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Uomini e Profeti Teshuvà e riparazione: tornare al Maimonide

Uomini e Profeti

Teshuvà e riparazione: tornare al Maimonide

Tradotta impropriamente con «pentimento», teshuvà è una parola ebraica che significa ritorno, nel senso, diremmo psicoanalitico, di tornare al luogo dove si è è inferta una lacerazione per elaborarla attraverso la parola. Per molti versi, l'antitesi dell'amnistia frequentemente utilizzata dalla civiltà greca, altra grande radice della cultura occidentale dopo quella biblica, per superare conflitti passati. È, dunque, un termine che sottende una logica riparativa emersa per la prima volta nella narrazione biblica con i sette principi noachidi consegnati dal Signore a Noè al termine del mabul, termine tradotto, ancora una volta impropriamente, con diluvio. Le norme per condurre una corretta teshuvà sono descritte in un trattato, compreso nel monumentale Mishnè Torah, dalla più alta figura del medioevo ebraico: Rav Moshè bel Maimon, noto col nome di Maimonide. Un tentativo, ancora incompleto nei moderni impianti giuridici, di fondare una forma di giustizia alternativa a quella retributiva per cui ad un reato corrisponde una pena. Tzedek, tzedek tirdof (Giustizia, giustizia perseguirai) è scritto in Deuteronomio 16, 20: cercherai nella giustizia ciò che è giusto. Allora le parti coinvolte saranno libere di proseguire il cammino interrotto. "Teshuvà e riparazione: tornare al Maimonide" con Davide Assael.

Episodi

22 Ott 2023

1. Teshuvà e riparazione: tornare al Maimonide

Tradotta impropriamente con «pentimento», teshuvà è una parola ebraica che significa ritorno, nel senso, diremmo psicoanalitico, di tornare al luogo dove si è inferta una lacerazione per elaborarla attraverso la parola. Per molti versi, l'antitesi dell'amnistia frequentemente utilizzata dalla civiltà greca, altra grande radice della cultura occidentale dopo quella biblica, per superare conflitti passati. È, dunque, un termine che sottende una logica riparativa emersa per la prima volta nella narrazione biblica con i sette principi noachidi consegnati dal Signore a Noè al termine del mabul, termine tradotto, ancora una volta impropriamente, con diluvio. Le norme per condurre una corretta teshuvà sono descritte in un trattato, compreso nel monumentale Mishnè Torah, dalla più alta figura del medioevo ebraico: Rav Moshè bel Maimon, noto col nome di Maimonide. Nella parte finale della puntata, un percorso musicale curato da Cristiana Munzi. Teshuvà e riparazione: Tornare al Maimonide. Con Davide Assael.
29 Ott 2023

2. I presupposti filosofici

Nella seconda parte del trattato Maimonide si concentra sui presupposti filosofici che sottostanno alla pratica della teshuvà. Teshuvà e riparazione: Tornare al Maimonide. Con Davide Assael.
12 Nov 2023

4. Il contesto giuridico contemporaneo

Proviamo a comprendere se e come si declinano nella realtà odierna i fondamenti della giustizia riparativa sempre a partire dal testo del Maimonide che abbiamo cercato di analizzare. Ne discutiamo con Mauro Palma, giurista e matematico e con Claudia Mazzuccato, docente di Diritto penale all'Università Cattolica di Milano. Teshuvà e riparazione: Tornare al Maimonide. Con Davide Assael.