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Le meraviglie Paesaggi dell'entroterra

Le meraviglie

Paesaggi dell'entroterra

Le meraviglie dell'entroterra italiano raccontate a Radio3 da scrittori, poeti, studiosi e artisti

Episodi

11 Mar 2023

Monti Rossi sull'Etna raccontati da Massimo Maugeri

"Il sangue della montagna"(La Nave di Teseo 2021) è il primo romanzo epico che si svolge intorno all'Etna, l'autore, Massimo Maugeri ci porta in un luogo del cuore per tanti catanesi e per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. I Monti Rossi nati dalla formidabile eruzione del 1669 sono, con la loro pineta attrezzata, una parentesi di calma e natura a pochi chilometri da Catania. Massimo Maugeri collabora con le pagine culturali di magazine e quotidiani. Ha ideato e gestisce Letteratitudine (in rete dal 2006), blog letterario d'autore del Gruppo L'Espresso nonché uno dei più noti e seguiti blog letterari italiani, integrato dal quotidiano culturale online LetteratitudineNews. Dal 2009 cura e conduce una fortunata trasmissione radiofonica culturale di libri e letteratura che ha lo stesso nome del blog, incrociando la propria voce con quella dei più noti scrittori italiani e internazionali. Ha pubblicato romanzi, racconti e saggi, tra cui il romanzo Trinacria Park (Premio Vittorini). Tra i vari riconoscimenti ricevuti: Premio Addamo, Premio Martoglio, Premio Più a Sud di Tunisi, Premio Internazionale Sicilia "Il Paladino", Premio Elmo, Premio Promotori della Lettura e del Libro.
18 Feb 2023

Tenuta Favarella a Palermo raccontata da Giuseppe Barbera

La Tenuta Favarella a Palermo è un luogo di rinascita. Giuseppe Barbera che ha recentemente pubblicato il libro "Agrumi. Una storia del mondo" ci parla dell'intreccio formidabile tra culture arboree e bellezza del paesaggio.
29 Ott 2022

Valli di Comacchio raccontate da Marcello Simoni

Le Valli di Comacchio abitate da secoli sono un monumento al rapporto tra natura e uomo. Marcello Simoni (Comacchio, 1975) Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d'esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell'alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L'isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d'Oro 2013; La cattedrale dei morti; la trilogia Codice Millenarius Saga (L'abbazia dei cento peccati, L'abbazia dei cento delitti). Per Einaudi Stile Libero, "La prigione della monaca senza volto" 2019. Il suo ultimo libro è: "Il castello dei falchi neri" ( Newton Compton 2022).
25 Set 2022

Grotte dell'Angelo di Pertosa raccontate da Giovanni Bracco

Le Grotte di Pertosa-Auletta ( https://fondazionemida.com/grotte-pertosa-auletta ) sono un luogo incredibile dal punto di vista storico e naturalistico. Con Giovanni Bracco le attraversiamo scoprendone le tante sfumature. Giovanni Bracco (Polla, 1961), giornalista, laureato in lettere e diplomato in pianoforte, ha pubblicato poesie sulle riviste "Nuovi Argomenti" e "Poeti e Poesia". Con l'editore La Vita Felice ha pubblicato le raccolte di poesie Le grandi mani calme (2015, prefazione di Elio Pecora), Il nostro tempo (2017, prefazione di Annelisa Alleva), Il mare mi ha deposto dalla croce. Mediterraneo (2019), la sua ultima raccolta è "Urne" (2022).
13 Ago 2022

