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Episodi

Il grande tuffo

Dove vorreste immergervi con tutti voi stessi? Dai nuovi studi su Il tuffatore di Paestum all'inedito Jung contenuto in un libro di prossima uscita, dalla storia dell'altalena a Guerra di Céline, oggi la rassegna è un lancio nel vuoto. Il brano che accompagna la puntata è "Thou swell", un brano di Rodgers &Hart qui nell'interpretazione del John Mehegan Trio.

Quali principesse

Le donne sono protagoniste indiscusse della rassegna di oggi, dalla lunga lotta per la libertà delle donne nel mondo musulmano, oggi al centro di un festival a Gorizia, a un ricordo di Tina Turner, passando per le riflessioni di Giusi Marchetta sulle principesse e il modello che incarnano a un ritratto di Giosetta Fioroni. Il brano che accompagna la puntata è Summertime, con Hank Jones, Milt Hinton, Elvin Jones.

Animali guida

Per la terza volta in questo mese torniamo a parlare della relazione di Kafka con gli animali e di come Roberto Calasso l'abbia ripercorsa in un libro. E poi Raymond Queneau contro l'intelligenza artificiale, le proteste ambientaliste e il commento di Paolo Giordano, il vento e la letteratura secondo Claudio Corvino, Carmelo Claudio Pistillo su Gadda. Il brano che accompagna la puntata è Jo-wes con Joe Pass.

Testimoni invisibili

Oggi la rassegna si apre con un articolo di Maria Nadotti sulla classe morta di Carla Cerati, a seguire Adriano Sofri su Manzoni e Sciascia, un approfondimento sugli archivi e i documenti secretati della storia d'Italia, un'intervista allo scrittore russo Dmitry Glukhovsky e in chiusura ancora un ricordo di Martin Amis. Il brano che accompagna la puntata è "There's no one but you", qui nell'interpretazione del 1961 del Barry Harris Trio.

Oltre le barriere

Quale barriera vorreste rompere? Ce lo chiediamo oggi nel corso di una rassegna in cui intrecciamo le riflessioni del filosofo Byung Chul Han, due sguardi per guardare oltre la "giustizia" punitiva, il pensiero sulla censura e l'autocensura di Hanif Kureishi, le parole per descrivere la crisi ecologica e una storia di corsare e piratesse. Il brano che accompagna la puntata è Dolphin dance di Herbie Hancock.

Addio Martin Amis

Romanziere di tempi inquieti, spirito libero, maestro della spiacevolezza, Martin Amis in questi giorni è stato ricordato sulle pagine culturali di quotidiani e siti, questa mattina vi segnaliamo un articolo uscito su Il Foglio. E poi un articolo di Wole Soyinka, Emmanuel Carrère dal salone del Libro sulle politiche di Putin, un ritratto di Valentino Zeichen, un testo sull'eredità di Hegel. Il brano che accompagna la puntata è "Kingdom of not", un brano di Sun Ra qui nell'interpretazione del 2005 di Giorgio Gaslini.

Ristretti orizzonti

Perché il carcere va abolito? Lo spiega su L'Unità Stefano Anastasia, garante dei detenuti e tra i fondatori dell'associazione Anitgone. E poi un'intervista a Olga Misik, l'attivista russa perseguitata perchè ha letto la Costituzione davanti ai poliziotti, la testimonianza dello storico ungherese György Gábor, che spiega perché il sistema educativo ungherese sia stato piegato dalle politiche di Orban, infine la campagna elettorale del 1953 in Italia: tutta contro Stalin.... ma Stalin morirà prima del voto. Il brano che accompagna la puntata è "Darn that dream" dall'album del 1977 "I remember Bebop", con Jimmy Rowles al pinaoforte, Rufus Reid al contrabbasso, Mickey Roker alla batteria.

Parlare di guerra

In un testo pubblicato su Il Foglio, Salman Rushdie mette in allarme sulle minacce alla libertà di espressione in Occidente. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire parlando di guerra, con un articolo di Domenico Quirico pubblicato su La Stampa dal titolo "I generosi samaritani occidentali ai piedi di Zelensky". E poi il nuovo logo del Ministero dell'istruzione e la critica di Christian Raimo, Cèline e il suo libro 'Guerra' che esce per Adelphi e tanto altro. Il brano che accompagna la puntata è "Landscape for future earth" nell'interpretazione di Keith Jarrett.

Potere e libertà

La lotta tra potere e libertà è ciò che muove la storia, sostiene Wole Soyinka in un'intervista che apre la rassegna di oggi. A seguire l'opinione di Mao Valpiana sull'obiezione di coscienza, la proposta del rettore della Bocconi Francesco Billari per un reddito universitario per gli studenti, infine un'intervista a Stefano Bollani in vista dell'inizio del Salone del Libro. Il brano che accompagna la puntata è "Quando c'è silenzio" di Stefano Bollani.

Questione di sguardi

Il 16 maggio a Birkenau migliaia di rom e sinti resistettero alle SS, lo racconta Marco Revelli su L'Unità, da oggi di nuovo in edicola. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un'intervista a Luciano Canfora che mette in allarme sul rischio democratura, e ancora un reportage dalle Mommunes, comuni per madri single sempre più diffuse negli Usa e infine una riflessione di Nicola De Cilia sulla canzone più sofferta di Nick Cave. Il brano che accompagna la puntata è "I don't stand (a ghost of a chanche with you)", un brano del 1955 con l'Elmo Hope Trio, Elmo Hope in trio con John Ore al contrabbasso e Wilie Jones alla batteria.

Cartoline dal mondo

Ferdinando Scianna ha scritto un testo a commento dell'ultimo libro dell'artista Catalano Fontcuberta, ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con una intervista allo scrittore turco Memhet Altan nelle calde ore elettorali, un'altra all'economista Riccardo Cesari su don Milani e il suo pensiero che lo studioso definisce marxista, infine una riflessione sul futuro dei centri sociali in Italia. Il brano che accompagna la puntata è "Boogie woogie stomp" con Albert Ammons.

Cronache dal disgusto

Altan è il più grande narratore italiano, sostiene Goffredo Fofi in un articolo pubblicato su Internazionale. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un'intervista a Dario Argento, un articolo dedicato alla città di New York e alla crisi dei grattacieli iniziata con la pandemia, infine andiamo in Emilia Romagna, dove si vogliono riaprire le colonie estive al mare. Il brano che accompagna la puntata è "Corny Rhythm", un brano del 1936 di Mary Lou Williams al piano solo. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/ascoltiperposta

Guerra artificiale

La prossima guerra mondiale sarà sull'intelligenza artificiale, profetizza Michelangelo Cocco. Partiamo dall'analisi del giornalista esperto in Cina per proseguire con il nuovo libro di Hakim Bey, un'intervista a Massimo Livi Bacci sulle politiche di natalità, infine la ripubblicazione di Il rovescio della storia contemporanea di Balzac. Il brano che accompagna la puntata è Tonight con Oscar Peterson, Ray Brown e Ed Thigpem

Che tempi

Cambiamenti climatici e guerra: l'analisi di Grammenos Mastrojeni, che da anni studia la relazione tra questi fenomeni, apre la rassegna di oggi. E poi la protesta delle tende per il caro affitti, un'intervista allo scrittore turco Kaya Genç, il futuro dell'Italiano secondo la Crusca. Il brano che accompagna la puntata è "Besame mucho", qui nell'interpretazione del 1962 del pianista Bill Evans, con il contrabbasso di Herbie Lewis, la batteria di Walter Perkins e il vibrafono di Dave Pike.

Corsi e ricorsi storici

Il conflitto tra Russia e Ucraina è diventata una guerra permanente a bassa intensità? Ne parliamo oggi in apertura di rassegna, con un editoriale di Mario Giro. Proseguiamo con un testo su Rocco Scotellaro, la risoluzione del giallo sull'incendio delle navi nel Museo di Nemie infine un articolo che ci informa che tra non molto vivremo sulla luna. Il brano che accompagna la puntata è Poinciana nell'interpretazione del Trio Manusardi.

Destra e sinistra

Quando, nel 1994 uscì Destra e sinistra di Norberto Bobbio, scrive Nadia Urbinati questa mattina sul quotidiano Domani, in Italia e nei paesi europei la destra stava scaldando i muscoli per spiccare il salto nel nuovo secolo e l'augurio di Bobbio era che la sinistra riprendesse la fiducia in sé stessa e l'orgoglio del proprio passato di impegno per l'emancipazione. Dove ci troviamo adesso? E cosa rimane del concetto di uguaglianza tanto caro al filosofo? Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con una riflessione sulle fiabe e il maschilismo, la segnalazione di una in mostra all'Accademia dei Licei sui libri antichi di botanica e infine due articoli su Napoli lo scudetto: un'intervista a Raiz degli Almamegretta e un testo di Marcello Anselmo. Il brano che accompagna la puntata è "Gee baby, ain't I good to you" con Sonny Clark, accompagnato dal contrabbasso Jymie Merritt e la batteria di Wes Landers.

Elefanti, gatti e altri animali

Esopo contemporaneo, Franz Kafka come pochi altri era in grado di trasformare gli animali in metafore esistenziali. Su di lui e sul suo rapporto con il mondo animale è incentrato l'ultimo libro di Roberto Calasso, ora in libreria. Ne avevamo già parlato qualche giorno fa e ne torniamo a parlare oggi, a inizio rassegna, per proseguire con la salute mentale e una riflessione sulla sovraesposizione mediatica del disagio psichico, poi ci spostiamo a Napoli, dal lavoro dei maestri di strada a come la città si stia preparando alla vittoria dello scudetto. Infine rispondiamo a una domanda che molti di noi si sono posti: cosa pensano i gatti? Il brano che accompagna la puntata è "Elefantes vuggevise (elephant's lullaby)", un brano del 1982 con il pianista statunitense Kenny Drew con il bassista svedese Mads Vinding.

Pensiero libero

Difendiamo la libertà di stampa nel mondo ovunque venga calpestata, si legge nell'appello ai media che arriva dal Giardino dei Giusti. Parte da qui la nostra rassegna, per proseguire con una riflessione di Lara Ricci sulle nuove ricerche volte a capirne di più sulla lettura del pensiero, la mostra su Londra al museo di Dickens, i noir di Pinketts, Manzoni e cosa significa scrivere di pandemie . Il brano che accompagna la puntata è As time goes by nell'interpretazione di Paul Bley.

Scrittori e pirati

In apertura, un omaggio allo scrittore Kenzaburo Oe. A seguire l'intelligenza artificiale e la vicenda Geoffrey Hinton, un ritratto di Bolaño scritto da Ilide Carmignani, una recensione di Chiara Valerio del libro Editori pirati. Il brano che accompagna la puntata è "In walked bud" di Thelonious Monk qui nell'interpretazione del 1977 del pianista Barry Harris, con il contrabbasso di William Lee, la batteria di Leroy Williams.

Il passeggero

Dopo una lunga attesa esce in Italia Il Passeggero di McCarthy, apriamo con due recensioni per proseguire con un coccodrillo di Giorgio Manganelli di Borges, la mostra di cere alla Fondazione Prada, un'intervista a Milo Manara sul suo Nome della rosa a fumetti, e infine una profonda riflessione della coscienza secondo Anil Seth. Il brano che accompagna la puntata è Venus de Milo nell'interpretazione di Jimmy Rawles.

La potenza dell'ascolto

Si definisce una donna orecchio, perché prima si scrivere porta avanti un lunghissimo lavoro di ascolto. La scrittrice Svetlana Aleksievic si racconta e soprattutto racconta la guerra in Ucraina su Robinson, siamo partiti da qui questa mattina, per proseguire con il lavoro del cinema e lo sciopero a Hollywood contro l'intelligenza artificiale, un articolo di Mauro Covacich su Italo Svevo a cento anni dall'uscita di La coscienza di Zeno e un'intervista a Virginie Despentes. Il brano che accompagna la puntata è "500 miles", nell'interpretazione del 2008 di McCoy Tyner, il suo piano è accompagnato dal contrabbasso di Ron Carter, la batteria di Jack DeJhonette, la chitarra di Marc Ribot.

Politica e antipolitica

Trenta anni fa all'Hotel Raphael il leader socialista Bettino Craxi veniva coperto di insulti e lanci di monetine, la vicenda è ripercorso questa mattina da Fabio Martini sulle pagine di La Stampa. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un'intervista alla moglie di Julian Assange, e poi un viaggio alle isole Aran grazie a un articolo di Riccardo Michelucci, infine il libro di Marco Malvaldi su Galileo Galilei. Il brano che accompagna la puntata è "Bright moments", nell'interpretazione del 1998 di Jaki Byard al piano solo.

Amore e odio

L'animale della foresta è un libro che Roberto Calasso ha dedicato a Frank Kafka, ne abbiamo parlato a inizio rassegna, per proseguire con molto cinema, da un ritratto di Jack Nicholson alla lista dei film più amati e piò odiati da Quentin Tarantino. E poi il nuovo museo di storia naturale New York e un ritratto di Elsa Morante. Il brano che accompagna la puntata è "It's a lovely day today", un brano di Irving Berlin qui nell'interpretazione dell'Elmo Hope Trio.

In canto

Aveva pagato più volte la cauzione per fare uscire Martin Luther King dal carcere, Harry Belafonte. La sua musica, le sue battaglie per i diritti civili, oggi in apertura di rassegna. E poi un ricordo di Laura Betti, le poesie di Walt Whitman, un testo di David Quammen, un libro sulla vita di Alessandro Manzoni. Il brano che accompagna la puntata è "Serenade in blue / Where is the love" con Phineas Newborn Jr.

Donne resistenti

Una rassegna diversa in questa giornata speciale, in cui tra l'altro ospiteremo una delle clip del progetto Via Libera, mirato a raccontare dieci stragi nazifasciste a cui sono state intitolate dieci strade, stragi che sono avvenute tra il 1943 e il 1945 al sud, al centro e al nord Italia e che sono riportate sull'Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia. In apertura leggiamo un articolo di Mirella Serri dedicato al ruolo delle donne nella Resistenza, a seguire la poesia di Cristina Campo e un ricordo di Valerio Evangelisti a un anno dalla scomparsa. Il brano che accompagna la puntata è "Yesterday's gardenias", un noto standard qui nell'interpretazione del 1987 di Steve Khun al piano, accompagnato dal contrabbasso di Harvie Swartz.

Ritratto e autoritratto

Mervin Holland, il nipote di Oscar Wilde, intervistato sul nuovo numero di Robinson, ripercorre le vicende della sua famiglia. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con l'autobiografia della stella del punk femminista Viv Albertine, un'intervista a Salman Rushdie di Roberto Saviano, la recensione di un nuovo libro dedicato a Fenoglio, un ritratto del commentatore sportivo Luigi Necco. Il brano che accompagna la puntata è "She did it again", un brano del 1987 di Michel Petrucciani con Gary Peacock al basso e Roy Haines alla batteria.

Relazioni nutrienti

Per una vita in salute è indispensabile coltivare legami con gli altri, sostiene una ricerca dell'università di Harvard iniziata negli anni '30 del secolo scorso, i risultati sono raccolti in un articolo pubblicato su Internazionale che abbiamo letto in apertura di rassegna. E poi un'intervista a Sergio Mattarella: "per un Rinascimento europeo partiamo dalla cultura" e una all'esperto di storia romana Giusto Traina, e ancora una recensione appassionata di "La resa dei conti" di Saul Bellow e una di un saggio che ripercorre la passione degli scrittori per la bici. Il brano che accompagna la puntata è "Collard greens e black eyes peas" di Bud Powell, con George Duvivier al basso e Art Taylor alla batteria. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/ascoltiperposta

La libertà non è star sopra un albero

Dagli insegnamenti di Hannah Arendt ai boschi più belli d'Europa, passando per la biografia di Lorenzo (l'uomo che salvò Primo Levi) raccolta nell'ultimo libro di Carlo Greppi, il significato della parola identità secondo Italo Calvino, il disagio psichico in un libro di Stefano Redaelli. Una puntata varia e ricca di spunti, accompagnata da"First trip", un brano di Ron Carter nell'interpretazione di Michel Forman, con Trey Henry al basso e Jeff Richman alla batteria.

Alle radici del pensiero

Nel giorno in cui avrebbe compiuto cento anni, segnaliamo un ritratto del poeta e attivista Rocco Scotellaro scritto qualche anno fa da Alessandro Leogrande. E poi la giornalista Maureen Dowd sulle conseguenze nefaste della gerontocrazia, la vicenda dell'articolo di Gadda ritrovato sotto la montagna, un nuovo saggio di Riccardo Viale sulla teoria del "nudge", i risultati di una ricerca sulla matematica e i neonati. Il brano che accompagna la puntata è "From rags to Richards", del compositore e pianista George Sharing con il suo quintetto: Emil Richards al vibrafono, Toots Thielemans alla chitarra, Al McKibbon al contrabbasso, Percy Brice alla batteria.

Colpi di pennello

Con la sua nota arguzia, intelligenza e sensibilità John Berger aveva scritto una biografia di Guttuso, finalmente edita in questi giorni, ne abbiamo parlato a inizio rassegna, per proseguire in musica con un addio a Ahmad Jamal, che tante volte ha fatto da colonna sonora al nostro programma (e ancheoggi). E poi un piccolo viaggio nella vita quotidiana di filosofi e scrittori, un saggio di Giuli Bignami sul comportamento degli animali e un articolo che spiega perché le comunità energetiche creino partecipazione. Il brano che accompagna la puntata è "Ahmad's blues" di Ahmad Jamal

Opere in divenire

Era il 1962 quando uscì Opera aperta di Umberto Eco, dopo più di sessanta anni molti dei suoi contenuti sono ancora utili per districarci nei labirinti virtuali, ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un'intervista alla fotografa ucraina Yelena Yemchuk, la vicenda dell'esperimento della scrittrice Viola di Grado che ha raccontato i suoi sogni a un algoritmo, un estratto da "Autoritratto. Storia e tecnologie dell'immagine di sé dall'antichità al selfie" di Gabriella Giannachi, e infine la notizia di un piazzale a Napoli dedicato a Antonia Bernardini, vittima della violenza manicomiale. Il brano che accompagna la puntata è "Still crazy after all these years",di Paul Simon, nell'interpretazione di Brad Mehldau del 2002, il suo piano è accompagnato dal basso di Larry Granadier e dalla batteria di Jorge Rossy.

Desideri e minigonne

Si intitola "Italo. Una biografia, ricordi e sei articoli" il libro di Bernardo Valli dedicato alla sua amicizia con Calvino. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire parlando di desideri, o meglio della proiezione dei nostri desideri sugli altri e delle conseguenti delusioni, e di donne, con un articolo sul femminismo sudcoreano, un'intervista alla traduttrice Antonietta Pastore e un ricordo di Mary Quant, mamma della minigonna. Il brano che accompagna la puntata è "First impressions", con Joey Calderazzo, Jack DeJohnette e Dave Holland. Per iscriversi alla nostra newsletter bit.ly/ascoltiperposta

Letteratura e malattia

Le poesie di Emily Dickinson in una nuova edizione, un racconto sull'Alzheimer, l'adolescenza vista da Alessandro Manzoni, i primi scritti di Scott Fitzgerald, il primo museo tattile d'Italia: disabilità e terapie culturali oggi a Pagina3. Il brano che accompagna la puntata è Lush life, con Red Garland al piano solo.

Testamenti preziosi

I miracoli di Val Morel, l'ultimo libro scritto da Dino Buzzati, è oggi nuovamente edito con una veste molto simile a quella originale, ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un elzeviro su Il Foglio sul comico in letteratura (è sempre una tristezza), e poi il sapere geografico per capire il mondo in un'intervista a Franco Farinelli, l'eredità sempre attuale di Don Milani e un dialogo con l'attore Valter Malosti. Il brano che accompagna la puntata è The Duke qui interpretato da Teddy Wilson, Major Holley e Bert Dale.

Rime sul ring

Molti profili di donne oggi al centro della rassegna, dalla vita e le opere della poetessa russa Anna Achmatova, a un' intervista a Maria Grazie Calandrone, passando per un ritratto della campionessa di pugilato Irma Testa. E poi un nuovo libro che racchiude i testi di Giorgio De Chirico e le lettere di Alessandro Manzoni in una raccolta. Il brano che accompagna la puntata è Jacob's ladder con Kenny Baron, Dave Holland e Daniel Humair.

Identità mutevoli

Oggi iniziamo parlando di antropologia, con un lungo articolo a commento della ristampa di La terra del rimorso di Ernesto De Martino. Poi affrontiamo questioni di identità e genere con un approfondimento di Stella Mangoni. E ancora la mostra sui capolavori archeologici e cinematografici romani, la relazione tra droga e giornalismo negli anni '70 con un articolo di Ivan Carozzi, infine una ricetta per 'ripulire' il nostro cervello. Il brano che accompagna la puntata è Applejackin, di Herbie Nichols, con McKibbon e Max Roach.

Democrazia e libertà

Esistono tre forme di libertà, sostiene David Wengrow, che in questi giorni è intervenuto alla Biennale democrazia di Torino, e in gran parte stanno scomparendo. Le sue parole hanno aperto la rassegna di oggi, dedicata anche alla ripubblicazione del primo libro di Woody Allen, all'Ucraina e alle sue macerie, alle questioni di genere con un articolo di Jonathan Bazzi, alla mostra sull'acqua alle terme di Diocleziano di Roma. Il brano che accompagna la puntata è "Don't blame me", di Lennie Tristano. Per iscriversi alla nostra newsletter settimanale bit.ly/ascoltiperposta

Finitudini

La puntata di oggi apre con un articolo di Maurizio Ferraris sul tema della resurrezione, e poi cinema con la visita di Quentin Tarantino in Italia, la vecchiaia nelle lettere di Vittorio Andreoli e in Age Pride, l'ultimo libro di Lidia Ravera, due ritratti di donne: Nellie Bly e Elisabetta Caminer Turra, infine un articolo di Gigi Riva che traccia un parallelo tra Sarajevo e Kyev. Il brano che accompagna la puntata è "Nice work if you can get it", nell'interpretazione di Thelonious Monk, al piano solo.

Vecchio e nuovo

Oggi in rassegna parliamo di molti libri del passato in uscita con nuove vesti: la ripubblicazione del taccuino di Hannah Arendt, la riedizione del libro di Giampiero Mughini sul caso Moro, i nuovi Sonnambuli di Hermann Broch, la nuova pubblicazione delle poesie di Emily Dickinson. E poi anche un pò di musica con il concerto in omaggio agli artisti della Cramps Records. Il brano che accompagna la puntata è "Me and my shadow", nell'interpretazione del 2013 di Mike Melillo.

Il suono del silenzio

Che suono produce il silenzio? L'esperienza della ricercatrice Kim Haines-Eizen, che per settimane ha registrato il rumore del deserto, apre la rassegna di oggi. E poi un articolo su il suono che producono le piante, la nomina di Annalena Benini alla direzione del Salone del libro, Paolo Mereghetti su El di Buñuel a settanta anni dalla sua prima uscita e infine un'indagine sulla relazione tra alcool e letteratura con una la lista degli scrittori astemi. Il brano che accompagna la puntata è "Esperança", interpretato dal piano di John Taylor, il basso di Palle Danielson e la batteria di Peter Erskine.

Appunti musicali

Oggi la rassegna si occupa di musica e letteratura: apriamo con un ritratto di Fabrizio De André, a seguire l'addio a Ryūichi Sakamoto, un ricordo di Ada D'Adamo, le opere di Montale e Gadda e cosa significò scrivere durante il fascismo, infine segnaliamo un articolo di Alberto Manguel su Anne Carson. Il brano che accompagna la puntata è "Applejackin'", un brano del 1955 del pianista newyorkese Herbie Nichols, accompagnato dal contrabbasso di Al McKibbon e dalla batteria di Max Roach.

Lettere amorevoli

Oggi apriamo con un articolo in cui si ripercorre l'epistolario tra Tomasi di Lampedusa e la moglie Alexandra von Wolff-Stomersee, e poi la dozzina del premio Strega, la pubblicazione delle lettere tra Paul Celan e Peter Szondi, i ricordi istriani di Giani Stuparich, le lettere d'amore di Giorgio Manganelli. Il brano che accompagna la puntata è "Music for a while", un brano del francese Henry Purcell qui nell'interpretazione del 2005 di Bobo Stenson al piano, Anders Jormin al basso, Paul Motian alla batteria.

