Sulla paura -

Cosa significa avere paura? Sappiamo che questa emozione primaria, la sola che condividiamo con gli animali, ha la funzione di segnalarci un pericolo e dunque di prepararci alla difesa. Ma è anche un sentimento che si alimenta di suggestioni e immaginazione. E dunque, seppur conosciuta e sperimentata da noi tutti, rappresenta per ciascuno un'esperienza diversa. Abbiamo chiesto a cinque scrittori italiani di raccontarci le loro paure, e insieme a loro ne esploreremo gli insondabili territori.

Episodi

Alessandro Piperno

La paura di scrivere, la paura di essere uno scrittore e quella di non esserlo... La paura dell'insuccesso o viceversa, del successo. Alessandro Piperno concentra la sua attenzione sulla professione dello scrittore, attraversata da paure contraddittorie e governata dall'angosciosa influenza dei grandi scrittori, modelli irraggiungibili, che "ti spingono all'emulazione e al tempo stesso accogli e maledici".

Michela Murgia

"La paura non piace a nessuno, tranne agli scrittori che sulla paura costruiscono intere carriere", è ciò che sostiene Michela Murgia che ci parlerà inoltre dell'utilizzo strumentale della paura nel linguaggio politico e concluderà con il racconto di un esperimento molto particolare...

Edoardo Albinati

I racconti più paurosi in letteratura, i miti greci contrapposti alla mitologia nordica, gli attacchi di panico. Sono questi gli argomenti proposti da Edoardo Albinati, il quale, dopo averne elogiato il potere salvifico, sostiene che "la paura è un sentimento che protegge ma non fa crescere, può essere utile però è sterile."

Melania Mazzucco

"I cani, i fulmini, la morte". Così risponde Melania Mazzucco alla domanda: "quali sono le tue paure?". L'autrice ci spiega che esistono due tipi di paure: le paure biografiche, legate a esperienze personali, e quelle collettive, che condividiamo con i nostri simili. La rappresentazione della paura nell'arte è il tema della seconda parte del suo intervento

Sandro Veronesi

I luoghi comuni della paura collettiva, i film "de paura", la musica che ne sottolinea l'effetto: la paura come prodotto. E poi la paura personale, che nel caso di Sandro Veronesi è rappresentata dal terrorizzante sentimento di poter fare del male alle persone amate, e la conseguente ricerca dell'unico possibile antidoto, il coraggio