Paesaggio di San Quirico d'Orcia raccontato da Carlo Tosco

Tra i siti che costituiscono il patrimonio culturale dell'umanità Unesco c'è anche il paesaggio della Val d'Orcia (https://www.unesco.it/it/PatrimonioMondiale/Detail/143). L'architetto e storico dell'architettura Carlo Tosco descrive il "tessuto connettivo" che rende possibile questo paesaggio spettacolare fatto di campi di grano, leccete, file di cipressi. Carlo Tosco Architetto, è professore ordinario di Storia dell'Architettura al Politecnico di Torino e coordina il corso di laurea in "Progettazione delle aree verdi e del paesaggio". E' specializzato all' Università della Sorbona di Parigi, è statoconsulente storico per la candidatura UNESCO dei "Paesaggi vitivinicoli delle Langhe, Roero e Monferrato" e coordinatore delle indagini storiche per il progetto Europeo ALCOTRA Alpi Marittime-Mercantour. Ha pubblicato volumi e saggi sull'architettura del medioevo e sulla storia del paesaggio, tra i suoi lavori più recenti: Il castello, la casa, la chiesa. Architettura e società nel medioevo (Einaudi 2003); Il paesaggio come storia (Il Mulino 2006); Il paesaggio storico. Fonti e metodi di ricerca (Laterza 2009); Petrarca: città, paesaggi, architetture (Quodlibet 2011); I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione (Il Mulino 2014); L'architettura medievale in Italia (Il Mulino 2016); Le abbazie cistercensi (Il Mulino 2017); Storia dei giardini: dalla Bibbia al giardino all'italiana (Il Mulino 2018).
02 Lug 2022

Monte Soratte raccontato da Claudio Damiani

Un Monte misterioso e leggendario nel cuore del Lazio, dove hanno vissuto sacerdoti etruschi e mistici cristiani. Il poeta Claudio Damiani ci svela alcuni dei segreti di questo luogo meraviglioso. Claudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Rignano Flaminio nei pressi di Roma. Tra le sue le raccolte poetiche ricordiamo: Fraturno (Abete, 1987), La miniera (Fazi, 1997), Eroi (Fazi, 2000), Ode al monte Soratte (Fuorilinea, 2015), Cieli celesti (Fazi, 2016). E' stato tra i fondatori della rivista Braci (1980-84) e, nel 2013, di Viva, una rivista in carne e ossa. Tra i premi ricevuti: Montale, Luzi, Lerici Pea, Frascati, Laurentum, Camaiore, Brancati. Tra i volumi curati: Orazio, Arte poetica, con interventi di autori contemporanei (Fazi, 1995). Il suo ultimo libro è Prima di nascere (Fazi, 2022)
05 Giu 2022

Platano Orientale millenario di Curinga raccontato da Francesco Bevilacqua

Un albero maestoso e millenario rappresenta un enigma da decifrare. Lo scrittore Francesco Bevilacqua (che ha recentemente pubblicato per Rubettino: Alberi monumentali in Calabria. Con una storia delle foreste calabresi) ci accompagna in un percorso di conoscenza degli alberi monumentali calabresi.
14 Mag 2022

Dolomiti di San Martino di Castrozza raccontate da Anna Ottani Cavina

L'estetica del sublime, costruita da Edmond Burke nel suo libro del 1757 (A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful) ha reso possibile l'apertura di nuovi orizzonti. Le montagne fino ad allora viste come orride e spiacevoli hanno cominciato ad essere apprezzate da pittori e scrittori. Esemplari nella loro potente bellezza sono le Dolomiti di San Martino di Castrozza, con i loro tramonti e la loro storia, che ci viene illustrata dalla storica dell'arte Anna Ottani Cavina.
26 Dic 2020

Monte Cocuzzo nell'Appenino Calabro raccontato da Mauro Francesco Minervino

"Oggi, mentre camminavamo in silenzio, discendendo da un'alta montagna, improvvisamente, alla fine di una profonda foresta, scorsi il mare ai miei piedi: ma quale mare! Rilucente, azzurro: era un cielo capovolto ... un altro al mio posto si sarebbe creduto nel mondo delle favole", così descriveva nel 1812 Astolphe de Custine, il Monte Cocuzzo che si staglia tra Mar Tirreno e Mar Jonio. L'antropologo e scrittore Mauro Francesco Minervino ci introduce alle leggende e alla bellezza naturale di un gioiello dell'Appenino Calabro.
13 Dic 2020