Filosofie tecnologiche

Cos'è il lungotermismo? Lo spieghiamo questa mattina in apertura di rassegna, segnalandovi un lungo articolo di Andrea Daniele Signorelli uscito su Il Tascabile. E poi la poesia di Renée Vivien, un ritratto di Dubravka Ugrešić, la nuova mostra alla fondazione Praga, un festival su la working class e la letteratura. Il brano che accompagna la puntata è "Mona Lisa" con Bill Charlap.

Sguardi sul mondo

Cosa vede chi non vede? Cosa vedono i ciechi e gli ipovedenti? Tantissime cose, perché la cecità, a differenza di quanto comunemente si creda, non impedisce di guardare - osservare, scrutare, analizzare - la realtà: innanzitutto quella del proprio corpo e della propria mente, ma anche quella degli altri. Lo scrive Luigi Manconi nell'introduzione a un raccolta di racconti di autori ciechi e ipovedenti che abbiamo segnalato in apertura di rassegna. E poi la musica di Jannacci a dieci anni dalla sua morte, la poesia di Cristina Campo, Ia bizzarra intervista del Financial Times allo storico dell'alimentazione Alberto Grandi, un'intervista alla sociologa Camille Paglia, le opere di Gilbert & George. Il brano che accompagna la puntata è "Moonlight in Vermont", con il Winton Kelly Trio, Kelly al piano, Franklin Skeete al basso, Lee Abrams alla batteria.

Ti racconto l'America

La rassegna di oggi si apre con due interviste a due scrittori: Percival Everett, in dialogo con Paolo Giordano, e Antoine Volodine, intervistato da Marco De Laurentis sull'ultimo suo libro "Le ragazze Monroe". E poi il mondo dell'editoria minacciata dalla cancel culture, l'addio a Gianni Minà, Massimo Onofri su le lettere di Stevenson. Il brano che accompagna la puntata è "Things are so pretty in the spring", un brano del 1953 tratto da Urbanity, uno dei primi LP del pianista Hank Jones, qui in solo.

Memoria e libertà

Il dialogo tra Ai Weiwei e Emilio Isgrò, curato da Marco Del Corona, apre la rassegna di oggi. I due artisti si mettono a confronto su molti temi: memoria storica, libertà e sul carattere «di rottura» dell'arte. E poi un'intervista a Daniel Pennac, l'addio a Ivano Marescotti, l'intelligenza artificiale tra criticità e pregi, un articolo di Andrea Pomella sul potere del sonno. Il brano che accompagna la puntata è "Antics", un brano del 2014 del pianista britannico Gwilym Simcock, con il contrabbassista russo Yuri Goloubev, dall'album "Reverie At Schloss Elmau".

Elettriche arti

Chi è o che cos'è ciò che vi dà più forza, più energia? Ve lo abbiamo domandato questa mattina durante la rassegna stampa, in una puntata in cui abbiamo parlato di elettricità cellulare, di musica e neuroni, della Francia in rivolta, della pittura di Artemisia Gentileschi, del potere del sonno. Il brano che accompagna la puntata è "Baciami Piccina", un brano di Luigi Astore e Riccardo Morbelli, nell'interpretazione del 1960 del pianista jazz Umberto Cesari, con il contrabbasso di Riccardo Biseo e la batteria di Roberto Podio. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/ascoltiperposta

Un pensiero antipatico

Quando siete stati esagerati, antipatici, scostanti? Ne parliamo oggi, con un articolo sulla filosofia scortese di Gunther Anders, l'addio a Lucy Salani, la poesia di Alda Merini,la burocrazia di Georges Courteline, gli abissi di Tommaso Landolfi. Il brano che accompagna la puntata è "B Minor Waltz", un brano del grande Bill Evans, qui nell'interpretazione e rilettura di Jean Michel Pilc, dall'album del 2004 "Follow me".

L'arte è politica

Facendo un film, diceva Citto Maselli, fai anche un'operazione politica. Ricordiamo il regista oggi in apertura di rassegna, con le parole di Luciana Castellina. E poi continuiamo a parlare di attivismo, impegno e rivoluzione con un ritratto di Edmondo De Amicis socialista d'ordine, la riedizione della tesi di dottorato di Marx, il teatro di Carmelo Bene. Il brano che accompagna la puntata è "Into the night", dall'album del 1989 "Blues for red" del pianista canadese Paul Bley, in piena solitudine.

Poesia, arte universale

Nella Giornata mondiale della poesia, dedichiamo un'intera puntata a una delle forme d'arte più antiche del mondo. Dalle riflessioni di Paolo Mastrocola ai versi di Cristina Campo, passando per un'intervista a Milo De Angelis e un'analisi del canto di lotta Bella Ciao. Il brano che accompagna la puntata è "Since I fell for you", dall'album del 1989 "Blue moods", con il piano di Ray Bryant.

Materialismo vs spiritualismo

Nella nostra rassegna oggi si parla molto di nuove tecnologie e della relazione tra l'uomo e l'intelligenza artificiale. Dalla ChatGpt e il suo utilizzo a scuola alle riflessioni di Walter Siti sulla letteratura e l'algoritmo. E poi Olga Tokarczuz sulla sofferenza umana e quella animale e Giorgio Vallortigara sulla mente e il corpo. Il brano che accompagna la puntata è "For all we know", nell'interpretazione del pianista di Kingston Monty Alexander, che qui si esibisce in solo.

Presenti al futuro

Tra tutte le cose che stanno accadendo nel nostro presente, quale vi colpisce di più? Iniziamo con la questione più attuale di tutti, grazie a un testo originalmente pubblicato su Der Spiegel dedicato all'intelligenza artificiale . A seguire l'addio a Franco Rotelli, anti- psichiatra basagliano, un'intervista a Emmanuel Carrère, un articolo scientifico sulla massa complessiva delle specie viventi e infine il futuro immaginato attraverso le migrazioni climatiche. Il brano che accompagna la puntata è "Winter snow", del pianista afroamericano Ahmed Jamal.

Il ladro di libri

Per quale libro avete fatto o fareste una follia? Ve lo domandiamo questa mattina, ripercorrendo la vicenda del ladro di manoscritti. Proseguiamo ricordando la poesia di Rodolfo Wilcock a 45 anni dalla sua morte, una recensione di "L'arte della preistoria" di Carole Fritz, un articolo sulle decorazioni vegetali nei manoscritti medievali. Il brano che accompagna la puntata è "Crazy rhythm", con Red Garland, Paul Chambers, Art Taylor.

Spaesati

Nel 1957 il quotidiano L'Unità incarica Anna Maria Ortese di raccontare la Stazione Centrale di Milano, il risultato è il ritratto di una "triste prigione di esistenze". Ne parliamo a inizio rassegna, per proseguire con una serie di articoli sul tema delle città, dell'abitare e del sentirsi senza coordinate: da Mario Desiati sulla scrittura e i mostri, alle politiche abitative contemporanee, alla vita senza acqua nel cuneese. Il brano che accompagna la puntata è "Swive", nell'interpretazione del 1994 del Piano Circus.

Alle radici della memoria

La ricchezza dell'Amazzonia, la lezione delle piante, la memoria da preservare sono al centor di un lungo repertorio di Paolo Pecere, che apre la rassegna di oggi. E poi il mondo favoloso di Kaminski, l'impegno antifascista di Italo Calvino, una riflessione di Chiara Valerio sui social network e la memoria, l'addio di Giorgio Amitrano a Kenzaburō Ōe. Il brano che accompagna la puntata è "High heel sneakers" con Ramsey Lewis.

La cura

Il romanziere giapponese Kenzaburō Ōe, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1994, noto anche come sostenitore della Costituzione pacifista e contro l'energia nucleare, è morto di vecchiaia all'età di 88 anni. Apriamo la rassegna con uno stralcio di un reportage di Ōe su Hiroshima e un'intervista a Helene Langevin Joliot, nipote di Marie Curie (che vinse il Nobel per la radioattività), su Il Giornale. A seguire Adriano Favole sul diritto alla fuga e migrazioni, Enrico Terrinoni sulla relazione tra la scrittura e il silenzio, Andrea Giardina sugli animali immaginari e Siegmund Ginsberg sulla notte. Il brano che accompagna la puntata è "Ornithology", con il piano di Walter Bishop, il contrabbasso di Bon Cranshaw e la batteria di Al Foster.

Ore felici

Bruno Arpaia ha intervistato Rodrigo Garcia, figlio di Garcia Marquez, una lunga conversazione che ci porta dentro alla storia di una famiglia felice. La rassegna di oggi parte da qui, per proseguire con la mostra a Palazzo dei Diamanti di Ferrara dedicata a de' Roberti e Costa, un viaggio nei libri di Karen Russell, la poesia di Umberto Saba e un dialogo con la scrittrice Lucie Azema, autrice del libro Donne in viaggio. Il brano che accompagna la puntata è "Happy hour", con Elmo Hope al pianoforte, Percy Heath al basso e Philly Joe Jones alla batteria. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/ascoltiperposta

Libri liberi

Cosa sta accadendo in Turchia? Raffaella De Santis ne parla con lo scrittore e attivista turco Burhan Sonmez. E poi sondiamo il concetto di "giovani" in Italia, i cento anni di Jacovitti, il libro del reporter Luke Mogelson sull'assalto a Capitol Hill, una piccola storia della pubblicità. Il brano che accompagna la puntata è "Reaching fourth" con McCoy Tyner, Henry Grimes, Roy Haynes.

Occhi nuovi

La violenza di genere è al centro di molti articoli sui giornali di oggi, 8 marzo. Apriamo con i dati di una ricerca sul punto di vista maschile condotta dall'associazione Libellula alle parole di Liliana Segre. E poi i profili di nuovi poeti: sono camerieri, operai, assicuratori, e ancora i cento anni di Oreste Del Buono, un ritratto di Sibillia Aleramo, due recensioni all'ultimo libro di Ian McEwan: una negativa e una positiva. Il brano che accompagna la puntata è "King porter stomp", un brano di Jelly Roll Morton qui in una registrazione del 1959 per l'interpretazione di Teddy Wilson al piano, Major Holley al contrabbasso, Bert Dale alla batteria.

L'eredità di Ipazia

Scienziata, filosofa, intellettuale. Un ritratto di Ipazia apre la rassegna di oggi, che prosegue con l'Argentina a quaranta anni dalla fine della dittatura tra calcio e cinema, le vicende rocambolesche del Gattopardo nel libro di Francesco Piccolo, una recensione di Self portrait di Melania Mazzucco, infine l'accordo per salvare la vita degli oceani. Il brano che accompagna la puntata è "I ain't got nobody" dell'Art Tatum Trio.

La storia delle storie

Di fronte ai crimini contro l'umanità, che senso ha scrivere? Secondo Emanuele Trevi una risposta si trova nel libro "La terra inumana" di Jozef Czapskj. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un reportage dalla Calabria sulla strage di Cruto di Annalisa Camilli, un tuffo nel teatro greco, un ritratto di Tommaso Landolfi e infine una notizia dal fronte tecnologie con un articolo sul lombrico-robot, un nuovo strumento di monitoraggio ambientale. Il brano che accompagna la puntata è "Sublime", qui nell'interpretazione del 2003 di Geoffrey Keezer al piano solo.

Un codice diverso

Emilio Isgrò porta a Napoli venti tele in cui rivede il Codice civile e Rocco, ne parliamo a inizio puntata, per poi proseguire con un'intervista che il sassofonista Wayne Shorter, morto ieri, aveva rilasciato nel 2017 a Musica Jazz. E poi la recensione del libro "I raccontastorie" di Nicholas Jubber, un articolo sul perché sia importante leggere bell hooks, i Pink Floyd a cinquanta anni da Dark Side of the Moon. Il brano che accompagna la puntata di oggi è "Footprints" di Wayne Shorter, il brano è interpretato dal piano di Ahmad Jamal, il basso di Larry Ball, la batteria di Herlin Riley, le percussioni di Iraj Lashkary.

Tra il bianco e il nero

Esce tra poche ore in libreria il nuovo libro di Carlo Rovelli, una esplorazione alla volta dei buchi bianchi. Lo recensisce Telmo Pievani, in un articolo che apre la rassegna di oggi, dedicata anche alle poesie di Julio Cortazar, alla storia di Fuori Binario, un giornale speciale, a un'intervista alla filosofa Tamata Tenembaum, un libro sui giocattoli di una volta. Il brano che accompagna la puntata è You are too beautiful, con Thelonious Monk, Oscar Pettiford e Art Blakey.

Visibili e invisibili

L'ultimo saggio di Alberto Manguel ci ricorda come Don Chisciotte omaggi la cultura araba, scrive la redazione di Repubblica, che pubblica un estratto del libro uscito per Sellerio. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un articolo di Giuseppe Rizzo che analizza importanza e limiti di due recenti indagini sui senzatetto in Italia, le canzoni ritrovate di Jannacci custodite dalla redazione di un giornale, la cancel culture e i classici greci e latini, il nuovo film di Sydney Sibilia e i pirati delle musicassette a Napoli. Il brano che accompagna la puntata è "How long blues", un brano del 1942 con Count Basie al piano, Freddie Green alla chitarra, Walter Page al basso, Jo Jones alla batteria.

Quale solidarietà

Oggi partiamo con una riflessione di Ece Temelkuran, giornalista e attivista turca, sul significato della solidarietà. E poi sul naufragio di fronte a Crotone l'opinione di Oscar Nicodemo su Gli Stati Generali, Walteri Siti sulla chatGBT, il teatro di Eduardo che torna al San Ferdinando, una recensione dell'ulitmo saggio di Giuseppe Scaraffia. Il brano che accompagna la puntata è "How long blues", con Count Basie, Freddie Green, Walter Page, Jo Jones.

La realtà tra i dettagli

Torna in libreria di "L'infra-ordinario" di Georges Perec, un libro per gli appassionati dei dettagli. Ne parliamo a inizio rassegna, per proseguire con la mostra in corso alla Whitechapel Gallery di Londra dedicata a ottanta espressioniste poco conosciute, una recensione di "Per Elisa" di Magda Szabò, il paradiso in poesia nei versi di Daniele Piccini, una riflessione su due lingue incomprensibili, il linguaggio delle accademie e della burocrazia scolastica. Il brano che accompagna la puntata è "Tenderly", nella versione del 1958 di Bill Evans, accompagnato dal basso di Sam Jones e la batteria di Philly Joe Jones.

La guerra ieri,oggi e domani

Il nuovo libro di Ian McEwan è il tema in apertura della rasegna di oggi. E poi le riflessioni sulla guerra di Dave Eggers e di Noam Chomsky, le proteste a Teheran e le relazioni con il libro Leggere Lolita a Teheran. la raccolta di interviste di Carmelo Bene, gli scatti di guerra di Gabriele Basilico. Il brano che accompagna la puntata è "Here comes the sun" nell'interpretazione di Daniele Rea. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/ascoltiperposta

I costi della guerra

L'intelligenza artificiale divide gli artisti, ma in ogni epoca, scrive Vanni Santoni , nascono nuove forme di espressione. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con il libro di Vera Politkovskaja, la storia delle illustrazioni che Guttuso fece per Vittorini, i costi della guerra nei conti di Orwell, la poesia di William Carlos Williams. Il brano che accompagna la puntata è "Line up", con il piano di Lennie Tristano, il basso di Peter Ind e la batteria di Jeff Morton.

Biografie

Steven Spielberg ha ricevuto dal festival tedesco l'Orso d'oro onorario e oggi tutti i giornali riportano la notizia e le reazioni del regista. Ne abbiamo parlato a inizi rassegna, per poi proseguire con la segnalazione di in libro che raccoglie i testi scientifici di Giorgio Parisi pubblicati negli anni sul Manifesto, una recensione della biografia romanzata di Thomas Mann, la descrizione dell'incontro tra il fotografo Gordon Parks e il pugile Muhammad Alì, un'intervista all'illustratore Emiliano Ponzi sul ruolo dell'intelligenza artificiale nell'arte. Il brano che accompagna la puntata è "I ain't foolin", nell'interpretazione di Bud Powell, con Pierre Michelot al contrabbasso e Kenny Clarke alla batteria.

Il più lungo secolo breve

In un secolo di vita ne ha viste e conosciute di cose, Edgar Morin. Nel suo ultimo libro il filosofo francese parla delle guerre, in particolare dell conflitto russo-ucraino. Apriamo la rassegna con una sua intervista, per proseguire con il caso Roal Dahl (l'editore sta rivedendo alcuni termini contenuti nei suoi libri), la rivalità tra Fellini e Visconti raccontata da Francesco Piccolo, l'eredità di Umberto Eco oggi, l'addio a Matsumoto, papà di Harlock . Il brano che accompagna la puntata è "Yancey special", un brano composto da Meade Lux Lewis qui nell'interpretazione del 1989 di Junior Mance, qui al piano solo.

Solitudine creativa

Suonava sul ponte di Williamsburg, in una continua ricerca di solitudine che, secondo Marco Balestracci, è una lezione per i creativi di ogni tempo: un ritratto di Sonny Rollins uscito sulle pagine culturali di Il Foglio apre la rassegna di oggi, che prosegue con un articolo di Internazionale sulle librerie USA, in ripresa dopo il Covid, un'intervista a Niccolò Ammaniti, il libro di Mariolina Bertini su Liala, un dialogo tra Luca Valtorta e Zerocalcare sulla sua nuova serie Netflix. Il brano che accompagna la puntata è "Out of this world", di Harold Arlen e Jhonny Mercer qui nell'interpretazione del 1975 del pianista del Tennessee Phineas Newborn Jr.

2023. Indagini psico-biografiche

Molta arte oggi in rassegna, da un nuovo libro dedicato a Giorgio de Chirico alla biografia di Salvador Dalì scritta da Amanda Lear. E poi l'addio al chitarrista Alberto Radius, un articolo complesso e profondo sull'intelligenza artificiale, la recensione di Recalcati del nuovo libro di Rosella Postorino. Il brano che accompagna la puntata è "Prayer", un brano di Keith Jarrett con il secondo piano di Paul Motian e il contrabbasso di Charlie Haden.

Il coraggio nei libri

Oggi torniamo a parlare della Città della vittoria, il nuovo libro di Salma Rushdie. E poi i romanzi che parlano di eroina sfogliati da Crocifisso Dentello, la traduzione di un articolo del The Atlantic sul rapporto tra la salute mentale e le persone che lavorano troppo, una riflessione di Carlo Verdone su Alberto Sordi, l'addio al poeta Giampiero Neri. Il brano che accopmagna la puntata è "Tears for Esbjorn" di Iiro Rantala e Michael Wollny.

Poesia in note

Iniziamo parlando di cinema con un ricordo di Massimo Troisi. A seguire vi aggiorniamo sulle novità riguardo la morte di Neruda, facciamo gli auguri a Domenico Starnone ripescando un'intervista d'archivio di Christian Raimo, andiamo a Padova con la mostra di Frida Khalo e Diego Rivera, chiudiamo con un'intervista a Ian Anderson, che si esibirà stasera a Milano. Il brano che accompagna la puntata è "Warm valley" di Duke Ellington nell'interpretazione del 1991 di Roland Hanna.

Oggi Shakespeare

Lo scrittore Bruno Arpaia su Tuttolibri ha raccontato l'Alzheimer della mamma. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con il teatro di Shakespeare: dal libro di Piero Boitani 'In cerca di Amleto' a un'intervista a Mario Martone che in questi giorni porta sul palco del Piccolo la sua versione di Romeo e Giulietta. E poi narrativa, con una recensione del nuovo romanzo di Mauro Covacich e un estratto del libro di Tommaso Pincio 'Diario di un'estate marziana'. Il brano che accompagna la puntata è "You're mine" del pianista Billy Taylor, con il basso di Victor Gaskin e la batteria di Bobby Thomasalla.

Onde luminose

Partiamo da Amsterdam oggi a Pagina3, con una recensione della mostra di Johannes Vermeer. E poi cinema, dietro le quinte del capolavoro di Martin Scorsese Gangs of New York, musica, Vito Mancuso dedica un articolo su Lucio Dalla e il potere della canzoni, radio, con la Giornata internazionale della radio e un articolo d'archivio di Rodolfo Sacchettini. Il brano che accompagna la puntata è "Fool's gold" di Jacob Karlzon, pianista svedese qui in trio con Hands Andersson al basso e Jonas Holgersson alla batteria.

Chi scrive la storia?

Politica, lavoro, intelligenza artificiale: lo scrittore Giuseppe Genna scrive un articolo su Domani analizzando l'alto numero dei licenziamenti in Italia nel 2022 e le reazioni della politica. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un articolo pubblicato sul sito del Centro Studi Libertari a commento della richiesta della commissione parlamentare cultura di togliere riconoscimenti e finanziamenti pubblici agli archivi che facciano "apologia del terrorismo". E poi una riflessione sugli inni nazionali e le possibili modifiche ai testi e un'intervista alla fotografa sudafricana Lebohang Kganye. Il brano che accompagna la puntata è Artistry in rhythm, del Franco D'Andrea Trio. Per iscriversi alla newsletter settimanale bit.ly/ascoltiperposta

Oltre il buio

Sulle pagine di La Stampa il sociologo Luigi Manconi e lo scrittore Maurizio Maggiani dialogano sulla cecità. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un'intervista Michail Sevelëv, autore del libro "Russo no" e un'altra all'icona del femminismo Vivian Gornick. Infine parliamo del Carnevale (e delle paure degli italiani). Il brano che accompagna la puntata è "Pleinchant du premier kyrie, en taille" nell'interpretazione di Joachim Kuhn.

Quando Battisti scrisse ai radicali

Quella del Lucio Battisti "fascista" è una leggenda metropolitana che torna periodicamente a farsi viva, nonostante le ripetute smentite di Mogol, scrive Carlo Martinelli su Domani, che segnala che nel libro di conversazioni con Marcello Baraghini firmato da Daniela Piretti troviamo la smentita ufficiale di questa teoria, proprio in una lettera a firma di Battisti indirizzata a Baraghini, candidato nella lista di Pannella. Partiamo da qui questa mattina, per poi spostarci nelle zone terremotate, con le parole della scrittrice e attivista turca Ece Temelkuran, e ancora l'ultimo testo di Pio d'Emilia e i venti anni di Carmilla, il sito online nato dall'idea di Valerio Evangelisti. Il brano che accompagna la puntata è "Autumn leaves", con McCoy Tyner al piano, Jimmy Garrison al contrabbasso, Albert Heat halla batteria.

Cultura, letteratura, paura

Molta letteratura oggi nelle pagine culturali dei quotidiani, partiamo da una riflessione del sociologo Frank Furedi sul tema della censura, proseguiamo con la prima intervista a Salman Rushdie dopo l'attentato, le dichiarazioni rilasciate da Mario Vargas Llosa al Pais e le favole di Ferdinand Grimm, il terzo fratello. Il brano che accompagna la puntata è "Just feel", della jazzista e pianista Rita Marcotulli, con il basso di Luca Bulgarelli, la chitarra di Michele Ascolese, gli effetti elettronici di Metaxu.

Noi, animali

Oggi la rassegna apre con la segnalazione di un intervento di Mark Leonard, politologo e scrittore britannico, direttore dell'European Council on Foreign Relations, sul tema della pace mondiale. Proseguiamo con una serie di articoli i cui protagonisti sono animali: dalla relazione tra gli animali e la letteratura, alle avventure del lupo che ha ucciso il pony di Ursula von der Leyen, passando per il mistero della balene spiaggiate sulla costa est degli Usa. Il brano che accompagna la puntata è "Bound for the beauty of the south", dell'Esbjorn Svensson Trio. Con Vittorio Giacopini.

Cultura resistente

In Iran il regista Panahi in protesta con gli ayatollah comincia lo sciopero della fame in cella a Evin, ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con una recensione della mostra a Milano della fotografa Carla Cerati, alcuni appunti di Fulvio Cervini sul patrimonio culturale in Italia a partire da alcune vicende recenti, il poeta Aleksandr Puškin e gli scacchi. Il brano che accompagna la puntata è "On your father's arm", un brano del 2000 del Lars Erik Norrstrom Trio. Per iscriversi alla nostra newsletter bit.ly/ascoltiperposta

Le onde (in)arrestabili

Non si può essere populisti per sempre: il libro di Jan-Werner Muller "Cos'è il populismo" torna in una nuova edizione. Uno stralcio del saggio dello studioso di Princeton che ha indagato più di altri il tema e la sua evoluzione nella politica di oggi è stato pubblicato su Repubblica, ne parliamo oggi in apertura di rassegna. Proseguiamo con un'intervista al poeta Rezak Hukanovic, un articolo sulla posizione degli scienziati verso gli extraterrestri, il premio conferito alla Tipoteca italiana. Il brano che accompagna la puntata è "Kanadjoro Ka Kounìma" con Jasper Van't Hofs e i Pili-Pili.

