Shoah, storie italiane | RaiPlay Sound

Episodi

TV7: Le ombre di Gaeta

L'intervista di TV7 al criminale nazista Herbert Kappler, che stava scontando l'ergastolo nel carcere militare di Gaeta assieme a Walter Reder. Il gerarca viene intervistato sulla sua vita in carcere e sul ruolo e le sue responsabilità durante la seconda guerra mondiale.

Nedo Fiano e il campo di Fossoli

Nedo Fiano racconta la deportazione nell'aprile del 1944 nel campo di Fossoli con altri venti prigionieri. Fra privazioni, punizioni, esecuzioni, risultava sorprendente come la vita attorno al campo proseguisse come se niente stesse accadendo. Dopo poco più di un mese di stentata sopravvivenza a Fossoli, fu deportato nel campo di concentramento di Auschwitz.

Becky Behar e l'olocausto del Lago Maggiore

Becky Behar, sopravvissuta alla strage del Lago Maggiore, ne racconta l'orrore, secondo in Italia per numero di vittime solo al massacro delle fosse Ardeatine. Tutti gli ospiti dell'albergo Meina vennero uccisi dai nazisti e gettati con delle zavorre nel lago nelle notti del 22 e 23 settembre 1943. Becky era la figlia dell'albergatore Alberto Behar, che poté salvare se stesso e la sua famiglia grazie all'intervento del Console della Turchia.

Ferruccio Fölkel e la risiera di San Sabba

Ferruccio Fölkel, sopravvissuto alla prigionia nella risiera di San Sabba, torna a Trieste dopo tanti anni di assenza. Fölkel sottolinea quanto dei crimini avvenuti nella risiera si sia saputo sempre poco. Nelle diciotto celle, invece, le vittime furono circa cinquemila.

Vittorio Segre su Borgo San Dalmazzo

Vittorio Segre parla della deportazione di 29 Ebrei da Saluzzo al campo di Borgo San Dalmazzo e successivamente ad Auschwitz. Per scampare alla deportazione il 1° dicembre 1943 Segre fuggì a Courmayeur, dove fu accolto dal parroco e ospitato nella canonica.

I ragazzi di "Villa Emma"

A Villa Emma, una costruzione che si trova a Nonantola in provincia di Modena, don Arrigo Beccari e il dottor Giuseppe Moreali salvarono 70 giovani ebrei provenienti da Slovenia e Croazia. Dopo averli accolti nella struttura dal luglio 1942, riuscirono ad affidarli a famiglie locali o al seminario e in seguito, con l'aiuto della DELASEM, a farli espatriare in Svizzera. Don Beccari e Giuseppe Moreali sono stati inseriti fra i giusti tra le nazioni dal governo israeliano.

La strage della famiglia Einstein

Nina Mazzetti e le sue figlie furono uccise nella tenuta del Focardo, dove vivevano, il 3 agosto 1944. Per il dolore, il marito Robert Einstein, cugino del celebre scienziato, si tolse la vita. In questo servizio, il racconto della strage anche a partire dal libro "Il cielo cade" della nipote di Robert e Nina, Lorenza Mazzetti, dal quale nel 2000 è stato tratto un film omonimo.

III B, facciamo l'appello: la scuola ebraica di Ferrara

Enzo Biagi ospita ex allievi ed insegnanti della scuola di via Vignatagliata di Ferrara, esclusi dall'istituto e dai circoli sportivi dopo l'approvazione delle leggi razziali nel 1938. Numerose le interviste sulle limitazioni e le sofferenze imposte ai cittadini ebrei, inclusa quella allo scrittore Giorgio Bassani, incaricato di insegnare agli studenti ebrei estromessi dalle scuole pubbliche.

Olocausto italiano, perché

"Come l'Italia fu coinvolta nella vicenda più disumana della storia?": Arrigo Levi intervista sul tema alcuni ebrei italiani sopravvissuti alle atrocità delle persecuzioni subite, ma anche sulla solidarietà di alcuni soldati italiani nei confronti degli ebrei e dei militari alleati sfuggiti ai campi di concentramento.