Cascine della Lomellina raccontate da Giorgio Scianna

Con Giorgio Scianna, raggiungiamo una regione poco conosciuta ma ricca di tesori: la Lomellina. Ci lasciamo alle spalle, la Stazione di Milano con il suo frastuono e i suoi fantasmi per raggiungere due Cascine: La Torre e la Tenuta Kyrie. La descrizione degli elementi costruttivi delle cascine si intreccia con ricordi personali: lo scrittore infatti ha abitato anche a Robbio. Queste strutture dell'Italia rurale ospitavano centinaia di lavoratori ed erano dei veri e propri Borghi, la cui vita è stata raccontata da Bernardo Bertolucci con il suo Novecento. All'ombra di una architettura ispirata alla razionalità produttiva, sono state scritte alcune delle pagine fondamentali della grande storia economica, sociale del nostro paese, ma Scianna ricorda anche le tipicità gastronomiche del luogo come il salame d'Oca che deriva dalla presenza ebraica nella pianura. Giorgio Scianna è nato nel 1964 a Pavia, dove vive. L'ultimo romanzo è "Cose più grandi di noi" uscito nel 2019 per la casa editrice Einaudi per la quale ha anche pubblicato i romanzi Fai di te la notte (2007), Diciotto secondi prima dell'alba (2010), Qualcosa c'inventeremo (2014) e La regola dei pesci (2017). Ha tenuto per anni una rubrica su «Linus» sui luoghi delle storie. Nel 2011 ha pubblicato per «io.scrivo» il saggio Narrativa italiana oggi: istantanee e confini (RCS - Corriere della Sera). È autore del testo teatrale La palestra, che ha debuttato nel 2011 con la regia di Veronica Cruciani.
08 Nov 2020

Canale Monterano raccontato da Daniele Aristarco

Con Daniele Aristarco andiamo alla scoperta della città fantasma di Canale Monterano, disabitata dalla fine del Settecento. Siamo immensi in un paesaggio di grande fascino dove i resti scenografici della città abbandonata -un castello, una chiesa, una fontana - si mescolano ormai alla natura che nei secoli ha preso il sopravvento. Ma qual'è il mistero di questo luogo meraviglioso che nel XVII secolo era una piccola capitale barocca e che alla fine del XVIII fu abbandonata dai suoi abitanti? Daniele Aristarco (Napoli, 1977) È autore di racconti e saggi divulgativi rivolti ai ragazzi, pubblicati sia in Italia che in Francia. Ha insegnato lettere nella scuola media e ora si dedica ai libri per ragazzi e alla scrittura per il cinema e la radio. Drammaturgo e regista teatrale, ha vinto numerosi premi. Si occupa inoltre di laboratori di scrittura creativa per l'infanzia presso scuole, biblioteche e associazioni culturali. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato: Shakespeare in shorts – Dieci storie di William Shakespeare, eletto libro del mese di settembre 2016 dai radioascoltatori della trasmissione «Fahrenheit» di Radio 3 Rai, Io dico no! – Storie di eroica disobbedienza, inserito nella lista dei «White Ravens» 2017, Così è Pirandello (se vi pare) – I personaggi e le storie di Luigi Pirandello, Cose dell'altro secolo, Lucy, la prima donna, La nascita dell'uomo, Decameron, Fake – Non è vero ma ci credo, La diga del Vajont, Io dico sì! Storie di sfide e di futuro, Non è mica una tragedia. Le grandi storie e i personaggi del teatro greco. Il suo ultimo libro è: Corso di filosofia in tre secondi e un decimo (Einaudi Ragazzi, 2020)
17 Nov 2019