Globale e particolare

Attaccare la globalizzazione è stato un errore, sostiene l'economista Nouriel Roubini, intervenuto sulle pagine di Repubblica. Siamo partiti da qui questa mattina, per proseguire con un'intervista allo scrittore Moshin Hamid sulle identità migranti, una riflessione di Franco La Cecla e Matteo Meschiari sul ruolo dell'antropologia oggi, l'opinione di Eskol Nevo sulla situazione politica israeliana attuale. Il brano che accompagna la puntata è Swedish dance routine dei Trio X.

Quale democrazia

Questa mattina continuiamo a parlare del caso di Alfredo Cospito, il detenuto in 41bis in sciopero della fame da oltre cento giorni. Cospito è stato trasferito a Milano a causa delle sue condizioni di salute tragiche, ma ha deciso che continuerà lo sciopero fino a quando non gli sarà revocato il 41bis, condizione che il governo non è disposto a concedere. Ne scrive questa mattina Donatella Di Cesare sulle pagine del Riformista, sostenendo che la pena inflitta all'attivista anarchico non è commisurata al reato commesso. Proseguiamo con un'intervista alla scrittrice statunitense Shruti Swamy, e poi con la voce dell'attivista e scrittrice turca Pinar Selek e infine con una serie di riflessioni e divagazioni sull'intelligenza artificiale grazie a un intervento di Maurizio Ferraris. Il brano che accompagna la puntata è "Day dance", con Chick Corea e The Arriaga Quartet.

Guardando al futuro

Christian Raimo sul caso Alfredo Cospito, Maureen Dowd su intelligenza artificiale, David Quammen sulla lezione del Covid, i musei e il costo del biglietto: sguardi sul futuro nella rassegna di oggi condotta da Vittorio Giacopini. Il brano che accompagna la puntata è Calypso di Herbie Hancock, con Ron Carter e Tony Williams.

Per non dimenticare

L'apertura oggi a Pagina 3 è con un pezzo di David Bidussa su doppiozero.com: "Dopo l'ultimo testimone". Su 7, l'inserto settimanale del Corriere della Sera, invece Etgar Keret racconta la storia di sua madre: "Vi racconto di mia madre sul tetto". Su Il Domani Paolo Morando recensisce l'ultimo libro di John Foot: "Con la destra al potere può tornare anche la violenza del fascismo"? Su il Venerdì di Repubblica Michele Gravino scrive un articolo sui monumenti fascisti in Italia. La chiusura è affidata a Giovanni Belardelli su Il Foglio: "Libidine di asservimento, ovvero la resa degli intellettuali italiani alle ignobili leggi razziali".

L'importanza della memoria

l'apertura di oggi a Pagina3 è con un articolo di Dario Venegoni sui deportati politici durante il fascismo e il nazismo. Ci sono vittime del nazifascismo che non ci ricordiamo di commemorare ogni 27 gennaio. Su Il Manifesto invece Marinella Correggia scrive un pezzo sulla morte dei passerotti in Kenya a causa della siccità che affligge il Corno d'Africa. Umberto Gentiloni su Repubblica ricorda quando la Sapienza applicò le leggi razziali e ricorda il pensiero del rettore dell'epoca Pietro De Francisci. Sul Il Post viene ricordata la scoperta di un codice medievale che parlava dell'America già prima della sua scoperta. La chiusura odierna è affidata a Lisa Ginzburg che recensisce un libro che raccoglie in volume le interviste dello scrittore Gianni Celati morto un anno fa.

Pagina 3 del 25/01/2023

Oggi apriamo Pagina 3 con Giulio Schiavoni che su doppiozero.com si dedica ad una lettura critica di un libro di Rosa Porasso sui sogni durante la pandemia. Sul quotidiano la Stampa invece Massimo Recalcati ragiona sull'inconscio recensendo il volume "Psicoanalisi della guerra" di Franco Fornari. Invece su iltascabile.it Giancarlo Cinini scrive un articolo sulla parte invisibile della rete secondo l'inferno digitale di Aguillar Pitron. Lo studioso Roberto Esposito scrive un articolo su un classico della filosofia moderna, L'essere e il nulla, di Sarte che torna in libreria pubblicato da Il Saggiatore e nella traduzione di Giuseppe Del Bo. La chiusura è di Ludovico Cantisani che intervista Antonio Di Gennaro, studioso di Cioran, per il sito minimaetmoralia.it in occasione della recente pubblicazione per Mimesis Edizioni del "Taccuino di stenografia", un inedito in rumeno risalente alla fine degli anni Trenta, che raccoglie frammenti di pensieri annotati da Emil Cioran.

il rischio dell'oblio

In apertura oggi a Pagina 3 Anna Foa che interviene su Repubblica dicendosi d'accordo con le parole della senatrice Liliana Segre, preoccupata che fra qualche anno nei libri di storia sulla Shoah ci sarà solo una riga e poi neppure più nemmeno quella. Su Avvenire Simone Paliaga recensisce un recente libro della filosofa spagnola Maria Zambrano, "L'uomo e il divino" pubblicato dall'editrice Morcelliana. Sul sito doppiozero.com Maurizio Corrado, invece, scrive un pezzo sul desiderio consumista, "Graeber, consumati dal desiderio": Graeber analizza il termine consumare. In inglese il verbo to consume viene dal latino consumere, impossessarsi di qualcosa o conquistarlo del tutto e per estensione indica mangiare, divorare, sprecare, distruggere, dissipare. Su indiscreto.com Tiziano cancelli approfondisce il tema della malinconia recensendo il volume "Melanconia di classe" di Cynthia Cruz. La chiusura con un articolo di post.it su un politico giapponese che si è scusato per essersi fatto fotografare con le mani in tasca.

La non azione e la stupidità dei nostri tempi

L'apertura di oggi a Pagina 3 con un'intervista a Luigi Maggio sul Taoismo e la non azione riportato da Pangea News. Franco Marcoaldi su Robinson, il supplemento culturale di Repubblica, approfondisce il tema della follia e della stupidità dei nostri tempi. Poi Elisabetta Rasy su Etty Hillesum sulla Domenica del Sole 24 Ore. Alias propone un approfondimento di Luca Crescenzi sul nesso potere-violenza con una riflessione di Ernst Junger e la risposta di Carl Schmitt. La chiusura con il pezzo"La musica della guerra" di Helmut Failoni che recensisce il libro di Carlo Piccardi "Il suono della guerra. La rappresentazione musicale dei conflitti armati".

La scienza delle ragazze

L'apertura di oggi a Pagina 3 è con il ritorno della voce di Karl Marx su Internazionale. A seguire Licia Troisi su Domani firma l'articolo "La scienza ha bisogno del punto di vista delle ragazze" ricordando Rossella Panarese. Sul Corriere della Sera Paolo Di Stefano firma un pezzo su Gadda in occasione della nuova edizione del "Giornale di guerra e di prigionia" pubblicato da Adelphi. Sul sito doppiozero.com Benedetta Silj si dedica alle lezioni di Jung sullo Zarathustra. per chiudere riportiamo la riflessione di Teresa Numerico sulle chat GPT nell'articolo "La sfida della seduttiva banalità dell'intelligenza artificiale"

La livella è per tutti

In apertura su Avvenire Roberto Righetto sull'ideologia dell'autenticità. Poi Giacomo Papi sul Foglio scrive sull'ospedale e sulla malattia come livella tra persone normali e boss mafiosi. Su Not Steve Goodman sulla natura musicale dei virus e di tutto il resto. Cesare Alemanni su Alessandro Aresu e la geopolitica materiale delle tecnologie digitali. In chiusura da segnalare su Doppiozero Giuliano Geri sull'elogio del dialogo.

Letteratura e futuro

Oggi l'apertura di Pagina 3 è con un inedito di Italo Calvino sul mondo del futuro: "Bambini e topi ci domineranno". Su La Stampa Simona Siri sull'ultimo romanzo di Bret Easton Ellis. Poi un articolo di Giulio Ferroni sul Manifesto in occasione di un convegno di tre giorni che ricorda la figura, l'opera e l'attualità di Pasolini. Un pezzo di Silvia Mazzucchelli su Doppiozero.com sul libro di Philip Prodger dedicato alla storia dei ritratti fotografici. Infine Donald Prothero con un articolo sull'età del rame su indiscreto.org

la storia che vi ha spaventato di più

Oggi a Pagina3, a patire dalla domanda "qual è la storia che avete ascoltato che vi ha spaventato di più?", l'apertura è con un pezzo di Paolo Gervasi sullo storytelling: "Wanna Marchi e l'arte della manutenzione dello storytelling". PoI da segnalare da vita.it un'intervista di Veronica Rossi allo psichiatra Piero Cipriano, "Dal manicomio al terricomio": Nel Lazio i servizi pubblici di salute mentale sono in sofferenza e spesso i pazienti si ritrovano bloccati in un ciclo cronicizzante di ricoveri e cure farmacologiche..."Su l'Indiscreto.org Irene Doda scrive un articolo sul lungotermismo: che può considerarsi una costola dell'altruismo affettivo- L'idea di base è che il benessere e la sopravvivenza delle generazioni future sia una "priorità morale fondamentale". Il Post spiega invece che i pesci non esistono. In chiusura su Il Tascabile.it Claudia Bellante scrive sull'eco ansia e si chiede se sia un lusso occidentale.

Pagina 3 del 16/01/2023

Oggi a Pagina3 Maurizio Ferraris in apertura. Continuiamo poi con Laura Leonelli ul significato delle sopracciglia parlando del libro di Julien Rault, Sul sito Doppiozero Stefano Jossa si sofferma sulla frase secondo cui Dante sarebbe stato il fondatore del pensiero di destra in Italia. Poi su Tuttolibri Claudia Durastanti scrive del volume Kallocaina. Il siero della verità pubblicato da Iperborea. E infine, per chiudere, Tiziano Scarpa, Finzioni (Domani), sulla fine del passato remoto.

Ammaniti, ritorno al romanzo

Oggi Pagina 3 è partita dalla storia di copertina di 7 del Corriere, un'intervista a Niccolò Ammaniti riguardo il suo nuovo libro "La vita intima". L'atteso ritorno al romanzo dopo sette anni. Poi il Fatto sul libro di Emmanuel Carrère "V13" (un'allusione a venerdì 13, la data degli attentati di Parigi nel novembre 2015) in cui raccoglie le sue cronache del processo del Bataclan. Da doppiozero abbiamo letto del rosso "Viva Magenta" denominato colore dell'anno 2023 dall'autorevole istituto Pantone, che ogni anno elegge una tonalità speciale. Da Agorà di Avvenire Goffredo Fofi sull'autrice americana Carson McCullers, che visse a Roma negli anni cinquanta, "sorprendentemente trascurata" ma all'epoca amata da Elsa Morante e Pasolini. Il Messaggero su Eve Babitz, il cui libro "La Mia Hollywood" del 1974 viene pubblicato ora da Bompiani. Infine da Internazionale abbiamo preso la traduzione di un articolo di The Observer dedicata a David Lynch che compie 77 anni. E da il Manifesto un pezzo sul ritorno in sala a Bologna del film di Lynch "Lost highway, strade perdute", uno dei suoi capolavori. Ci ha accompagnato la musica di "Blues Etude", un brano composto e interpretato da Oscar Peterson, il più popolare jazzista canadese di sempre.

Una pandemia di insufficienza onirica

Oggi a Pagina 3 siamo partiti da un coccodrillo che Michele Serra fa di Achille Mauri su Repubblica, definendolo "l'esponente più irrequieto e avventuroso di una delle più importanti dinastie culturali italiane". Dallo stesso giornale abbiamo anche letto un passaggio dell'intervista a Mohsin Hamid, autore de "Il fondamentalista riluttante" che ora presenta un nuovo romanzo di satira antirazzista. Poi siamo passati a Il Giornale per raccontare un nuovo saggio di Giorgio Bruno su Charles Peguy, "il genio che scandalizzò ogni pensiero comune". Da Il Tascabile abbiamo preso un profilo dello scrittore veneto Vitaliano Trevisan a un anno dalla morte. Poi da Robinson un divertente articolo di Michela Marzano su un nuovo libro distopico di Karen Russell che immagina una seconda pandemia ma questa volta di "insufficienza onirica", chiedendo "cosa accadrebbe se perdessimo tutti il sonno?". Passando al Messaggero e alla sua rubrica "donne nella storia" abbiamo letto della figlia di Lord Byron "pioniera dell'informatica". Infine su Domani con una critica entusiasta della serie "The Bad Guy" firmata da Attilio Bolzoni – la giudica "priva di enfasi" e arricchita da un "superbo" Luigi Lo Cascio. Ha accompagnato la puntata "I fall in love too easily", un brano composto da Sammy Cahn e Jule Styne nell'interpretazione del Keith Jarrett Trio.

I dolori del principe Harry

Oggi a Pagina 3 siamo partiti da tre riflessioni su "Spare", o "Il Minore" nell'edizione italiana, il libro del principe Harry. Una è tratta da Domani, l'altra da Il Foglio (un pezzo ironico di Ester Viola), e la terza da Vanity Fair. Con l'aggiunta di qualche accenno di commento da giornali stranieri. Poi siamo passati alla morte del poeta serbo-americano Charles Simic, anche qui leggendo estratti da più articoli (Agorà di Avvenire con il ricordo di un amico, Il Corriere, La Stampa). Poi su Libero per parlare degli scavi di Pompei - dopo 20 anni riapre la domus dei Vettii, forse la più nota del sito archeologico, dopo un restauro. Dallo stesso giornale abbiamo accennato anche a "L'Opera a luci rosse, Verdi, Puccini, Monteverdi fra erotismo e seduzione". Poi sulla rivista Left per leggere di Iran – intervista di Simona Maggiorelli a Kader Abdolah, scrittore iraniano fuggito nei Paesi Bassi dopo aver preso parte alla rivoluzione ed essere entrato in conflitto con il regime. Con un accenno a un reportage da Teheran di nuovo de Il Foglio. Infine Anais Ginori su Repubblica, morte di Adolfo Kaminsky, falsario per giusta causa. E il Fatto sulla scelta (prevista per oggi) del nuovo direttore del Salone del Libro di Torino. Ha accompagnato la puntata "Haunted Heart", un brano composto da Howard Dietz e Arthur Schwartz e interpretato dal Bill Evans Trio.

Danni al patrimonio artistico in Brasile

Oggi Pagina 3 è partita da Agorà l'inserto di Avvenire con "Le altre memorie di Malraux, mito intriso di verità" – Bombiani ripropone il libro dello scrittore viaggiatore francese André Malraux. Poi sul Brasile: Da Il Foglio abbiamo letto un articolo di Michele Masneri su Brasilia "città ispirazione per generazioni di architetti" in relazione ai disordini di domenica. Sullo stesso tema abbiamo scelto un articolo di Le Monde che riprende la storia urbana e artistica della città citando i danni provocati dai manifestanti. Poi da Il Tascabile "Romanzi del mare" di Valentina Pigmei. Da Il Giornale la vicenda della Grande Moschea di Parigi e la sua denuncia contro Michel Houellebecq che in un'intervista ha chiesto che i musulmani smettano di "derubare e aggredire". Su questo da Le Figaro prendiamo anche l'intervento del ministro della giustizia di Parigi. Infine gli auguri a Liliana Cavani che compie 90 anni e che ieri è stata festeggiata da Vittorio Sgarbi secondo un racconto ancora di Avvenire. E il Corriere sull'incidente di Hanif Kureishi e il modo in cui comunica attraverso Twitter insieme all'amico Salman Rushdie. Ha accompagnato la puntata "Amoeba's Dance", un brano composto e interpretato da Herbie Nichols, uno dei pianisti più geniali della storia del jazz.

Il centenario di Calvino

Oggi a Pagina 3 siamo partiti dal centenario della nascita di Italo Calvino. Elena Stancanelli, alla sua seconda settimana di conduzione, ha letto da Robinson dei passaggi delle sue lettere inedite. Poi dalla sezione Cultura del Corriere abbiamo preso un articolo sulla scomparsa dello scrittore americano Russel Banks. Da La Lettura abbiamo scelto un pezzo di Alessio Torino sul libro di Kathy Acker "Sangue e viscere al liceo" pubblicato per la prima volta in italia da Liberaria. Da Alias del Manifesto abbiamo letto della mostra "Bloomsbury Hungry Lions, ritratti dell'intreccio fra arte e vita". Infine da "La Stampa" lo strano caso del Lupin dei manoscritti - l'italiano Filippo Bernardini accusato negli Stati Uniti di aver rubato mille inediti, ma forse solo per leggerli. Ha accompagnato la puntata "If You Could See me Now", un brano di Tadd Dameron e Carl Sigman, qui nell'interpretazione di Junior Mance, fra i padri fondatori del cosiddetto soul-jazz.

La dodicesima notte

Oggi a Pagina 3 siamo partiti da Repubblica per parlare giustamente di befana: la "moderna rider" nata da un mix fra cristianesimo e paganesimo. Poi un approfondimento sul concetto di amore libero o "poliamore" che ricostruisce come sia andato evolvendosi nella storia (da Internazionale). Da Libero abbiamo letto la storia di Emilie du Chatelet, la marchesa scienziata che divenne amante di Voltaire. Da il Venerdì un articolo sulla nuova mostra dedicata a Luigi 15 a Versailles in Francia. A seguire da Avvenire il decennale della morte dell'attrice Mariangela Melato e la fine del "Netflix italiano" itsart (da Il Foglio). Infine abbiamo inserito un pezzo del New York Times su come Kevin Spacey, caduto in disgrazia in seguito ad accuse di violenze sessuali, rispunti come protagonista di un controverso film croato che riabilita la figura di Franjo Tudjman. Ha accompagnato la puntata il brano "These foolish things", nell'interpretazione del 2 giugno 1951 di Marian McPartland, pianista inglese e conduttrice radiofonica.

I giardini di Lucian Freud

Oggi a Pagina 3 siamo partiti da un articolo di Internazionale dedicato alla carriera dell'artista francese Sophie Calle. Poi da Il Giornale abbiamo tratto un racconto del nuovo libro dello scrittore inglese Edward St Aubyn. Per poi passare a Doppiozero che si occupa di una nuova mostra di Lucian Freud a Londra focalizzata su piante e giardini. Da Il Riformista invece abbiamo letto il racconto di un nuovo libro uscito con Solferino sul fisico Ettore Majorana. Infine siamo passati a Repubblica con un'intervista a Laura Paolucci, la sceneggiatrice della nuova serie tratta da "La vita bugiarda degli adulti" di Elena Ferrante. Accompagna la puntata "Blues in the closet", un brano di Oscar Pettiford nell'interpretazione di Ray Bryant, pianista e compositore di Philadelphia.

Incontri straordinari

Oggi a Pagina 3 siamo partiti dalla cultura di Repubblica e in particolare da un ricordo che Nadia Fusini fa della scrittrice Katherine Mansfield, scomparsa 100 anni fa. Dal Fatto Quotidiano abbiamo scelto un pezzo su Tristan Corbière, il primo dei poeti maledetti nell'antologia di Verlaine. Poi siamo andati sulla rivista Pulp con l'articolo Chantal Akerman / Memoir sull'esistere. Da Repubblica Bologna abbiamo tratto un racconto del libro di Angelo Guglielmi sul gruppo 63 "avanguardia in bermuda". E a chiudere siamo andati con Il Messaggero in Giappone per la scomparsa di Gosaku Ota, il disegnatore di "Mazinga". Ha accompagnato la puntata il brano "The night is love" del Mike Longo Trio, con Mike Longo al piano, Ben Brown al basso e Ray Mosca alla batteria.

L'insorgere dell'eco ansia

Questa mattina Pagina 3 è partita da un articolo de Il Giornale su Antonio Delfini, autore di "Manifesto per un partito conservatore e comunista in Italia", di cui Garzanti ora ripubblica dei testi. Poi da Doppiozero abbiamo preso "Amitav Ghosh e la maledizione della noce moscata". Su Il Tascabile abbiamo letto che cosa sia la "eco ansia", cioè la presa di coscienza angosciosa di come le nostre azioni quotidiane impattino sull'ambiente. E dal Washington Post un racconto delle vacanze smodate, anche dal punto di vista dell'inquinamento, dei super-ricchi americani. Infine Avvenire sui concetti di antropocene e olocene e sulla periodizzazione dell'impatto dell'uomo sulla terra e da Domani "Viviamo sempre più lontani dalla natura incontaminata". Il brano che accompagna la puntata è "Embraceable you" dei fratelli Gershwin nell'interpretazione del Barry Harris Trio, con Harris al piano, William Austin al basso e Fred Gaut alla batteria.

Saul Bellow: Cristoforo Colombo delle cose vicine

Questa mattina con Elena Stancanelli siamo partiti da un articolo tratto da Letture de Il Corriere riguardo un nuovo documentario sullo scrittore Saul Bellow, con tanto di interviste a Salman Rushdie e Philip Roth. E da un accenno all'intervista a Erin Doom, giovane autrice italiana di successo che scrive sotto pseudonimo. Poi da Domani una lettura su Joseph Ratzinger e da Repubblica il pezzo di Stefano Bartezzaghi "Così andiamo alla fonte della genuinità". Da Il Post un racconto di come "Love Actually", la commedia natalizia del 2003, venga sempre più criticata. E dalla newsletter/sito femminista Ghinea un approfondimento sul ruolo di Franca Ongaro nella rivoluzione di Franco Basaglia, suo marito.

Molteplici futuri

Non esiste un solo "futuro". Ci sono molti futuri possibili, e quale di questi diventerà reale dipenderà dalle scelte che faremo oggi. Lo dice la scrittrice Margaret Atwood, in un'intervista realizzata da Repubblica che ha aperto la nostra rassegna di oggi. E poi la rivoluzione in Iran con un ritratto di Mahsa Amini, un dialogo con l'astrofisica Simonetta Di Pippo, un ricordo di Pelé e di Vivienne Westwood. Il brano che accompagna la puntata è "Ana Maria", con Kenny Kirkland al piano, Steve Berros alla batteria, Don Alias ai bonghi, Jerry Gonzales alle percussioni, Andy Gonzalez al basso. Con Florinda Fiamma.

Global antico

Le origini delle connessioni tra Mediterraneo e Oriente rivelano un mondo global in tempi non sospetti, scrive Maurice Sartre in un saggio recensito questa mattina sulle pagine di Repubblica. Partiamo da qui questa mattina, per continuare ad indagare la classicità grazie a un articolo sull'eredità di Plutarco. E poi nostalgia: storia di un sentimento che dà speranza, la musica delle donne come strumento di pace con il progetto di Ginevra Di Marco, i bestseller in arrivo nel 2023. Il brano che accompagna la puntata è "Soft winds", con il pianista di Kingston Monty Alexander, accompagnato dal basso di John Clayton

Un amore sempre attuale

Dopo vent'anni il libro di bell hooks Tutto sull'amore esce di nuovo in Italia, questa volta per Il Saggiatore, tradotto da Maria Nadotti, ne parliamo in apertura di rassegna, per poi proseguire con un ricordo del lavoro di Rita Levi-Montalcini a dieci anni dalla sua morte, il carteggio tra Goethe e Schiller, il rapporto tra la fantascienza e il presente secondo lo scrittore Raffaele Alberto Ventura, i cento anni dalla nascita del genio dei fumetti Stan Lee. Il brano che accompagna la puntata è "A Charlie Brown thanksgiving" di Vince Guaraldi, l'autore delle musiche per i cartoni animati di Peanuts, qui nell'interpretazione di George Winston. Con Florinda Fiamma.

Pensieri confinanti

Oggi si parte dal confine tra Stati Uniti e Messico, visto attraverso i capolavori di Cormac McCarthy e Roberto Bolaño. E poi una conversazione tra filosofi: Ernst Bloch e Theodor Adorno, le bizzarre previsioni dello scrittore Ugo Cornia per il 2023, la classifica di Variety dei cento migliori film della storia, le meravigliose foto dell'universo del Telescopio Webb. Il brano che accompagna la puntata è "Ginkgo tree", un brano del 2005 del pianista tedesco Volker Bertelmann, in arte Hauschka.

