dimostrati efficaci, sicuri e rapidamente aggiornabili e potrebbero diventare una terapia personalizzata, a misura di paziente e di tumore. Almeno questa è la speranza. In questi giorni stanno facendo discutere i risultati di uno studio di fase II dell'azienda Moderna, su 157 pazienti affetti da melanoma: neoplasia della pelle che colpisce 100.000 persone ogni anno a livello mondiale. In questi pazienti, il trattamento con un vaccino mRNA in combinazione con un farmaco immunoterapico sembra aver ridotto del 44% il rischio di recidiva rispetto alla sola immunoterapia. Ma nel 14% dei casi si sono verificati gravi effetti collaterali. Come funzionano questi vaccini? E si tratta davvero di un grande traguardo o i vaccini per curare il cancro restano ancora una realtà lontana? Facciamo il punto con Giuseppe Curigliano, direttore della divisione nuovi farmaci per terapie innovative dell'Istituto europeo di oncologia (IEO), e con Daniela Ovadia, giornalista scientifica e docente di Etica della ricerca scientifica e comunicazione della scienza all'Università di Pavia. Al microfono Marco Motta
29 min
13 Ott 2022

Il mare è sempre più su

Si è calcolato che ogni anno il livello di mari e oceani si alza di quasi 4 millimetri, ma il tasso di crescita è previsto in aumento nei prossimi anni. Le cause: l'espansione termica della grandi masse d'acqua a seguito del riscaldamento atmosferico, lo scioglimento dei ghiacciai per l'immissione dei gas serra, il collasso delle calotte glaciali in Antartide e in Groenlandia. Se anche smettessimo di immettere gas climalteranti nei prossimi 80 anni, si stima che a fine secolo le acque della Terra avranno comunque raggiunto e forse superato i 90 cm, ci dice l'oceanografo Sandro Carniel, direttore di ricerca all'Istituto di Scienze Polari del CNR e autore del saggio "Il mare che sale. Adattarsi a un futuro sott'acqua" (Edizioni Dedalo 2022). Molti arcipelaghi di atolli finiranno sotto il mare, ma la catastrofe più grande interesserà decine di migliaia di zone costiere continentali e insulari, dove attualmente vivono più di 700 milioni di persone. Si dovranno quindi adottare, laddove possibile, diverse misure per contrastare l'innalzamento delle acque e per contenerne gli impatti economici e sociali. Con particolare riguardo per l'Europa, se ne discuterà il 17 e 18 ottobre, a Venezia, nell'ambito della "Sea Level Rise Conference" organizzata dal Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), come ci racconta Nadia Pinardi, docente di Oceanografia al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'università di Bologna. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
26 Ago 2022

Vecchi e nuovi virus

I numeri dell'infezione da virus West Nile continuano a salire in Italia, specie in Veneto, la regione più colpita. Più di 70 i contagi dell'ultima settimana, che portano a oltre 300 i casi che si sono registrati dall'inizio di giugno. 15 finora i decessi: un valore elevato se si pensa che l'80% delle persone che si infettano sono asintomatiche, che quasi il 20% sviluppa una sindrome influenzale, e che solo in una piccolissima percentuale il virus si mostra particolarmente aggressivo, colpendo soprattutto a livello neurologico, molto più che in anni precedenti. Quali misure le autorità sanitarie stanno adottando per arginare la diffusione di questo virus? Come ci si può difendere a livello individuale? Come distinguere questa infezione da altre sintomatologicamente simili? Risponde Claudio Mastroianni, docente di malattie infettive all'Università la Sapienza di Roma, direttore dell'Unità operativa complessa di malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma, e presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali. Sars-CoV-2, vaiolo delle scimmie, West-Nile, virus Usutu, e poi ancora il Langya virus, appena trovato in Cina: nuovi spillover, nuove epidemie e pandemie sono tra le conseguenze della crisi climatica. In che modo sono collegati questi fenomeni? E come possiamo porre rimedio? Ne parliamo con Giulia Wegner, ricercatrice socio-ambientale presso WildCRU - Wildlife Conservation Research Unit all'Università di Oxford. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
23 Ago 2022

Connessioni senza uguali

Nei giorni scorsi sui cieli italiani è passato un treno di puntini luminosi che si muovevano velocemente e in linea retta. Non sono UFO, ma Starlink: i satelliti di Elon Musk, pensati per portare internet ad alta velocità ovunque, superando il digital divide su scala mondiale. Come funzionano? Siamo destinati a osservare sempre più spesso uno "spettacolo" del genere? Lo spazio, e in particolare l'orbita bassa della Terra, diventano sempre più affollati: con quali conseguenze? Risponde Luisa Innocenti, a capo del Clean space office dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Proprio lo sviluppo di Internet in questi ultimi decenni è stato uno dei fattori che ha contribuito a generare il mondo globalizzato e fortemente interconnesso in cui viviamo. Tra mercati finanziari globali, fake news che si diffondono a macchia d'olio e una pandemia partita da un mercato asiatico è chiaro che a un mondo sempre più connesso corrisponde anche un mondo sempre più complesso. E questa complessità può diventare difficile da comprendere, da prevedere, da gestire. Come si può affrontare e studiare la complessità? Come si riesce a comprendere l'evoluzione di un sistema complesso? Come pianificare, quindi, un mondo migliore, più sostenibile e con maggiori opportunità per tutti? Sono queste le domande che giriamo a Guido Caldarelli, docente di fisica teorica all'università Ca' Foscari di Venezia e autore del libro "Senza uguali. Comprendere con le reti un mondo che non ha precedenti" (Egea edizioni 2022). Al microfono Marco Motta
29 min
28 Lug 2022