Il campo di Ferramonti

A Ferramonti di Tarsia, a 30 km da Cosenza, i resti di uno dei principali campi di internamento in Italia: il campo era stato allestito dal governo fascista desideroso di mostrasi allineato alla Germania. La popolazione calabrese, tuttavia, fu solidale coi circa duemila internati e grazie alla collaborazione dei locali e dei responsabili del campo si poté evitare che Ferramonti diventasse un vero e proprio lager nazista.

Storie di filo spinato

Il campo di concentramento di Fossoli, poco lontano da Carpi, fu il primo campo in Italia: servì inizialmente per i prigionieri inglesi e come deposito di transito per i prigionieri da inviare nei lager tedeschi. I nomi dei 67 trucidati nel campo sono ora incisi sulle pareti del museo di Carpi.

TG l'una: Un lager di casa nostra

Il campo di Ferramonti di Tarsia, costruito dal governo fascista per mostrarsi in linea con i dettami di Hitler, ospitò più di tremila ebrei, ma non fu mai un vero e proprio lager. Vi furono internati anche artisti, medici, industriali, tutti grati all'umanità dei comandanti del campo Paolo Salvatore e Gaetano Marrari, quest'ultimo insignito dell'onorificenza di "Giusto fra le Nazioni" dal governo israeliano.

Con gli occhi di una bambina

Da "Sorgente di vita", il racconto di Becky Behar sulla strage di Meina, anche conosciuta come "olocausto del Lago Maggiore", risalente all'autunno del 1943.

I giusti della montagna

La vicenda delle valli di Lanzo è rimasta per lungo tempo sommersa: valligiani e partigiani vi nascondevano coraggiosamente moltissimi ebrei, fornendo loro cibo e un tetto per dormire, in barba alla grande povertà e alle generose ricompense concesse a chi denunciava la presenza di ebrei.

L'inverno più lungo

Dopo il rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943 anche i più increduli tra gli ebrei iniziarono a nascondersi, in case e conventi. In questo servizio i commoventi racconti dei superstiti che nella capitale furono soccorsi spesso da suore e parroci.

TV7: Gli ebrei di Nonantola

Monica Maggioni introduce il servizio sulla storia di Nonantola, dove fra l'estate 1942 e quella del 1943 trovarono rifugio 73 ragazzi ebrei coi loro 18 accompagnatori in fuga dagli orrori nazisti. Tutti ebbero salva la vita grazie alla protezione degli abitanti del luogo.

L'orrore di Arbe

Il campo di internamento di Arbe nel Carnaro, sulla costa dalmata della Croazia, fu il più esteso campo di concentramento italiano per slavi. Nel campo, creato nel luglio 1942, vi fu un altissimo tasso di mortalità, anche per via della crudeltà del comandante Cujuli.

TG2 Dossier: Il lager dei bimbi felici

Il commissario Paolo Salvatore portava i bambini a mangiare il gelato in paese: questa e molte altre storie accadevano nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, un campo dove gli ebrei furono salvaguardati e fu salvata loro la vita, che potevano condurre in modo quasi normale.

TG2 Dossier: Rifugio romano

La storia della signora Nicoletta, che al civico 18 di via del Corso aveva nascosto un ebreo in una stanzetta fra la portineria e il primo piano. Il figlio di Guido Zabban, Fausto, dopo aver tanto cercato la salvatrice di suo padre l'ha finalmente potuta abbracciare pochi anni fa.

Moviola della storia: Roma '44

Settimia Spizzichino, Piero Terracina e Tullia Zevi portano la loro testimonianza in questa puntata de "La moviola della storia" sul rastrellamento degli ebrei dal ghetto di Roma del 16 ottobre 1943.

Perché duri la memoria: Ferramonti di Tarsia

In questo servizio le interviste, fra gli altri, a Elvira Frankel, nata nel campo di Ferramonti, e a Riccardo Schwamenthal, all'epoca bambino, sul periodo dell'internamento, reso più sostenibile dall'umanità di chi lo gestiva, come il maresciallo Gaetano Marrari.