Indimenticabili manifesti

Autrice del libro 'Dalla parte delle bambine', manifesto per generazioni, la scrittrice e pedagogista Elena Gianni Belotti ci ha lasciati, la ricordiamo con un articolo di Letizia Cini. E poi la musica e la ricerca teologica, la genesi dell'Antologia di Spoon River, la storia del telefono ripercorsa da Giuseppe Antonelli, la musica dei Peanuts. Il brano che accompagna la puntata è "Ozark", un brano del 1981 di Pat Metheny e Lyle Mays. Con Florinda Fiamma.

La storia delle donne

Il Natale si avvicina e su Repubblica lo storico Maurizio Bettini confronta la festa cristiana con il rito delle Sigillarie romane. Partiamo da qui questa mattina, in una puntata interamente al femminile, dalla mostra di Artemisia a Napoli alle ragazze nelle università afgane, passando per un'intervista a Elena Ferrante e per la storia della misteriosa scomparsa di Graziella De Palo. Il brano che accompagna la puntata è "Modesty", un brano del 1966 con Cat Tjader al vibrafono e Eddie Palmieri alle percussioni, dalla colonna sonora di Modesty Blaise, film diretto da Joseph Losey, liberamente tratto dalla striscia a fumetti di Peter O'Donnell.

L'uomo palindromo

Apriamo con il ricordo di Alberto Asor Rosa, celebrato su molti giornali. E poi musei: altre culture o culture altre? E ancora i racconti della contessa Madame de Ségur pubblicati da Elliot, la "lettera di Natale" di Mauro Covacich, l'eterna musica dei Beach Boys. Il brano che accompagna la puntata è Tahiti, un brano del 1952 di Milt Jackson, qui al vibrafono, affiancato dal piano di John Lewis, il sax alto di Lou Donaldson, il basso di Percy Heath e la batteria di Kenny Clarke.

Cervelli diversi

Scriveva di tv ma non voleva si guardasse, aveva parole taglienti per i grandi dell'epoca, trasformava la sua rabbia in capolavoro: Luciano Bianciardi oggi torna in libreria con una raccolta dei suoi scritti giornalistici. Ne abbiamo parlato in apertura di rassegna, per proseguire con un articolo che indaga i segreti della mente, una riflessione di un traduttore su come cambierà il suo lavoro grazie ai progressi dell'intelligenza artificiale, la recensione dei racconti di Joyce Carol Oates, una mostra alla Basilica Palladiana di Vicenza sull'Egitto. Il brano che accompagna la puntata è Honeysuckle rose, un brano del 1937 del pianista Fats Waller, con Bunny Berigan alla tromba, Tommy Dorsey al trombone, George Wetling alla batteria.

Le fiabe e l'Io

L'universo simbolico delle fiabe è utile per esplorare l'Io, lo sostiene un saggio di cui abbiamo parlato a inizio rassegna, per poi proseguire con il nuovo progetto previsto per Notre-Dame, una recensione di Punto Omega di Flannery O'Connor, la matematica a scuola secondo Giorgio Parisi, i pianeti e stelle da collezionare. Il brano che accompagna la puntata è "Corri", un brano del 2007 della formazione L'Escargot, con Alessandro Piperno, Massimo La Zazzera, Stefania Ladina, Adolfo La Volpe.

Sguardi tra passato e futuro

La crisi del ceto medio coincide con quella dei sistemi politici liberal-democratici, scrive Massimiliano Panarari su La Stampa, e la sinistra dovrebbe ricucire lo strappo tra gli eredi di operai e borghesia. Siamo partiti qui questa mattina, per proseguire con un'altra analisi socio-politica, questa volta dal Corriere della Sera, andando a capire quale eredità ci ha lasciato Machiavelli grazie a un saggio di recente uscita. E ancora: i segreti del presepe, una recensione di Un giorno come un altro di Shirley Jackson, l'elenco delle persone che hanno plasmato la scienza nel 2022. Il brano che accompagna l puntata è "Someday my prince will come", il classico tre quarti del film di Biancaneve e i sette nani nella rilettura del 1997 di Paul Bley.

Suonare forte

La fotografia di Lisetta Carmi apre la nostra rassegna di oggi, dedicata anche a tanta letteratura, da un libro su Atlantide ai diari inediti di Annie Ernaux, passando per la biografia di Stephen Crane scritta da Paul Auster. Il brano che accompagna la puntata è Viola del 2012 di Mirko Signorile, accompagnato dal violoncello di Giovanna Buccarella, il contrabbasso di Giorgio Vendola, la batteria di Fabio Accardi, le percussioni di Cesare Pastanella. Per iscriversi alla newsletter di Pagina3 bit.ly/radioinposta

Ritratto di artista

Apriamo riscoprendo la figura di Nanda Vigo, grazie a una sua autobiografia. Rimanendo in tema di amore per la fantascienza, un articolo su Peter Kolosimo tra ufo e fanta-archeologia. E poi Edith Warthone e Henry James, i cantori dell'età dell'oro, le lezioni di giornalismo di Joan Didion, la situazione delle donne in India nelle parole della scrittrice Sonia Faliero. Il brano che accompagna la puntata è Wail, con George Shearing, Neil Swainson, Grady Tate.

Cento Bianciardi

In occasione dei cento anni dalla nascita, omaggiamo Luciano Bianciardi, segnalandovi una serie di articoli dai quotidiani di oggi e da alcune riviste online. E poi una riflessione su cosa succede quando i grandi dell'high tech - come Zuckerberg e Musk - arrivano alla crisi di mezza età, il ritorno a Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni per capire i malesseri dell'Italia di oggi e le potenzialità del Pinocchio di Guillermo del Toro. Il brano che accompagna la puntata è "Snowy morning blues", un brano di James P. Johnson qui nell'interpretazione di Ralph Sutton, accompagnato dalla batteria di Cliff Leeman.

Realtà sognate

Apriamo la rassegna con un omaggio al grande scrittore Mircea Cărtărescu, per proseguire con l'addio a Angelo Badalamenti, il compositore che - tra l'altro - ha realizzato la colonna sonora di Twin Peaks. E poi ancora letteratura, cinema e musica, dalla posizione anti-putiniana del regista Aleksandr Sokurov alla sempre verde passione per i Cure, passando per i biglietti di Raffaele La Capria a amici e colleghi pubblicati da Mondadori. Il brano che accompagna la puntata è The well-wisher dell'Esbjorn Svensson Trio.

Visioni musicali

Conoscere il Bob Dylan pittore: partiamo da qui questa mattina, con la recensione della mostra dei quadri di Dylan al MAXXI. E poi la storia confidenziale dell'editoria di Gian Arturo Ferrari, il libro dell'anno di Fahrenheit "Ferrovie del Messico" di Gian Marco Griffi, un articolo su il rapporto tra Luigi Ghirri e la musica dalla nuova rivista culturale Snaporaz, il caso letterario Eric Doom. Il brano che accompagna la puntata è "Passionata", un brano del 1995 con Kenny Drew Junior al pianoforte, Peter Washington al basso, Lewis Nash alla batteria.

Ritratti d'autore

In queste settimane, in occasione dei cinquanta anni dalla morte di Ennio Flaiano, ci siamo più di una volta tuffati nell'opera del grande scrittore, ci torniamo oggi con un appassionato ritratto scritto da Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera. Proseguiamo con la fotografia di un'altra autrice eccezionale, Marguerite Yourcenar. E ancora, dopo avere segnalato una sua intervista la settimana scorsa, torniamo a sentire la voce dello scrittore dissidente russo Mikhail Shishkin. In chiusura un pò di cinema con i cinquanta anni di Ultimo tango a Parigi. Il brano che accompagna la puntata è "I want to die easy when I die", con Paul Neufeld, Rob Clutton, Paul Bruntlad, Nick Hockin.

Alberi e poesie

Il discorso di accettazione del Nobel di Annie Ernaux, un intervento del botanico Francis Hallé sull'importanza degli alberi, un'intervista al poeta e traduttore Milo De Angelis, un ritratto di Italo Calvino come scrittore "visivo", un colloquio con la scrittrice Claudia Rankine. Il brano che accompagna la puntata è Fire workshop di Aziza Mustafa Zadeh.

Lezioni magistrali

Lezioni italiane è un volume che raccoglie una serie di conferenze, seminari e incontri che José Saramago tenne nell'arco di un ventennio – dal 1989 al 2003 – presso gli atenei di numerose città italiane. Ne abbiamo parlato a inizio rassegna, per poi proseguire con la recensione di tre libri: un saggio sugli esordi dell'arte preistorica, una raccolta delle interviste a Gianni Celati, il nuovo lavoro di Michele Masneri sulle dinastie milanesi, romane e torinesi. In chiusura segnaliamo una riflessione sulle distorsione del mercato immobiliare. Il brano che accompagna la puntata è "Blue moon", con Winton Kelly, Franklin Skeete e Lee Abrams.

Semine e raccolti

La Coppa del Mondo in Qatar non solo è devastante, scrive Luca Pisapia su Jacobin Italia, ma è anche l'esasperazione delle precedenti coppe. Ne parliamo a inizio rassegna, per proseguire con i cinquanta anni di Harvest di Neil Young, il memoir di Nadežda Jakovlevna Mandel'štam, il museo dedicato a Pazienza. Il brano che accompagna la puntata è "Black nile", un brano di Wayne Shorter qui nell'interpretazione di Fred Hersch, accompagnato dal contrabbasso di Steve La Spina e la batteria di Jeff Hirshfield.

Brucia ancora

Escono le carte del processo a Giovanna d'Arco curate da Teresa Cremisi, ne parliamo a inizio rassegna, proseguendo con il ricordo dello scrittore Dominique Lapierre, un'intervista a Paolo Conte, un confronto tra Borges e Vargas Llosa, il compleanno di zio Paperone. Il brano che accompagna la puntata è "Sincerity", un brano del 1968 del Gordon Beck Trio.

La stele contesa

Apriamo con un'intervista a un vecchio leader degli studenti di piazza Tienanmen , Zhou Fengsuo, per poi proseguire con un articolo di Tommaso Labate sul metaverso, la vicenda dell'Egitto che rivuole la stele di Rosetta e una riflessione sull'amore ai tempi del capitalismo. Il brano che accompagna la puntata è Friday the 13th di Tommy Flanagan.

L'anarchia e la Costituzione

Il caso di Alfredo Cospito, condannato al 41 bis apre la rassegna di oggi, dedicata ai diritti, alle lotte, all'ambiente. Il brano che accompagna la puntata è One down, del Barry Harris Trio.

Sempre la stessa zuppa

Nessun festival di cinema ha accolto il film su Julian Assange, Ithaka. La denuncia arriva da Laura Morante, in un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano che ha aperto la rassegna. E poi gli operai che votano Giorgia Meloni con un'intervista a Giovanni De Luna, l'Iran in un dialogo con Azar Nafisi, gli ambientalisti che tirano zuppa sui quadri e perché le loro azioni assomigliano a quelle delle suffragette. Il brano che accompagna la puntata è "Sweet and lovely", un brano 1953 con Elmo Hope al piano, Percy Heath al basso, Philly Joe Jones alla batteria.

Il comodino e la patria

Elon Musk ha pubblicato una foto del suo comodino, con due pistole e alcune lattine di Diet Coke aperte. Ne parliamo in apertura di rassegna, per poi proseguire con un'intervista al dissidente russo Sergej Bondarenko, la serie tv su Corto Maltese e il pittore misterioso esposto agi Uffizi ora scoperto. Il brano che accompagna la puntata è "The flight of Belphegor" di Enrico Pieranunzi.

Alieni e alienati

La rassegna di oggi apre con un'intervista a allo scrittore dissidente Mickhail Shishkin sulla Russia di oggi. E poi la chiusura del Wiener Zeitung, il giornale più vecchio d'Europa, il viaggio per divertimento e la sua recente invenzione, le lezioni sold out a Modena dell'ufologo ex ferroviere che parla con gli alieni. Il brano che accompagna la puntata è "Low society", un brano del 1953 nell'interpretazione di Ray Charles.

Insegnare comunità

Si può insegnare a vivere in comunità? Attraverso quali tecniche e quali strumenti? E, soprattutto, a che tipo di comunità è opportuno educare? A queste domande risponde bell hooks nel suo libro Insegnare comunità: una pedagogia della speranza, di cui parliamo oggi in apertura di rassegna. E poi l'esodo degli insegnanti in una ricerca del New York Times , la situazione delle donne in Iran secondo l'artista Shirin Neshat, un'intervista a Steven Spielberg e un'altra a Antonio Rezza. Il brano che accompagna la puntata è "Bloomdido", un brano di Charlie Parker qui nell'interpretazione del 1977 di Hank Jones, accompagnato dal basso di George Duvivier e la batteria di Ben Riley.

I ragazzi e Gandhi

La scuola non è un tribunale, spiega Eraldo Affinati commentando le ultime dichiarazioni del ministro Valditara. E poi Qatar 2002 commentato da Giacomo Papi, gli attivisti, il clima e la lezione di Gandhi, la letteratura di fantascienza africana con un'intervista a Tlotlo Tsamaase, un'edizione speciale di Risiko ambientata a Napoli. Il brano che accompagna la puntata è "Her singing", un brano del 2005 del pianista norvegese Ketil Bjornstad, accompagnato dal contrabbasso di Palle Danielsson e dalle percussioni-batteria di Marilyn Mazur.

Paesaggi americani

C'è molta America e molto paesaggio americano nelle pagine culturali di oggi. Partiamo dal sud, dall'Argentina e dagli stati americani di lingua spagnola, per poi salire a nord fino agli Stati Uniti. Dal Sudamerica di Martin Caparròs, a Rushdie e la libertà di espressione secondo Margaret Atwood, e poi interviste a Jonathan Lethem e a Joyce Carol Oates, i Peanuts nel centenario di Schulz e infine un salto in Italia con un ritratto di Lucio Lombado Radice a 40 anni dalla morte. Il brano che accompagna la puntata è "Gonna be alright", un brano del 2007 con Robert Glasper al piano, Vicente Archer al contrabbasso, Damion Reid alla batteria.

Il futuro della storia

Che importanza diamo allo studio della storia? Ne parliamo segnalando un'intervista a Guido Crainz su La Stampa, e poi il nuovo libro della regina del thriller Patricia Cornwell, la povertà e gli ascensori sociali, la mostra al Man di Nuoro su Guernica, l'addio a Jean Mari-Straub. Il brano che accompagna la puntata è "T.T.T." , un brano del 1970 di Bill Evans in coppia con il contrabbassista Eddie Gomez.

Gli uomini e il potere

Nel suo nuovo saggio lo storico Ian Kershaw, biografo di Hitler, mette in guardia dal pericolo di affidarsi all'uomo carismatico, come racconta a Marcello Flores in una lunga intervista che ha aperto la rassegna di oggi. E poi la filosofa Martha Nussbaum su etica e democrazia, un ricordo di Ennio Flaiano viaggiatore e cronista, Ugo Tognazzi e la su a passione per la cucina, addio a Hebe de Bonafini, la madre dei desaparecidos. Il brano che accompagna la puntata è "Alone together" di Dizzy Gillespie.

La stampa e Proust

Nel centenario della sua nascita, proviamo a immaginare che cosa avrebbe letto Marcel Proust sui giornali questa mattina. In questo gioco di immedesimazione leggiamo un'intervista di Marco Cicala a un medico sulla salute dello scrittore, un articolo di Enrico Terrinoni sull'incontro tra Proust e Joyce, uno di Paolo Di Stefano su Roberto Bazlen e un altro di Ivan Carozzi su una suora medievista. Il brano che accompagna la puntata è "December", un brano del 2003 di McCoy Tyner qui al pianoforte accanto al vibrafono di Bobby Hutcherson, CharnettMoffett all'oboe, Eric Marland alla batteria.

Sogni e incubi

In questa puntata dedicata al sogno partiamo da una conversazione con Mattia Salvia in occasione dell'uscita del libro "Interregno: Iconografie del XXI secolo". E poi i sogni di Graham Green, gli appunti di un telespettatore, i capi delle aziende tecnologiche e il perchè sarebbe utile che possedessero anche una cultura umanistica, il centenario di Saramago. Il brano che accompagna la puntata è "That old feeling" di Mike Melillo.

Il fascino delle buche

Le talpe sono creature profondamente misteriose, della cui verità non si potrà mai cogliere altro che una vaga traccia, scrive Ugo Cornia su Domani, raccontando il lavoro dell'acchiappatalpe Marc Hamer e di cosalo studioso abbia imparato da questo animale così insolito. Partiamo da qui questa mattina in una puntata in cui scaviamo buche e tunnel, inoltrandoci nei labirinti delle orecchie sorde più famose del mondo, in ucraine e in richiami di corno. Il brano che accompagna la puntata è "Picture 4", di Chick Corea.

Manganelli 100

Per il centenario della nascita di Giorgio Manganelli va in onda una puntata speciale completamente dedicata allo scrittore, tra articoli di giornale che lo ricordano e letture dai suoi libri. Tra le varie segnalazioni, un'intervista a Lietta Manganelli, un articolo di Emanuele Dattilo, un ritratto dello scrittore di Daniele Abbiati e un dialogo con Ermanno Cavazzoni. Il brano che accompagna la puntata è "Tadd's delight", un brano di Tadd Dameron nell'interpretazione del 1957 di Sonny Clark, in trio con Paul Chambers al contrabbasso e Joe Jones alla batteria.

La lezione del baro

Barare negli scacchi è molto semplice, a volte bastano poche mosse suggerite da un computer. Ivano Porpora, in un articolo pubblicato su L'Indiscreto, spiega perchè farlo ci insegna molto su questo gioco e sulla mente umana. Ne abbiamo parlato a inizio rassegna, per poi proseguire parlando di grande letteratura e di divulgazione scientifica, da un ritratto della scrittrice Leonora Carrington a uno di Luciano Bianciardi, passando per le riflessioni di Telmo Pievani e Francesco Barberini sugli uccelli. Il brano che accompagna la puntata è "How deep is the ocean", nell'interpretazione del 1961 di Bill Evans, con Scott La Faro al basso e Paul Motion alla batteria.

Sguardi nuovi

In Gianni Celati. Il transito mite delle parole. Conversazioni e interviste 1974 - 2014, a cura di Marco Belpoliti e di Anna Stefi, sono raccolti sessantasette incontri con il grande scrittore, uno di questi è disponibile sulle pagine digitali di Doppiozero e ha a che fare con la città di Ferrara, ne abbiamo letto alcuni stralci a inizi rassegna, per poi proseguire con un articolo sui cavalli dipinti da Giulio Romano a Palazzo Te, un'intervista a Gianfranco Lauretano su Beppe Fenoglio, un'intervento di Enrico Terrinoni su Shakespeare e uno di Goffredo Fofi su Faulkner. Il brano che accompagna la puntata è "Charlie Brown", di Vince Guaraldi e Lee Mendelson qui nell'interpretazione del 1995 del The Ellis Marsalis Trio, con il piano di Marsalis, il basso di Reginal Veal e la batteria di Martin Butler.

Ribellioni

Apriamo la rassegna con un commento di Tiziano Scarpa sulle azioni di Last Generation contro le opere d'arte, a seguire un intervento di Marco Bazzocchi su Pasolini e il suo rapporto con il sacro, e ancora Giacomo Papi sul concetto di merito, Antonio Spadaro sulla pittura di Rothko, e infine un'intervista Helga Nowotny sugli algoritmi predittivi. Il brano che accompagna la puntata è "Swingin'for joy", un brano del 1936 di Mary Lou Williams, qui al piano accanto al contrabbasso di Booker Collins e alla batteria di Ben Thigpen.

Che cosa rimarrà?

Il cosmismo è un'ideologia che ci spiega molto del totalitarismo sovietico ma anche tanto del nostro presente transumanesimo occidentale, scrive Michel Eltchaninoff su Domani. Ne avevamo già parlato qualche giorno fa e oggi ripartiamo da qui in una puntata dedicata allo spazio, al cosmo, all'estinzione della civiltà. Dalla scoperta di San Casciano, al romanzo di John Jacob Astor, passando da un articolo che prova a rispondere a questa domanda: a chi appartiene lo spazio extra atmosferico? Il brano che accompagna la puntata è "Horoscope", un brano di Horace Silver, che registrò in tre sessioni tra il 1952 e il 1953 con il proprio trio: Art Blakey alla batteria e Gene Ramey al contrabbasso.

Le frasi della vita

Che cosa si è rotto nella lingua italiana degli scrittori? Risponde Giorgio Fontana, in un lungo articolo che ha aperto la rassegna di oggi, dedicata alla lingua, il linguaggio, le parole. Proseguiamo con un elogio di Lou Reed al poeta Delmore Schwartz, un'intervista a Monica Gagliano sull'intelligenza delle piante, un articolo dedicato a David Foster Wallace e agli scrittori notturni e un'insolita conversazione infinita tra Werner Herzog e Zlavoj Žižek. Il brano che accompagna la puntata è"Horoscope", un brano di Horace Silver, con Art Blakey alla batteria e Gene Ramey al contrabbasso.

Amore e odio

Vogliamo mangiare la carne ma non vorremmo uccidere gli animali, non potendo soddisfare entrambe le esigenze insieme facciamo in modo di dimenticare, di non pensarci troppo. Sono alcune delle riflessioni raccolte in un articolo di Anne Chemin pubblicato sull'ultimo numero di Internazionale, ne abbiamo parlato a inizi rassegna, per poi proseguire con il carteggio d'amore di Antonio Prete, l'anticipazione del nuovo saggio di David Quammen, la biografia di Giorgio Manganelli scritta dalla figlia Lietta, il libro di Valerio Magrelli dedicato al contrastato rapporto tra Proust e Céline. Il brano che accompagna le puntate è "The gathering" della pianista Geri Allen, con Wallace Roney alla tromba e Robin Eubanks al trombone.

Tutte le sfumature del nero

Il gasogeno era un apparecchio che creava gas a partire dalla combustione di biomassa che andava di moda nel periodo fascista, ne parliamo in apertura di rassegna, con un articolo scritto dal comunicatore scientifico Stefano Dalla Casa. E poi la festa del 4 novembre e come nel tempo sia mutato il suo significato secondo lo storico Gianni Oliva, la genesi della definizione di "buco nero" spiegata in un articolo pubblicato su Le Scienze, la mostra fotografica a New York di Kwame Brathwaite, che negli anni '60 creò il movimento Black is beautiful e infine la proposta di Ugo Cornia di fare un rave di cinquantenni a Carpineta. Il brano che accompagna la puntata è "Opus I", dall'album del 1953 "Introducing", il primo LP di Paul Bley, con il contrabbasso di Charles Mingus e la batteria di Art Blakey. Per iscriversi alla nostra newsletter settimanale: bit.ly/radioinposta

Nuove convivialità

Nelle università iraniane gli studenti che protestano sono impermeabili all'ideologia islamista così come agli slogan anticapitalisti. Così scrive Tatiana Boutourline oggi su Il Foglio, in un articolo che tasta il polso del dissenso iraniano a partire dalle mense universitarie. E poi il decreto anti-raduni nelle riflessioni di un grecista, un ritratto di Giulio Carlo Argan, le fotografie di Robert Capa, un'intervista a Roberto Vecchioni. Il brano che accompagna la puntata è "La rosa del deserto", dall'album del 2012 Magnolia di Mirko Signorile, il suo piano è accompagnato dal violoncello di Giovanna Buccarella, il contrabbasso di Giorgio Vendola, la batteria di Fabio Accardi e le percussioni di Cesare Pastanella.

Amore e altre catastrofi

La relazione tra Romain Gary e Jean Seberg è al centro di un libro di Alberto Riva dal titolo Ardore, ne parliamo in apertura di rassegna, per poi proseguire con le lettere inedite di Antoine de Saint-Exupery scritte durante la guerra, una recensione del libro per ragazzi di Gilda Terranova "Maggio a Palermo, una storia per Francesca Morvillo", la polemica tra Bassani e De Sica sul film tratto da Il giardino dei Finzi-Contini, infine un curioso articolo su alcune inconsuete professioni dello spettacolo, Wired. Il brano che accompagna la puntata è "Have you met miss Jones", uno standard di Rodgers and Hart qui nell'interpretazione del 1956 di Art Tatum al piano, Ben Webster al sax tenore, Red Callender al contrabbasso e Bill Douglass alla batteria.