Isola di San Giulio sul Lago d'Orta raccontata da Matteo Severgnini

"In mezzo alle montagne c'è il Lago d'Orta e in mezzo al Lago d'Orta, ma non proprio a metà, c'è l'isola di San Giulio" così Gianni Rodari inizia il suo C'era due volte il Barone Lamberto descrivendo questo luogo unico e ricco di fascino che oggi scopriamo anche seguendo le sue tracce disseminate sull'isola, guidati dallo scrittore Matteo Severgnini. Raggiungiamo San Giulio in battello e attraversiamo la stradina che percorre l'intera isola: è la via del silenzio e della meditazione, dominata dalla basilica romanica, dal palazzo vescovile e dall'abbazia benedettina femminile Mater Ecclesiae dove vivono le suore di clausura che oggi sono le uniche abitanti dell'isola. La leggenda narra che quest'isola, lunga appena 275 metri e larga 140 e distante non più di 400 metri dalla riva di Orta, un tempo era uno scoglio abitato da serpi e terribili mostri, fino a quando nel 390 vi approdò San Giulio: attraversando le acque del lago sopra il suo mantello e guidato nella tempesta dal suo bastone, il Santo fondò una chiesa, nella quale scelse poi di essere sepolto, e trasformò l'isola nel centro di evangelizzazione di tutta la regione. Matteo Severgnini (1970) vive a Omegna, sulle sponde del lago d'Orta. Il suo ultimo romanzo giallo "La donna della luna", ambientato sull'Isola di San Giulio, è pubblicato da Meridiano Zero, 2018. Collabora con ReteDue, Radio Svizzera Italiana in qualità di autore e documentarista radiofonico. Per il cinema ha co-sceneggiato il film "Moka Noir - A Omegna non si beve caffè" prodotto da VenturaFilm.
27 Ott 2019

Boschi dell'Altopiano d'Asiago raccontati da Daniele Zovi

La prima guerra mondiale non risparmiò nulla: anche i boschi furono decimati; così immediatamente dopo la fine delle ostilità più di dieci milioni di piante furono messe a dimora per ripopolare le foreste dell'altopiano di Asiago. Percorriamo questi sentieri ricchi di storia con Daniele Zovi scrittore e divulgatore, che si è preso cura di questi luoghi. Attraversiamo in particolare quello che viene definito "bosco testimone" dove l'intervento dell'uomo è stato negli ultimi anni quasi nullo e dove dunque la biodiversità prospera. Ma la vera sorpresa, ci dice Daniele Zovi, è invisibile e si trova, camminando per il bosco, sotto i nostri piedi: un fitto e articolato mondo fatto di radici e forme di vita che comunicano incessantemente tra loro, una rete assimilabile ad internet, dove non mancano inaspettati gesti di solidarietà. Daniele Zovi, vicentino, è scrittore e divulgatore, esperto di foreste e di animali selvatici. Ha redatto il Piano naturalistico della Val d'Assa e il piano di riassetto delle proprietà silvo-pastorali di Asiago, Conco e Lusiana. È membro dell'Accademia Olimpica di Vicenza e dell'Accademia Italiana di Scienze Forestali di Firenze. Tra i suoi libri: "La grande foresta. Storia dei boschi dell'Altopiano di Asiago (2018)", "Alberi Sapienti Antiche Foreste (Utet 2018)", l'ultimo libro è "Italia selvatica" (Utet 2019).
21 Set 2019

Isola Polvese raccontata da Maria Borio

L'isola Polvese si trova a Sud del Lago Trasimeno, ed è praticamente disabitata, si raggiunge con un battello dal paese di San Feliciano. Nel passato, ci racconta la poetessa Maria Borio, l'isola è stata abitata da una comunità di circa cinquecento persone ed ha avuto il suo momento di massimo sviluppo nel medioevo in questo periodo venne edificata la Chiesa di San Secondo che può essere visitata, come altre interessanti strutture costruite nel corso dei secoli successivi. Qui si è svolto a Luglio un incontro internazionale dedicato alla poesia: https://www.umbrocultura.com/poesia/poesiaeuropa/ Sono i colori, i riflessi dell'acqua e il mutevole ambiente sonoro, ad accompagnare un racconto avvincente che dona all'Isola una anima cosmopolita. Maria Borio, nata nel 1985, si è laureata in lettere ed è dottore di ricerca in letteratura italiana. Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, Pisa 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, Venezia 2018). Cura la sezione poesia di "Nuovi Argomenti". Ha pubblicato le raccolte Vite unite (XII Quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, Milano 2015) e L'altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio 2017), l'ultimo libro, nella collana "Lyra giovani" diretta da Franco Buffoni, è Trasparenza, (Novara 2019).
29 Giu 2019

