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Tre soldi Radio Mare Lampedusa

Tre soldi

Radio Mare Lampedusa

"Radio Mare Lampedusa" è la prima frase che i pescatori, spesso tunisini, dicono per prendere contatto via radio sul canale 16 VHF delle emergenze marittime con la Guardia Costiera italiana. La maggior parte delle volte chiamano per segnalare barche in difficoltà dirette verso Lampedusa. Lampedusa, che in questi anni abbiamo imparato a conoscere meglio e che viene chiamata in mille modi diversi da chi naviga o vive sulle sponde del Mediterraneo. Giovanni D'Ambrosio in due puntate racconta un po' di questa isola e delle parole che si usano quando un lungo e faticoso viaggio si conclude arrivando a destinazione. Con sempre il pensiero che il viaggio sia di tutte/i, come libertà di spostamento e sicurezza nell'arrivo sani e salvi. Cosa facciamo tutti/e quando arriviamo a destinazione? Il progetto è sostenuto da Mediterranean Hope. Mediterranean Hope è il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, finanziato in larga parte dall'Otto per mille della Chiesa valdese. Nasce all'indomani del 3 ottobre 2013 quando, a Lampedusa, morirono 368 persone. Sull'isola ha attivo un osservatorio permanente ed è presente in diversi altri luoghi di frontiera: Scicli, Rosarno, Bosnia, Libano. Dal 2016 realizza con altre chiese e realtà della società civile i corridoi umanitari.

Episodi

04 Ott 2023

1. L'arrivo

"Boza!" cantano le persone sopravvissute quando approdano al molo Favaloro di Lampedusa. La paura della morte si attenua lasciando spazio all'allegria dell'arrivo. "Radio Mare Lampedusa" di Giovanni D'Ambrosio.
05 Ott 2023

2. Il viaggio

"Calabush", a ogni confine attraversato, la lingua si arricchisce di parole nuove, imparate lungo la strada e condivise da persone in movimento provenienti da paesi diversi e lontani. "Radio Mare Lampedusa" di Giovanni D'Ambrosio.