Letture internazionali

Oggi partiamo da Parigi, con un giro in biblioteca, grazie a un articolo di Benedetta Craveri sulla rinascita della Bibliothèque nationale de France. Proseguiamo con un ritratto di Irene Nemirovsky, e poi la storia delle streghe di Halloween che maledirono Wall Street, le ultime sull'omicidio di Malcom X, l'ultimo giorno dell'impero ottomano. Il brano che accompagna la puntata è "Eronel" con Iiro Rantala, Lars Danielsson, Mortan Lund, Adam Baldych.

Lo stato sociale

Nel 1942 l'economista William Beveridge ricevette l'incarico di elaborare una serie di ricette economiche da mettere in pratica quando sarebbe terminata la seconda guerra mondiale. Il suo lascito ha posto le basi dello stato sociale moderno, prevedendo, tra l'altro, una copertura sanitaria universale per i cittadini dalla nascita alla morte, pagata attraverso le imposte. A ottanta anni dal suo rapporto lo storico Giovanni Bernardini e il politologo Maurizio Ferrera si confrontano sulle pagine di La Lettura. Ne abbiamo parlato in apertura di rassegna, per poi proseguire sempre in tema di equità e salute con un'intervista a Salvatore Geraci, e ancora: la storia dell'uomo che cerca di capire la Corea del Nord attraverso la spazzatura che arriva sulle spiagge sudocoreane, Fratelli d'Italia e la causa per la liberazione del Sahara occidentale, la vicenda del quadro di Mondrian che è stato per anni appeso al contrario. Il brano che accompagna la puntata è Gloria, della pianista Mary Lou Williams, affiancata da un altro piano, quello di Zita Carno, dal basso elettrico di Bob Cranshaw e dalla batteria di Mickey Roker.

La marcia sugli schermi

A cento anni da la marcia su Roma, Paolo Noto riflette su come sia stata rappresentata nel cinema la nota vicenda storica. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con il tanto discusso articolo dell'Economist che ha suscitato polemiche per avere descritto il declino del Regno Unito paragonandolo con gli stereotipi italiani (il pezzo è stato ora tradotto da Internazionale), e poi ancora cinema con un bel ritratto di Vittorio Gassman, che Avvenire ricorda soprattutto per le sue doti sportive e il suo spirito olimpico, i due nuovi romanzi di Corman McCarthy e l'eredità del fascismo a partire da una scritta sul muro. Il brano che accompagna la puntata è "Plasir d'amour", un brano tradizionale qui nell'interpretazione del 2000 del pianista francese Jacky Terrasson.

Super eroi per caso

Oggi iniziamo parlando di fumetti, con un'intervista a Sara Pichelli, la prima illustratrice della versione di Ultimate Spider-Man di Miles Morale. Proseguiamo con un ritratto di Roger Scruton, il conservatore citato da Meloni, ancora un'intervista al politologo Marco Tarchi e infine un articolo sulla grande editoria. Il brano che accompagna la puntata è "My one sin (in life)" con Kenny Barron, Rufus Reid, Frederick Waites.

Versi in cielo

Dai versi di Alda Merini alla storia misteriosa del poeta Dario Meneghetti, passando per Tahar Ben Jelloun, i progetti di Cesare Zavattini, le imprese del poeta-aviatore De Bosis, una puntata ricca di poesia, letteratura e storia. Il brano che accompagna la puntata è "New house", con Stefania Tallini al piano, Javier Girotto al mohoseno, Gianluca Renzi al basso e Nicola Angelucci alla batteria.

Scuola, plastica e zuppe

Questa mattina sulle pagine di Il Riformista Eraldo Affinati spiega perché inserire il concetto di merito nella scuola significhi calpestare gli insegnamenti di don Milani. Iniziamo da qui questa mattina, per proseguire con le sfortunate vicende del geografo Guillaume Le Gentil, la crisi della carta con un articolo in difesa della piccola e media editoria soffocata dai costi, e ancora un articolo che spiega perché non ci può essere una soluzione unica alla plastica in mare e un altro di Francesco Bonami che paragona il tirare la zuppa su un quadro allo spaccare il telefono del partner che ti tradisce. Il brano che accompagna la puntata è Dabble vision, con Eddie Gomez, Steve Gadd, Chick Corea.

2021. Dalle stelle alle stalle

Michel Eltchaninoff è un giornalista, saggista e docente specializzato in filosofia russa, autore di Nella testa di Vladimir Putin. Apriamo con le sue riflessioni oggi la nostra rassegna, per proseguire con la storia di Mae Jemison, la prima donna afrodiscendente ad andare nello spazio, e poi un articolo su come a Mosca gli enti culturali siano diventati centri per la mobilitazione parziale, e ancora cinema, con un testo di Dario Edoardo Viganò dal Domenica del Sole24 ore, infine un esilarante ritratto di Arsenio Lupin. Il brano che accompagna la puntata di oggi è "Skating", un brano di Vince Guaraldi, noto per le musichette dei cartoni animati dei Peanuts, qui nell'interpretazione del 1996 di George Winston.

Salvate Marco Cavallo

Questa mattina apriamo con un'intervista a Nicholas Hornby tratta da Sette del Corriere della Sera in cui si parla di politica inglese e del suo nuovo libro su Charles Dickens e Prince. Poi sul Manifesto con la storia di Marco Cavallo, la scultura di legno e cartapesta simbolo del movimento di Basaglia che ora il sindaco di un paese vicino Trieste vuole rimuovere. Con il Guardian e il Riformista diamo spazio alle recensioni di un nuovo saggio inglese sulla figura di Edda Mussolini, prima figlia di Benito. Dal Messaggero scegliamo un racconto della presentazione di "La Stranezza" di Andò con Toni Servillo alla festa del cinema di Roma. Infine un'incursione nelle pagine sportive di "Avvenire" per "Pink Floyd: è il calcio l'altra faccia della luna", cioè la storia della squadra di calcio del gruppo musicale inglese. Accompagna la puntata il brano "Scrapple from the Apple" di Charlie Parker.

Gli usi della storia

Oggi la nostra prima lettura è l'estratto del nuovo libro della figlia della giornalista dissidente russa Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006, che viene pubblicato nella cultura del Corriere della Sera. Poi ci spostiamo su un'intervista alla storica russa Irina Scherbakowa, una delle fondatrici di "Memorial Society", la nota ong dissidente russa, intercettata al festival del libro di Francoforte da Repubblica. Dal Manifesto leggiamo la recensione di due nuovi saggi sul colonialismo italiano, degli accademici Ertola e Faloppa. Da Le Monde diamo conto di un pezzo su se la giornata europea della cultura sia divenuta inutile. Con Jacobin Italia riflettiamo sull'importanza politica delle mappe. Infine uno sguardo al Foglio che si occupa del cinquantenario dalla morte di Ennio Flaiano. Accompagna la puntata il brano "Whims of Chambers" di Paul Chambers con Kenny Burrell alla chitarra, Horace Silver al piano e Philly Joe Jones alla batteria.

Fare finta di niente

Oggi con una piccola sgrammaticatura Pagina3 parte da un'intervista tratta dal russo Holod, nato come giornale letterario ed evoluto oggi anche in una voce di opposizione politica. Il sociologo russo Grigory Yudin riassume il messaggio contraddittorio di Putin ai russi con un "Fate finta che tutto vada bene, ma allo stesso tempo siate pronti a morire". Anche da Valigia Blu leggiamo un articolo sullo stesso tema. Poi andiamo su Repubblica con un'intervista allo scrittore spagnolo Muñoz Molina nel contesto dell'esordio del festival del libro di Francoforte. Da la Stampa invece leggiamo due articoli su Pasolini: uno riguarda un docufilm che approfondisce il suo rapporto con le donne e l'altro un nuovo libro di Goffredo Fofi. Poi andiamo in Cambogia perché su Avvenire c'è un'intervista allo scrittore francese Guillaume Sire sul suo nuovo libro su un bambino fuggito in Francia durante la guerra. Infine un'intervista a Giovanni Lindo Ferretti sul Fatto Quotidiano e a Cosmo su Domani. Il brano che accompagna la puntata è "Swinging in Paris" di Milton Buckner interpretato dal Milton Buckner Trio e registrato nell'aprile 1971 a Parigi. Il brano che accompagna la puntata è "Relaxin'at camarillo" di Charlie Parker nell'interpretazione del Tommy Flanagan Trio, con Flanagan al piano, Wilbur Little al basso e Elvin Jones alla batteria.

Girasoli sotto attacco

Questa mattina apriamo con il caso delle giovani donne che hanno lanciato della zuppa di pomodoro contro i "Girasoli" di Vincent van Gogh a Londra. Sarebbe forse ora che il movimento ecologista superi il dogma della non-violenza assoluta, chiede il quotidiano "Domani" in uno dei due articoli sulla questione? Poi ci spostiamo sul Foglio con il "Niet di Liz Truss", cioè il no di Londra alla richiesta greca per una restituzione, ancorché parziale, di parti del Partenone conservate al British Museum. E ancora da "Repubblica" leggiamo un articolo in cui Francesco Bei recensisce un nuovo libro dello psichiatra Massimo Ammaniti e dalla Stampa un'intervista al filosofo Slavoj Zizek. Infine dal sito "doppiozero" il pezzo di Claudio Castellacci sul libro "Sbronzi". Il brano che accompagna la puntata è "They Say it's Spring", un classico di Bob Haymes nell'interpretazione del pianista Tommy Flanagan.

La virtù dei politici

Questa mattina apriamo con un'intervista a James Hankins sul suo nuovo libro "La politica della virtù. Formare la persona e formare lo Stato nel Rinascimento italiano" tratta da "La Lettura del Corriere". In che maniera il pensiero degli umanisti italiani, da Petrarca a Machiavelli, potrebbe oggi essere utile alla formazione delle classi dirigenti? Come si formano governanti virtuosi? Poi su "Il Giornale" con il mistero del Salvator Mundi di Leonardo, su "Domani" su perché gli italiani leggano il filosofo sud-coreano Byung-Chul Han, e su "Il Fatto Quotidiano" per il dibattito sul fenomeno dei matrimoni nei musei. Con il brano musicale "Summertime" di George Gershwin nell'interpretazione di Red Garland.

Ridiamo voce alla natura

Questa mattina apriamo con un'intervista a Amitav Gosh a partire dal suo ultimo libro "La maledizione della noce moscata", ne scrive Lorenzo Cresci su La Stampa. Poi parliamo dei diari di Patricia Highsmith leggendo le pagine di Avvenire. Raccontiamo poi la storia di Ramón Mercader, killer di Lev Trotskij, ne parla un articolo pubblicato sul Venerdì. Le lettere inedite di Charles Bukowski alla scrittrice e modella Sheri Martinelli, sulle pagine del Giornale. Infine si parla di una psicologa per i futuri preti su Repubblica.

Le parole del disorientamento

Apriamo con l'intervista alla giornalista e poeta ucraina Iya Kiva pubblicata su Il Manifesto. Poi festeggiamo il secolo d'oro di un romanzo leggendario: Siddhartha, ne scrive Marino Freschi su il Messaggero. Poi sbirciamo per capire cosa c'è dietro la facciata dell'autonomia degli istituti scolastici, e lo facciamo leggendo le pagine de Le monde diplomatique. E poi la musica di Nick Cave, che secondo lo scrittore Marco Rossari è il fantasma di un Elvis dolente, e ne scrive su Il Tascabile. Infine i "Black Tulips" raccontati da Trevisan, su il Giornale.

Perché è utile rievocare la storia

Lo storico Giovanni De Luna ricorda l'Italia della fame su Millennium, il mensile del Fatto Quotidiano. Poi parliamo del fenomeno dei libri sul social network Tik Tok, e lo facciamo leggendo un'intervista a Adam Silvera pubblicata su Repubblica. Poi Cowboy contro la proprietà privata su Jacobin Italia e un'intervista a Enrico Rava su Robinson. Infine chiudiamo con la morte di Angela Lansbury su Avvenire.

Contro la gentrificazione

"Ribelliamoci alla gentrificazione, toglie l'anima ai quartieri delle nostre città". Questa mattina apriamo con l'intervista a Leslie Kern contro la gentrificazione, su La Stampa. Poi: la Cina ai tempi della censura, ascoltiamo le parole della scrittrice Fang Fang (che ha scritto "I diari di Wuhan"), pubblicate su Repubblica; dal Manifesto, con un'intervista a Renata Pepicelli, torniamo sulle proteste in Iran. Chiudiamo con l'intervista di Francesco Musolino sul Messaggero a Blake Bailey, biografo di Philip Roth.

l'Islam lasci lo spazio pubblico

Continuiamo a parlare di Iran attraverso un'intervista al filosofo delle religioni Anoush Ganjipour, sul Fatto Quotidiano. Poi sulla morte del sociologo Bruno Latour leggiamo da diversi giornali e soprattutto da Doppiozero; analizziamo i risultati di una ricerca triennale sul rapporto tra gli italiani e la morte, di cui si parla sul quotidiano Domani. E poi cinema: su La Lettura c'è un'intervista a Daniel Pennac sul film "Daniel Pennac: ho visto Maradona!". Chiudiamo con il teatro leggendo l'intervista all'attore Franco Branciaroli pubblicata su Il Piccolo.

Ciocche di libertà

Quando ho visto le prime di loro tagliarsi i capelli per protestare contro l’obbligo del velo, mi è venuta voglia di tagliarmeli anche io. Lo ha detto l’attrice francese Juliette Binoche, intervistata dal Corriere della Sera, che sulla questione iraniana ha raccolto anche le riflessioni di Dacia Maraini. Ne abbiamo parlato a inizio rassegna, per proseguire con il Nobel per la letteratura a Annie Ernaux, la protesta francese contro i mondiali in Qatar, un dialogo sulla natura tra Gustavo Zagrebelsky e Vito Mancuso, il romanzo di Sacha Guitry. Il brano che accompagna la puntata è “Lady sings the blues”, un brano del 1955 dell’Herbie Nichols Trio. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/radioinposta . Con Vittorio Giacopini

Attraversando spazi

Gli spazi della vita quotidiana e la socialità, l'Italia come spazio del sogno per i viaggiatori stranieri, gli spazi romani percorsi da Jhumpa Lahiri, i grandi spazi selvaggi del western: luoghi e paesaggi oggi a Pagina3, in una puntata accompagnata dalla musica del Junior Mance Trio, alle prese con "Smokey blues".

Pulsioni umane

Questa mattina tutti i giornali parlano del nuovo libro di saggi di Michel Houllebecq, ne diamo conto a inizio rassegna, per proseguire con le riflessioni di Filippo La Porta sulle migrazioni nel Mediterraneo, un'intervista allo scrittore Yuval Noah Harari, una speciale collezione di oggetti oggi donata. Il brano che accompagna la puntata è "Liza", un brano dei fratelli Gershwin qui nell'interpretazione della coppia di pianisti Elmo e Bertha Hope.

Lettere, fascismi e mucche

Iniziamo con un tuffo nella letteratura del '900 oggi, ripercorrendo le corrispondenze di Raffaele La Capria a e Anna Maria Ortese. E poi un'intervista allo storico Aleksandr Etkind sulla Russia, il ruolo della Gran Bretagna nel fascismo italiano, le iniziative per sostenere l'Iran. Il brano che accompagna la puntata è "Reflection", un brano di Ray Bryant nell'interpretazione del 1958 del leggendario batterista jazz Roy Haynes, con il piano di Phineas Newborn e il contrabbasso di Paul Chambers.

Noi rifugiati

È il 1943, Hannah Arendt va in esilio negli Stati Uniti e scrive alcune pagine nella lingua della sua patria adottiva. Nasce così "Noi rifugiati", un saggio che vogliamo ricordare proprio oggi, 3 ottobre, a nove anni dal naufragio di Lampedusa. E poi parliamo di libertà di espressione, presentando il libro di Left su Julien Assange, e ancora un'intervista all'architetto del Burkina Faso Diébédo Francis Kéré e un articolo su come sta cambiando la Disney, espressione del soft power americano. Il brano che accompagna la puntata è "It's you or no one", un brano di Jule Styne e Sammy Cahn qui nell'interpretazione del The Hampton Hawes Trio, con Hawes al piano, Joe Mondregon al basso e Shelly Manne alla batteria.

Arte e intelligenza

Orhan Pamuk ha scritto un nuovo libro dal titolo "Le notti della peste", ambientato nella Turchia di cento anni fa, che tra pestilenze e autoritarismi somiglia molto a quella di Erdogan. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con le riflessioni della scrittrice e avvocata Shirin Ebadi su quanto sta accadendo in Iran, la relazione tra arte e intelligenza artificiale, in reportage sui radioamatori nell'era digitale, Corriere della Sera. Il brano che accompagna la puntata è "Clapperclowe", un brano del 2003 del pianista inglese John Taylor. Al microfono, Vittorio Giacopini.

Crisi, guerre e scimpanzé

Dalla guerra al Covid alla crisi energetica e ambientale: perché servono eventi traumatici per unire i Paesi. La tesi è contenuta nell'ultimo saggio dello studioso statunitense politologo Ian Bremmer, di cui parliamo in apertura. E poi la prefazione di Moni Ovadia al saggio di Enrst Friedrich Guerra alla guerra, un'intervista a Jill Abramson, ex direttrice New York Times, il rapimento degli scimpanzé. Il brano che accompagna la puntata è Over the bass di J.P. Johnson.

La doppia faccia dell'algoritmo

Continuiamo a parlare di Iran con un'intervista alla scrittrice Vita Malakuti, che ripercorre le difficoltà per le donne nel suo paese ma soprattutto racconta il loro coraggio. E poi le riflessioni del sociologo Derrick de Kerckhove sulla relazione tra scelte politiche e algoritmi, le prospettive della ricerca secondo Giorgio Parisi, i cento anni dalla morte di Emile Zola. Il brano che accompagna la puntata è "Spires", un brano del Mose Allison Trio, con Allison al piano, Addison Farmer al basso e Ronnie Free alla batteria, tratto dall'album del 1959 Autumn Song.

Asterischi e asteroidi

Il prossimo ottobre uscirà la nuova edizione del dizionario italiano Treccani diretto da Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, in tre volumi. Con la pubblicazione del nuovo dizionario, insieme all'aggiornamento che prevede ad esempio l'introduzione di neologismi, si saluta un altro importante e atteso cambiamento: sostantivi e aggettivi saranno sia nella forma femminile sia in quella maschile, e non più tra parentesi ma in ordine alfabetico. Ne parliamo in apertura di rassegna con un'intervista a Maria Rosa Cutrufelli. Proseguiamo con un articolo sulla storia della polizia, la vicenda dell'asteroide con rotta sulla Terra e l'intervento della Nasa, le epidemie spiegate con l'astronomia. Il brano che accompagna la puntata è "Peace", un brano di Horace Silver qui interpretato dal piano di Tommy Flanagan, il contrabbasso di Keter Betts, la batteria di Jimmy Smith.

Rivoluzione donna

Secondo l'analisi di Chiara Valerio le proteste contro l'omicidio di Mahsa Amini continueranno, per una questione di demografia e di social. Di quanto sta accadendo in Iran abbiamo palato questa mattina in apertura, e poi la ripubblicazione del compendio delle stregonerie del frate Francesco Maria Guaccio, il fascismo dopo il fascismo secondo lo storico argentino Federico Finchelstein, gli anni settanta raccontati da Miguel Gotor. Il brano che accompagna la puntata è Cut and paste, un brano del 2007 del contrabbassista Ron Carter, accompagnato dal piano di Stephen Sott, la batteria di Payon Crossley, le percussioni di Roger Squitero.

Governare il dolore

Tra le molte limitazioni a cui sono sottoposti i carcerati, c'è l'impossibilità a partecipare a un funerale di una persona cara, oltre a quella di vivere il periodo della malattia in cui si inizia a elaborare la perdita. Lo spiega Giulia Ribaudo, fondatrice di Closer, associazione che si occupa di carcere, in una lunga intervista che abbiamo segnalato nella rassegna di oggi. E poi la recensione del romanzo Quattro galline di Jackie Polzin, la postfazione di Goffredo Fofi di un libro di Ludovico Cantisani su Vittorio De Seta, un elogio dello scienziato Antonio Damasio, l'analisi di Piergiorgio Odifreddi su cosa si muove in noi quando c'è una campagna elettorale. Il brano che accompagna la puntata è "Swan lake", un brano di Tchaikovsky interpretato nel 2005 dallo Steve Khun Trio, con Khun al piano, David Finck al basso e Billy Drummond alla batteria. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/radioinposta

Le cose importanti

Pupi Avati sta facendo un film su Dante, apriamo con un'intervista al regista. E poi il ritrovamento di una serie di oggetti e documenti di Ernest Hemingway, il centenario di José Saramago, il libro di Patrick Keefe che mette a nudo le malefatte della famiglia Sackler e infine la grande assente dell'attuale campagna elettorale: la cultura. Il brano che accompagna la puntata è "Morning song", un brano di Wynton Marsalis qui interpretato dalla chitarra di Doug Wamble e dal pianoforte di Eric Lewis.

Viva i fumetti, viva Schulz

Con Snoopy e Charlie Brown ha rivoluzionato le strisce quotidiane, un successo che non ha confini. I cento anni di Charles M. Schulz raccontati da Giulio Silvano aprono la rassegna di oggi. E poi la Giornata mondiale dell'Alzheimer, il libro-intervista a Nick Cave, un testo di Pierre Lemaitre in cui racconta come costruisce i suoi romanzi, Lydia Mancinelli e la sua storia con Carmelo Bene. Il brano che accompagna la puntata è "Barfly", un brano del 1959 dell'Elmo Hope Trio. Il piano di Hope, il basso di Jimmy Bond e la batteria di Frank Butler.

Il confronto più difficile

Oggi apriamo con un'incursione a Rondine Cittadella della pace, il paesino in provincia di Arezzo dove convivono ragazzi russi e ucraini, palestinesi e ebrei, bosniaci e serbi. Proseguiamo con la performance artistica al MAXXI di Roma che parte da una ricerca sulla meditazione, poi la mostra su surrealismo e magia alla Guggenheim di Venezia, un' intervista Milo Manara, il ricordo di Luciana Castellina a un anno dalla morte di Rossana Rossanda. Il brano che accompagna la puntata è St Tropez di Oscar Peterson, con Ray Brown e Lewis Nash.

Libri e cazzotti

Letteratura, cinema, sport e musica oggi in rassegna. Partiamo da un'intervista a Serena Vitale su Dostoevskij e l'arte letteraria russa, poi il ritiro di Woody Allen dal cinema, la ripubblicazione di Il combattimento, il libro di Norman Mailer sul match Alì vs Foreman, un saggio dello storico Jonathan Gottschall sul potere salvifico delle storie, il libro di Dylan sull'arte di costruire canzoni. Il brano che accompagna la puntata è The lady is a tramp, un brano di Rodgers and Hart qui nell'interpretazione della pianista Marian McPartland, accompagnata dal contrabbasso di Vinnie Burke e dalla batteria di Joe Morello.

Cos'è la destra, cos'è la sinistra

Molto cinema oggi in rassegna, dal Maigret notturno di Patrice Leconte con Gerard Depardieu alla follia artistica di Lars Von Trier. E poi Luigi Manconi sulla defenestrazione di Hasib Omerovic e sul silenzio della politica, una riflessione su cosa avrebbe detto Pier Paolo Pasolini di queste elezioni e la recensione di un libro che racconta come la rivalità nello sport ha creato miti. Il brano che accompagna la puntata è "A si m'bonanga", un brano del 2005 di Jhonny Clegg qui nella versione lenta e cadenzata del pianista Giovanni Mirabassi.

Le nuove città

L'acqua è sempre di meno e le città cambieranno volto e odore, scrive Marco D'Eramo su MicroMega. Partiamo da qui nella puntata di oggi, dedicata al cambiamento climatico e alle città. Dalla crisi ambientale raccontata da Giorgio Parisi alla California dei senzatetto, passando per il quartiere romano di Primavalle dopo la tragedia di Hasib Omerovic, l'uomo morto cadendo da una finestra nel corso di una perquisizione delle forze dell'ordine nella sua casa. Il brano che accompagna la puntata è "Who's blues", un brano tradizionale qui nell'interpretazione del 1952 dell'Herbie Nichols Quartet.