Bosco di Manziana raccontato da Daniele Aristarco

Con lo scrittore Daniele Aristarco ci addentriamo in un luogo davvero pieno di suggestioni, quasi ancestrale: Il bosco Macchia Grande di Manziana, distante circa cinquanta chilometri da Roma, che si trova a metà strada tra i monti della Tolfa ed il lago di Bracciano dove carpini, aceri ed agrifogli abitano e dove trovano riparo uccelli e mammiferi come istrici e volpi ma anche cavalli e mucche che vivono in libertà. Qui vicino, Gianni Rodari, trascorse lunghi periodi nella sua amata casa di campagna costruita negli anni Sessanta e a Manziana dedicò filastrocche e corsivi su Paese Sera: con Aristarco, attraversando il bosco, facciamo anche un viaggio nella poetica rodariana. Daniele Aristarco (Napoli, 1977) È autore di racconti e saggi divulgativi rivolti ai ragazzi, pubblicati sia in Italia che in Francia. Ha insegnato lettere nella scuola media e ora si dedica ai libri per ragazzi e alla scrittura per il cinema e la radio. Drammaturgo e regista teatrale, ha vinto numerosi premi. Si occupa inoltre di laboratori di scrittura creativa per l'infanzia presso scuole, biblioteche e associazioni culturali. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato: Shakespeare in shorts – Dieci storie di William Shakespeare, eletto libro del mese di settembre 2016 dai radioascoltatori della trasmissione «Fahrenheit» di Radio 3 Rai, Io dico no! – Storie di eroica disobbedienza, inserito nella lista dei «White Ravens» 2017, Così è Pirandello (se vi pare) – I personaggi e le storie di Luigi Pirandello, Cose dell'altro secolo, Lucy, la prima donna, La nascita dell'uomo, Decameron, Fake – Non è vero ma ci credo, La diga del Vajont, Io dico sì! Storie di sfide e di futuro.
23 Mar 2019

Colle dell'Infinito a Recanati raccontato da Massimo Raffaeli

Con Massimo Raffeli andiamo a Recanati e percorriamo il giardino che oggi sorge accanto al Centro Studi Leopardiani e al Palazzo Leopardi, dove seguendo un piccolo sentiero che lo attraversa tra fiori, alberi e piante, si giunge al punto in cui probabilmente Giacomo Leopardi si trovò nel settembre 1819, esattamente duecento anni fa, a comporre uno dei suoi idilli più celebri: l'Infinito. Tra suggestioni letterarie, ricordi personali e di poeti che vennero proprio qui in pellegrinaggio sulle orme del grande poeta recanatese, scopriamo un luogo semplice ed essenziale, affacciato sui Monti Sibillini che solo apparentemente non contiene esplicite tracce leopardiane, pur essendo uno dei luoghi più legati alla sua poetica giovanile. Massimo Raffaeli ci porta in uno dei simboli della città di Bologna: lo stadio. Tra storia, storie e ricordi personali, il Dall'Ara è ancora oggi un luogo ricco di fascino e di suggestioni non solo per chi ama il calcio.
09 Mar 2019

