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Radio3 Mondo Nordafrica in fiamme | Le politiche alimentari nell'area Maghreb | Sistemi alimentari sostenibili

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Nordafrica in fiamme | Le politiche alimentari nell'area Maghreb | Sistemi alimentari sostenibili

Molte previsioni avevano avvisato: un'ondata di calore si abbatterà su gran parte dell'Algeria, del Marocco e della Tunisia. Le previsioni però avevano parlato di emergenza caldo fino, almeno, al 14 luglio. A oggi, 26 luglio, in Nordafrica continuano temperature da 50 gradi e in molte aree non c'è niente elettricità come in Sicilia. Intanto, sul fronte alimentare, le autorità hanno avvertito che la produzione di grano in Tunisia passerà da 7 milioni di quintali a 2.5. La siccità, però, non è l'unica responsabile: ne parliamo con Arianna Poletti, giornalista freelance di base a Tunisi, membro del collettivo di freelance Fada, che collabora con stampa italiana e internazionale. Stiamo riuscendo a creare dei sistemi alimentari sostenibili? L'attuale catena di produzione che tipo di metodo implementa e cosa si sta concretamente facendo per avviare quelle profonde trasformazioni strutturali di cui hanno bisogno i nostri sistemi alimentari? Con oltre 2.000 partecipanti provenienti da 161 Paesi - tra cui 22 Capi di Stato/Governo e più di 100 delegati ministeriali - oltre 150 organizzazioni di attori non statali, nonché il Sistema delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali si sta tenendo a Roma il Secondo Vertice delle Nazioni Unite Sui Sistemi Alimentari Sostenibili (Un Food Systems Summit +2). L'obiettivo del Vertice è offrire ai Paesi l'opportunità di riferire sui progressi compiuti a livello nazionale dal vertice del 2021 e sui loro contributi al raggiungimento dell'Agenda 2030, in un contesto globale profondamente mutato rispetto a due anni fa. L'incontro, tra i suoi obiettivi, ha quello della "necessità di un'azione urgente su scala, basandosi sulle prove più recenti che i sistemi alimentari sostenibili contribuiscono a risultati migliori e più sostenibili per le persone, il pianeta e la prosperità, senza lasciare indietro nessuno". Alcune critiche però arrivano dai movimenti sociali, popolazioni indigene, giovani, donne e persone di genere diverso che, negli ultimi tre anni, hanno offerto proposte e richieste concrete per l'avanzamento dell'agroecologia, della sovranità alimentare, della biodiversità, della giustizia e della diversità di genere, dell'agency giovanile, della giustizia climatica, della giustizia economica e sociale nei sistemi alimentari ma sostengono siano state ignorate. Ne parliamo con Maurizio Martina, vice direttore generale della FAO e con Nora McKeon, ex responsabile delle relazioni con la società civile presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, insegna all'Università Roma Tre e all'International University College di Torino. È autrice di numerosi libri e articoli di cui, in italiano, Food governance e, più recentemente, di Food Security Governance. Dare autorità alle comunità. Regolamentare le imprese (Jaca, 2019). Al microfono, Costanza Spocci.

26 Lug 2023