La rivoluzione di Godard

Non gli piaceva che si parlasse di lui, a Jean Luc Godard, pensava semplicemente che fosse un'idea stupida. Suo malgrado, oggi tutti i giornali lo ricordano, omaggiando la sua opera e la sua visione che ha riscritto le regole del cinema. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con una lettera di Tolstoj sull'importanza etica del lavoro manuale, una recensione di Finestra sul nulla di Cioran, Edgar Morin e il suo nuovo saggio Svegliamoci, le poesie inedite di Wislawa Szymborska. Il brano che accompagna la puntata è Satin doll di Duke Ellington, qui nell'interpretazione del 1964 del grande pianista McCoy Tyner, accompagnato da Willie Rodriguez e Johnny Pacheco alle percussioni, Elvin Jones alla batteria, Jimmy Garrison al contrabbasso.

Lo scandalo Peppa Pig

Se Peppa Pig va censurato perché ha due mamme, e allora perchè non prendersela con Clarabella, mucca che si accoppia con il cavallo Orazio? O con Qui Quo Qua, che vivono con uno zio strampalato? Oggi apriamo con l'affaire Peppa Pig - il cartone animato sotto la lente di ingrandimento in questi giorni per un episodio molto discusso - leggendo un divertente articolo di Antonio Manzini. Continuiamo sul tema della cancel culture, con un'intervista doppia a Jonathan Bazzi e Walter Siti, che su molte cose hanno opinioni diverse. E poi un pò di archeologia con la storia della tomba di Tutankhamon, l'addio al fotografo William Klein e un viaggio nei santuari giapponesi. Il brano che accompagna la puntata è Rocket to the moon di Jim Brickman.

Addio Marias

Oggi è un giorno triste per il mondo della letteratura: Javier Marias, scrittore spagnolo tradotto in tutto il pianeta, se n'è andato, lo abbiamo ricordato leggendo qua e là gli articoli usciti sui quotidiani di questa mattina, testimonianze di colleghi e giornalisti che ripercorrono la sua vita e la sua opera. E poi voltiamo pagina con un articolo di Luigi Bignami sulla scrittura cuneiforme e le sue nuove frontiere, proseguiamo ricordando la staffetta letteraria per Salman Rushdie organizzata a un mese dall'attentato e omaggiamo l'autore leggendo un vecchio pezzo su di lui di Sandro Veronesi. Chiudiamo con una panoramica dedicata al cinema e a quanto è successo in questi giorni al Festival di Venezia. Il brano che ha accompagnato la puntata è "Laissez moi en paix", con Ludovico Einaudi al piano e Ballake Sissoko alla kora.

Un libro per la regina

Che libri avreste consigliato di leggere alla regina Elisabetta? Noi abbiamo scelto La sovrana lettrice di Alan Bennett, a seguire segnaliamo un articoli di Paolo Di Paolo sui disegni di Kafka, Caroline Williams sulle voci interiori, Alessandro Piperno su Proust, Rosita Copioli su nuova traduzione della fondazione Valla del Timeo di Platone. Il brano che accompagna la puntata è "Three forgotten magic words", un brano di Michel Petrucciani del 1983, tratto dall'album "100 hearts", primo disco per piano solo di uno dei più virtuosi della scena jazz europea. Per iscriversi alla newsletter bit.ly/ascoltiperposta

La Pimpa e l'animismo

«Perché tutto quello che incontra la Pimpa parla?» ha chiesto un bambino ad Altan nel corso di un incontro al Teatro Massimo di Torino, nel 2016. «Perché la Pimpa è molto attenta. E si accorge di quando un oggetto che apparentemente non parlerebbe, ha voglia di farlo. E allora lei gli rivolge la domanda, l'oggetto le risponde, e da questo scambio nasce una nuova amicizia», è stata la risposta di Altan. L'incontro tra cose e uomini, il nostro rapporto con l'inanimato, apre la rassegna di oggi, dedicata ai momenti di stupore. Parleremo anche dello Shakespeare di Michele Ciliberto, delle ricerche sulla coscienza di Federico Faggin, delle Storie naturali di Primo Levi, della'epistola del poeta e esoterista Oscar Vladislav de Lubicz Milosz. Il brano che accompagna la puntata è Cleopatra's dream con Bud Powell , Paul Chambers e Art Taylor.

Libri per il futuro

Leggere, ho capito, è sempre soprattutto un proiettarsi nel futuro, ma a partire dal tuffo in un passato ineffabile. Lo ha scritto Enrico Terrinoni, in un testo che ha aperto la nostra rassegna di oggi, dedicata ai libri e al futuro. Dall'On the road riscritto da un'intelligenza artificiale all'opera del manager e scrittore Oddone Camerana, un'intera puntata che guarda indietro per proseguire avanti. Il brano che accompagna la puntata è Lulu's back in town, interpretato da Oscar Peterson.

Le voci dei poeti

La storia dell'operaio poeta cinese suicida Xu Lizhi, Rainer Maria Rilke e la solitudine, un'intervista a William T. Vollmann, la migrazione con umani degli ibis, Alberto Riva sul poeta Luciano Erba. Oggi un'intera puntata dedicata alla poesia. Il brano che accompagna la puntata è "Becoming", un brano del 1962 del compositore e pianista di Chicago Lennie Tristano.

Parole chiave

In apertura di rassegna un dialogo tra Marino Sinibaldi e Luigi Zoja, pubblicato sull'ultimo numero della rivista Sotto il vulcano. A seguire Elena Stancanelli su Stajano, Riccardo Falcinelli sull'intelligenza artificiale che immagina e disegna, Francesca Rigotti su Harald Weinrich, Luca Tancredi Barone sulla morte di Frank Drake. Il brano che accompagna la puntata è "Don Juan"di Duke Ellington, affiancato dal basso di John Lamb e la batteria di Sam Woodyard.

Viaggi oltre i confini

Michael Pollan è un giornalista e saggista statunitense, nei suoi ultimi libri spiega come la moderna ricerca scientifica sui composti psichedelici potrebbe aiutare a migliorare lo stato psico-fisico e la salute degli individui; Giuliano Aluffi lo ha intervistato sulle pagine del Venerdì, un intenso dialogo che ha aperto la nostra rassegna di oggi, dedicata alle avventure: da quelle di Melville nel Pacifico a quelle attraversate nell'ultimo lavoro di Lars Von Trier, passando per gli ufo in Cina e la musica esplorativa di Jordi Savall, un viaggio di trenta minuti saltellando nello spazio e nel tempo. Il brano che accompagna la puntata è "Ajedrez", brano del 2006 di Alessandro Gwis, icon il basso di Luca Pirozzi e le percussioni di Armando Sciommeri. Per iscriversi alla nostra newsletter: bit.ly/radioinposta

Una piazza per tutti

Come costruire in rete spazi di incontro e discussione realmente pubblici? Viola Stefanello risponde con un ben documentato articolo sulla piazza virtuale che apre la rassegna di oggi. E poi la Madonna dei pellegrini di Caravaggio che torna a essere visibile da vicino a tutti, Andrea Frateff-Gianni su Iki giapponese, i bestiari di città, l'archeologia della plastica, il Novecento come epoca delle parolacce. Il brano che accompagna la puntata è "Monticello", del compositore e pianista jamaicano Monty Alexander, con Eugene Wright al basso e Bobby Durham alla batteria.

Cose da non dimenticare

Ogni creatura vive nella sua bolla sensoriale, ma da secoli gli esseri umani distruggono quelle delle altre specie con l'inquinamento luminoso e acustico, eppure, spiega il giornalista scientifico Ed Yong, gli uomini hanno anche la capacità unica di comprenderle e proteggerle. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un'intervista di un paio di anni fa di Tiziana Lo Porto a Werner Herzog, che nel 2018 ha girato un film su Gorbaciov, la morte dell'ultimo uomo di una tribù indigena brasiliana, un ritratto scritto da Loredana Lipperini su Graziella De Palo, amica e collega scomparsa misteriosamente nel 1980, un articolo di Francesco Guglieri su W.G. Sebald. Il brano che accompagna la puntata è "Get back", brano di John Lennon e Paul McCartney qui nell'interpretazione del 1970 dei The three sounds.

Che vergogna!

Tutti le facciamo, ma qualcuno ne fa più di altre, oppure ci fa più caso. Stiamo parlando delle gaffes, le figuracce, a cui Mario Fortunato ha dedicato un libro, un'autobiografia recensita da Mauro Portello su Doppiozero. Ne parliamo in apertura di rassegna, per poi proseguire con la notizia di un nuovo francobollo dedicato a Faulkner, i Diari di Antonio Delfini, l'abitudine di filmare i comportamenti delle persone, Timothy Morton e il suo ultimo libro Humankind. Il brano che accompagna la puntata è "Holiday Joel", un brano interpretato dal Tin Hat Trio.

Vorrei tu fossi ancora qui

La cancel culture è una pratica antica, lo scopriamo con un articolo di Francesco Lubian, che ripercorre i fenomeni di cancellazione del passato nell'antichità pagana e cristiana. A seguire segnaliamo un testo di Armando Torno sul filosofo Damascio, ripercorriamo la figura di Franco Basaglia nel giorno dell'anniversario della morte, leggiamo una riflessione di Ada Vigliani su Sebald e una lettera scritta da Cortázar. Il brano che accompagna la puntata è "Round midnight", brano del 1957 di Thelonious Monk.

Menti creative

Chi si occupa di cultura lo fa in modo troppo superficiale, manca il coraggio, ci sono troppi pregiudizi. Così Flavia Mastrella, in un'intervista realizzata a lei e a Antonio Rezza che abbiamo letto nel corso della puntata di oggi, dedicata alla creatività e a chi la mette in pratica ogni giorno. Dal teatro alla scultura, dalla musica all'archeologia, un viaggio all'interno delle menti creative di oggi e di ieri. Il brano che accompagna la puntata è "Emily", interpretato da Steve Kuhn.

Ogni libro è illuminato

Oggi apriamo con un viaggio tra gli scaffali della Biblioteca Nazionale Braidense, grazie a un testo di Maurizio Crippa uscito su Il Foglio. E poi parliamo di come gli animali percepiscono il mondo e dei danni dell'inquinamento sensoriale, di Winfried G.Sebald e del suo capolavoro in uscita per Adelphi, della relazione tra matematica e letteratura, del rumore che producono i buchi neri. Il brano che accompagna la puntata è "Blue monk", brano del 1959 di Thelonious Monk, uno dei compositori che più hanno segnato la storia del jazz.

Poesia sommersa

Ho sempre saputo di essere poeta così come sapevo di dovere fare film e creare una forma cinematografica che non era diffusa. Lo ha detto Werner Herzog, in una lunga intervista pubblicata sul quotidiano Domani. Ne abbiamo parlato in apertura di rassegna, per poi proseguire con una riflessione di Chiara Lalli: la medicina, sostiene la ricercatrice, deve spiegarsi senza temere le proprie incertezze. E poi i segreti nascosti nel Mississipi, il rapporto di Fenoglio con l'editoria, gli anelli di Giove scoperti dal telescopio Webb. Il brano che accompagna la puntata è "Comme une absence", brano del 1995 di Anouar Brahem, qui all'oud, accompagnato dal piano di Francis Couturier, il sax soprano di Jean Marc Larchè, il contrabbasso di Palle Danielsson, la batteria di Jon Christensen e la fisarmonica di Richard Galliano.

Pixel di democrazia

La democrazia non è solo una forma di governo, ma è soprattutto una cultura aperta di comunicazione. Lo sostengono Zac Gershberg e Sean Illing nel saggio The Paradox of Democracy, recensito questa mattina da Gustavo Ghidini e Daniele Manca sulle pagine del Corriere della Sera. Ne abbiamo parlato in apertura di rassegna, per proseguire con una riflessione di Annamaria Testa sulle disparità di genere e sul perché il mondo sia ancora a misura di maschio, e poi la crisi della carta e le future conseguenze, Cesare Zavattini e il libro ispirato a Totò, il Commodore 64 a quaranta anni dalla sua comparsa in commercio. Il brano che accompagna la puntata è "Holiday Joel", un brano interpretato dal Tin Hat Trio.

Il destino tra le pagine

La definiscono la Virginia Woolf amazzonica, Clarice Lispector. L'autrice e il suo ultimo libro, Il lampadario, sono al centro di un articolo di Cristina Taglietti uscito per La Lettura. Ne abbiamo parlato a inizio puntata, per poi segnalarvi un articolo di Wired in cui si spiega come interrompere il flusso dei pensieri negativi, e ancora le amare riflessioni di Luigi Bignami sulla crisi climatica, Silvia Ronchey che ripercorre la figura di Teodora e infine un insolito archivio degli appunti ritrovati nei libri. Il brano che accompagna la puntata è "Doctor" con Carla Bley e Steve Swallow.

Giocando con la morte

Oggi apriamo con la terza tappa di un lungo viaggio nel mondo degli scacchi, un racconto a episodi di Massimo Adinolfi che oggi ripercorre la vita del giocatore di scacchi Claude Bloodgood. E poi spieghiamo cosa è l'oziofobia, la paura di fermarci, diamo spazio a un appello di Vittorio Lingiardi, che invita i politici ad ascoltare gli scienziati e i poeti, e ancora parliamo del ritorno delle streghe secondo il quotidiano Libero e di cinema, con l'addio a Wolfgang Petersen, regista di La storia infinta. Il brano che accompagna la puntata è "Azulejos", un brano del 2000 di Daniele Di Bonaventura, qui al piano e al bandoneon. Per iscrivervi alla nostra newsletter settimanale bit.ly/ascoltiperposta

Disuguaglianze e etichette

Il governo ideale dovrebbe perseguire l'equità e pari opportunità per tutti, solo così si può permettere lo sviluppo di uno spirito e delle pratiche ecologiste per un'intera comunità. Lo sostiene l'economista William Nordhaus, di cui il Fatto Quotidiano traduce oggi un testo. Continuiamo a parlare di ambiente con un'intervista alla scrittrice Emmanuelle Pagano, e poi una riflessione della scrittrice Viola Di Grado sulla smania di etichettare la sessualità, un articolo su Elsa Morante e il suo epistolario, la storia dietro al murales di Berlino del bacio tra Breznev e Honecker, il cui autore è morto da pochi giorni. Il brano che accompagna la puntata è "Up on a fir tree", un brano del 2014 del pianista e compositore Emil Viklick, accompagnato dal contrabbasso di George Mraz. Ai microfoni, Florinda Fiamma.

A cosa servono i libri?

Il New Yorker ripubblica un vecchio testo di Salman Rushdie, tradotto in italiano su La Stampa, in cui lo scrittore racconta le conseguenze della fatwa, abbattutasi su di lui dopo avere scritto I versi satanici. Partiamo da qui questa mattina, per poi proseguire chiedendoci a cosa serve la letteratura, andando a vedere come sta cambiando il Po e come il fiume sia stato raccontato dagli scrittori, leggendo una recensione del libro di Antonio Scurati "Guerra", segnalando l'acquisizione da parte della regione Sicilia delle fotografie di Verga. Il brano che accompagna la puntata è "Something to live for", tratto dall'album Peaceful Side del pianista e compositore Billy Strayhorn.

Virgilio e altri miti

Decisivo per la cultura occidentale, Virgilio rivive in una nuova biografia a cura di Mario Lentano. Ne parliamo a inizio rassegna stampa, per proseguire con la segnalazione di un libro sulle complesse mitologie riguardanti la Sicilia, e ancora il festival dedicato al grande John Fante e un ricordo del figlio Jim, il significato della felicità, la storia della genesi della "sedia spaghetti". Il brano che accompagna la puntata è "Buffalo wings", di Bob e Mark Applebaum, il duo pianistico composto da padre e figlio.

La storia di Rushdie

Perché lo scrittore Salman Rushdie è stato accoltellato e perché ormai da molti anni era sotto protezione? Ne parliamo in apertura di rassegna con le riflessioni di Tahar Ben Jelloun e con un vecchio articolo pubblicato su Il Post. Proseguiamo raccontandovi come alcuni scrittori, tra cui Ceronetti e Manganelli, si vivevano il Ferragosto. E poi Piero Angela in un ricordo di Mario Tozzi, le ferie per chi odia le vacanze, la moda del "flight-tracking", la mania di seguire lo stato dei voli in tempo reale dal pc. Il brano che accompagna la puntata è "Twelve's it", un brano del 1998 del The Ellis Marsalis Trio, con Ellis Marsalis al piano, il figlio Jason alla batteria, Roland Guerin al basso.

Contro i borghi

Oggi a Pagina 3: cominciamo con l'intervento di due sociologi che hanno scritto un saggio edito da Donzelli "Contro i borghi" (Domani); 70 anni del L'Unité d'habitation di Le Corbusier (Il Venerdì); intervista allo scrittore Eric Emmanuel-Schmitt (Avvenire); biografia di Joséphine Baker che oltre ad essere una cantante era anche una spia (Corriere); intervista a Costa-Gavras (Giornale). Con la conduzione di Marzia Coronati.

Clima e nuove generazioni

Oggi a Pagina3: clima e nuove generazioni, Bruno Simili su Rivista il Mulino e Guido Viale su Manifesto; il declino del mito americano, Alfonso Berardinelli, Il Foglio; arte: intervista a Laurie Anderson, Il Giornale e Il Manifesto; l'inchiesta del Times sui libri "banditi" nelle università inglesi, Repubblica; addio all'illustratore Raymond Briggs, padre di Il pupazzo di neve. Con la conduzione di Marzia Coronati.

I fascismi che avvelenano questo tempo

Oggi a Pagina3: intervista alla storica Anna Foa, Simonetta Fiori (Repubblica); Mario Fiorentini, una vecchia intervista realizzata da Alessandro Portelli (Il Manifesto); il suicidio in carcere di Donatella Hodo e le parole del giudice di Sorveglianza Vincenzo Semeraro, (Avvenire); intervista a Mimmo Cuticchio, che porta in scena l'Iliade (Robinson); lutto nel mondo della moda, ci lascia Issey Miyake (Il Foglio). Con la conduzione di Marzia Coronati

I musei come luoghi per colmare l'assenza della politica

Oggi a Pagina 3: i musei come luoghi per colmare l'assenza della politica (Avvenire); la siccità e i diritti dei braccianti, intervista allo scrittore Yvan Sagnet (Il Manifesto); la noce di cocco che salvò JFK e la recente visita della figlia Caroline sulle Isole Salomone (Corriere della Sera); intervista a Michael Radford, regista de Il postino (Il Giornale); addio a Olivia Newton-John (Il Messaggero). Con la conduzione di Marzia Coronati.

Cambiare la Costituzione è possibile, ma con cautela

Oggi a Pagina3: cambiare la carta costituzionale è possibile, ma con cautela. Sabino Cassese sul presidenzialismo (La Repubblica); il "docente esperto", la nuova figura inserita nel decreto Aiuti bis, visto da Christian Raimo (Domani); intervista a Edoardo Albinati: dai ragazzi degli anni '70 a quelli di oggi (Lo Specchio); editoria: il maxiprocesso statunitense (Rivista Studio) e un cacciatore di libri nostrano, Nunzio Pironti, intervistato su Il Foglio; cinema: intervista a John Landis, in questi giorni in Calabria per il Magna Graecia Film Festival (Il Giornale). Con la conduzione di Marzia Coronati.

In fiamme Grunewald, il bosco delle favole

Oggi a Pagina3 cominciamo con l'estate del 1982 tra calcio e oscure vicende politiche, Angelo Carotenuto su Il Venerdì; il rientro a scuola con le nuove regole Covid, intervista al capo dei presidi Antonello Giannelli, Avvenire; teatro: intervista a Marco Paolini, Il Giornale; l'incendio di Grunewald, il bosco delle favole, Il Manifesto; le Olimpiadi di scacchi in India, Il Foglio. Ai microfoni, Marzia Coronati.

L'attivismo delle vecchie e delle nuove generazioni

L'attivismo delle vecchie e delle nuove generazioni, Carlo Petrini e Luciana Castellina invitati al meeting dei Fridays for future su La Stampa; intervista allo psicanalista Massimo Ammaniti sul rapporto tra tecnologie, corpo e mente, Artribune; i giovani, la morte e il digitale, il filosofo Davide Sisto su Domani; il progetto "Scienza coatta", la scienza spiegata in romanesco, Chiara Valerio intervista i suoi ideatori, Repubblica; Stephen King contro la fusione dei colossi editoriali, Corriere della Sera. Ai microfoni, Marzia Coronati. Ai microfoni, Marzia Coronati.

Le ombre sulla morte di Marilyn

Oggi a Pagina3: Filippo La Porta sull'omicidio di Civitanova e i segni del declino, Il Riformista; il decalogo per una riforma della scuola di Marco Lodoli, Il Foglio; perchè incitare i giovani a emigrare non è giusto, Massimo Faggioli su La Rivista Il Mulino; le ombre sulla morte di Marilyn, La Stampa e in chiusura il ritratto di Giuseppe Tucci in occasione della riedizione di un suo libro sul Tibet, Repubblica. Ai microfoni, Marzia Coronati.

Tre proposte concrete per costruire un futuro migliore

Oggi a Pagina3 tre proposte concrete per costruire un futuro migliore: l'educazione della mente secondo il filosofo Vito Mancuso (La Stampa), il confronto e la giustizia riparativa secondo la giurista Claudia Mazzucato (Avvenire), la difesa delle foreste secondo il saggio di un biologo e un economista recensito da Gabriele Santoro (Il Messaggero). E poi un ricordo del campione di basket Bill Russell (Ultimo Uomo) e Antonio Pennacchi a un anno dalla morte (Corriere della Sera). Ai microfoni Marzia Coronati. Brano: I'm confessing (that I love you) Interpreti: Thelonious Monk Compositori: Neiburg/Dougherty/Reynolds Etichetta:Columbia

La storia e la scuola

Oggi a Pagina3: intervista a Caetano Veloso per i suoi ottanta anni, Igiaba Scego su La Lettura; il papa in Canada e il genocidio delle comunità indigene, il commento di Enzo Bianchi, Repubblica; la storia a scuola, una proposta per studiare i fatti più recenti al liceo, Gianni Oliva, La Stampa; Luca Mastrantonio intervista Joyce Carol Oates, biografa di Marily Monroe, a 60 anni dalla sua morte, Corriere della Sera; la biografia del campione di scacchi Aleksandr Alechin, Robinson. Con la conduzione di Marzia Coronati.

L'insularità diventa diritto

Oggi a Pagina3 cominciamo con un articolo di Nadia Terranova su La Stampa sull'insularità che diventa diritto; proseguiamo poi con il rapporto di Antigone sulla situazione carceraria e un articolo di Bruno Simili su Il Mulino sulla conquista italiana del K2 50 anni fa, per terminare con la voce ribelle di Demetrio Stratos, un pezzo di Pino Corrias per Il Fatto. Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Un celiaco in carcere

Oggi a Pagina3: in apertura la testimonianza di un celiaco in carcere (Il Riformista); le foto della coppia Zelensky su Vogue (Il Messaggero), intervista a Francesca Archibugi (La Stampa); e poi ecofemminismo sui muri di bologna (Il Manifesto). Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Il mix devastante per le democrazie

Oggi a Pagina 3 apriamo con Moisés Naím con inflazione e sfiducia nella politica, mix devastante per le democrazie (La Stampa); intervista a Annalisa Dorsi sugli Inuit del Quebec (Avvenire); il poeta Roberto Mussapi dice che torna a Ulisse e ai miti (Il Giornale); intervista a Patti Smith (Il Messagero). Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Turismo di guerra

Oggi a Pagina3: turismo di guerra in Ucraina (Libero); saggio di Carmen Belmonete su arte e colonialismo italiano (Left); l'invettiva di Mark Twain contro i bambini (Il Fatto); intervista a Tano D'Amico su Genova, le immagini e i movimenti (Dinamopress). Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Il Mediterraneo, quel cimitero liquido che interroga le coscienze

Oggi a Pagina3: Cecilia Strada e il Mediterraneo, Quel cimitero liquido che interroga le coscienze (Stampa); i Saggi di Valerio Evangelisti (la Lettura); intervista a Gerald Bonner sulla Democrazia dei creduloni, tra fake news e democrazia (Espresso); e in chiusura Giancarlo Bosetti sulla Cancel Culture (Repubblica). Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

I robot salveranno il mondo?