Roncobilaccio raccontato da Alessandro Vanoli

Alessandro Vanoli ci racconta un luogo di passaggio, di confine, di collina, in mezzo all'Appennino tra Bologna e Firenze, la cui meraviglia va capita e cercata in mezzo ai fiumi, nei boschi, imparando soprattutto a rallentare il ritmo frenetico della vita e a guardarsi attorno scoprendo uno dei posti in cui è passata per secoli la nostra storia. Alessandro Vanoli (Bologna, 1969) ha lavorato come docente e ricercatore in numerose università, tra cui l'Università di Bologna e l'Università Statale di Milano, e ha insegnato arabo presso differenti istituzioni. Si occupa prevalentemente di storia mediterranea, di rapporti tra mondo cristiano e mondo musulmano e di presenza islamica nelle Americhe. Tra le sue pubblicazioni: Le parole e il mare (Il Mulino, 2005), La Spagna delle tre culture (Il Mulino, 2006), La Sicilia musulmana (Il Mulino, 2012), Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo (Il Mulino, 2015), Storie di parole arabe (Ponte alle grazie, 2016). Il suo ultimo libro è: Inverno. Il racconto dell'attesa (Il Mulino, 2018).
10 Nov 2018

Isola Comacina raccontata da Stefano Della Torre

Stefano Della Torre professore del Politecnico di Milano e protagonista della valorizzazione dell'Isola Comacina, ci illustra i diversi volti dell'unica Isola del Lago di Como, crocevia di storie millenarie, leggende ed interessanti opere architettoniche.
14 Ott 2017

Cappella del Barolo raccontata da Marco Vacchetti

Con Marco Vacchetti andiamo nel cuore delle langhe piemontesi, tra la Morra e Barolo a scoprire La Cappella del Barolo. Costruita nel 1914 come riparo per chi lavorava nelle vigne circostanti in caso di temporali o grandinate, e mai consacrata, La Cappella di SS. Madonna delle Grazie fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate. Ridotta a rudere, dopo anni di abbandono, si è trasformata in uno degli edifici più noti del territorio grazie alla reinterpretazione che gli artisti Sol LeWitt e David Tremlett ne hanno dato nel 1999. La scintilla di follia creativa è scoppiata di fronte ad un bicchiere di Barolo e alla maestosità del paesaggio. Agli artisti è piaciuta subito l'idea di recuperare l'edificio in rovina e dopo essersi divisi equamente i compiti, all'inglese Tremlett le decorazioni interne, calde e serene, al newyorkese LeWitt l'intervento esterno, giocoso, vivace, gli hanno dato nuova vita.
07 Ott 2017

Altopiano di Campo Imperatore raccontato da Donatella Di Pietrantonio

Con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio raggiungiamo Campo Imperatore sull'Appennino dove i ricordi della scrittrice, nata nei pressi dell'altopiano, si congiungono alla descrizione attuale di spazi vasti e luminosi. Straordinario in particolare durante la notte di San Lorenzo ma attenzione, Donatella Di Pietrantonio ci ricorda che si può avvertire la presenza dei lupi. Poche le costruzioni, tra cui il rifugio in stile razionalista che è stato per pochi giorni prigione di Benito Mussolini poi liberato il 12 Settembre 1943 nella celebre operazione Quercia. Diversi Film Western sono stati girati sull'altopiano attraversato oggi non solo dal turismo ma ancora dai sentieri della transumanza.
03 Giu 2017

Canale Cavour raccontato da Lucilla Giagnoni

L'attrice Lucilla Giagnoni ci porta in prossimità di Garbagna, nel novarese, davanti a una risaia appena allagata e ad uno dei tanti accessi al Canale Cavour, una straordinaria opera di ingegneria idraulica la cui  storia è strettamente intrecciata a quella della nascita del nostro Stato nazionale. È un paesaggio essenziale e quasi metafisico quello che scopriamo oggi, una strada d'acqua placida e controllata, costruita artificialmente a metà nel XIX secolo che scorre diritta per quasi 83 km e taglia a metà la pianura padana, irrigandola,  traendo origine dal Po a Chivasso (TO) per finire poi nel Ticino, nel comune di Galliate (NO).  Con Lucilla scopriamo la poesia del vocabolario dell'acquaiolo e  le incredibili intuizioni e infinite  misurazioni dell'agrimensore Francesco Rossi e poi dell'ingegnere Carlo Noè che  idearono la realizzazione del Canale con l'appoggio niente di meno che di Camillo Benso Conte di Cavour, grande appassionato di agricoltura. E' un opera che ancora oggi desta meraviglia, sia per la rapidità di costruzione, avvenuta in meno di 1000 giorni tra il 1863 e il 1866, sia per la perfezione costruttiva, ottenuta impiegando solo mattoni e pietre. Questo imponente reticolo d'acqua che è il Canale Cavour rende vivo il paesaggio, generando ricchezza agricola nei campi e producendo continuamente energia invece di assorbirla. Oggi è un bene comune amministrato dalla Coutenza Canale Cavour  formata dai consorzi agricoli Est Sesia (provincia di Novara) e Ovest Sesia (provincia di Vercelli). Grazie a un progetto Europeo già in corso d'opera,  il Canale Cavour sarà ulteriormente valorizzato attraverso la costruzione di una via percorribile dal Po al mare, a piedi o in bicicletta, per una camminata lenta che permetterà di attraversare, lungo il fiume e tra gli alberi, luoghi incredibilmente belli, quasi fuori dal tempo.
28 Mag 2017