Diversamente condizionati

È stato l'inventore della teoria di Gaia, secondo cui la Terra si comporterebbe come un unico, grande organismo: è morto a 103 anni James Lovelock, celebre scienziato britannico. Nel corso della sua lunghissima carriera, tra l'impegno ecologista, le collaborazioni con la NASA e l'attivismo contro la crisi climatica, ha raccolto molti consensi e anche qualche critica. Ricostruiamo il suo percorso con Marco Ferrari, giornalista scientifico e scrittore. In questa estate torrida e afosa si sta facendo un grande uso dei condizionatori. Si prevede che il loro impiego sia destinato a crescere nei prossimi anni, soprattutto nei Paesi occidentali e in quelli le cui economie sono in maggiore crescita. Ma il loro funzionamento comporta non pochi problemi: accrescono la domanda di energia elettrica, spesso attinta da combustibili fossili. Riversando aria calda all'esterno, contribuiscono alla crescita delle temperature delle aree urbane, dove si concentra la maggior parte degli impianti. E i refrigeranti impiegati hanno un forte impatto ambientale. Esistono però diverse alternative per raffrescare gli ambienti, che vanno dai cosiddetti "cappotti termici" a soluzioni tecniche e architettoniche molto mirate. Ce le illustrano Arianna Latini, ricercatrice del Dipartimento Unità per l'Efficienza Energetica dell'ENEA, e Norbert Lantschner, ideatore di CasaClima e ambasciatore della Carta della Terra per le Nazioni Unite, tra i protagonisti di "42 gradi. Idee sostenibili", un evento sul cambiamento climatico che si tiene a Bisceglie (BAT) da oggi fino a domenica 31. Al microfono Paolo Conte
30 min
30 Giu 2022

Archeologia di impatti cosmici

La pioggia di fuoco venuta dal cielo che distrusse la biblica città di Sodoma potrebbe essere stata un asteroide esploso nel suo ingresso in atmosfera? Forse sì, se Sodoma corrispondesse all'antico insediamento di Tall el-Hammam, in Giordania. Qui gli archeologi hanno portato alla luce le prove di un evento distruttivo simile a quello che il 30 giugno 1908 sconvolse la regione siberiana di Tunguska, quando un corpo cosmico esplose in quota generando un'onda d'urto e di calore che abbatté più di 70 milioni di alberi. Un analogo evento, ma di minore entità, si è poi ripetuto il 15 febbraio 2013, quando sui cieli della città russa di Chelyabinsk esplose un asteroide roccioso di 17 metri di diametro: l'onda d'urto mandò in frantumi i vetri di migliaia di finestre e le schegge ferirono più di 1.600 persone. Con quale frequenza avvengono questi eventi? Quali casistiche ci offre l'archeologia per le epoche protostoriche? Risponde Albino Carbognani, ricercatore dell'INAF all'Osservatorio di astrofisica di Bologna, autore del saggio "L'asteroide di Sodoma e Gomorra. Gli asteroidi e il rischio di collisione con la Terra: da Chicxulub ad Apophis senza dimenticare 'Oumuamua" (In Riga Edizioni, 2022). Il libro esce in occasione dell'8ª edizione dell'Asteroid Day, la ricorrenza annuale che si celebra in tutto il mondo ogni 30 giugno - con riferimento all'evento di Tunguska - per sensibilizzare il grande pubblico e i decisori politici sul rischio asteroidi. Al microfono Paolo Conte
29 min
25 Mar 2022

Moderni Icaro

Accadrà domani. A due anni dal lancio, la sonda Solar Orbiter compirà il primo di una serie di passaggi ravvicinati alla nostra stella, dalla quale disterà poco più di 40 milioni di chilometri: meno della distanza di Mercurio, il pianeta più vicino al Sole. Obiettivo di questa missione, realizzata dall'Agenzia spaziale europea (ESA), è quello di studiare l'attività solare e la sua influenza sullo spazio interplanetario. Tra gli strumenti a bordo, spicca il coronografo METIS di progettazione italiana, che studierà in dettaglio il plasma della corona solare, il guscio gassoso più esterno della nostra stella che condiziona la fisica dello spazio interplanetario. A questo strumento lavora Clementina Sasso, ricercatrice all'Osservatorio astronomico di Capodimonte dell'INAF, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, che ci aiuterà a comprendere le differenze tra la Solar Orbiter e la Parker Solar Probe, la sonda della NASA passata a soli 6 milioni di chilometri dal Sole a dicembre 2021. Deve il suo nome all'astrofisico solare statunitense Eugene Parker, scomparso il 15 marzo scorso a 94 anni di età. Entrambe le sonde ci aiuteranno a capire i fenomeni più intensi dell'attività solare che possono mettere a rischio la nostra civiltà tecnologica, tema affrontato dall'astrofisico Umberto Villante nel libro intitolato "Quando Il Sole fa i capricci. Tempeste magnetiche, satelliti in tilt, blackout: come lo space weather influenza la nostra vita" (Edizioni Dedalo 2021). Al microfono Paolo Conte
28 min