Oggi a Pagina3: i robot salveranno il mondo? Dal venerdì. Ritratto della generazione millennial, da La Stampa; ricordo del prof. Serianni, da Il Manifesto e in chiusura i graffiti raccontano Venezia. Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Grandi scrittrici e donne incantatrici

Oggi a Pagina3 parliamo di grandi scrittrici: Jane Austen (Riformista) e Goliarda Sapienza (domani); poi una rassegna su donne e letteratura da laletteraturaenoi.it; donne che scrivono di eros su Repubblica Roma e in chiusura incantatrici, sibille, veggenti: il lato politico dell'occulto nell'esoterismo femminile, La Stampa. Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Se la falsa libertà diventa censura

In apertura oggi Ben Pastor: "Se la falsa libertà diventa censura" (Il Messaggero); Mircea Cărtărescu "Siamo tutti con le spalle al muro" (Domani), un testo inedito di uno dei più importanti scrittori dell'est Europa, sul nostro tempo sconvolto dalla pandemia e dalla guerra; Orwell: ricordi di libreria, Il Fatto Quotidiano e in chiusura i saggi sulla fantascienza italiana di Gianfranco De Turris, Il Giornale. Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Letteratura e guerra

Oggi a Pagina3 cominciamo con Daniela Ranieri su Il Fatto quotidiano "Ode alla nostra Draghicrazia. Il Sistema tra lutto e speranza"; intervista a Perna su guerra e pensiero meridiano (Rivista Malamente); dissidenti in Russia (jacobini); Andrei Kurkov, letteratura e sogno alla prova della guerra, intervista su Il Manifesto. Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Il sogno della pace

Cominciamo dal tema che ci ha accompagnato negli ultimi mesi, la guerra in Ucraina: su Domani, Petros Markaris "Il sogno della pace è finito e le conseguenze della guerra ricadono sui cittadini"; le città divise, per esempio Gerusalemme, Sarajevo, da Libero; la crisi ecologica dalla rivista 'un seme sotto la neve'; carteggio Flaiano wilcock da Il Fatto. Con la conduzione di Vittorio Giacopini.

Che cosa ne sarà del giornalismo?

Ricordo di un grande dell'editoria italiana, Bobi Bazlen, sul venerdì di Repubblica l'articolo "Bazlen, sogni e disegni"perché esce un libro omaggio pubblicato da chi lo conobbe da bambina, Anna Foà; su Left grande spazio viene dato alla giornalista Anna Politkovskaja; su Repubblica troviamo "Trascinati dalla forza delle maree", il secondo capitolo della serie sugli Oceani scritta da Marco Belpoliti dove racconta la grandi distese d'acqua che ricoprono il nostro pianeta; accenniamo a Scalfari anche grazie al supplemento culturale Domenica del Sole24Ore, dove c'è un articolo su cosa è stata l'editoria giornalistica partendo da "Quarto potere" di Orson Welles. Che cosa ne sarà del giornalismo?

Alexa, la "sciamana della nostra èra che risponde al bisogno di non perdere nulla"

Oggi a Pagina3 apriamo con un'intervista ad Antonio Spadaro di Bianca Cesari uscita su Pangea; su Domani un pezzo di Viola Di Grado su Alexa "la sciamana della nostra èra che risponde al bisogno di non perdere nulla" che potrà riprodurre le voci dei morti; poi un saggio sull'umorismo di Jacopo Cirillo su Il Tascabile; un ritratto di Anna Politkovskaja sul nuovo Left.

Il ritorno del leggendario "Contro l'interpretazione", di Susan Sontag

A Pagina3 oggi cominciamo con il ritorno di un libro leggendario, ovvero "Contro l'interpretazione", di Susan Sontag, riportato in libreria da nottetempo: ne scrive Filippo La Porta su Il Riformista. E a proposito di scrittori difficilmente interpretabili, ma molto liberi, leggeremo Guido Ceronetti raccontato da Giordano Tedoldi su Libero perché è riuscito per Einaudi "Deliri disarmati"; continuiamo poi con Domenico Starnone e la bella intervista che gli ha fatto Rosa Carnevale su Kobo blog in cui si parla anche di Napoli. Grazie a questa intervista, arriviamo a Rivista Studio dove si parla della città dal punto di vista dell'urbanistica. Quale sarà la prossima tappa di Napoli dal punto di vista urbano? E' uscito il libro "Napoli contro il panorama" con Nottetempo, a firma Giovanna Silva e Lucia Tozzi e Fabrizio Spinelli di Rivista Studio lo utilizza come spunto per parlare della città.

Omaggio ad Angelo Guglielmi

In apertura Angelo Guglielmi, la cui figura è ricordata da moltiquotidiani; Luca Ricci su Domani parla di Georges Simenon e del suo ultimo libro pubblicato da Adelphi che si intitola "Le sorelle Lacroix"; poi su Margutte.com due tipi di biblioteca a confronto e scontro, quella immaginata da Borges nella Biblioteca di Babele e quella immaginata da Umberto Eco che, come sappiamo, è al centro de Il nome della Rosa: una una platonica e l'altra aristotelica; su Robinson Paolo di Paolo scrive di un bagno nello stagno sotto la pioggia, una sorte di anti manuale di scrittura di George Saunders. In chiusura l'eco-sostenibilità, tema sempre centrale nei giornali e che troviamo, per esempio, sulla copertina di Left.

Taxi Damasco

Oggi cominciamo con un'intervista su Tutto Libri a Aeham Ahmad, pianista siriano palestinese, noto a livello internazionale nel 2014-2015 per le sue esibizioni pubbliche nel campo profughi di Jarmuk durante la guerra civile in Siria, il suo ultimo libro si chiama "Taxi Damasco" (ed La Nave di Teseo, 2020); sul Corriere della Sera il saggio di Costanza Rizzacasa d'Orsogna "Scorrettissimi", pubblicato da La Terza, sulla cancel culture e su come sia poi sinonimo di una sorta di battaglia ideologica che rischia di diventare quasi una guerra civile negli USA; un bell'articolo dello scrittore scozzese Andrew O'Hagan su Domani dove parla di come la percezione del tempo sia cambiata in lui dalla morte della madre; poi poesia con un'intervista ad Antonella Anedda su Robinson e infine Javier Cercas sul Messaggero.

Spatriati

“Spatriati” di Mario Desiati vince il Premio Strega 2022: ne parlano tutti i giornali e in particolare raccontiamo il romanzo attraverso un’intervista che Arnaldo Greco fece all’autore qualche settimana fa e pubblicata su L’Inkiesta. Poi Marco Cicala racconta un inedito di Céline uscito in Francia per Gallimard e ne scrive sulle pagine del Venerdì. Sulla rivista doppiozero Alberto Saibene parla degli ultimi due libri di Goffredo Fofi e ne ripercorre la vita, l’impegno e le opere; infine chiudiamo la puntata e la settimana leggendo del nuovo spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella su Repubblica.

La vita, l'arte, il destino

Apriamo con un'intervista a Vincenzo Sparagna, il padre di Frigidaire, di Ivan Carozzi e Nicolò Porcelluzzi pubblicata su Il tascabile. Poi breve storia della punteggiatura che, come ogni altra forma di creazione culturale, ha una storia tumultuosa, in cui convivono bene pubblico e interesse privato, ne scrive Florence Hazrat su Internazionale. Poi leggiamo un articolo "ecologista" sulla siccità del Po' di Davide Papotti su doppiozero.com. Infine esploriamo Tangeri con Crocifisso Dentello sul Fatto Quotidiano, mentre Claudia Durastanti ci parla di Joyce Carol Oates su Tuttolibri.

Lo sguardo dell'anima

Conosciuta soprattutto per le sue foto degli umili è stata anche concertista, militante e fondatrice di un ashram in Puglia. Ricordiamo Lisetta Carmi, morta ieri a 98 anni, leggendo da tutti i giornali. E ancora, per ricordare Ennio Morricone, il "maestro", nel secondo anniversario dalla sua scomparsa, leggiamo un pezzo Valerio Mattioli pubblicato su minima&moralia estratto da Superonda – Storia segreta della musica italiana. Poi leggeremo un ritratto della scrittrice Ingeborg Bachmann su Robinson e infine un'intervista a Jokha Alharthi su l'indipendente.it

Madre Natura

Apriamo con un pezzo sul De rerum natura di Lucrezio tradotto da Milo De Angelis, ne ha scritto Nicola Gardini sul Domenicale. E poi ancora natura parlando di oceani e di una storia del Pianeta blu che fa Marco Belpoliti su Repubblica. Poi facciamo un salto nel tempo leggendo un'intervista del 1880 a Walt Whitman, autore di Foglie d'erba, pubblicata su Tuttolibri. E ancora, "Leggo Kafka e disegno Giacometti", Tullio Pericoli, che ha illustrato "Storia di un digiunatore", ne scrive su La stampa. Infine, 5 luglio 1982, quando l'Italia vinse tre volte: contro il Brasile la nazionale e un Paese intero trionfano nel loro più bel campionato mondiale e lo racconta Giampiero Timossi sul manifesto. Il brano di oggi è: "Lean on me" con Tal Farlow, Eddie Costa, Knobby Totah, e Jimmy Campbell.

Addio a Peter Brook

Si comincia con Peter Brook, uno dei più grandi registi teatrali che ci ha lasciati il 2 luglio: apriamo riprendendo su Il Tascabile un'intervista di qualche tempo fa che Graziano Graziani gli fece sul suo Mahabharata, poema contro la guerra. Su Tuttolibri della Stampa, poi, Nadia Terranova parla di "Italica", la raccolta di racconti del Novecento curata da Giacomo Papi. Il «potere» di uno solo è sufficiente, si sarebbe chiesto Lev Tolstoj, a spiegare le guerre di ieri e di oggi? Un'analisi di Alessandro Piperno su questo tema antico e attuale sulla Lettura. Infine, su Robinson, le confessioni di James Elloroy allo scrittore Giancarlo De Cataldo. Il brano di oggi è Walz for Debby interpretato dal Kronos Quartet con Eddie Gomez.

Libertà per cui lottare

Gui Minhai, editore di Hong Kong e cittadino svedese, è in carcere in Cina dal 2015, ma Stoccolma, scrive Stefan Willeke su Internazionale, non fa nulla per lui, un esempio della debolezza dei paesi democratici nei rapporti con Pechino. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un'intervista a Corrado Stajano, una lezione universitaria sulle migrazioni di Vincenzo Consolo del 1999, Sara Gandolfi sulla foresta amazzonica, Marco Archetti su Anna Politkovskaja. Il brano che accompagna la puntata è "Audrey", un brano composto da Dave Brubeck e Paul Desmond, dall'album del 1954 "Brubeck time", con Brubeck al piano, Desmond al sax alto, Bob Bates al basso, Joe Dodge alla batteria. Per iscriversi alla nostra newsletter settimanale bit.ly/ascoltiperposta

Sento le voci

Le orecchie dell'Altro condizionano la voce di chi parla: non solo la intercettano, ma addirittura la attirano, la accalappiano, scrive Corrado Bologna recensendo "Roma, città della parola" di Maurizio Bettini. Partiamo da qui, dall'antica Roma, per una puntata dedicata alla voce e specularmente all'ascolto. Da Paolo Zellini e il suo amore per i numeri alla filosofia di Vito Mancuso, passando per un'indagine sullo "ierocampo", lo spazio di emanazione di una presenza sacra. Il brano che accompagna la puntata è "Bag's groove", un brano del 1995 di Milt Jackson, qui nell'interpretazione del 1995 dei contrabbassista Ray Brown. Il titolo del brano è autoironico, si potrebbe tradurlo "il ballo delle borse", questo perchè Jackson aveva vistose borse sotto gli occhi. Accanto al contrabbasso di Brown ci sono il piano di Ahmal Jamal e la batteria di Lewis Nash.

Mai più senza

Il professor Wilhelm Bloch, della Scuola dello Sport di Colonia, sostiene che ormai gli atleti usano gli antidolorifici "come se fossero Smarties", anche a scopo preventivo, con conseguenze devastanti per la salute. Ne scrive Pippo Russo su Domani, in un articolo che ha aperto la nostra rassegna. E poi Franco Gàbici sulle armi nucleari, la bomba atomica e il nazismo, una recensione di "Contro il lavoro" di Giuseppe Rensi, Tik Tok come modello di sfruttamento, lo spiritismo fotografico di Conan Doyle. Il brano che accompagna la puntata è "Shadow", un brano del 1970 dei Gres, una formazione fondata dal chitarrista e pianista Silvano Chimenti negli anni '60.

Stregati dal sortilegio

In queste ore l'editore Marco Cassini ha ricordato Raffaele La Capria attraverso una appassionata storia personale, partiamo da qui questa mattina, per poi continuare a parlare dello scrittore napoletano attraverso le parole di altri due autori, Emanuele Trevi e Sandro Veronesi. E poi un ritratto di Cesare Lombroso, la recensione di Il mago del Cremlino, un'anticipazione del libro che raccoglie le ultime lezioni di Mark Fisher. Il brano che accompagna la puntata è "Thunder walk", un brano del 1992 con George Benson alla chitarra, Herbie Hancock al piano, Ron Carter al contrabbasso, Billy Cobham alla batteria e Johhny Pacheco alle congas.

Raffaele La Capria, tutto da riscoprire

Caro lettore italiano, io e te, per la maggior parte del tempo della mia vita, non ci siamo intesi, scriveva Raffaele La Capria nel 2013, ho scritto almeno una ventina di libri buoni, secondo me, e uno solo, Ferito a morte, ha venduto in modo soddisfacente, qualche centinaio di migliaia. E gli altri? Le copie vendute degli altri miei libri sono per me in gran parte deludenti, poche migliaia o meno. Non ti vergogni? Ti pare bello trattarmi in questo modo dopo tutta la fatica che ho speso per scrivere i miei libri in un linguaggio semplice e accessibile a chiunque, dunque anche a te? Oggi apriamo con una serie di articoli e vecchie interviste, per ricordare il grande scrittore che forse abbiamo capito troppo poco. E poi Tullio Pericoli che illustra il digiunatore di Kafka, Eta Hoffmann, lo studio di Jean Baumgarten sul chassidismo. Il brano che accompagna la puntata è "Shake a lady", del compositore e pianista Ray Bryant, tratto da "Cold Turkey", un disco eterogeneo, dalle ballate liriche al boogie-woogie.

Parliamone

Negli anni 60 il neuroscienziato John Lilly convinse la Nasa a condurre un esperimento sui delfini, per prepararsi a comunicare con gli alieni. Lo racconta Giulia Villoresi sul Venerdì, in un articolo che apre la puntata di oggi, completamente dedicata ai linguaggi e alle lingue. Dalla comunicazione con il passato alle nuove lingue, passando attraverso chi comunica con l'arte e i colori. Il brano che accompagna la puntata è "Zebulon" del pianista francese Laurent Assoulen.

Utili dimenticanze

Per funzionare al meglio, il nostro cervello omette alcuni dati per concentrarsi su altri. La conoscenza, la lingua umana e le utili omissioni sono al centro di un articolo di Andrea Moro che apre la rassegna di oggi. E poi l'elogio della pioggia, i molteplici significati della parola fuga, un'analisi scientifica del senso comune. Il brano che accompagna la puntata è "Peau douce", un brano del 1993 con Carla Bley al piano e Steve Swallow al basso.

Sentirsi assediati

Iniziamo in poesia, con un ricordo di Massimo Natale della poetessa Patrizia Cavalli e con un'intervista di Eugenio Giannetta al poeta tibetano Sonam. E poi il reportage di Francesco M. Cataluccio dalla Lituania e dalla Curlandia, l' ulivo millenario sardo ancora vivo, Aldo Schiavone sul trionfo dell'Occidente. Il brano che accompagna la puntata è "Impressions on a caravan", un brano di Dollar Brand del 1973 tratto dall'album "Ode to Duke Ellington".

Idee folli

Avete mai avuto un'idea pazza? Oggi apriamo con un articolo di Errico Buonanno sull'imperatore Norton I, proseguiamo con Paolo Nori sul romanzo russo di Giuliano da Empoli, Nicolas Lozito sulla letteratura contro il cambiamento climatico, i discorsi universitari di Vonnegut, Michele Serra contro le fake news. Il brano che accompagna la puntata è "Drag'em" di Mary Lou Williams.

Trasformazioni letterarie

Bazleniana è un libro che raccoglie i testi di chi ha studiato e amato Bobi Bazlen, una raccolta che ha recensito Anna Foà sulle pagine di Tuttolibri. Siamo partiti da qui questa mattina, per poi proseguire con le riflessioni del critico Piero Boitani su Le metamorfosi di Ovidio, un vecchio e divertente articolo di Fruttero e Lucentini sull'annuncio di De Benedetti dell'ingresso in Borsa della letteratura, un articolo di Giovanni De Luna sul tifo calcistico, la ricerca dell'immortalità nella Silicon Valley. Il brano ce accompagna la puntata è "There will never be another you", un omaggio da un grande pianista, Bud Powell, a un altro grande pianista, Thelonious Monk, con Pierre Michelot al contrabbasso e Kenny Clarke alla batteria.

Colonialismi e liberazione

Uno studio mette in luce la storia dell'integrazione degli africani che riuscirono ad emanciparsi dalla condizione di schiavi e ad avere un forte impatto sulla diffusione della tradizione musicale africana in Europa. Ne abbiamo parlato nel corso di questa rassegna, in gran parte dedicata all'Africa, ai colonialismi e ai movimenti di liberazione. Parliamo anche di tecnologie, di privacy e dei nostri telefoni e dell'epistolario di scrittori e uomini di spettacolo raccolto da Masolino D'Amico. Il brano che accompagna la puntata è "Vola vola", una melodia tradizionale abruzzese reinterpretata dal fisarmonicista e pianista Daniele di Bonaventura. Per iscriversi alla nostra newsletter settimanale: bit.ly/radioinposta

Tesori nascosti

Riccardo Venturi ha ripercorso l'esplorazione alla scoperta dei fondali dell'oceano avvenuta nel 1934, un'avventura che apre la rassegna culturale di oggi. E poi il Bloomsday e la relazione di Joyce con l'Italia, il ritrovamento della nave Principe Umberto, quando i pittori erano in trincea e infine la storia del pittore cinese Zhang Daqian. Il brano che accompagna la puntata è "Pianofortissimo", un brano di Renato Carosone qui nell'interpretazione di Stefano Bollani, una registrazione live del concerto tributo all'Arena Flegrea del 21 settembre 2003.

Addio Yehoshua

La rassegna di oggi apre con un ricordo di Abraham Yehoshua, salutato da tutti i giornali, a seguire la visita del re del Belgio in Congo, un'intervista al giornalista Ben Tarnoff su internet e socialismo, un articolo sul modo in cui sono considerati i fumetti nel mondo dell'editoria, un'intervista a Ginevra Di Marco per celebrare i cento anni di Margherita Hack. Il brano che accompagna la puntata è "My romance", un brano di Rodgers e Hart qui nell'interpretazione del 1995 di Dado Moroni al piano, Ray Brown al contrabbasso e Lewis Nash alla batteria.

Intelligenze a confronto

Come evitare che l'intelligenza artificiale prenda il controllo sugli umani? Risponde la fisica e giornalista Chiara Sabelli su Scienza in rete. Partiamo da qui questa mattina, per poi proseguire con una riflessione del critico Stefano Balassone su come internet si stia dividendo tra gli interessi degli stati. E ancora un'intervista al saggista Pavel Kosatik su Kundera e il sogno mittleuropeo, i detenuti nelle carceri italiane che recensiscono le loro celle, Maurizio Crippa sulla morte di Piero Sugar. Il brano che accompagna la puntata è "Movimento continuo", un brano del 1979 dell'Astor Piazzolla Tango Quintet, con Fernando Suarez Paz al violino, Oscar Lopez alla Ruiz alla chitarra, Pablo Ziegler al piano, Hector Console al basso e Astor Piazzolla al bandoneon.

Guerre, clima e cultura

Apriamo con una riflessione dello storico Marco Mondini sui musei della guerre, pubblicata su La Lettura di questa settimana. A seguire l'intervista di Simonetta Fiori a Marisa Malagoli Togliatti, la figlia adottiva di Palmiro Togliatti e Nilde Iotti, e ancora la storia di Zingonia, il ghetto a 15 chilometri da Bergamo, il colonialismo verde che minaccia il popolo Sami e l'instabilità climatica che genera conflitti. Il brano che accompagna la puntata è "Ecaroh", un brano del 1952 dell'Horace Silver Trio, con il piano di Silver, Sabu Martinez alle percussioni e Art Blakey alla batteria.

Un irlandese a Roma

Enrico Terrinoni su Left ha ripercorso il soggiorno di James Joyce a Roma, ne abbiamo parlato in apertura di rassegna, per poi proseguire con un articolo in difesa del diritto di dormire, uno scritto di Fernanda Pivano del 1987 su Primo Levi, il design in un'intervista con Riccardo Falcinelli, lo scontro politico tra identità in Gran Bretagna. Il brano che accompagna la puntata è "So it seems", un brano del 2003 con Kenny Barron al piano, Stefon Harris al vibrafono, Anne Drummond al flauto traverso, Kiyoshi Kitagawa al basso e Kim Thompson alla batteria. Per iscriversi alla nostra newsletter settimanale bit.ly/ascoltiperposta

Rumore bianco

Tutte le opere di Camillo Sbarbaro in un unico Meridiano, ne parliamo in apertura di rassegna con un articolo di Giuseppe Conte su Il Giornale. E poi i sette finalisti del premio Strega, i suoni per concentrarsi e rilassarsi, il film sui Florio targato Bufalino, il futuro e i bambini virtuali. Il brano che accompagna la puntata è "Airport sadness", un brano del 2000 del pianista Brad Mehldau in un'improvvisazione solistica in equilibrio tra jazz e classico.

Cose da preservare

Quale ricetta per salvare la democrazia? Risponde il politologo Francis Fukuyama, intervistato da Anna Lombardi su Repubblica. Apriamo così la rassegna questa mattina, per proseguire con il fondo Camilleri, Mario Lodi e il passero coraggioso di Vanessa Roghi, Tempesta di giugno di Irene Nemirovsky, due segnalazioni sul tema infanzia e cultura. Il brano che accompagna la puntata è "A japanese waltze", un brano di Chick Corea, al piano al fianco di Eddie Gomez e Steve Gadd.

Immaginari e immagini

La guerra e l'uso immagini, un vecchio dibattito su cui torniamo a riflettere grazie a un articolo di Mario Ricciardi pubblicato su L'Essenziale. E poi i futuri alternativi immaginati da scrittori e studiosi, il carteggio tra Carlo Emilio Gadda e Leone Piccioni, il ruolo delle piazze italiane secondo l'architetto Marco Romano, un libro sulle bugie. Il brano che accompagna la puntata è "A foggy day", un brano dei fratelli Gershwin qui nell'interpretazione del 1953 della pianista Marian McPartland.

Il silenzio della scrittura

"Che sciupio di vita se non scrivo il diario mi sento come un rubinetto lasciato aperto" scriveva Virginia Woolf nel 1919. Le pagine private della scrittrice sono ora raccolte in un volume recensito su Tuttolibri. Partiamo da qui questa mattina per proseguire con le sfide da affrontare ricordate in occasione della giornata dell'ambiente e un libro che spiega come ascoltare la musica aumenti la longevità del nostro cervello. Il brano che accompagna la puntata è "S'wonderful", un brano dei fratelli Gershwin qui nell'interpretazione del 1952 del The Herbie Nichols Quartet, con Herbie Nichols al piano, Chocolate Williams al basso, Shadow Wilson alla batteria e la chitarra sconosciuta.

I recinti della mente

Ancora si costruiscono recinti attorno ai rom, il tema è al centro di un libro commentato da Stefano Galieni per il settimanale Left. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un'intervista a Vladimir Sorokin, un salto nella magia e nel surrealismo in una mostra alla fondazione Guggenheim e con i misteri delle pitture rupestri. Il brano che accompagna la puntata è She's leaving home, un brano di John Lennon e Paul McCartney qui nell'interpretazione di Doctor3 del 2001, con Danilo Rea al pianoforte, Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Fabrizio Sferra alla batteria. Per iscriversi alla newsletter settimanale bit.ly/radioinposta

L'eredità di Rosa

Un ritratto della filosofa e rivoluzionaria Rosa LUxemburg apre la rassegna stampa di oggi. A seguire un dialogo con Alessandro Bergonzoni, le ombre degli Usa nell'Italia di tangentopoli e un'intervista al regosta etiope Haile Gerima. Il brano che accompagna la puntata di oggi è "Skal brothers", una composizione del pianista di Detroit Tommy Flanagan contenuta in "Overseas", albumregostrato in Svezia nel 1957, con Flanagan al piano, Wilbur Little al basso e Elvin Jones alla batteria.

