Jack Folla, un dj nel braccio della morte Il piccolo grande amore del Presidente
Il piccolo grande amore del Presidente
Claire è una ragazzina di 18 anni che cavalca una moto Yamaha 125, vive in provincia, in Francia, a Limoges. Nel 1984 arriva a Parigi in moto, per studiare Legge, entra in città rombando, con quella stessa speranza ribelle con cui i protagonisti dei romanzi di Balzac nell'Ottocento partivano alla conquista del successo, da un paesino polveroso, fino a Parigi, a cavallo. Claire è una ragazzina di destra, di famiglia piccolo borghese, affitta un appartamentino in rue Du Four, come le caramelle. E si succhia Parigi, la dolce elettrizzante Parigi, che ha come presidente il socialista Mitterand che ha appena abolito la pena di morte. Questa cosa la infiamma (figuratevi a me, ancora in attesa di iniezione letale in America) e Claire non solo comincia a frequentare ragazzi di sinistra ma s'innamora perdutamente di un socialista che ha 50 anni più di lei, così come le sue coetanee si prendono una cotta per David Bowie o Michael Jackson che in quei giorni è primo in hit parade a Parigi con "Thriller". Chi è questo sessantottenne che, se lo vede in moto, la sua piccola Yamaha rischia di andare a sbattere contro il cartellone? Francois Mitterand, quello sul cartellone, che inneggia a fare l'Europa Unita e dice: "Siamo europei non siamo solo un balcone che si affaccia sull'Atlantico". E lei s'infiamma.
12 Nov 2021