Padre e figlio vanno a passeggio sulla strada tra Gravesend e Rochester, in Inghilterra, e spesso si fermano davanti a una grande casa antica con un torretta bianca e la ammirano.
Ogni sabato quando prende lo stipendio settimanale alla fabbrica di lucido per scarpe, Charles Dickens, che è ancora un bambino, ha dodici anni, per un attimo prova una sensazione di potenza.
«Il primo raggio di luce, che rischiara le tenebre e trasforma in splendore abbacinante l'oscurità di cui parrebbe ammantata agli esordi la vita pubblica dell'immortale Pickwick, scaturisce dalla lettura della seguente delibera, tratta dagli Atti del Circolo Pickwick, che il curatore di queste carte ha l'immenso piacere di presentare ai lettori, a riprova della scrupolosa attenzione, dell'instancabile assiduità e del severo criterio con cui è stata condotta la cernita fra i molteplici documenti affidatigli».
«Tra gli altri edifici pubblici di una certa cittadina che, per svariati motivi, sarà prudente astenersi dal nominare e alla quale non attribuirò alcun nome immaginario, ve n'è uno che si trova in quasi tutti i centri abitati, grandi o piccoli, vale a dire l'ospizio per i poveri; e in quest'ospizio nacque un giorno di un anno che non starò a precisare, in quanto, almeno per il momento, la cosa non può rivestire la benché minima importanza per il lettore, quell'appartenente al genere umano il cui nome figura nell'intestazione del presente capitolo».