Ricominciamo dall'Africa

L'Africa è il continente più giovane, dove tutte le speranze, paure e desideri si fondono. Ciò che accade in Africa accade a tutti noi, dice Leslie Lokko, curatrice della biennale di architettura, che in una lunga intervista su Repubblica punta su due concetti principali: decolonizzazione e decarbonizzazione. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con un dialogo sul narrare tra Javier Marias e Claudio Magris, i cento anni di Luciano Bianciardi, la settimana enigmistica nella storia d'Italia. Il brano che accompagna la puntata è "Play me", un brano di Michael Petrucciani.

La forza dei centenari

Dante aveva grande rispetto per la lingua madre, lo stesso che ho io, diceva Boris Pahor, hanno tagliato fuori completamente la lingua slovena dalla vita pubblica e io mi sono opposto: avevo dodici anni. Abbiamo ricordato in apertura di rassegna il grande scrittore sloveno triestino, per poi proseguire con un'intervista allo storico russo Jan Rachinskij sul tema della censura e della repressione, la riflessione di Alessandro Barbero sulla guerra in Ucraina, il primato di Perdasdefogu, paese con la più alta concentrazione di centenari al mondo. Il brano che accompagna la puntata è "Bear trap stomp", un brano di Meade Lux Lewis del 1961.

I ricchi contro la democrazia

«Di chi vi fidate di meno? Dei politici o dei miliardari?». Nel sondaggio su Twitter lanciato da Elon Musk il 76% dei 3,4 milioni di votanti indica i politici come meno degni di fiducia. Parte da questo sondaggio Giorgia Serughetti oggi su Domani in un articolo dal titolo "L'antipolitica dei miliardari è una minaccia per la democrazia". E poi gli sguardi su tre città: Venezia e la monocoltura del turismo, l'Estate Romana a rischio, un reportage sulla comunità Tuareg di Pordenone. Il brano che accompagna la puntata è "Nanu", un brano di Chucho Valdes, con Valdes al pianoforte e il violoncello di Maylin Sevila Brizuela.

Ricorsi storici

Non esiste un nuovo ordine mondiale, sostiene Marcello Flores su Il Rifomista, la riflessione dello storico, la sua lucida lettura sul conflitto in corso tra Russia e Ucraina e sugli assetti geopolitici mondiali, apre la rassegna di oggi. E poi un'intervista al regista ucraino Sergei Loznitsa, gli Stati Uniti e le radici della violenza secondo Percival Everett, un intervento di Piero Marras sulla canzone Quando Gigi Riva tornerà. Il brano che accompagna la puntata è Baba dramé, un brano di Boubacar Traorè, qui nell'interpretazione del 2008 di McCoy Tyner, il suo piano è accompagnato dal contrabbasso di Ron Cater, la batteria di Jack De Johnette e la chitarra di Bill Frisell. Oggi è giorno di newsletter, per ricevere ogni venerdì una selezione degli articoli letti nel corso della settimana: bit.ly/radioinposta

Il collage delle relazioni

Cosa significa cultura? James Clifford la spiega attraverso il suo sguardo, quello di un fine antropologo. "Prima dell'antropologia del XX secolo, «Cultura» era maiuscola e singolare, un concetto che denotava quella che oggi chiameremmo cultura alta o sofisticata. L'antropologia moderna ha permesso di parlare di «culture»". Una sua intervista apre la puntata di oggi, dedicata alle relazioni con gli altri. Il brano che accompagna la puntata è "Nice work if you can get it", un brano dei fratelli Gershwin qui nell'interpretazione del 1947 di Bud Powell, con Curly Russel al basso e Max Roach alla batteria.

Fantascienza e anarchia

La fantascienza parla del futuro per segnalare le possibilità di liberazione del presente o per mettere in allerta su possibili scenari nefasti, spiega Benedetto Vecchi oggi su Il Manifesto. Partiamo da qui questa mattina, per poi ricordare la figura del filosofo anarchico Hakim Bey, segnalare una vecchia intervista a Vittorio Evangelisti, anticipare i contenuti di un saggio di Lea Ypi e di uno di Enzo Ciconte. Il brano che accompagna la puntata è Bluesy del Barry Harris Trio.

Liberi per davvero?

Ha ancora senso scommettere sulla libertà? Alla domanda risponde il libro "Supersocietà", di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, di cui parliamo in apertura di rassegna. E poi una riflessione sulla relazione tra povertà e tecnologia, i cento anni di Enrico Berlinguer, una recensione dei Dialoghi di profughi di Brecht. Il brano che accompagna la puntata è "Love is here to stay", un brano di George e Ira Gershwin qui nell'interpretazione del 1963 di Bill Evans al piano solo.

Storie mediterranee

Mentre tutto il mondo guarda al conflitto tra Russia e Ucraina, Orhan Pamuk ci invita a non dimenticare cosa accade nel Mediterraneo. Partiamo da una sua intervista questa mattina, per proseguire parlando della strage di Capaci con l'intervento di Salvatore Lupo su il Mattino, e ancora le riflessioni di Mario Capanna sull'Ucraina e l'importanza delle foreste per salvare il mondo. Il brano che accompagna la puntata è "Little girl blue", un brano di Hart e Rodgers qui nell'interpretazione del 1953 di Hank Jones, con il chitarrista Johnny Smith e il contrabbassista Ray Brown.

Il senso dei luoghi

L' apertura, oggi, difendere i luoghi e proiettarli nel futuro: la visione antropologica di Vito Teti sul Venerdì e poi quella architettonica di Renzo Piano su Avvenire. A seguire la selettività della memoria secondo Alessandro Barbero sul Domani. Poi i cento anni di Siddharta su Repubblica. L'addio su tutti i giornali al compositore greco Vangelis. Firmò, tra le altre, la colonna sonora di Momenti di gloria, Blade Runner e Il Bounty. Noi ci soffermiamo sul ricordo che ne fa Carlo Massarini sulla Stampa.in chiusura spazio all'arte.

I luoghi per crescere

In apertura oggi un'intervista ad Amitav Gosh sulla Stampa. Poi università e didattica ibrida su Avvenire. Invece Il Manifesto pubblica un'intervista a Cal Flyn, autrice di un libro sul potenziale dei luoghi abbandonati. L'Essenziale fa un ritratto del libraio scugnizzo Raimondo Di Maio. In chiusura parliamo di un articolo dell' Huffington Post che riguarda la Gran Bretagna: Londra sbarra l'ingresso ai laureati italiani. Neanche quelli della Normale e della Bocconi possono entrare.

La guerra e la storia

Oggi apriamo con un'intervista ad Alex Zanotelli sulla guerra e la storia pubblicata dal Riformista. Poi segnaliamo sul Manifesto una denuncia sui disservizi nei musei: lavoratori sottopagati, addirittura sotto la soglia di povertà. Un'intervista a Carlo Boccadoro su Robinson a un anno dalla morte di Battiato. E, ancora, sul Domani e sul Corriere della Sera, due vicende radiofoniche: i dati incoraggianti sugli ascolti degli audiolibri e la storia di Radio Italia solo musica italiana nel suo quarantesimo compleanno. In chiusura quella volta la Bosnia all'Eurovision ma nessuno la votò.

Kapuscinski: la sua lezione

Oggi apriamo con un' intervista a Maurizio De Giovanni su odio e violenza riportata dal Fatto Quotidiano. Left propone una lezione di giornalismo con Ryszard Kapuscinski. Sull'Essenziale la scuola dopo due anni di pandemia e in particolare l'importanza delle scuole popolari. Sulla Lettura del Corriere della Sera un'intervista ad Andreas Malm sugli ecologisti armati di Martello. Per chiudere un'intervista su Robinson a Carlo Boccadoro a un anno dalla morte di Battiato.

I conflitti e la loro rappresentazione

La rappresentazione dei conflitti oggi in apertura con un'intervista ad Antonio Scurati sul quotidiano La Stampa. A Seguire un articolo sul Foglio sul rapporto fra sanzioni e tecnologie: carri armati russi costruiti con i chip delle lavastoviglie. Poi su Avvenire un pezzo su scuole e denatalità e sul rischio di chiusure degli istituti nei piccoli borghi. Ancora sul Riformista leggiamo un articolo su carcere e recidiva: un ex detenuto a Messina chiede di tornare in prigione. Per chiudere la recensione di Luigi Mascheroni sull'ultimo libro di Goffredo Fofi.

Arte e relazioni

Apriamo oggi con un inedito di Umberto Eco sull'arte e il dialogo culturale come pilastro per la costruzione di buone relazioni internazionali su Repubblica. Poi l'addio a Paul Ginzborg su tutti i giornali e in particolare leggiamo un ricordo fatto da Marcello Flores sul Corriere della Sera. E ancora un pezzo sulle fiabe e sul politically corect pubblicato dal Giornale. A seguire Roma, il centro storico e le arti: dalle riprese del nuovo film di Nanni Moretti a via Margutta sotto sfratto, come scrivono Il Foglio e il Fatto Quotidiano. In chiusura un ricordo di Giorgiana Masi nel giorno del quarantacinquesimo anniversario della sua morte.

Cultura e fomazione

L'apertura di oggi con il dietrofront della Farnesina sull'esclusione dell'istituto di cultura di Mosca dalla giuria del Premio Strega come scrive Repubblica e un'intervista su Valigia Blu alla direttrice di Meduza Galina Timchenko. Sul Foglio un articolo sulla formazione degli insegnanti di sostegno. Il Domani invece pubblica un pezzo sul carcere con una testimonianza della direttrice del penitenziario di Bollate e poi l'Avvenire si sofferma sul film intervista su un detenuto innocente. Sul sito Doppiozero.com la segnalazione del nuovo lavoro di Art Spiegelman. Poi, per chiudere, l'addio a Richard Benson su tutti i giornali.

L'importanza di ricordare

Oggi in apertura un ricordo delle vittime del terrorismo, in particolare Aldo Moro ed Emilio Alessandrini con un'intervista a Marco Alessandrini, figlio del magistrato ucciso da Prima Linea su La Stampa. Poi sul Fatto Quotidiano Nando Dalla Chiesa ricorda Peppino Impastato, ucciso dalla mafia proprio il giorno del ritrovamento del corpo di Moro. A seguire un articolo del Foglio sugli investimenti e le risorse per la scuola. La lettura del Corriere della Sera dedica un articolo al nuovo libro di Kundera. Infine sul sito Jacobin Italia un ricordo dello scrittore Valerio Evangelisti morto a settant'anni.

Geni e pregiudizi

Cosa creano i pregiudizi, come influenzano il comportamento umano? Una risposta la offre il risultato di un celebre esperimento sociale portato avanti negli Stati Uniti durante il '68, ne parliamo in apertura di rassegna, per poi proseguire con una biografia dedicata al genio dei fumetti Jack Kirby, il nuovo romanzo di Valeria Parrella, la salute umana e del pianeta vista con gli occhi di un medico e di un economista indiani, un ricordo di Lino Capolicchio. Il brano che accompagna la puntata è "Sophisticated lady", un brano di Duke Ellington qui nell'interpretazione del 2005 di Hank Jones, che all'età di 80 anni ha dedicato questa canzone e il disco che la contiene a suo padre. Ad accompagnare il piano di Jones ci sono il basso di George Marz e la batteria di Dennis Mackrel.

La rivoluzione possibile

Come ripensare dal punto di vista spirituale il nostro posto nel mondo? Ne parliamo in apertura di rassegna grazie alle riflessioni e ai lavori di Bruno Latour e Sergio Givone. E poi la nascita della nuova casa editrice Tetra, Licorice pizza di Paul Thomas Anderson, i libri banditi negli Stati Uniti, i supereroi e perché sono spesso orfani. Il brano che accompagna la puntata è "Riffs", di James Prince Johnson, qui accompagnato dalla batteria di Sid Catlett.

La lingua del nemico

Cosa significa parlare e scrivere nella lingua del nemico? A partire dall'esperienza dei giovani ucraini che conoscono il russo, Mauro Covacich riflette sul ruolo geopolitico e sociale della lingua. Partiamo da qui questa mattina, per poi parlare della Biennale Arte quasi solo al femminile, della mente umana e della capacità di dubitare di se stessa, di come il mondo degli influencer rischi di diventare un "vuoto" pericoloso, di come sia possibile rivitalizzare i piccoli borghi creando una comunità e un'economia intorno ai libri. Il brano che accompagna la puntata è "My heart stood still", un brano di Rodgers and Hart qui nell'interpretazione del 1961 di Elmo Hope e della moglie Bertha Hope.

Trappole e reti

L'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, il problema dell'hate speech, la piaga delle fake news che ormai corrodono la rete: oggi Pagina3 inizia parlando di comunicazione digitale. E poi la scoperta del paese che sta alle spalle della Gioconda di Leonardo, il significato di ricostruzione secondo Vito Mancuso, il romanzo di Pierluigi Razzano su Zelda Sayre Fitzgerald, un viaggio in Nigeria. Il brano che accompagna la puntata è "You'd be so nice to come home to", un brano di Cole Porter qui nell'interpretazione del 1964 di McCoy Tyner, accompagnato dal contrabbasso di Jimmy Garrison e la batteria di Albert "tootie" Heat. Per iscriversi alla nostra newsletter bit.ly/ascoltiperposta

Lo scrittore insostenibile

Al festival internazionale di letteratura di Buenos Aires gli scrittori Juan Villoro, Alan Pauls e Horacio Castellanos Moya parteciparono ad una tavola rotonda dedicata allo scrittore Roberto Bolaño dal titolo "Roberto Bolaño: lo scrittore insostenibile", nel giorno del compleanno del grande scrittore prematuramente scomparso riprendiamo quella vecchia conversazione. E poi il premio Alessandro Leogrande, il libro appena uscito su Don Tonino Bello, l'uscita di Disordine e dolore precoce di Thomas Mann tradotto da Renata Colorni. Il brano che accompagna la puntata è "Perdido", in una interpretazione di Bud Powell del 2002, accanto al suo piano ci sono il contrabbasso di Gilbet Rovere e la batteria di Kansas Fields.

Scene musicali

Esce il film su Billie Holiday, ne parliamo oggi in apertura di rassegna segnalando due recensioni. Parliamo poi di viaggi, dalla Nigeria alla Sicilia, e ancora di musica, con il libro su Marco Mathieu, bassista dei Negazione, e di letteratura, con un ampio ricordo di Valerio Evangelisti.

Lingua e pensiero

Mentre Sergej Viktorovič Lavrov evoca la terza guerra mondiale, Paolo Rumiz su Robinson prova a capire cosa c'è nella testa di Putin. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con la scomparsa del fotografo Roberto Masotti, Tullio De Mauro sull'assurda pomposità linguistica delle leggi italiane, il dibattito sulla Gestazione Per Altri con le parole di Michela Marzano, di Jonathan Bazzi e di un vecchio ma formidabile intervento di Levi Strauss sull'insensatezza del concetto di famiglia naturale.Infine la poesia di Dorothy Parker.

Liberazione e scienza

La scienza può essere uno strumento di liberazione? Cerchiamo una risposta nelle parole di Antonio Pascale sul Foglio e in un'intervista a Giorgio Parisi realizzata dagli studenti. Proseguiamo con un ricordo del giornalista e critico letterario Paolo Mauri e con un articolo in cui Mario Martone parla del suo rapporto con Giacomo Leopardi. Nel corso della puntata abbiamo trasmesso uno dei canti partigiani cantati da Sara Modigliani e commentati da Sandro Portelli che puntelleranno tutto il palinsesto di oggi di Radio3.

Strategie per sopravvivere

Quali errori sta commettendo Pechino? Ne paliamo segnalando un articolo dell'Economist tradotto da Internazionale. E poi Marco Sciotto su Meredith Monk a Ravenna, Pietro Minto sulla propaganda putiniana, Gabriele Di Fronzo sui Diari di Antonio Delfini, Marco Belpoliti nella testa paranoica di Putin. Il brano che accompagna la puntata è ."Together", una registrazione del 30 dicembre 1949 di questo brano, qui interpretato dal Paul Smith Trio, con Paul Smith al piano, Bill Baker all'organo Hammond, Cal Gooden alla chitarra e Bobby Meyer al basso.

Cosa vorreste esplorare?

Apriamo la rassegna con un reportage di Paolo Pecere, che è andato alla ricerca dei gorilla in Ruanda. E poi la bizzarra vicenda delle statue sovietiche in Lituania, Ian Manook e il genocidio armeno, la presenza dei nazisti nel cinema italiano, Thomas Belmonte e la sua esplorazione di Napoli. Il brano che accompagna la puntata è Witchcraft di Duke Pearson

Farla finita

Oggi apriamo con il ricordo di due grandi intellettuali italiani che ci hanno lasciato in queste ore: Piergiorgio Bellocchio e Valerio Evangelisti. Proseguiamo attraversando le figure di Laurent de Sutter e Guido Ceronetti e approdiamo all'università di Budapest. Il brano che accompagna la puntata è "Song me softly of the blues", del 1993, con Carla Bley e Steve Swallow.

Credere alle bugie

Oggi indaghiamo come le bugie alterino il pensiero, la geopolitica, la memoria: la guerra e le mappe delle bugie; Ivan Ilyn, il filosofo russo idolo di Putin; imparare a morire dalla filosofia tibetana; la vicinanza storica della stampa americana con il pensiero nazista e fascista; Nathanael West e la società di massa. Il brano che accompagna la puntata è Epistrophy, con Barry Harris, William Lee e Leroy Williams.

Abissi vissuti

La guerra e le religioni, una riflessione su fosse comuni e via Crucis. E poi la forza della propaganda di Putin, Antonio Gnoli su Apocalisse di Roberto Calasso, Costica Bradatan e i due abissi dell'anima russa, la letteratura d'evasione in carcere. Il brano che accompagna la puntata è "Portrait of an angel", dall'album del 2005 "Canvas", con Robert Glasper al piano, Vicente Archer al contrabbasso e Damion Reid alla batteria.

Libertà e oppressione

Mai come in questi ultimi anni sono stati pubblicati in Italia così tanti libri sulla psichedelia. Ne scrive Piero Cipriano questa mattina su Rolling Stone, in un articolo che apre la nostra rassegna. E poi la crisi Covid a Shangai, l'ambivalenza del pensiero femminista davanti alla tecnologia, Gustavo Rol e Federico Fellini, Damiano Palano sui diritti umani in epoca pandemica.

Abita dentro di me

Metamorfosi di Emanuele Coccia, un'intervista a Philip Oltermann, la schizofrenia della famiglia Galvin, Alla ricerca dell'oblio sonoro di Harry Sword, il libro di Massimo Cacciari su Musil. Questo e altro oggi a Pagina3.

Una fotografia speciale

Il sosia di Mark Twain ha mandato in tilt la propaganda di Putin, ne parliamo in apertura di rassegna. E poi Salvatore Nigro e la foto di Pasolini, l'anniversario della morte di Primo Levi, Lucia Joyce, il bosone W. Il brano che accompagna la puntata è "Metti una sera a cena" con Giuseppe Spagnoli e Matteo Bevilacqua.

Vittime e cimeli

Il primo giornalista ucciso nella guerra in Bosnia, una lettera da Odessa, l'insensatezza della russofobia, quando il Po restituisce cimeli, i giovani e la storia. Il brano che accompagna la puntata è "Caravan moving", un brano del 2005 del pianista norvegese Ketil Bjornstad, accompagnato dal contrabbasso di Palle Danielsson e alle percussioni-batteria di Marilyn Mazur.

Nuovo petrolio

La nuova edizione di Petrolio di Pier Paolo Pasolini, la guerra nel quotidiano, un'intervista a Ai Wei Wei, la seconda asta di villa Aurora, la vicenda dello strano culto delle capuzzelle.

Pagina 3 del 06/04/2022

Con Silvia Bencivelli

Guerra e parole

Eraldo Affinati recensisce Stalingrado di Vasilij Grossman, il cui viso campeggia nel numero di questa settimana di Il Venerdì di Repubblica. Iniziamo con questa cover story la nostra rassegna, per poi proseguire con una riflessione di Marcello Flores sul lessico e la semiotica del conflitto, la vicenda de i profughi in Moldavia, il rapporto di Elsa Morante con i poeti, l'epicureismo di John Sellars. Il brano che accompagna la puntata è "It's a lovely day today", un brano di Irving Berlin qui nell'interpretazione del 1953 dell'Elmo Hope Trio and Quintet, con Elmo Hope al piano, Percy Heath al basso e Joe Jones alla batteria.

La cura delle persone

Gli ospedali al tempo di guerra, Aldo Moro, la morte di Maria Romana De Gasperi, Weird di Joseph Henrich, la risposta da dare al figlio che chiede lo Smartphone. Nella rassegna di oggi la guerra di oggi è l'Italia di ieri.

Psicologia e guerra

Lorena Fornasir aiuta i migranti che arrivano a Trieste, curandogli i piedi. Partiamo da qui questa mattina, per proseguire con la lettera di Andrea Caffi a Prezzolini, O sole mio e quel filo che lega la storia di Odessa a Napoli, il nostro cervello e come cambia durante una guerra, Sophie Calle.

Commedia nera

La commedia nera dell'ucraino Kurkov, il film premio Oscar Coda e la gioia di suor Veronica, la fantascienza e la crisi climatica, un libro sulla siccità in America, i rischi del boicottaggio della scienza e della cultura russe: queste la segnalazioni della rassegna di oggi. Il brano che accompagna la puntata è A night in Tunisia, un brano composto da Dizzy Gillespie qui nell'interpretazione di McCoy Tyner al piano, Jimmy Garrison al contrabbasso, Albert "tootie" Heat alla batteria.

Educazione russa

Aleksej Ivanov, classe '69, è uno scrittore russo molto amato, Marco Archetti su La Stampa recensisce il suo ultimo libro. E poi un ricordo di Alessandro Dal Lago, Sofonisba nel ritratto della Madonna, la fine dei social network, i Gif e la comunicazione. Il brano che accompagna la puntata è Blackberry winter, un brano del 1977 con Keith Jarrett al piano, Charlie Haden al contrabbasso e Paul Motian alla batteria.

Dante poeta in guerra

Nel giorno del Dantedì, Paolo Di Stefano racconta come la guerra ha influenzato la poetica di Dante. Partiamo da qui per proseguire con una riflessione sui filosofi e le catastrofi di Alfonso Berardinelli, la segnalazione di Arabopop, una rivista che svela l'immaginario arabo in chiave pop, un'intervista a Ai Weiwei. Il brano che accompagna la puntata è "Waltz", con Fred Hersch al piano solo, dall'album del 2001 "Songs without world".

Quali libertà?

Cosa è cambiato dopo l'assassinio di Anna Politkovskaja del 2006? Ne parliamo questa mattina, leggendo un'intervista a Serena Vitale. E poi la storia delle madri surrogate ucraine, riflessione su una come la democrazia ha realizzato l'ordine dell'egoismo dimenticando l'uguaglianza, l'errore siriano di Obama secondo Tahar Ben Jalloun. Il brano che accompagna la puntata è "A weaver of dreams", una ballad di Elliott e Young qui interpretata dal piano di Don Grolnick, con Dave Holland al contrabbasso e Peter Erskine alla batteria.

Gli errori del passato

Servono politiche familiari coerenti dedicate ai ragazzi. Lo sostiene il demografo Massimo Livi Bacci in un'intervista che ha aperto la rassegna di oggi. E poi poesia e guerra, con la testimonianza della poetessa russa dissidente Olga Sedakova, arte e guerra con la testimonianza dell'archeologo Askold Ivantchik, scienza e guerra con un articolo di Agnese Codignola. Il brano che accompagna la puntata è "Mapple leaf rag", un brano del 1899 con il pianista non vedente Marcus Roberts, alle prese con il rag time di Scott Joplin.

Pagina 3 del 14/12/2021

Con Nicola Lagioia

Pagina 3 del 13/12/2021

Con Nicola Lagioia