Sorgenti del Livenza a Polcenigo raccontate da Gian Mario Villalta

Leggendo le parole del geografo Giovanni Marinelli,  Gian Mario Villalta poeta, scrittore e direttore artistico di Pordenonelegge apre la puntata sulle sorgenti del Livenza presso il borgo di Polcenigo. Partiamo dalla sorgente del Gorgazzo, una grotta dalla quale nasce un ramo del fiume Livenza. La grotta è stata esplorata fino a 200 metri di profondità e si sviluppa per centinaia di chilometri. Il colore dell'acqua è unico e si muove tra l'azzurro e il blu intenso. Il granulato calcare delle rocce, le numerose piante che circondano dall'alto questo anfiteatro naturale, la stessa assoluta purezza dell'acqua creano una dinamica cromatica difficilissima da rappresentare o riprodurre. Gian Mario Villalta ci ricorda tuttavia il quadro di un pittore Luigi Nono (Omonimo del noto musicista), che ha in qualche modo colto il Genius Loci. Camminiamo poi per Polcenigo un Borgo affascinante e ricco di storia.
01 Apr 2017

Valle d'Itria raccontata da Mario Desiati

Con lo scrittore Mario Desiati, andiamo in Puglia e camminando per Locorotondo sentiamo storie e racconti intorno alla Valle d'Itria. In questo viaggio Desiati ci restituisce un immagine precisa e suggestiva dei Trulli costruzioni uniche al mondo. I Trulli, sono una straordinaria testimonianza di ancestrali culti del Sole e concreto esempio di architettura ecosostenibile, la loro manutenzione è affidata all'arte dei trullari. Parte integrante del profilo e degli odori del paesaggio: il Bianco della calce che viene usata per "Allattare" la pietra. Desiati ci ricorda anche il ruolo del vento presenza costante che instaura un rapporto con chi lo interpreta e ne ascolta la voce come una sorta di vaticinio. La puntata è arricchita dalla voce di Guido Piovene e dal suo Viaggio in Italia in onda il 22 Ottobre 1956.
15 Gen 2017

Risaie di Novara raccontate da Lucilla Giagnoni

La risaia dove nella prima neve d'inverno ci porta Lucilla Giagnoni è subito a sud di Novara, in quel triangolo di terra compreso tra Novara, Pavia e Vercelli, che è una delle zone piú ricche e produttive del nostro paese. Attraversiamo un sentiero sterrato circondato da campi pieni di zolle rivoltate, un paesaggio piatto e indecifrabile per nove mesi l'anno che sembra, a un primo colpo d'occhio, tutto uguale. Ma queste terre, canalizzate dall'uomo da più di cinque secoli, riservano molte sorprese che Lucilla Giagnoni svela nel corso di una passeggiata davvero unica. Lei, attrice e narratrice, trapiantata da Firenze a Novara, ha dedicato anni a scoprire i segni di questo territorio indagandone le radici raccogliendo le storie di fatica, lotta e resistenza delle mondine- e interrogandosi sulle sfide future di queste terre.